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[Trad] Nomi di Zeus: Tengri

Fonte di Luce

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Aug 9, 2024
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Names of Zeus: Tengri

Tengri era ed è il Dio dei Turchi, dei Mongoli e di molti popoli siberiani. Prima di leggere questo articolo, vorrei dare alcuni dettagli. La parola Gok significa cielo in turco. Tengri, d’altra parte, è diventato la parola Tanri, che significa Dio in turco. I Turchi usano ancora la parola Tanri quando parlano di Dio, quindi Gok Tengri può essere tradotto letteralmente come Dio del cielo. Questo deve essere tenuto a mente mentre si legge questo articolo.

Gok Tengri è la divinità suprema degli antichi Turchi, Mongoli e popoli altaici, nonché un essere sacro che assicura l’ordine dell’universo. Nel corso della storia, questa credenza si è modellata come una visione del mondo con elementi animisti e sciamanisti, intrecciata con la natura e cambiata nel tempo, assumendo forme diverse. Egli non è solo una figura divina, ma anche un concetto cosmico che rappresenta il cielo, le leggi dell’universo e tutte le forze soprannaturali.

SOVRANO DEGLI UOMINI

Nelle iscrizioni dei Gokturk, ci sono affermazioni secondo cui i kaghan ricevevano il diritto di governare da Gok Tengri. Per gli antichi Turchi, un potere divino chiamato “kut” veniva dato ai sovrani da Tengri, e questo potere permetteva al sovrano di governare in modo giusto e corretto. Se un sovrano era ingiusto o debole, Tengri poteva rovesciare la sua dinastia e nominare un nuovo leader.

Tengri sottolinea la necessità che gli esseri umani vivano in armonia con la natura e con gli esseri sacri all’interno del ciclo eterno dell’universo. Tengri non è solo una figura divina che parla direttamente agli umani; la sua volontà si manifesta nei fenomeni naturali, nel destino delle guerre e nell’ascesa e caduta delle società. Le persone pregavano Tengri e svolgevano certi rituali e cerimonie per ottenere il suo favore. In questo modo, ci si aspettava che Tengri portasse bontà, benedizioni e protezione alle persone. Gli sciamani, o kam, avevano un ruolo importante in questi rituali. Erano visti come leader spirituali che mediavano tra Tengri e gli umani e, durante i rituali, entravano in trance per comunicare con gli spiriti e gli esseri soprannaturali.

Tengri non è solo una divinità mitologica, ma è anche un concetto centrale che determina la visione del mondo, la percezione dell’universo e l’ordine sociale dei Turchi e dei Mongoli. La sua presenza ha plasmato il governo di molti sovrani nel corso della storia ed è stato considerato una forza sacra che determina il destino delle guerre. La volontà di Tengri sosteneva i leader giusti e forti e rovesciava i sovrani deboli e crudeli. Per gli antichi Turchi, quindi, Tengri non era solo un essere corporeo da venerare, ma anche una parte integrante dell’esistenza, dell’ordine cosmico e della giustizia.

Secondo la fede in Tengri, non solo il cielo era sacro, ma anche elementi della natura come montagne, fiumi e foreste avevano potere divino. Questi esseri sacri, conosciuti come “Terra-Acqua”, erano spiriti della natura che rappresentavano la volontà di Tengri sulla terra. Per proteggersi dall’ira di questi spiriti e ricevere il loro aiuto, le persone organizzavano certe cerimonie e lasciavano offerte.

SOVRANO DEI CIELI

Studi etimologici sull’origine di Tengri mostrano che la parola risale al proto-turco e significa “cielo” o “il supremo”. Anche la parola mongola “tenger” significa direttamente “cielo”. Alcuni linguisti hanno notato che la parola Tengri è scritta come “Dingling” o “Tuque” nelle antiche fonti cinesi ed è associata agli antichi antenati dei Turchi. Inoltre, alcuni studiosi hanno sostenuto che la fede in Tengri sia simile anche alle antiche mitologie indoeuropee e iraniche e che mostri parallelismi con la fede in Ahura Mazda nello Zoroastrismo.

Secondo la mitologia, Tengri non è un essere antropomorfo come gli Dèi di altre mitologie. È considerato una potenza divina astratta, lontana da caratteristiche antropomorfe. La sua presenza si percepisce nei fenomeni naturali, come l’infinito blu del cielo, il soffio del vento, le tempeste e i fulmini. È un essere che è ovunque e in nessun luogo allo stesso tempo.

Nella storia, la fede in Tengri fu abbracciata dai Gokturk, dagli Uiguri, dai Mongoli e da molti altri popoli, acquisendo grande importanza specialmente durante il regno di Gengis Khan. Gengis Khan si considerava il rappresentante di Tengri sulla Terra e diceva che il suo dominio fosse plasmato dalla “volontà del Cielo Blu”. Nell’Impero Mongolo da lui fondato, Tengri era profondamente rispettato, e gli venivano offerte preghiere ed encomi prima delle battaglie.

SILMBOLISMO TESTUALE

Uno dei nomi di Tengri è Tigir, che suona come Teger (parte, condivisione, valore, e la radice della parola è teg, “in valore uguale”).

Possiamo dire che è simile a Daimon (nuovamente, deriva dalla radice “parte, condivisione, distribuzione”).

Non esiste ancora un’analisi soddisfacente dell’etimologia di Tengri nell’Accademia. Una delle idee più plausibili appartiene a M. Seyidov, il quale sostiene che la radice della parola sia tan(g) e che, nelle iscrizioni in antico turco così come in molti dialetti turchi contemporanei, tan sia il luogo in cui sorge il sole. Pertanto, la parola tangrı è associata al sole o significa colui che chiama il sole e lo fa sorgere.⁶ Un’altra idea, appartenente a Talat Tekin, associa Tengri al tamburo sciamanico Tüngür e collega il suo significato al verbo “girare”.

Tang significa “alba” (simile a Zeus-Elio), ma c’è anche tüngür, che significa “girare” (chakra). Sappiamo che i chakra sono chiamati anche “Dèi”.

Se continuiamo a riflettere su Tengri nella storia turca, incontriamo Tengri per la prima volta nelle fonti cinesi. Nel Libro degli Han (Han Shu), è scritto che gli Unni/Xiongnu chiamavano il Cielo/Tian (天) Cheng Li (撑犁).² Cheng Li deve, ovviamente, essere una trascrizione di Tengri. Vista in questo modo, questo documento suggerisce che Tian e Tengri siano varianti diverse della stessa entità.

Una frase nelle Iscrizioni di Ongin è stata letta da Radloff come “Üze kôk tengri han lüi yılka” (“Lassù, quando il dio del cielo (scritto tengri) è nell’anno del Drago”). Il riferimento qui è al calendario dei dodici animali (in italiano lo chiamiamo zodiaco cinese). Questo calendario si basa sui cicli di Giove. Un’orbita completa di Giove attorno al Sole dura 12 anni. La lettura di Radloff, confermata da Hamilton, porta alla conclusione che la frase significhi in realtà: “Quando Giove (Tengri Khan) è nell’Anno del Drago”, il che equivale a Kök Tengri = Giove. Siccome Giove è Zeus, confermiamo che sono lo stesso Dio.

La cosa più interessante di Tengri è che tutte le sue controparti iniziano con la lettera T, come Tinia, Tian, Tyr, Dingir…

Anche la parola turca Tin, che significa “Anima”, suona come Tian. E con Zeus, essendo la figura al vertice dell’Olimpo, possiamo vedere nuovamente il riferimento tra la Corona e l’Anima, così come Tengri significa “Cielo”.

Un altro argomento è che mentre le iscrizioni Köktürk menzionano Terra, Cielo, Dio e Uomo all’inizio delle iscrizioni, l’iscrizione inviata dall’Imperatore cinese come regalo menziona anch’essa Dio e Uomo all’inizio. (Posso inviarle entrambe).

Proprio come Tian è nella forma di un essere umano, Tengri prende la forma di un essere umano formando un tetragramma.

Infatti, la forma originale della parola qui è probabilmente Tengeri. Anche qui, ci imbattiamo in Teng-Er. In altre parole, “Equivalente all’Uomo” o “L’Uomo Equivalente a Lui”. Anche se non fosse così, la runa “Er” come parte del tetragramma ha il significato di “Uomo”.

Un altro punto è che Ibn Fadlan dice che quando i Turchi pregano, alzano le mani verso il cielo e dicono “Un Tengri”. Questo indica che egli è in effetti l’Onnipotente Zeus/Monas.

Infatti, proprio come i giapponesi e gli asiatici in generale hanno un concetto ampio di dio, vediamo che anche le cose nell’universo vengono attribuite a una divinità, e nello stesso libro di viaggio troviamo che tutto può essere chiamato “tengri.”

Un’altra cosa riguardo a Monas è che la forma completa del nome è Kök Tengri. Kök significa “verde, blu, blu scuro (indaco)” e anche “radice”. Tengri significa “Cielo”. Quindi, anche qui, i chakra della Radice e della Corona sono combinati (tutti gli spettri dal basso verso l’alto). Pensiamo anche che il colore Blu Scuro potrebbe essere l’Akasha e indicare così il Monas.

Le iscrizioni scritte dai Turchi mostrano che Tengri è rappresentato dal cielo stesso ed è il sovrano assoluto dell’universo. È Tengri che concede alle nazioni i loro stati e ai monarchi la benedizione per salire al trono. Per questo motivo, Tengri viene chiamato a volte “il berigme tengri” (Dio che dà il paese). Se le nazioni o i governanti si allontanano dal Törü (Legge/Dharma), Tengri ritira la benedizione e punisce le nazioni. Nelle antiche iscrizioni turche, Törü (Legge/Dharma) e il (Stato/Paese) sono spesso menzionati insieme, per via della relazione tra i due. Quando uno viene infranto, anche l’altro viene infranto.

TENGRI MONGOLO

Come è stato affermato, Tengri era associato sia alla figura ancestrale di Modun Shanyu che a Genghis Khan, che lo dichiarava una guida divina e un patrono. Tutti i Mongoli sono ritenuti discendenti di Tengri. La religione mongola è fortemente basata sullo sciamanesimo e sul contatto con gli antenati; più una persona è esperta nell’iniziazione, più si avvicina alla fonte di Dio.

Può anche significare uno spirito ancestrale o la guida di uno sciamano che canalizza il concetto. Un mito coinvolge sette sciamani volanti che rappresentano i poteri dei Chakra.

CONTESTO MODERNO

Oggi, il Tengrismo o Tengricismo può ancora essere trovato in Kazakistan, Kirghizistan e in alcune comunità mongole. Nel mondo moderno, è emerso un nuovo movimento chiamato “Neo-Tengrismo” e alcuni gruppi hanno cercato di sviluppare un sistema spirituale basato su Tengri. Oggi, la parola Tengri continua ad esistere in turco come “Dio” ed è ancora utilizzata nel linguaggio di molti popoli turchi per indicare una potenza divina.

BIBLIOGRAFIA

Türklerin ve Moğolların Eski Dini, J.Paul Roux
Türk Mitolojisi I-II.Cilt, Prof. Dr. Bahaeddin Ögel
Türklük ve Şamanlık, Wilhelm Radloff
Shamanism, Mircea Eliade
Turkish Mythology: Epics with Sources and Explanations (Vol. 2)., Ögel, B.
Introduction to Turkish Cosmology, E. Esin
Shamanism in History and Today: Materials and Research, İnan A.

CREDITI:

Thersthara (scrittura di gran parte dell’articolo, ricerca)
Elteber (sezione sul simbolismo di Tengri, ampia ed eccellente ricerca)
Elite (aiuto con il Tengrismo, simbolismo turco)
Jax666 (suggerimenti su Tengri in Mongolia, suggerimenti mongoli)
GT Karnonnos (supervisione)
 

Al Jilwah: Chapter IV

"It is my desire that all my followers unite in a bond of unity, lest those who are without prevail against them." - Shaitan

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