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Dragone giapponese

Joined
Feb 7, 2023
Messages
213
Il dragone giapponese è rappresentato in modo differente dal classico drago,nel simbolismo spirituale saranico il drago giapponese può essere interpretato come il kundalini essendo similare ad un serpente ?

Oppure ha un significato a parte ?
 
GrandiAntichi17 said:
Il dragone giapponese è rappresentato in modo differente dal classico drago,nel simbolismo spirituale saranico il drago giapponese può essere interpretato come il kundalini essendo similare ad un serpente ?

Oppure ha un significato a parte ?

Leggi qui:
https://www.ancient-forums.com/viewtopic.php?f=6&t=75938&p=375861&hilit=Drago#p375861
 
In origine il drago occidentale aveva una forma simile a quella di un serpente, ma a causa della scoperta delle ossa di dinosauro la gente del tempo li aveva confusi per draghi. In asia questo evento non successe. Tutto qui
 
fuoco blu 666 said:
GrandiAntichi17 said:
Il dragone giapponese è rappresentato in modo differente dal classico drago,nel simbolismo spirituale saranico il drago giapponese può essere interpretato come il kundalini essendo similare ad un serpente ?

Oppure ha un significato a parte ?



Grazie fuoco
Leggi qui:
https://www.ancient-forums.com/viewtopic.php?f=6&t=75938&p=375861&hilit=Drago#p375861
 
Papercutspain said:
In origine il drago occidentale aveva una forma simile a quella di un serpente, ma a causa della scoperta delle ossa di dinosauro la gente del tempo li aveva confusi per draghi. In asia questo evento non successe. Tutto qui



Quindi potremmo dire che il vero aspetto dragonico sia quello orientale e non quello occidentale ?
 
GrandiAntichi17 said:
Il dragone giapponese è rappresentato in modo differente dal classico drago,nel simbolismo spirituale saranico il drago giapponese può essere interpretato come il kundalini essendo similare ad un serpente ?

Oppure ha un significato a parte ?

Il drago è essenzialmente un serpente alato, le ali indicano che il serpente si è evoluto e ha la capacità di andare verso l’alto, questo non è altro che una simbologia per l’ascensione, le ali indicano anche la leggerezza dovuta al lavoro sui chakra più alti, ciò significa che il drago è risalito, per questo motivo Satana viene chiamato il drago antico.
È sufficiente osservare l’etimologia della parola per comprendere quanto questo animale mitico sia in realtà sacro e potente:

dal rumeno drac (diavolo), in questo caso è evidente che il drago era associato al diavolo stesso, la parola diavolo non significa “Il separatore” ma ha etimologia sanscrita che è più antica di quella greco-latina e deriva da Devi, in inglese il termine è ancora Devil. Devi è il femminile di deva, la parola da cui oggi deriva il termine dio, in india era usata per indicare gli dei, tra cui shiva che è satana il signore dello yoga. Devi è femminile perché indica la dea kundalini che spesso nei testi yogici è menzionata come “maha devi” ossia “la grande dea”, la Devi è chiamata anche la vergine sacra, ed è stata attualmente trasformata nella madonna, ciò che non viene spiegato è perché sia proprio una vergine, il fatto è che la kundalini è una forza primordiale e non può essere contaminata da nulla, non può essere legata dal karma nè da nulla, per tale motivo è vergine.

Dal greco DRAKôN, che i più traggono dalla rad. Darc vedere, in sanscritoDARÇA [cfr. gr. DrAKos] vista, oc-chio.
Qui è evidente come il drago sia associato alla visione spirituale, il drago è colui che porta vedere le cose per come sono realmente, questo è il potere del terzo occhio, il quale ci permette di vedere oltre l’illusione.
Spesso il drago nelle leggende è un animale estremamente intelligente e a differenza del serpente ha la capacità di parlare, o è estremamente saggio e astuto.
Il drago giapponese è una figura più complessa , talvolta contiene più animali al suo interno, ognuno ha un significato specifico, spesso il drago asiatico è associato all’acqua, questo perché l’acqua rappresenta la mente e anche la memoria,essendo governata dalla luna, quando il drago si risveglia “ricordi chi sei” la memoria perduta ritorna, insieme ai poteri spirituali come l’intuizione e la chiaroveggenza (la luna, il femminile).
Il drago europeo al contrario viene solitamente legato al fuoco, poichè il fuoco distrugge ciò che non sei, ogni razza ha sviluppato a modo suo determinati concetti in base alla loro anima e comprensione dell’universo. Il fuoco è inteso come l’elemento che divora il legno (l’albero,l’anima) quando il legno brucia diventa nero, da qui la simbologia dello stadio alchemico del Nigredo, ed il nero come colore del pianeta saturno come pianeta delle prove e della trasformazione.
È anche possibile trovarlo a guardia di enormi tesori sotterranei a cui è posto come guardiano, il drago è colui che dona il suo grande tesoro al cavaliere che è realmente degno, il cavaliere è il praticante spirituale, il tesoro è ciò a cui conduce la kundalini e i doni spirituali (siddhi)

Gli imperatori cinesi/giapponesi affermavano di essere i discendenti del drago, questo può essere inteso anche come gli dei
 
Elven king said:
GrandiAntichi17 said:
Il dragone giapponese è rappresentato in modo differente dal classico drago,nel simbolismo spirituale saranico il drago giapponese può essere interpretato come il kundalini essendo similare ad un serpente ?

Oppure ha un significato a parte ?

Il drago è essenzialmente un serpente alato, le ali indicano che il serpente si è evoluto e ha la capacità di andare verso l’alto, questo non è altro che una simbologia per l’ascensione, le ali indicano anche la leggerezza dovuta al lavoro sui chakra più alti, ciò significa che il drago è risalito, per questo motivo Satana viene chiamato il drago antico.
È sufficiente osservare l’etimologia della parola per comprendere quanto questo animale mitico sia in realtà sacro e potente:

dal rumeno drac (diavolo), in questo caso è evidente che il drago era associato al diavolo stesso, la parola diavolo non significa “Il separatore” ma ha etimologia sanscrita che è più antica di quella greco-latina e deriva da Devi, in inglese il termine è ancora Devil. Devi è il femminile di deva, la parola da cui oggi deriva il termine dio, in india era usata per indicare gli dei, tra cui shiva che è satana il signore dello yoga. Devi è femminile perché indica la dea kundalini che spesso nei testi yogici è menzionata come “maha devi” ossia “la grande dea”, la Devi è chiamata anche la vergine sacra, ed è stata attualmente trasformata nella madonna, ciò che non viene spiegato è perché sia proprio una vergine, il fatto è che la kundalini è una forza primordiale e non può essere contaminata da nulla, non può essere legata dal karma nè da nulla, per tale motivo è vergine.

Dal greco DRAKôN, che i più traggono dalla rad. Darc vedere, in sanscritoDARÇA [cfr. gr. DrAKos] vista, oc-chio.
Qui è evidente come il drago sia associato alla visione spirituale, il drago è colui che porta vedere le cose per come sono realmente, questo è il potere del terzo occhio, il quale ci permette di vedere oltre l’illusione.
Spesso il drago nelle leggende è un animale estremamente intelligente e a differenza del serpente ha la capacità di parlare, o è estremamente saggio e astuto.
Il drago giapponese è una figura più complessa , talvolta contiene più animali al suo interno, ognuno ha un significato specifico, spesso il drago asiatico è associato all’acqua, questo perché l’acqua rappresenta la mente e anche la memoria,essendo governata dalla luna, quando il drago si risveglia “ricordi chi sei” la memoria perduta ritorna, insieme ai poteri spirituali come l’intuizione e la chiaroveggenza (la luna, il femminile).
Il drago europeo al contrario viene solitamente legato al fuoco, poichè il fuoco distrugge ciò che non sei, ogni razza ha sviluppato a modo suo determinati concetti in base alla loro anima e comprensione dell’universo. Il fuoco è inteso come l’elemento che divora il legno (l’albero,l’anima) quando il legno brucia diventa nero, da qui la simbologia dello stadio alchemico del Nigredo, ed il nero come colore del pianeta saturno come pianeta delle prove e della trasformazione.
È anche possibile trovarlo a guardia di enormi tesori sotterranei a cui è posto come guardiano, il drago è colui che dona il suo grande tesoro al cavaliere che è realmente degno, il cavaliere è il praticante spirituale, il tesoro è ciò a cui conduce la kundalini e i doni spirituali (siddhi)

Gli imperatori cinesi/giapponesi affermavano di essere i discendenti del drago, questo può essere inteso anche come gli dei


Grazie per L approfondimento
 

Al Jilwah: Chapter IV

"It is my desire that all my followers unite in a bond of unity, lest those who are without prevail against them." - Satan

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