Onbael_
Well-known member
Ho sognato di essere a Pisa, ci sono arrivato per errore in treno, non era realmente Pisa, ma secondo il sogno sì. Tra l'altro non ci sono neanche mai stato a Pisa.
Ero seduto in una fermata dell'autobus, quando ad un certo punto un nero dall'altra parte della strada fa dei gesti e dei versi (da strada) e viene verso la panchina.
Le persone dietro la panchina si allontanano, e il nero poi mi guarda e mi dice di andarmene, questa persona era alta quasi due metri ed era abbastanza grasso e rabbioso.
Io mi stavo per alzarmi, quando ad un certo punto lui mi insulta, e allora io gli ho risposto a tono. Lui stava per aggredirmi ed io mi sono alzato improvvisamente e l'ho colpito sulla tempia (non importa quanto grande o grasso sei, nella tempia non c'è grasso e quindi è sempre un punto pericoloso che puoi colpire per abbattere chiunque), ho schivato qualche colpo e lo colpito circa altre quattro volte, quando poi lui è collassato.
C'erano altri uomini più avanti che hanno guardato la vicenda, questi uomini erano loschi (tipo boss), con il completo ed erano un pò anziani.
Vado da uno di loro e li dico:
"Mi dispiace di aver perso il mio tempo con un rifiuto del genere, la prossima volta insegna ai tuoi ragazzi di strada a fare il proprio lavoro e a non fare i cazzoni per strada".
Sempre in quella fermata più tardi c'era un uomo bianco che veniva fermato da un poliziotto, questa persona continuava a parlare contro i neri con le solite cazzate da "nazionalista bianco" (Del tipo crack e odio immotivato contro altre razze gentili), in questa scena ero esterno come uno spirito, e continuavo a pensare anche con un pò di rabbia che la sua mentalità di preservazione della razza o di fierezza era lamentarsi dei neri mentre delinqui e spacci crack nella tua città e sulla tua gente.
Poco dopo mi svegliai.
Ero seduto in una fermata dell'autobus, quando ad un certo punto un nero dall'altra parte della strada fa dei gesti e dei versi (da strada) e viene verso la panchina.
Le persone dietro la panchina si allontanano, e il nero poi mi guarda e mi dice di andarmene, questa persona era alta quasi due metri ed era abbastanza grasso e rabbioso.
Io mi stavo per alzarmi, quando ad un certo punto lui mi insulta, e allora io gli ho risposto a tono. Lui stava per aggredirmi ed io mi sono alzato improvvisamente e l'ho colpito sulla tempia (non importa quanto grande o grasso sei, nella tempia non c'è grasso e quindi è sempre un punto pericoloso che puoi colpire per abbattere chiunque), ho schivato qualche colpo e lo colpito circa altre quattro volte, quando poi lui è collassato.
C'erano altri uomini più avanti che hanno guardato la vicenda, questi uomini erano loschi (tipo boss), con il completo ed erano un pò anziani.
Vado da uno di loro e li dico:
"Mi dispiace di aver perso il mio tempo con un rifiuto del genere, la prossima volta insegna ai tuoi ragazzi di strada a fare il proprio lavoro e a non fare i cazzoni per strada".
Sempre in quella fermata più tardi c'era un uomo bianco che veniva fermato da un poliziotto, questa persona continuava a parlare contro i neri con le solite cazzate da "nazionalista bianco" (Del tipo crack e odio immotivato contro altre razze gentili), in questa scena ero esterno come uno spirito, e continuavo a pensare anche con un pò di rabbia che la sua mentalità di preservazione della razza o di fierezza era lamentarsi dei neri mentre delinqui e spacci crack nella tua città e sulla tua gente.
Poco dopo mi svegliai.