Nimrod33
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Tradotto da:
Melek Taus’ Heritage
L'eredità di Melek Taus
https://whitedeathofislam.deathofcommunism.com/melek-taus-heritage/
Tradotto da:
It's a Wonderful Race!
https://web.archive.org/web/20160129195833/http://whitedeathofislam.weebly.com/its-a-wonderful-race.html
[Nota del traduttore: Le immagini non le ho potute caricare per problemi col sito Postimages]
E’ una razza meravigliosa!
Di James Bronson
[L’articolo stesso è una storia inventata, ma fa riferimento a molti fatti cruciali della nostra vera storia. E molto rivelatore riguardo al nostro passato ed eccellente nello smascherare la corruzione ebraica della nostra vera storia e della nostra vera eredità. Ignorate solo la terminologia xiana, “Ali”, “Angeli” e “Dio” sono concetti Pagani rubati ed utilizzati con ignoranza dalla maggioranza del popolo, e l’autore li ha usati per mostrarne il senso]
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Il padre di George non riesce a crede a ciò che sta udendo!
C’era una volta una matricola del college di nome George che credeva di sapere tutto. Quando fu a casa per la pausa Natalizia, George e suo padre, una notte, iniziarono un’accesa lite dopo cena. La discussione iniziò quando il giovane studente provò a spiegare a suo padre che, come persone bianche, loro dovrebbero essere dichiarati colpevoli per tutte le cose brutte che avevano fatto ai non bianchi nella storia.
George spiegò: “Per colpa del razzismo e dell’avidità degli Europei, rubammo la terra ai Nativi Americani, schiavizzammo gli Africani, perseguitammo gli Ebrei, e rovinammo l’ambiente. Siamo stati degli oppressori razzisti per migliaia di anni quindi è solamente giusto se paghiamo riparazioni economiche per il male che abbiamo fatto al mondo. Sono felice di vedere la fine del dominio politico ed economico sugli oppressi, ma abbiamo ancora molta strada da fare.”
Il padre di George era sconvolto nell’udire tali frasi. “Chi ti ha messo quella merda rosa comunista nel cervello, figliolo? E’ forse stato uno dei tuoi professori del college hippie con i sandali ad insegnartelo?” chiese il padre.
A cui il figlio rispose: “E’ la verità, papà. Il mio professore di antropologia, il Dr. Irving Silverstein, ha detto così. Dovrebbe saperlo. Il Dr. Silverstein è un autore acclamato dalla critica ed un Ph. D. (Dottorato di ricerca). Quelli della tua generazione non comprendono perché siete cresciuti in una società di suprematisti bianchi. Ecco perché sono arrivato ad ammirare il Dr. Rev. Martin Luther King come il più grande uomo della storia americana. Affrontò i razzisti della tua generazione. Grazie a lui, la mia generazione di figli bianchi è totalmente daltonica.”
Il padre rispose con furia: “Questo è un mucchio di stronzate! Sono sempre stato equo, solidale e tollerante con persone di tutte le origini e razze. Quando mai hai sentito un insulto razziale uscirmi dalla bocca? Non ho “oppresso” nessuno, e poi non c’è nulla di sbagliata nell’identificarti col tuo popolo, tra cui le persone di razza Europea. La tua razza è nel tuo sangue. E’ come un’estensione della tua famiglia biologica e dovresti pensare alla tua eredità ed identità Europee, così come tutti gli altri gruppi etnici in America sono consapevoli della loro identità. Perché VA BENE se loro hanno un senso di solidarietà razziale ma è un male se noi Europei ci sentiamo allo stesso modo?”
Il giovane “intellettuale” roteò gli occhi.
“E dai papà, questo è lo stesso tipo di supremazia Bianca che Hitler tentò di imporre. Queste attitudini razziste sono state screditate anni fa.”
“Screditate da chi?” rispose il padre.
“Da eminenti studiosi come il Professor Silverstein.” rispose George.
“E’ un emerito stronzo, ecco cos’è lui! Ti sta vendendo le sue stronzate e tu le stai comprando!”
“No papà! E’ un capo antropologo, ed il suo libro, “La Peste Bianca”, è stato acclamato dalla critica sul New York Times, sul Newsweek Magazine, e sul Washington Post. Capisco che non hai avuto la possibilità di andare al college, papà… quindi non puoi capirne di queste cose. Se un idraulico! C’è solo una razza ed è quella umana. La diversità è la nostra forza. A chi importa quanta melanina abbiamo nella pelle? Le differenze nelle così chiamate “razze” sono insignificanti quanto quelle dei nostri ombelichi. La razza è solo un’invenzione sociale artificiale, nient’altro. Ed inoltre, le statistiche delle Nazioni Unite adesso mostrano un basso tasso di natalità dei bianchi, modelli di immigrazione, ed il fatto che viviamo in una società sempre più multiculturale ed in un’economia globale, il che significa che gli Europei e la loro cultura razzista ed etnocentrica verrano sfumati dalla fine del secolo.” [LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://groups.google.com/group/uk.sci.med.nursing/browse_thread/thread/0b5a1cbd78b8885c]
Diventando rosso di rabbia, il padre urlò: “Sei un cliché con le gambe, lo sai ragazzo? E’ questo ciò per cui pago? Perché tu impari che è una buona cosa che i popoli Europei del mondo svaniscano e smettano di esistere? E’ questo ciò che davvero vuoi?”
Il giovane George rispose: “Si! Penso che sia grandioso! Siamo già scesi del 9% nella popolazione mondali ed in caduta. Quando saremo tutti marroni e gialli, sarà la fine del razzismo e dell’odio. I popoli oppressi del mondo sarebbero stati meglio se noi Europei Bianchi razzisti non fossimo mai esistiti.”
“Che cosa hai appena detto?” chiese il padre di George.
“Ho detto che vorrei che noi persone bianche non fossimo mai esistiti!”
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Un vecchio angelo saggio viene inviato ad educare George.
Ed immediatamente dopo quell’affermazione, arrivò d’improvviso una folata di gelido vento, un’esplosione, ed un’enorme nuvola di fumo. Quando il fumo svanì, George si ritrovò solo e perduto in una fredda foresta. Dopo pochi secondi di confusione e disorientamento, un vecchio scorbutico apparve poi dal nulla. Si appoggiò poi ad un albero e parlò: “Bene, George, il tuo desiderio si è avverato.”
George chiese: “Dove mi trovo? Che sta succedendo qui? E tu chi sei?”
Il vecchio rispose: “Sono Clarence P. Oddbody, Angelo di seconda classe. Ha avuto il tuo desiderio George. Mi hanno inviato qui per mostrarti come sarebbe stato il mondo se gli Europei, o i Bianchi, non fossero mai esistiti. Adesso vivi in un mondo in cui i popoli Bianchi non esistettero. Niente “biondine idiote”, niente rosse, niente castane, né diavoli dagli occhi blu o verdi. Solo neri, marroni, e gialli.”
“Davvero? Wow! Figo! Non avrò problemi ad adattarmi perché non vi è alcun osso razzista nel mio corpo. E quando tornerò nel mio mondo, sarò in grado di dire al Professor Silverstein e a tutti i miei amici quale meraviglia questo mondo privo di razzismo fu. Dimmi, dove mi trovo Io esattamente, comunque?”
“Ti trovi in quelle che sarebbero state le Cascate di Bedford, a New York, esattamente dove sarebbe stata la casa dei tuoi genitori alla 286esima di Grove Ave.” rispose Clarence.
George fece una pausa, po disse: “Oh, capisco. Non vi è deforestazione in un mondo senza Bianchi. Al contrario dei violenti Europei, i Nativi Americani erano ambientalisti coscienziosi. Comunque, sto congelando qua fuori. Dov’è il motel più vicino, Clarence?”
“Motel?” disse l’angelo con una risatina. “Non ci sono motel in quel che un tempo conoscevi come Nord America. Ma ci sono delle caverne sulle montagne dove puoi prendere rifugio.”
“Caverne?! Non se ne parla, amico. Io voglio un bel letto caldo in cui dormire.”
“Non credo che tu comprenda, George. Non ci sono edifici nell’America non bianca perché non vi furono mai i malvagi Europei a costruirli. I Bianchi non sono mai esistiti, ricordi? I nativi usano le tende come rifugio – lo sai, i “teepee”. Ti piacerebbe andare ad incontrare qualche Indiano… pardon… ‘Nativo Americano’ locale? Forse ti permetteranno di alloggiare in una delle loro.”
“Una tenda? Ma ci sono 10 gradi fuori?… Oh beh. E meglio di una grotta, suppongo. Andiamo a parlare col Capo del luogo.” Clarence e George camminarono nel mezzo dell’umida e fredda foresta per circa 30 minuti prima che a George venisse un dubbio.
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Gli Irochesi scalpitano Jane McCrea.
“Un momento Clarence. Questi Nativi Americani che stiamo andando a trovare saranno amichevoli o ostili?” chiese George.
“Perché, George? Questa è una domanda razzista. Solo perché alcune tribù degli Indiani d’America erano selvaggi brutali che scalpitavano le loro vittime, non significa che erano tutti così.” disse l’angelo con una risata sarcastica.
“Lo so, Clarence. E non sono razzista. Odio il razzismo! Non vi è un solo osso razzista nel mio corpo. Vi è solo una razza ed è la razza umana. La diversità è la nostra più grande forza. Tuttavia, mi sentirei al sicuro se potessi avere una pistola con cui difendermi nel caso in cui provassero…sai…a scalpitarmi vivo.”
“Pistola?” rispose l’angelo. “Non ci sono pistole con cui difenderti. Le armi da fuoco vennero inventate dai malvagi Europei. E poi, i liberali come te vogliono che le pistole siano proibite. Potresti potresti farti una lancia con quei rami lì.”
“Lance? Richiederebbero troppo sforzo. Ho un’idea migliore, Clarence! Dammi un telefono. Telefonerò alla tribù locale per chiedergli se VA BENE che vada a dormire da loro.”
“Telefono?” rispose l’angelo. “Non ci sono telefoni qui. Alexander Graham Bell fu un altro malvagio uomo bianco, quindi non è mai esistito. Niente Europei, ricordi?” [LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://en.wikipedia.org/wiki/Alexander_Graham_Bell]
“Lasciamo stare, allora,” rispose George. “Dormirò in quella maledetta grotta!”
Arrivati alla grotta, un tremante George chiese a Clarence un accendino per accendere un fuoco.
“Un accendino?” rispose Clarence. “Non ci sono accendini qui, e nemmeno fiammiferi. Questi sono aggeggi Europei, ed i malvagi Europei non sono mai esistiti, ricordi? Se vuoi riscaldarti devi fare come i nativi ed iniziare a sfregare i rami.”
“Oh andiamo, amico! Intendi dire che questi popoli sfregano ancora i bastoni per il fuoco?”
“Questi popoli? Cosa intendi con ‘questi popoli’?”
“Oh, lo sai cosa intendo Clarence!”
“George, questi Indiani vivevano esattamente così prima che il malvagio uomo bianco arrivò dall’Europa un paio di secoli fa,” disse l’angelo.
“Mi rifiuto di restare questa gelida caverna, e col cavolo che accendo un fuoco coi rami, e mi rifiuto di dormire in un teepee! Andrò in Africa. Posso farcela in un clima più caldo, e mi adatterò alla grande alle grandi civiltà Africane che in questo momento saranno sicuramente già sviluppate. Da che parte per l'aeroporto più vicino?” “Aeroporto?” disse Clarence. “Non ci sono aeroporti qui, George. I Fratelli Wright, questi malvagi inventori bianchi dell'aeroplano, non sono mai nati. Questo è un mondo senza bianchi, ricordi?”
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://en.wikipedia.org/wiki/Wright_brothers]
“Oh” disse George con fare peccaminoso. “Allora una nave?”
“Navi?” rise l’angelo. “Temo che le zattere più adatte al mare a tua disposizione non ti saranno molto d’aiuto nell’attraversare l’Oceano Atlantico. I grandi marinai Vichinghi ed i navigatori Europei non sono mai esistiti. Nè i Fenici, né Leif Erikson, né Enrico il Navigatore, né Colombo, né Magellano, né Hudson e nemmeno Robert Fulton. Anche potessi costruirti la tua nave, non ci sarebbe bussola per farti navigare e nemmeno un sestante. Temo che sei bloccato qui, George.”
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://en.wikipedia.org/wiki/History_of_navigation]
George rimase in silenzio. Clarence poi disse: “Ok George. Ti permetterò di barare. Aggrappati al mio mantello magico e voleremo fino in Africa.”
“Figo!” disse George.
Quando arrivarono in Africa, George vide migliaia di Africani tribali mezzi nudi radunati in una strada sporca. Era sorvegliati da altri Africani con le lance.
“Che stanno facendo a questi poveri uomini?” chiese George a Clarence.
“Sono schiavi di un’altra tribù. La schiavitù era una norma in Africa prima che arrivarono i Bianchi.” Disse Clarence. “Infatti, molti degli schiavi che vennero imbarcati per le Americhe erano stati venduti alla maggior parte degli schiavisti Ebrei dai capitribù Africani.”
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://en.wikipedia.org/wiki/African_slave_trade] [LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://www.rense.com/general69/invo.htm]
“Questo è un oltraggio!” strillò George. “Portami dal Dr. Martin Luther King. Dato che i suoi malvagi assassini bianchi non sono mai esistiti, questo grande sarà ancora vivo. Sarà probabilmente un grande Re da qualche parte, a capo di una civiltà avanzata. Libererà gli schiavi dai loro padroni Africani. Portami da lui, Clarence.”
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Il “Dr. King” non era come George se l’aspettava!
“George, sei sicuro di volere questo?”
“Portami da lui, ora!” urlò George in risposta.
“Va bene. Va bene. Seguimi George.”
Clarence condusse George fino ad una piccola capanna nel profondo del cuore d’Africa. Le donne e i bambini nudi guardarono il bianco George con stupore. La maggior parte dei giovani uomini era andata a caccia ma erano rimasti gli anziani. George venne condotto alla capanna del medico stregone tribale, nonché guida spirituale. Qui vide un uomo dall’aspetto selvaggio, coperto di pelli d’animale puzzolenti.
“Che diavolo è quello?” chiese George.
“Ti presento il medico stregone Matuno Luta Kinga” disse Clarence. “Non divenne mai il Dr. Martin Luther King perché non vi erano università o seminari costruiti per educarlo. Gli Europei non furono qui a creargli tali opportunità. Ma divenne la guida spirituale della tribù. E’ specializzato nel lanciare incantesimi. Forse può aiutarti?”
Il “dottore” posò lo sguardo con stupore su George. Poi ordinò ai suoi sottoposti di catturare il giovane George. Gli uomini tribali presero George e lo legarono a un albero.
“Fermatevi! Lasciatemi andare! Che cosa stanno per farmi?” urlò George istericamente.
“Ti taglieranno via le palle, George. Il buon dottor King… Volevo dire Kinga – crede che castrarti vivo porterà fortuna e fertilità alla sua tribù. Ah, i benefici della medicina moderna.” rise Clarence.
“Clarence! Clarence! Aiutami, Clarence! Aiutami!”
“Ma George, mi hai detto che volevi andare in Africa ed incontrare il tuo eroe, il Reverendo King.”
Terrorizzato, George rispose: “Questa parte dell’Africa non si è ancora sviluppata. Adesso lo capisco. Portami nel Nord Africa, dove l’Egitto e Cartagine hanno stabilito grandi civiltà. Basta che mi tiri fuori da qui! Ti prego Clarence, ti prego! Clarence!”
Poco prima che la lama del medico stregone stesse per staccare via i testicoli di George, George svanì nell’aria. Si ritrovò poi sulle sponde del fiume Nilo in Egitto.
“Grazie Clarence. Grazie,” disse George. “Non capisco Clarence. Perché una gran parte del mondo è rimasta brutale e primitiva? Ho imparato durante il Black History Month di molti inventori e scienziati neri. Garret Morgan, George Washington Carver, Benjamin Banneker, Granville Woods. C’è anche il Dr. Carson, il più grande chirurgo cerebrale in tutta l’America. Dove sono questi uomini?”
Clarence rispose:
“Non l’hai ancora capito? L’America, e l’Africa, esistono esattamente com’erano prima che le scoprissero gli Europei. La civiltà come l’hai conosciuta venne introdotta questi popoli solo pochi secoli fa dagli Europei. Non ci sono università, né ospedali, nessun mezzo di trasporto oltre agli animali, nessuna scienza, né medicina, né macchinari. Infatti, la ruota non venne nemmeno scoperta nell’Africa Subsahariana! Questi neri scienziati, inventori, dottori, atleti, e conduttori di cui parli non ebbero mai l’opportunità di realizzare a pieno il loro potenziale umano perché gli Europei non erano nei paraggi ad introdurgli gli insegnamenti e l’alta civiltà. Non vi è alcun George Washington Carver in questo mondo senza Europei, né Dr. Carson, né Booker T. Washington, né Benjamin Bannekers, né Michael Jordan, né Oprah Winfrey, né Bill Cosby, né Barack Obama…”
“Basta! Questa è una bugia razzista!” urlò George. “Guidiamo subito un auto fino alle grandi piramidi d’Egitto e ti mostrerò una delle più grandi meraviglie del mondo ...costruita da non bianchi! Procurami un’automobile, Clarence!”
“Un’automobile?” chiese Clarence. “Non ci sono automobili qui. Damien e Benz, i malvagi tedeschi che inventarono il motore a combustione interna, non furono mai nati…né lo fu Henry Ford. Non ci sono nemmeno strade asfaltate. Questo è un mondo senza i malvagi Bianchi Europei, ricordi?”
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://en.wikipedia.org/wiki/History_of_the_automobile]
“Niente auto! Dannazione! Allora prenderò un treno per arrivare alle piramidi.”
Clarence scosse la testa con stupore alla stupidità di George: “Non ci sono neanche treni in questo mondo, George. I malvagi Bianchi Europei non erano qui a costruire i motori delle locomotive o a scoprire i molti usi del carbone, dell’olio e del gas, o a costruire treni e montare i binari. Ma ti permetterò di barare ancora. Aggrappati al mio mantello magico e faremo un breve volo fino al sito delle piramidi. Hai studiato geografia, quindi puoi dirigermi mentre voliamo.”
“Ok Clarence. Ma prima che andiamo, ho bisogno di usare il bagno. C’è un WC a pagamento da queste parti?”
“WC?” rispose l’angelo. “Non ci sono né gabinetti né orinatoi in questo mondo. L’idraulica venne sviluppata dai malvagi bianchi Europei. La gente in questo mondo senza Bianchi allevia se stessa all’aria aperta.”
“Niente idraulica?” urlò George.
“Niente. Ciò ti fa apprezzare tuo padre, che è “solo un idraulico”, non è vero George? Dimmi, George. E’ stato il tuo prezioso Dr. Silverstein ad insegnarti ad avere un tale disprezzo per il duro lavoro?”
“Mi serve della carta igienica.” disse George.
“Carta igienica?” rispose l’angelo. “Qui…”
“Ho capito. Ho capito. La carta igienica non è stata ancora inventata. Dammi un po di foglie e basta allora!”
Clarence gliele diede. Poi i due volarono verso le piramidi. George osservò:
“Io non capisco. Secondo i miei ricordi delle lezioni di Geografia, le grandi piramidi dovrebbero essere vicino a questo punto. Dovremmo essere in grado di vederle da diverse miglia.”
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Ragazza Berbera bianca del Nord Africa
“Beh, George, sono sicuro che i tuoi professori del college non te l’hanno mai detto, ma gli Antichi Egizi non erano neri o marroni, non nei primi e migliori giorni della loro antica civiltà. Erano Caucasici. Gli scienziati che esaminarono le mummie Egizie lo confermarono. Le mummie con capelli biondi e rossicci sono oggi nei musei – nel mondo che tu conoscevi per com’era. Lo sai che un test del DNA del 2011 provò addirittura che il Re Egizio Tut ha antenati comuni col 70% degli uomini Inglesi, ed il 50% con tutti gli uomini Europei? Stranamente, NON c’è un frammento di DNA simile tra gli “Egizi” di oggi e Re Tut. Gli Egizi Bianchi vennero sfumati dai Nubiani Neri.”
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://www.therightperspective.org/2010/06/06/king-tut-dna-99-6-western-european/]
Quindi, non ci sono piramidi in questo mondo senza bianchi, George, e neanche una Sfinge. Ed anche i tardi Cartaginesi erano Bianchi, come la maggior parte dei Berberi del Nord Africa oggi.
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://www.google.com/search?q=berbers&hl=en&rlz=1R2ADRA_enUS449&prmd=imvnsb&tbm=isch&tbo=u&source=univ&sa=X&ei=gLiiT53HPPTG6AGX8Z3QCA&sqi=2&ved=0CFkQsAQ&biw=1280&bih=673]
“Sei serio? Non ho mai sentito ciò prima.” disse George.
“Ovvio che non ne sapevi niente. La verità ti è stata nascosta. Ecco, prendi il mio portatile. Cerca ‘mummie Egizie Bianche’ se non mi credi.”
George guardò le foto delle mummie dai capelli biondi e rossicci e lesse gli articoli scientifici. Rimase ammutolito e a bocca aperta.
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://www.burlingtonnews.net/redhairedmummiesegyptbufo.html]
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Le mummie Egizie hanno capelli rossi e biondi!
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Le grandi piramidi vennero costruite da ingegneri bianchi.
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Il DNA di Re Tut lo collega alla maggior parte degli uomini Europei!
George divenne pensieroso. Guardò Nord verso l’Europa, si rivolse a Clarence e disse:
“Il mio bisnonno materno venne in America dall’Olanda. Dal lato di papà, mia nonna è Italiana e Francese. Il nonno è Scozzese e Irlandese. ...Clarence?”
“Si George.”
“Che è successo all’Europa?”
Clarence rispose: “L’Europa venne popolata da tribù Asiatiche che si spinsero ad Occidente. Si stabilirono per poco, ma la vita è praticamente la stessa del Nord America. Un’esistenza nomade basata sulla caccia e la raccolta di cibo. Niente grandi città, né scienze, né edifici, né culture, né belle arti – solo una dura lotta contro la vita e gli elementi della natura. In un’Europa senza malvagi popoli Bianchi, Roma non è mai esistita, e nemmeno la Grecia. Non ci fu neanche il Rinascimento. E’ un volo breve quello sul Mar Mediterraneo, George. Che ne dici di andare a visitarla?”
[[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://en.wikipedia.org/wiki/Ancient_Rome] [LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://en.wikipedia.org/wiki/Ancient_Greece]
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://en.wikipedia.org/wiki/Renaissance]
“Ah... meglio di no, Clarence! Dopo la mia esperienza col Dr. Kinga, preferirei lasciare stare l’ignoto.”
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Nessun Partenone in Grecia.
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Nessuna Torre pendente di Pisa in Italia.
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Nessuna Chiesa di San Basilio in Russia.
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Nessun Big Ben in Inghilterra.
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Fuori dal Caucaso: le Grandi Migrazioni Ariane.
“Portami in Persia allora. Sono sicuro che la grande civiltà che rivaleggiò con la Grecia mi accoglierà.” disse George.
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://www.jmu.edu/orgs/persianclub/newpage/persia_art.htm]
Clarence rise fortemente.
“Perché ridi di me?!” gridò George. “Argh, andiamo Clarence! Non mi dirai che non esiste nemmeno l’Impero Persiano!”
“George, George, George. Non lo sai che la la civiltà dell’antica Persia venne costruita dalle tribù bianche originarie dai Monti del Caucaso nell’Asia centrale? Da dove pensi che derivi il termine “Caucasico”? Queste tribù indoeuropee erano conosciute come gli Ariani. Nella lingua Farsi (Persiana) la parola “Iran” si traduce in realtà come “Terra degli Ariani”. Iran… Ariano… suonano similmente, giusto?”
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://www.indhistory.com/aryan.html]
“Oh – mio – Dio! Non lo sapevo questo! Ho sempre pensato che gli Ariani fossero un’invenzione dei Nazisti.” disse George sbalordito.
Clarence scosse la testa con sconcertato divertimento dell’ignoranza del suo giovane pupillo. Continuò:
“George, hai detto di essere in parte Irlandese. Beh, anche “Irlanda” si traduce come “Terra degli Ariani”. Il nome Irlandese “Erin” è originario da “Ariano”, così come il nome Greco ed Italiano “Arianna”. Quindi, vedi George, gli Europei del Nord ed i Persiani discendono dalle stesse genti.”
“Aspetta un minuto, Clarence, ti concedo le similitudini linguistiche tra la lingua Farsi (Persiana) e le lingue Europee, ma gli Iraniani non somigliano per niente agli Europei del Nord.”
Clarence rispoe: “Nel Nord dell’Iran (Persia), somigliano ancora esattamente agli Europei. Questi sono i discendenti puri dei Persiani antichi. Guarda questa bella ragazza bianca, George.”
Clarence passò poi il suo portatile a George.
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Una ragazza Persiana pura.
“Wow! E’ davvero bella...ed è davvero… beh, Bianca! E’ Persiana?” chiese George, incredulo.
“Lo è di certo. Sfortunatamente, lei non esiste più – grazie a te, George.”
George non poteva distogliere gli occhi dallo schermo del portatile.
“E’ bellissima, vero George? Vi sono, o come dovrei dire, vi erano, molte come lei nel nord dell’Iran, George. Alcune sono bionde, alcune brune, alcune dai capelli color castano. Sarebbe un peccato cancellare tale bellezza dalla faccia della terra. Non sei d’accordo, George?”
“Non se posso aiutare a far in modo che non succeda!” rispose George.
“Clarence, tutto questo è stato molto educativo. Ho riconsiderato molto parte di ciò in cui credevo prima e di questo ti ringrazio. Ma ora voglio visitare le grandi civiltà costruite dai non bianchi. Esploriamo le civiltà Arabe!” disse George aggrappandosi al mantello di Clarence.
“Clarence, verso la Mesopotamia!”.
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Regina Rania della Giordania
“Spiacente George, ma proprio come l’Egitto e la Persia, civiltà come Babilonia, l’Assiria, la Sumeria, ed anche l’Impero Ottomano Turco non si sono mai retti senza l’influenza dei malvagi uomini bianchi. Guarda queste Arabe Caucasiche. Nonostante siano meno di quante erano secoli fa, vi sono ancora molte Bianche nel “mondo Arabo”.” disse Clarence mentre prestava nuovamente il suo portatile a George.
“Wow! Chi è quella?”
“Quella è la Regina Rania della Giordania. Adorabile, non credi?”
“Lo ammetto. Sembra proprio Cindy Crawford! Ho sempre creduto che gli Arabi fossero tutti di un marrone chiaro. E’ chiara come lo sono io! Non posso crederci!”
“Ora capisco che dobbiamo andare proprio nell’estremo oriente per vedere una civiltà non bianca.” disse George mentre si aggrappava nuovamente al mantello di Clarence.
“Clarence, per l’India! Una delle civiltà più ricche e vibranti che il mondo abbia mai visto.”
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Folla nativa che “fa il bagno” nello sporco Fiume Gange.
“Come desideri, George.” disse Clarence mentre i due volarono ad est.
Al loro arrivo alle sponde del fiume Gange, George fu accolto da un’orribile vista. Vi era una massa di persone emancipate che guardavano nel fiume, assieme a cadaveri, branchi di animali, ed umani assieme a rifiuti animali. Gli insetti ronzavano praticamente ovunque mentre il fortissimo puzzo della scena miserabile riempì le narici di George.
“D’accordo Clarence. Basta fare scherzi!” disse George.
“Che cosa intendi George?”
“So tutto della povertà brutale delle caste inferiori dell’India. Questa è una vera sfortuna. Ma sei stato davvero selettivo nel portarmi in questo posto orrendo. Perché non mi porti al Taj Mahal, o a qualunque altro degli splendidi palazzi dell’India antica?”
“Perché non esistono George.”
“Cosa?!”
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Ariana e Dravide
“Furono le tribù Bianche Ariane che attraversarono l’Asia e si stabilirono nel nord dell’India, e portarono con sé l’alta civiltà. Ogni scolaro Indiano sa delle migrazioni Ariane, ma in qualche modo tu non lo sai! L’antica lingua indoria del Sanscrito è la lingua madre del Latino, del Greco, del Farsi, e di tutte le lingue Slave e Germaniche dell’Europa. Furono i Bianchi Ariani che civilizzarono l’India, costruirono il Taj Mahal, e stabilirono le prime università del mondo. Le università di Takshila e Nalanda educarono migliaia di studiosi da tutto il mondo orientale. La matematica, la scienza, la medicina, la filosofia – gli Indoari le conoscevano tutte e condivisero la loro sapienza con le altre razze. Questa meravigliosa civiltà Indoaria è ciò che esploratori come Marco Polo, Colombo, ed altri ancora stavano cercando. Temo che non troverai alcun programmatore di software o dottori in quel branco giù sul fiume, George. Così come il Dr. Kinga in Africa, questi popoli non ebbero mai la loro possibilità perché tu, con noncuranza, eliminasti i popoli Bianchi della pagine di storia!”
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://www.facts-about-india.com/aryans-arrival-in-india.php]
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://en.wikipedia.org/wiki/Taxila]
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://en.wikipedia.org/wiki/Nalanda]
George gridò: “Clarence. Ora hai esagerato! Non dirmi che gli antichi Indiani erano uomini Bianchi! Non può essere. Nel mondo da cui vengo, conoscevo molti Indiani e non erano Bianchi!”
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Ragazza ariana dell’Afghanistan
Clarence spiegò: “Col passare dei secoli, gli Ariani Indoeuropei che crearono la civiltà Indiana si meticciarono con la maggioranza nativa Dravide che popolava il subcontinente Indiano. Gradualmente i malvagi uomini Bianchi svanirono, per la maggior parte, assieme alla civiltà avanzata che hanno costruito. Puoi notare che ci sono ancora molti Indiani e Pakistani dalla pelle chiara oggi, in particolare nel nord dove si stabilirono inizialmente gli Ariani.”
George rifletté sulle parole di Clarence.
“Ehi. Sai una cosa Clarence?”
“Cosa George?”
“C’è un ragazzo nella mia classe di nome Sanjay. E’ chiaro di carnagione come me, e dice che è originario dal Rajasthan nell’India del nord, e che la sua famiglia discende da dei Re! … Wow! Hai ragione Clarence!”
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://en.wikipedia.org/wiki/Rajasthan]
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Ragazza Ariana dall’Afghanistan
“I geni Ariani sono rari adesso, ma ancora presenti in tutta l’Asia Centrale. Anni fa ci fu una foto famosa di una ragazza Ariana dell’Afghanistan sulla copertina di National Geographic.” disse Clarence.
“Giusto! Ho visto quell’immagine. Era bellissima, ed aveva quei penetranti occhi verdi. Wow. Questo è troppo strano.”
George si preoccupò. Sapeva di non potersi in alcun modo integrare nel crudele mondo primitivo in cui era finito, e stava rimanendo a corto di terre! All’improvviso pensò alla Cina.
“La Cina! Si, la Cina! Ora sei alle strette, Clarence! L’antica civiltà della Cina era avanzata quanto ogni cultura Bianca.”
Clarence fissò George, poi sorrise in silenzio.
“Ah, avanti Clarence! Non mi dirai che pure la Cina è arretrata adesso perché non ci sono Bianchi?”
“Assolutamente. Non peggio dell’India, ma nemmeno lì vi sono alte civiltà.”
George si sedette sul terreno e scosse la testa. “ A questo punto Clarence, non mi sorprendo più di nulla. Avanti angelo. Sono tutt’orecchi. Parlami della Cina. Dovrebbe esserci del buono!”
“Gli Ariani arrivarono nella Cina occidentale prima dei Cinesi. Ancora una volta le mummie raccontano la storia.” spiegò Clarence.
“Mummie?! Non ci sono mummie in Cina!” rise George mentre egli ruotava gli occhi.
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Scoperta in Cina: La “Bellezza di Loulan” dai capelli rossicci
“Certo che ci sono! 100 di loro, antiche di quasi 4000 anni, vennero scoperte in Cina agli inizi del 1980. Le tecniche di mummificazione erano simili a come gli Egizi essiccavano e mummificavano i morti. Le mummie più antiche hanno DNA Bianco confermato, alcune con capelli rossicci ed anche biondi. Una mummia è alta 6’6 pollici! Ecco, guarda quella conosciuta come ‘la Bellezza di Loulan.’ Quella a sinistra è la sua mummia, e sulla destra un’immagine di che aspetto avrebbe avuto nella vita reale.”
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://en.wikipedia.org/wiki/Tarim_mummies]
George prese il portatile ed ansimò di fronte le immagini. “L’hanno scoperta in Cina?”
“Si! Cerca “mummie Cinesi” George. Ce ne sono molte altre da guardare.”
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://www.google.com/#hl=en&sclient=psy-ab&q=chinese+mummies&oq=chinese+mummies&aq=f&aqi=g1g-c1g2g-v6&aql=&gs_nf=1&gs_l=serp.12..0j0i7j0l2j0i15l6.4047.26344.1.28406.20.18.0.0.0.6.2343.15748.3-3j4j1j2j2j2j2.18.0.e_t_ZAO1Pvs&psj=1&bav=on.2,or.r_gc.r_pw.r_qf.,cf.osb&fp=f3793bcf9ecffb4a]
George rimase a bocca spalancata con meravigliato stupore mentre guardava le immagini delle mummie dai capelli biondi e rossicci in Cina.
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La Piramide Bianca della Cina è alta quando l’Empire State Building!
“C’è di più, George. Da uno sguardo alle piramidi della Cina, enormi strutture PIÙ LARGHE di quelle dell’Egitto! Cerca: “Piramide Bianca della Cina”.”
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://archaeology.knoji.com/the-amazing-white-pyramid-of-china/]
“Piramidi in Cina? Impossibile amico!”
George vide poi le stupefacenti ed ispiranti grandi piramidi dell’interno isolato della Cina. Scosso, fece poi cadere il portatile.
“Oh mio Dio! Mi stai spaventando!…Wow! Non posso crederci!!! Non sapevo che ci fossero piramidi in Cina! Questa è enorme! Perché non mi hanno insegnato nulla di ciò a scuola? Cosa accadde a questa civiltà Bianca, Clarence? Dove finirono?”
Clarence spiegò:
“Gli anti bianchi non vogliono che tu lo sappia. Ed i Cinesi sono troppo orgogliosi per ammettere l’influenza Ariana sulla loro civiltà. Col tempo, i Caucasici entrarono in contatto coi Mongoloidi. Mummie più recenti iniziano a mostrare tratti Mongoloidi. Ciò indica che i Bianchi condivisero le loro scoperte creative coi Mongoloidi, prima di venire sterminati in massa e spazzati dall’esistenza da predoni Unno Turchi meticci e Mongoli genocidi.”
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://pazhayathu.blogspot.com/2010/11/mass-murderer-genghis-khan-he-took.html]
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://en.wikipedia.org/wiki/Turkic_peoples]
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Dipinti ritraggono Imperatori Mongoli dagli occhi blu!
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Il gigante Yao Ming, stella dell’NBA.
“Eppure, i primi Imperatori Mongoli ereditarono alcuni geni Ariani. Genghis Khan, che sterminò molti milioni di Ariani e violentò personalmente molte delle loro donne, aveva gli occhi verdastri ed i capelli rossicci. Ancora oggi, i Cinesi del nord hanno ancora tratti come l’altezza, la mascella quadrata, ed in casi rari, gli occhi blu!”
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://en.wikipedia.org/wiki/Genghis_Khan]
“Porca vacca! Hai ragione Clarence! Quel giocatore di basket, Yao Ming, è alto 6’7, e sembra in parte Europeo! Quindi, Clarence, senza questa influenza Ariana, cosa accadde ai Cinesi?” chiese George.
“Senza l’infusione dei geni Bianchi e della civiltà Bianca, gli Orientali rimasero un popolo semplice. Smisero di essere nomadi, ma non andarono oltre la semplice società agricola. Le società dell’estremo Oriente come la Cina, il Giappone e la Corea divennero ordinate e civili, ma non avendo contatti coi malvagi occidentali e gli Indoari, il loro sviluppo raggiunse un grosso segno e poi si fermò. Non ci sono Fuji film, né Toyota, né Hyundai in questa Asia senza Bianchi. Anche l’ex Ambasciatore della Cina negli Stati Uniti una volta riconobbe la grande influenza che la civiltà Indiana – che fu Ariana – ebbe sullo sviluppo storico della Cina. Ascolta questa ammissione rivelatrice, George – dall’autore Cinese, ex Ambasciatore negli Stati Uniti, Hu Shih. ...Citazione: ‘L’India (gli Ariani) conquistò e dominò culturalmente la Cina per 20 secoli senza aver inviato neanche un singolo soldato ad attraversare il suo confine.’ Fine citazione”
[LINK:
https://web.archive.org/web/20160129195833/http://en.wikipedia.org/wiki/Hu_Shih]
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Yao Ming somiglia all’attore Americano Robert Pattison.
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La linea mandibolare, il mento, la fronte e le sopracciglia di Pattison sono simili a quelle di Yao Ming.
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Un ragazzo Cinese dagli occhi blu.
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Un uomo cinese dagli occhi verdi.
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L’ultima speranza di George è l’America Centrale e del Sud.
“Allora, George, credi ancora che il mondo sarebbe stato meglio se i malvagi uomini Bianchi non fossero mai nati?”
Scioccato dalla luce delle scoperte, George guardò verso le stelle, rimanendo in pensieri profondi. E nonostante tutto, nonostante la sua nuova scoperta, rimase l’orgoglio testardo e ostinato, che accompagna il concetto neurotico di una pseudo educazione da intellettuali gonfiati. Un nuovo pensiero gli venne in mente mentre ed esplose in un’ultima, arrogante, sfida per il suo colto insegnante.
“Ahah! Ci sono! L’America Centrale e del Sud! Si! Come potrei dimenticarle? Dato che i razzisti Europei come Colombo, Cortez e Pizzarro non sono mai esistiti, queste grandi civiltà saranno ancora lì. In questo momento saranno sicuramente uguali o superiori a quelle dell’Europa. Andiamo Clarence!”
“Ehm, George. Non credo che tu voglia andare li, amico. Vedi…”
George lo interruppe: “Oh no, non se ne parla! Non questa volta Clarence! Non provare a fermarmi. Lo sai che ho ragione stavolta.” Detto ciò, si aggrappò al mantello magico di Clarence ed urlò: “Perù, stiamo arrivando!”
“Come desideri George.”
George e Clarence volarono a sudovest sull’Oceano Pacifico, arrivando infine ad una capanna di fango abbandonata nel mezzo di quel che George credeva fosse il territorio Inca. Piagnone come sempre, George si lamentò subito del caldo e dell’umidità.
“Clarence, questa capanna è calda come un forno. Sto sudando di brutto qua dentro. Per favore, portami un condizionatore d’aria.”
“Condizionatore d’aria?” rispose l’angelo. “Non ci sono condizionatori d’aria qui. L’aria condizionata ed il refrigerio furono invenzioni sviluppate dal malvagio uomo bianco Willis Carter, che non è mai esistito.”
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://en.wikipedia.org/wiki/Willis_Carrier]
“Cosa?! Intendi dire che nel 2012 nemmeno gli Inca hanno trovato un modo per tenere le al fresco le loro case o il loro cibo?” chiese un frustrato George.
“No, George, non ci sono riusciuti… E non ci riusciranno mai.”
“Questo è ridicolo. Non posso continuare a vivere così. Andiamo alla città principale a vedere l’Imperatore. Sarà probabilmente alle piramidi. Dov’è l’auto… Oh, l’avevo scordato…niente automobili. Accidenti! Camminerò. Andiamo.”
Dopo aver camminato attraverso la giungla per quasi un’ora, iniziò a fare buio. George chiese a Clarence una torcia elettrica per poter vedere.
“Torcia elettrica? Spiacente George, ma anche Thomas Edison era un malvagio uomo bianco...e non fu mai nato. Ci sono dei rami lì se vuoi farti una torcia.”
“Lascia stare!” gridò George in risposta.
All’improvviso, George avvistò alcuni uomini tribali locali che cacciavano lì vicino. “Guarda Clarence! Gli Inca! Possono portarci dall’Imperatore e presentarmi a lui!” gridò George mentre corse per incontrarli.
“George! Non farlo George… George!”
“Ola! Ola! ...Amigos! ...Come esta usted?” urlò George usando un pessimo Spagnolo.
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Gli abitanti della giungla del Perù provano ad avvelenare George.
Clarence, frustrato, si diede il palmo della mano sul viso, poi guardò verso il Paradiso: “Ci deve essere un modo più semplice per farmi guadagnare le ali, Signore.”
Mentre George si avvicinava ai nativi, uno di loro caricò la sua cerbottana e gli sputò un colpo.
“Ahi!” strillò George, mentre il dardo gli trafiggeva la coscia.
Capendo di essere in pericolo, George iniziò a correre via dai nativi. Lo inseguirono, sparandogli altri dardi ancora nella schiena e sulle natiche di George.
“Clarence! Ahi!…Clarence! Ahia!...Clarence! Aaah! Salvami Clarence!”
Clarence fece presa sul giovane uomo morente, lo disintossicò all’istante col suo tocco magico prima di volare via al sicuro sulle monti delle Ande.
George si addormentò. Quando si svegliò il giorno dopo, chiese a Clarence: “Clarence. Che succede a questa gente? Volevo solo fare amicizia con gli Inca. C’è qualcuno di civilizzato in questo mondo dimenticato da Dio?”
“Siediti amico mio, e lascia che ti racconti degli Inca, dei Maya e degli Aztechi.”
George si sedette su una pietra e diede a Clarence la sua totale attenzione.
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Una maschera da mummia Inca dagli occhi blu
“Le leggende Inca e Maya parlano chiaramente di una razza ‘giganti’ dalla pelle bianca, dai capelli biondi e rossicci, e con gli occhi blu, che istruì i popoli locali come stabilirsi, coltivare e costruire. Proprio come gli Indoari spronarono lo sviluppo delle civiltà nell’Estremo Oriente, così fecero questi Bianchi portando civiltà nell’America Centrale e del Sud.” “Ma Clarence. Questo sembra possibile. Ma quanto credito puoi dare alle leggende locali?” chiese George.
“I racconti orali locali sono solo un frammento del puzzle, George. C’è di più. Abbiamo anche i resoconti scritti degli esploratori Spagnoli, che descrissero con gran dettaglio un rimasuglio di popoli Bianchi gentili, dagli occhi blu, dai capelli rossicci e biondi, le cui donne erano altamente riverite dalla casta Inca. Gli Inca non furono in grado di sterminarli completamente, ma questi Bianchi alla fine si mescolarono. Erano noti come “Il Popolo delle Nubi” perché i loro stabilimenti vennero costruiti sull’alto di queste montagne delle Ande. Chiaramente, si ritirarono sulle montagne perché temevano la stessa civiltà Inca che avevano creato molti secoli fa.”
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Gli stabilimenti “Trulli” in Italia
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Uno stabilimento antico del “Popolo delle Nubi” nel Perù
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Dall’Africa Nordovest all’America del Sud: più vicini di quanto la gente creda.
“Wow! Solo, wow!” disse George. “Sai una cosa Clarence?” “Cosa George?”
“Scommetto che una parte degli Egizi, o forse una civiltà bianca perduta che precede gli Egizi, portò la civiltà in queste parti del mondo! Gli Inca, i Maya e gli Aztechi copiarono il modello Bianco, e poi assimilarono o sterminarono i Bianchi originali.” teorizzò George. “Così come gli Unni e quel genocida di Ghenghis Khan fecero con gli Ariani dell’Estremo Oriente!”
Clarence fu impressionato dai progressi del suo allievo.
“Ottimo George! Questo è il primo pensiero critico indipendente che sento uscire dalle tue labbra! Infatti, la religione Inca insegna che il loro ‘Dio’ sterminò tutti i malvagi giganti Bianchi. Molto bene George! Ora, dimmi come sei arrivato alle tue conclusioni, George.”
“Beh, pensaci su, Clarence. Gli Egizi costruirono le piramidi… e gli Americani costruirono le piramidi!”
“Continua.” disse Clarence.
“Gli Egizi mummificarono i loro sovrani morti e li collocarono nelle piramidi con i loro possedimenti. ...e gli Inca e gli Aztechi mummificarono i loro sovrani e li collocarono nelle piramidi con i loro possedimenti. “
“Eccellente! Altro?” chiese Clarence.
“Gli Egizi salpavano su barche a canna...e gli Inca salpavano su barche a canna.”
“Hai decifrato il codice, figliolo! Altro?”
George continuò: “Gli Egizi usavano arco e frecce...e le civiltà prima degli Spagnoli utilizzavano arco e frecce.”
“Continua così! Sei in gamba, George!”
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Le mummie Bianche Peruviane sono uguali a quelle in Egitto e in Cina.
“Gli Egizi scrivevano usando i geroglifici...e le civiltà prima degli Spagnoli scrivevano usando i geroglifici...e,…...e non è un viaggio lontano quello in barca dal Nordovest dell’Africa alla parte più orientale del Sud America. E la parte più breve, e la più calma, dell’Oceano Atlantico. Una buona imbarcazione a canna può farcela!” disse George con grande entusiasmo.
Continuò: “Piramidi, mummie, barche a canna, geroglifici, arco e frecce, vi sono somiglianze persino nelle loro strutture sociali e nelle religoni. Segnati le mie parole, Clarence, uno di questi giorni delle mummie bianche dai capelli biondi e rossicci verranno scoperte in Perù! Aspetta e vedrai!”
Clarence porse il portatile a George e disse: “Ehm, George. E’ già successo. Cerca: Mummie Bianche Peruviane, per favore.”
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://www.google.com/#hl=en&output=search&sclient=psy-ab&q=white+mummie+peru&oq=&aq=&aqi=&aql=&gs_nf=&gs_l=&psj=1&bav=on.2,or.r_gc.r_pw.r_qf.,cf.osb&fp=f3793bcf9ecffb4a]
“Impossibile! Non mi dirai che… OH – MIO – DIO!!! ...Avevo ragione! Mummie bianche antiche nel Perù!”
George fece cadere il portatile, si mise le mani sul viso, e cadde in ginocchio. Era pervaso di emozioni.
Inca / Maya / Aztechi ed Egizi: così tante similitudini.
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Barca di canna Egiziana.
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Barca di canna Inca.
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Piramide Egizia
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Piramide Azteca
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Piramide Maya
“Il mio cervello è sovraccarico, Clarence. Piramidi e mummie bianche in Cina...piramidi e mummie bianche in Sud America…piramidi e mummie bianche in Egitto. IN-CRE-DIBILE!!!”
“Ma non è tutto, George! Vi fu una mummia di 9000 anni fa scoperta nel Nevada, coperta con un panno di tessuto intricato. Nessuno sapeva in precedenza che si poteva tessere in quel modo all’epoca.”
“Mummie pure nel Nord America?!! Mi stai uccidendo, Clarence!”
“E’ vero, George. Da un’occhiata a questo notiziario di una stazione TV locale del Nevada.”
[Nota del traduttore: Il video allegato da YouTube non è più disponibile]
L’evidenza è chiara! I Solutreani Bianchi del Nord America vennero sterminati dai nuovi arrivati dall’Asia.
“Non posso crederci, Clarence! Voglio dire...Ci credo...ma non posso crederci!!!”
“Ma aspetta! C’è di più, George. Non ti ho parlato delle piramidi dell’Europa sudorientale. Ci sono piramidi in Bosnia che sono alte del 30% della più alta in Egitto. Oh, e ti ho parlato delle piramidi Ziggurat dell’Iran e dell’Iraq? E poi ci furono i Solutreani, gli antichi coloni bianchi originali del Nord America che scomparvero anche loro, uccisi dagli antenati dei ‘Nativi Americani’ di oggi….e gli Ainu, un antico popolo Caucasico le cui leggende affermano che i loro antenati arrivarono in Giappone molto prima che i popoli Mongoloidi li costrinsero e spostarsi. Il popolo Ainu, storicamente perseguitato, ha ancora dei piccoli resti meticci che vivono su un’isola Giapponese...E poi ci sono i nativi neri delle Isole Salomone, dai capelli biondi e rossicci. Un ulteriore rimando ad un popolo perduto i cui resti genetici servono da antico testamento della loro esistenza.”
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://www.bosnianpyramid.com/]
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://en.wikipedia.org/wiki/Ziggurat]
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://www.amazon.com/White-Apocalypse-Kyle-Bristow/dp/1453768475]
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://en.wikipedia.org/wiki/Ainu_people]
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://www.google.com/search?um=1&hl=en&rlz=1R2ADRA_enUS449&q=blond+and+red+hair+solomon+islands&bav=on.2,or.r_gc.r_pw.r_qf.,cf.osb&biw=1280&bih=673&wrapid=tlif133615906408311&ie=UTF-8&tbm=isch&source=og&sa=N&tab=wi&ei=YSukT66kDK626QG9j52iCQ]
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Gli antichi marinai Bianchi evidentemente lasciarono qualche “seme” tra la popolazione Negra delle Isole Salomone. Molto prima che gli esploratori Inglesi moderni scoprirono l’isola, la frequenza di nativi dai capelli biondi lisci o rossicci variò tra il 5 – 10 %. Ovviamente, come con le mummie dai capelli biondi, gli “scienziati” moderni attribuiscono ciò ad “un’anomalia”.
George era senza parole.
Clarence continuò: “E’ sempre la stessa storia, George. I Bianchi costruiscono una civiltà. Poi vengono in contatto con un’altra razza. L’altra razza beneficia del contatto coi Bianchi. Dopo un paio di secoli, le razze sfumano in una nuova razza ibrida. I Bianchi poi diminuiscono in numero ed influenza mentre la civiltà ristagna. In alcuni casi, come per gli Unni, gli Inca, gli Amerindi, e i Mongoli, l’invidia malevola porta la razza di colore e/o ibrida a scatenarsi sui Bianchi originali rimasti, uccidendo fisicamente i maschi Bianchi, e poi “rubandogli i geni” violentando le donne Bianche. Infine, per aggiungere il danno oltre la beffa, le razze ibride e di colore si prendono poi merito dei traguardi storici dello stesso popolo che hanno meticciato o sterminato. E guai ad ogni ricercatore onesto che tenti di far notare queste scomode verità…perché verrà etichettato come ‘razzista’.”
George iniziò a sentirsi male sia nel corpo che nella mente. Poteva adesso vedere dove stava andando il suo mondo attuale e lo fece turbò parecchio. George si ammalò violentemente. Si piegò in avanti ed iniziò a vomitare.
“Ti è stato fatto un grande dono, George...la possibilità di vedere come sarebbe stato il mondo senza la tua gente. Vedi, George. Tuo padre aveva ragione. Hai avuto davvero una razza meravigliosa. Non vedi quale sciocco errore sia avere vergogna e colpevolezza del tuo popolo, e lasciarlo morire tanto facilmente? Questo posto freddo e brutale e ciò che sarebbe il mondo senza la scintilla creativa di Edison e di Ford e di Pasteur e di Marconi. Niente grandi scienziati, niente matematici, o inventori o artisti di pregio. Nessun Archimede, nessun Aristotele, nessun Socrate, nessun Alessandro, nessun Rinascimento, nessun Newton, nessun Kepler, nessun Goddard, nessun Mendel, nessun Tesla, nessun Faraday, nessun Guttenberg, nessuno Shakespeare, nessun Dickens, nessun Twain, nessun Mozart, nessun Beethoven, nessun Da Vinci, nessun Michelangelo, nessun Galileo, nessun Copernico. Nessuna Venezia, nessuna Parigi, nessuna Lisbona, nessuna Madrid, nessuna Zurigo, nessuna Berlino, nessuna San Pietroburgo, nessuna Budapest, nessuna Roma, nessuna Milano, nessuna Vienna, nessuna Londra, nessuna New York, nessuna Rio, nessuna Sydney. Niente orchestre, niente musei, niente università, niente ospedali, niente librerie, niente teatri, niente radio, niente libri, niente televisione, niente elettricità, niente refrigerio, niente riscaldamento, niente idraulica, niente case, niente acciaio, niente stadi, niente vaccini, niente automobili, niente aeroplani, niente treni, niente navi, niente dentisti, niente chirurgi, niente computer, niente telefoni, e sopratutto – non vi sono geni creativi da trovare per possano creare e sostenere un tale livello di civiltà. Non c’è nulla da costruire per la gente di questo mondo. Non è altro che uno sforzo giornaliero di sussistenza. Un pianeta brutale dove i pochi popoli a non essere impantanati nell’eterna ignoranza e oscurità hanno già raggiunto il culmine della loro civiltà e non stanno avanzando più.”
Clarence continuò a fare la predica al giovane depresso e distrutto per sette giorni consecutivi. Non tralasciò nulla. Storia, scienza, economia, filosofia, arte, letteratura, musica raffinata, architettura, medicina, politica, agricoltura, religione, e tutte le creazioni e i contributi che i popoli Caucasici resero in tutti i campi concepibili dello sforzo umano. George ascoltò con attenzione ogni parola. Si sentiva un uomo rinato.
“Clarence. Tu mi hai reso ricco più di quanto possa tutto l’oro del mondo. Se un angelo merita le sue ali, quello sei tu mio caro amico. Ma c’è una cosa che ancora non capisco Clarence.”
“E sarebbe, George?”
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UMILIAZIONE GLOBALE DEI BIANCHI! Campionati mondiali di calcio: Le squadre completamente bianche dell’Italia e dell’Ucraina vengono costrette a reggere lo striscione “antirazzista”.
“Chi c’è dietro l’Antibianchismo del mondo moderno? Chi sta nascondendo tutti i fatti innegabili che mi hai mostrato? E perché? A quale scopo? I media suonano sempre del razzismo. Razzismo qui! Razzismo lì. Hollywood e le nostre scuole ne sono ossessionati. La gente come il Professor Silverstein è fissata solo col razzismo dei bianchi. Se un nero commette un crimine violento contro un bianco, raramente ne senti parlare. Ma quando un Bianco dice qualcosa anche leggermente inappropriato, è in prima pagina! Ai tempi in cui ero un bambino, ricordo che mi veniva costantemente gettata in faccia l’isteria antirazzista. Perché Clarence? Perché i Bianchi come Silverstein strofinano sempre il nostro naso in ciò? E perché tutte queste barzellete sulle ‘bionde idiote’?”
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://www.coolblondejokes.com/DumbJokes/]
“George, a quale nazionalità etnica appartiene Silverstein?” rispose Clarence.
“Beh. E’ Ebreo. E ci ricorda costantemente di come suo padre, i suoi nonni, due dei sui zii, e tre delle sue zie erano tutti ‘sopravvissuti all’Olocausto’. Penso che anche il cane di suo padre fu un ‘sopravvissuto all’Olocausto’.” rise George.
“Vedi George, la maggior parte della gente di tutte le razze sono individui decenti che vanno a lavorare e pensano ai fatti loro. Ma ogni razza, inclusi i Caucasici, ha i suoi membri intolleranti. I bigotti etnici possono infettare persone di ogni razza. Così come ci sono bigotti Bianchi, ci sono bigotti Neri, bigotti Cinesi, e si, anche bigotti Ebrei, la maggior parte discendente dai Cazari Turchi. I razzisti Neri chiamano i bianchi ‘cracker’ [Nota del traduttore: ‘cracker’ è un termine senza equivalente nella lingua italiana], i razzisti Ispanici chiamano i bianchi “gringo”. I razzisti Ebrei chiamano i Bianchi ‘goy’ e le donne Bianche ‘shiksa’. Ecco da dove vengono i termini gergali come ‘guy’ [Nota del traduttore: ragazzo o tizio] e ‘chick’ [Nota del traduttore: pollastra]. Ed anche alcuni dei pacifici Asiatici stanno prendendo parte all’Antibianchismo. La scrittrice Sino-americana Amy Chua, la cosiddetta ‘Mamma Tigre’, ha pubblicato un articolo sul Wall Street Journal con il titolo ingiurioso: “Perché le Mamme Cinesi sono superiori”.
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://online.wsj.com/article/SB10001424052748704111504576059713528698754.html]
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L’autrice Amy Chua compiaciuta con le sue due figlie. “Le madri Cinesi sono superiori” alle madri Bianche.
Il suprematista Ebreo si dichiarerà “Bianco”, così potrà sovvertire molti Bianchi dall’interno. Così come il Professor Silverstein, il suprematista Ebreo Tim Wise of Tulane, autore di ‘White Like Me’ [Nota del traduttore: Bianco come me], ha chiesto la fine della razza Bianca.
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://en.wikipedia.org/wiki/Tim_Wise]
Noel Ignatiev, un Ebreo suprematista di Harvard ed autore di “Race Traitor”[Nota del traduttore: Traditore della Razza], ha anch’egli apertamente chiesto l’abolizione della razza Bianca. Questi suprematisti Ebrei Marxisti hanno capito di poter mettere i Bianchi Ariani fuori gioco, così che il loro sottogruppo etnico Turco Caucasico regnerà supremo sul Governo Mondiale che verrà. Al momento, Ebrei come Silverstein hanno preso controllo di gran parte dei media Americani, di Hollywood, delle accademie, e delle maggiori istituzioni. Cerca solo “media Ebraici” e “Hollywood Ebraico” o “banchieri Ebrei”.”
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://en.wikipedia.org/wiki/Noel_Ignatiev]·
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://tomatobubble.com/fh1.html]
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://www.google.com/#hl=en&rlz=1R2ADRA_enUS449&sclient=psy-ab&q=jewish+media&oq=jewish+media&aq=f&aqi=g3g-s1&aql=&gs_nf=1&gs_l=serp.3..0l3j0i10.2594.4651.0.5358.12.10.0.2.2.0.537.2004.1j5j3j5-1.12.0.vxZaDXtyOTg&pbx=1&bav=on.2,or.r_gc.r_pw.r_qf.,cf.osb&fp=a2bf4c035bdf364e]
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://www.latimes.com/news/opinion/commentary/la-oe-stein19-2008dec19,0,4676183.column]
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://www.google.com/#hl=en&gs_nf=1&pq=jewish%20hollywood&cp=12&gs_id=k&xhr=t&q=jewish+bankers&pf=p&rlz=1R2ADRA_enUS449&sclient=psy-ab&oq=jewish+banke&aq=0&aqi=g4&aql=&gs_l=&pbx=1&bav=on.2,or.r_gc.r_pw.r_qf.,cf.osb&fp=a2bf4c035bdf364e]
George comprese immediatamente: “Oh mio Dio! Hai ragione Clarence. Ovvio. Un’odiosa Guerra Razziale sta venendo scatenata contro noi popoli Bianchi, e nemmeno lo sappiamo! Siamo così indottrinati e preoccupati dalla Colpa Bianca che non possiamo vedere che noi, nella storia, siamo stati bersaglio di sterminio e massacro! E questi Marxisti genocidi hanno anche istigato le altre razze contro di noi! ‘Diversità’ è una parola in codice per ‘dividi e conquista’, e ‘antirazzismo’ è una parola in codice per ‘antibianco’.
Clarence sorrise fieramente e batté le mani in applauso: “Bravo George! Bravo! Ancora! Ancora!”
George continuò: “La diversità NON è la nostra più grande forza…...è la più grande forza di SILVERSTEIN!”
George fece un arco giocoso. [Nota del traduttore: Tradotto da “playful bow”]
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Newsweek si fa allegramente beffe della crescente disoccupazione tra uomini Bianchi.
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La rivista del Professor Noel Ignatiev di Harvard “Race Traitor” vomita odio sui Bianchi.
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Anche i bambini bianchi vengono attaccati come “razzisti”!
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Il Professor Time Wise di Tulane chiede la fine dei Bianchi.
“Clarence.”
“Si George.”
“Riportami nel mio mondo. Voglio andare a casa adesso.”
“Mi dispiace, George. Non sono autorizzato a farlo. Solo il mio capo può esaudire questa richiesta.” rispose Clarence. “A proposito di casa, farei meglio a tornare, prima che mia moglie inizi a sospettare che Io abbia una fidanzata.”
Clarence l’Angelo volo quindi via dai Monti delle Ande fino al Paradiso. “Spero che per te tutto questo sia stato educativo, e spero che tu abbia imparato una lezione importante. Goditi il tuo mondo George! ...E manda i miei saluti al Dr. Kinga.” disse con derisione l’angelo che se ne andava.
“Clarence, aspetta! Non lasciarmi qui! Clarence!!!”
George iniziò a singhiozzare come un bambino. Era l’anno 2012 ed era solo ed affamato in un mondo arretrato in cui i Bianchi non sono mai esistiti. Urlò ai cieli: “Ti prego Dio. Capisco quale sciocco sono stato. Ora capisco quello che voleva dirmi mio padre. Voglio tornare al mondo da cui provengo. Un mondo in cui i Bianchi non solo esistettero, ma benedissero e sollevarono l’umanità con la loro stupefacente creatività ed il loro nobile altruismo. Voglio vivere di nuovo in un mondo civilizzato. Ti prego, Dio! ...riportami indietro! ...Oh Dio! ...ti prego!”
George poi sentì il rumore di passi che marciavano verso di lui. Attraverso la nebbia mattutina poté a malapena avvistare la folla marciante. Gli uomini tribali locali stavano venendo ad ucciderlo. Ma per la prima volta nella sua vita, George non ebbe paura. La sua recente esperienza lo aveva indurito ed era determinato a reggersi in piedi.
George prese un sasso delle dimensioni di un grappolo d’uva, e si armò per prepararsi allo scontro finale ormai prossimo. Col coraggio di un leone, e le palle d’un elefante, George si rivolse al gruppo di 150 in arrivo:
“Venite avanti, figli di puttana! Sarò anche l’ultimo ragazzo Bianco su questo pianeta, ma sapete che vi dico...vi ricorderete di George Bailey, figlio del grande Peter Bailey! Potrò anche morire qui su questa montagna, ma con Dio come mio testimone, porterò con me una fetta di voi razzisti bastardi. Si, esattamente! Avete scelto il ragazzo Bianco sbagliato con cui prendervela oggi! Avanti! Volete giocare duro? ...OK ...giochiamo duro! Avanti stronzi!”
Prima che George lanciasse la pietra, si fece beffe del gruppo in arrivo: “Salutate il mio piccolo amico!”
In quel momento, risuonò una voce di donna: “George – Walter – Bailey! E’ così che ti rivolgi a tua madre?! Metti giù la pietra all’istrante!” strillò la donna che guidava la folla.
“Mamma???!”
Quando aveva solo 10 anni, la madre di George venne uccisa in un incidente d’auto da un immigrato clandestino ubriaco che investì un segnale di stop. Eppure era li in piedi, giovane e bella come George la ricordava dalla sua infanzia. Gettò l’arma a terra e corse da lei. I due si abbracciarono strettamente.
“Oh mamma. Manchi molto a papà ed io. Non crederesti mai a quello che ho passato. Sono stato uno stupido.”
“Lo so George. Non devi spiegare niente, tesoro… George, ricordi questa donna?”
La Signora Bailey poi si separo dalla stretta e mosse la sua mano verso sua madre.
“Nonna!!!” pianse George mentre corse ad abbracciarla.
Nonna Jackie così come la conoscevano morì solo 2 anni prima.
“Oh Nonna. Tu ed il Nonno mi mancate tanto. Eri la cuoca migliore di sempre!”
“E eri sempre il mio nipote preferito, Georgie Porgie. Conosco qualcuno che vorrebbe incontrarti. George, ti presento la donna che mi insegnò a cucinare!”
George posò lo sguardo su quest’altra donna, e la riconobbe immediatamente da un vecchio album fotografico di famiglia. Era la sua Bisnonna Corrie, originaria dell’Olanda. Morì nel 1962, molto prima che nascesse George. Abbracciò George e lo baciò dappertutto, come se fosse il suo stesso bambino.
“Oh Bisnonna! E’ così meraviglioso incontrarti!” disse George cercando di trattenere le lacrime.
George non aveva mai sentito l’Olandese. Eppure, fu in grado di comprendere tutto quello che disse la donna Olandese. Mentre conclusero l’abbraccio amorevole, la Bisnonna di George lo passò alla sua stessa madre, per un altro giro di abbracci, baci, e lacrime.
Quando la Bisbisnonna finì di sbaciucchiare George, lo diede alla sua stessa madre. E la catena d’affetto continuò, attraverso molti secoli nel tempo. Alcune donne avevano capelli biondi. Alcune era brune. Avevano occhi blu, occhi verdi, occhi marroni. Tanta varietà, ma erano tutte così belle, ed erano tutte straordinariamente simili!
Mentre George scendeva la fila, notò come i dialetti e le lingue delle donne cambiavano, i costumi delle donne cambiavano, i simboli religiosi cambiavano, ma l’amore puro e l’affetto che provavano per George non diminuiva. La sua 150a bisnonna del 2000 a. C. lo tenne stretto e al caldo come aveva fatto sua madre. Allo stesso modo, i sentimenti di George per queste donne non diminuirono mentre scendeva la lunga fila.
George ora capì di essere parte di qualcosa di grande, qualcosa di più concreto dei legami superficiali ad un’ideologia politica, i legami temporanei del nazionalismo, o anche della religione. Era il suo sangue a legarlo a queste donne, e ad ognuno dei loro mariti, sorelle, fratelli, e numerosi milioni di altri cugini che non erano presenti. Il mero equivalente di un autobus pieno di donne, è tutto ciò che collega George ai 4000 anni di storia di questa gente.
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George scopre di essere discendente della “Bellezza di Loulan”
Quando George raggiunse la fine del suo ramo materno, riconobbe il volto familiare di una bellissima giovane dai capelli simili alla seta rossa. La riconobbe immediatamente come la versione vivente della “Bellezza di Loulan” – la mummia “Cinese” che Clarence gli aveva mostrato! In qualche modo, i suoi discendenti sopravvissuti devono aver migrato via dalla Cina antica, forse fuggendo ad occidente dagli oppressori Mongoloidi, ed eventualmente trovando rifugio nella piccola Europa nei secoli a venire?
“Oh Grandissima Bisnonna! Eri la più bella mummia che il mondo abbia mai conosciuto. Ma mi piaci meglio così!”
La donna capì, e rise mentre lei e George si abbracciavano.
L’antica bellezza dai capelli rossicci poi prese la pietra che George aveva trovato prima. Con uno sguardo di totale disprezzo nei suoi occhi, sputò sul sasso. Mentre lo restituiva al suo giovane campione, “la Bellezza di Loulan” guardò negli occhi George e parlò con forza: “Onora le madri! Proteggi la nostra famiglia!”
George guardò in risposta nei suoi penetranti occhi verdi e rispose: “Lo farò!”
Fatto questo, il filo delle 150 antenate Bianche di George se ne andò nella nebbia delle Ande, nella nebbia della storia.
Improvvisamente, la nebbia si fece sottile. Il cielo si aprì ed una pioggia torrenziale di acqua calda scese su George. Lui chiuse gli occhi e si crogiolò nell’acqua calda e nella nebbia. Quando aprì gli occhi, vide una saponetta di fronte a lui, e lo spruzzo della doccia sopra la sua testa. Capì che era tornato nel bagno del suo dormitorio del college. Ubriaco dalla gioia, George si fece la doccia con i vestiti ancora addosso!
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George adesso apprezza i comfort del mondo.
“Acqua calda! E sapone! L’idraulica è meravigliosa! La vita è meravigliosa!” urlava.
I compagni di stanza di George lo guardarono come se fosse un folle. “George! Sei impazzito?” chiese un compagno disorientato.
“No, amico. Non ho abbandonato i miei sensi. Sono andato da loro!” rispose George.
George inizò poi a intonare dei canti popolari classici Europei sotto la doccia. Miracolosamente, era in grado di cantare in molte lingue diverse. Cantò ‘O Sole mio’ in Italiano, ‘Amazing Grace’ in Inglese, ‘Guantanamera’ in Spagnolo, e ‘Gloire Immortele’ in Francese. Lacrime di gioia iniziarono a scendergli giù per le labbra. La musica degenerata Hip-Hop e Rap aveva perso ogni gusto da parte del giovane George.
Dopo la sua doccia lunga un’ora, George guidò fino al ristorante più vicino e ordinò due primi. Uno era una Lasagna e l’altro era la deliziosa Val Marsala. Col suo cibo Italiano prese un’insalata Greca con olive Spagnole, bevette due bicchieri di vino Francese, seguito da un pasticcio Tedesco come dessert. Finì il suo pranzo con una calda tazza di the Inglese ed un sigaro Cubano.
George urlò forte: “Oh questi popoli Europei hanno una cucina deliziosa. Clarence aveva ragione dopo tutto. Che razza meravigliosa!”
George era così felice di essere tornato nel suo mondo, ma allo stesso modo capì che c’era molto lavoro da fare. Pensava a tutti quei poveri bianchi in Rodesia e Sud Africa che stavano venendo uccisi e violentati da quando rinunciarono al controllo politico su quelle che un tempo furono grandi nazioni da loro costruite. Pensava a tutte quelle migliaia si Bianchi qualificati che furono costretti a rinunciare a buoni lavori ed ingressi al college per via di una quota razziale che discriminava contro i Bianchi.
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://en.wikipedia.org/wiki/South_African_farm_attacks]
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://townhall.com/columnists/thomassowell/2012/03/15/racial_quota_fallout/page/full/]
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Proteste di Los Angeles (1992): Dopo essere stato tirato giù dal suo camion, il cranio di Reginald Denny è stato frantumato dai manifestanti.
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L’amico di Obama, Jesse Jackson: “Sputare nel cibo delle persone bianche mi dava un senso di gratificazione.”
Ricordò di aver letto dell’infame verdetto su O.J. Simpson, e di come milioni di Neri in America festeggiarono APERTAMENTE quando quel doppiamente brutale assassino venne liberato da una giuria interamente nera dopo aver accoltellato a morte due Bianchi. E le proteste di Los Angeles del 1992, in cui milioni di Bianchi vennero trascinati fuori dai loro veicoli e uccisi come cani nelle strade da branchi di mostri Antibianchi che restarono impuniti!
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://en.wikipedia.org/wiki/O._J._Simpson_murder_case]
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Nessun rispetto! Obama poggia il piede sulla Resolute Desk storica dell’Ufficio Ovale della Casa Bianca.
Ricordò suo padre parlargli di come Jesse Jackson guidò un coro all’Università di Stanford: “Ehi Ehi Oh Oh, la Civiltà Occidentale, se ne deve andare andare!” Il suo sangue Europeo iniziò a ribollire di giusta indignazione quando ricordò che Jackson una volta disse che godeva nello sputare sul cibo delle persone Bianche quando lavorava in hotel da giovane.
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://www.aim.org/wls/i-liked-to-spit-in-the-food-of-white-customers/]
Ricordò di come Barack Obama, senza alcuna prova, si affrettò a condannare come razzista un poliziotto Bianco innocente.
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://www.politico.com/blogs/bensmith/0709/Obama_Cambridge_police_acted_stupidly.html]
Ricordò anche di come Obama ed il suo Avvocato Generale Nero razzista Eric Holder, si rifiutarono di processare dei membri del Nuovo Partito delle Pantere Nere per aver apertamente minacciato degli elettori Bianchi con dei bastoni.
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://en.wikipedia.org/wiki/New_Black_Panther_Party_voter_intimidation_case]
Penso come l’Antibianchista Obama irrispettosamente poggiò piede sulla storica “Resolute Desk” nell’Ufficio Ovale della Casa Bianca...E come Michelle Obama sprecò milioni di dollari delle tasse per vacanze personali sfarzose.
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://outragedpatriots.com/Obamas-Third-Insult-to-Great-Britain-propping-his-feet-on-The-Resolute-Desk.htm]
George adesso comprese che la sua gente era, ancora, in rotta di collisione con un disastro mondiale ed un genocidio. Ricordò le 150 Bisnonne materne e decise che il suo grande popolo non doveva scomparire dalla faccia della terra. SOPRAVVIVRANNO!
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Non devono scomparire!
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Arte classica Europea.
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Un dipinto di Norman Rockwell: un ragazzino torna a casa dal campeggio estivo.
George era impaziente di rivedere suo padre. Voleva abbracciarlo e scusarsi per tute le cose stupide ed irrispettose che aveva detto su di lui. Ma prima, aveva un conto in sospeso con un certo professore del college. George si mise il suo miglior abito e cravatta. Si mise le cuffie ed accese a tutto volume la “Cavalcata delle Valchirie” di Wagner.
George attraversò il campus con uno sguardo di rabbia controllata negli occhi. Si avviò a testa bassa per l’auditorium del Dr. Silverstein, e prese silenziosamente posto nella fila dietro. Il diavolo dalla voce nasale iniziò a fare la predica ancora e ancora sulle disuguaglianze razziali e di genere nelle civiltà del Europa centrale. Era il solito vecchio Silverstein. I compagni di banco Bianchi di George facilmente impressionabili, coi loro pantaloni larghi, gli abiti hip-hop ed il cappello da baseball all’indietro, stavano abboccando alle pillole di veleno che Silverstein gli aveva messo nell’amo, completamente incantati. [Nota del traduttore: Line and sinker] George permise a Silverstein di vomitare le sue tossine culturali per 20 minuti circa. Alzò quindi la mano così da poter dare al professore Marxista una parte della sua nuova mente educata.
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Silverstein non aveva idea di cosa stava per arrivargli!
“George Bailey? Sei davvero tu? Ti ricordavo dallo scorso semestre. Non sapevo che tu fossi qui oggi. Non sono riuscito a riconoscerti con quella camicia e quella cravatta, e senza i tuoi orecchini. Deve esserti piaciuto così tanto il mio corso che ti sei iscritto di nuovo, eh? Classe, voglio presentarvi George. E’ stato uno dei miei allievi più brillanti lo scorso semestre. Lui ha una conoscenza approfondita delle idee presentate nel corso. George, saresti così gentile da parlare alla mia classe della brillante tesi che hai scritto sul razzismo, il colonialismo, e l’imperialismo Europei ed il bisogno delle riparazioni monetarie?” [Nota del traduttore: ho tradotto “term paper” in “tesi”]
Ed è qui che il giovane George si lasciò andare sull’ignaro professore.
“BASTA!!! Tu, diavolo ingannatore! Tu, fabbricatore di falsità scadenti! Tu, fornitore pusillanime di propaganda rosa! Come osi cercare di di corrompere e manipolare le nostre giovani menti con le tue sporche menzogne?!”
Alcuni degli studenti dormienti si svegliarono di colpo e diedero la loro attenzione alla voce fulminante di George.
“Noi Europei non abbiamo nulla di cui vergognarci, nulla di cui scusarci, e tutto di cui essere fieri. E più di tutto, noi non dobbiamo niente a nessuno!!!! Nemmeno una moneta! Al contrario, il resto dell’umanità ci deve un debito che non potrà mai ripagare, ed un debito che hanno dovuto pagare sempre i nobili! Siamo i legittimi eredi e protettori di una ricca eredità culturale. Tu, vile manipolatore! Siamo i figli degli antichi Ariani, gli Egizi, i Greci, i Persiani, i Romani, i Celti, i Vichinghi, i Normanni e i Sassoni. Come OSI tu infliggere colpa e vergogna su di noi? Noi Europei non contribuiamo solo alla civiltà...SIAMO LA CIVILTA’! E da questo giorno in poi, Io dichiaro che non permetteremo più a voi cosiddetti ‘intellettuali’ di cercare di fare a pezza la nostra gente. Mai più saremo delicati quando parliamo, temendo sempre di essere chiamati “razzisti”. I tuoi abili sofismi e le tue ginnastiche verbali non ci inganneranno più, Silverstein! Non ci importa più di cosa pensa la gente. Tutto ciò che conta adesso è ripristinare la verità che tu hai pervertito ai tuoi fini demonici!”
“So cosa stai pianificando! Ora so perché corrompi i miei giovani coetanei propinandogli menzogne e falsi eroi. Basta col tuo gioco Marxista del dividi e conquista, sovvertitore rosa comunista! Non vogliamo più sentire parlare di schiavitù, di Martin Luther King, di Barack Obama, di Jesse Jackson, di Al Sharpton, del Black History Month, o ‘dell’Olocausto’. I tuoi falsi eroi non varrebbero nulla senza le istituzioni dell’alta civiltà creata dai popoli Europei. Dirò subito a questa classe chi si sono i veri grandi uomini della storia – gli Europei, e gli statisti Pre-Europei, scienziati, esploratori, monarchi, navigatori, conquistatori, inventori, artisti, scrittori, filosofi – i giganti innovativi della storia che tu ed il tuo genere avete cancellato dalle nostre memorie collettive. Parli di un mondo libero da tutta l’influenza Bianca? Permettimi di dire ai tuoi studenti di tale mondo, Silverstein, perché Io posso parlarne per esperienza personale, tu miserabile piccolo mostro cospiratore comunista!”
“Tu parli degli oppressori Bianchi, Silverstein? Ma davvero? Ma davvero? Lascia che ti dica una cosa, miserabile piccolo pezzo di merda. Sono i BIANCHI, che più di ogni altro popolo, hanno dovuto soffrire odiose persecuzioni e GENOCIDI.
Dai Mongoli di Genghis Khan che violentarono e uccisero milioni di Ariani.
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://en.wikipedia.org/wiki/Destruction_under_the_Mongol_Empire]
Agli Unni Asiatici che tormentarono i nostri antenati dai confini dell’Eurasia fino alle porte dell’India del Nord.
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://www.enchantedlearning.com/history/asia/huns/]
Dagli Amerindi che sterminarono i coloni Bianchi Solutreani dell’America del Nord.
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://www.amazon.com/White-Apocalypse-Kyle-Bristow/dp/1453768475]
Ai brutali Inca e Maya che sfollarono e cacciarono fino all’estinzione i Bianchi originali del Sud America.
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/southamerica/peru/3545998/Lost-city-of-cloud-people-found-in-Peru.html]
Dai Neri di Haiti del 1804 che uccisero i Bianchi Francesi fino all’ultimo uomo, donna, e bambino.
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://en.wikipedia.org/wiki/1804_Haiti_Massacre]
Agli Ebrei Cazari Bolscevichi che affamarono e uccisero milioni di Russi Bianchi.
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://en.wikipedia.org/wiki/Jewish_Bolshevism]
Dall’Unno moderno Joseph Stalin che affamò a morte milioni di Ucraini Bianchi.
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://en.wikipedia.org/wiki/Holodomor]
Alle truppe Marocchine che violentarono migliaia di donne italiane e tagliarono la gola ai loro mariti a Monte Cassino durante la Seconda Guerra Mondiale.
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://en.wikipedia.org/wiki/Marocchinate]
Dalle orde Asiatiche e Bolsceviche dell’Unione Sovietica che violentarono in gruppo 2 milioni di donne Tedesche.
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://www.guardian.co.uk/books/2002/may/01/news.features11]
A Robert Mugabe e Nelson Mandela che presiedevano sul poco conosciuto regno di terrore Anti-bianco ancora esistente nel Sud Africa.
[LINK:
https://web.archive.org/web/20160129195833/http://en.wikipedia.org/wiki/South_African_farm_attacks]
E nonostante tutto, restiamo nobili e decenti abbastanza da lasciare che il passato rimanga passato, e dal non dare la colpa ai discendenti dei nostri tormentatori storici per i peccati dei loro antenati. Ci chiami “Suprematisti Bianchi”? Ci dai del “gruppo d’odio”. Eppure siamo noi che estendiamo continuamente le nostre mani in segno di amicizia e tolleranza verso tutte le razze, i sottogruppi, le nazionalità, e le religioni del mondo. Non è ‘odio’ ciò che ci anima, bensì AMORE – amore per i nostri antenati. Non cerchiamo né il dominio, né il confronto, con nessun’altra razza. MA… non fraintendere… i giorni in cui i Bianchi ricevono merda, e allegramente la accettano, sono FINITI! L’odio per se stessi e la colpa Bianca sono finiti! Quindi d’ora in avanti, l’Antibianchismo verrà ritenuto intollerabile e “politicamente scorretto” come ogni forma di bigottismo razziale. Mi hai ascoltato bene, Silverstein?”
Silverstein divenne bianco come un fantasma. Era traumatizzato ed incapace di parlare per la prima volta nella sua carriera. Mai in tutti i suoi anni all’Università aveva osato sfidare così audacemente le sue menzogne. Parlando col cuore ed anche con la mente, e con un eloquenza che non pensò mai potesse perfezionare, George tirò fuori un monologo di 60 minuti su storia, scienza, filosofia, cultura, e tutti gli altri attributi che costituiscono un’alta civiltà. I giovani studenti si sentivano catturati dalle brillanti capacità oratorie di George. Alcuni si commossero fino alle lacrime.
“Ora ECCO quel che Io chiamo un uomo!” gridò una delle studentesse mentre dopo che George ebbe parlato.
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Il ragazzo stupido e debole è diventato un campione saggio ed eroico.
Dalla fine del suo discorso, George i compagni di classe di George ormai svegli rimbombarono la loro approvazione per il discorso. Anche molti non Bianchi non poterono fare meno di essere impressionati dalla forza, dalla logica, e dalla sincerità delle parole di George. Non lo vedevano come un nemico, ma come un grande leader della sua gente, ed un faro luminoso per tutta l’umanità, tutto per il suo amor proprio. A differenza dei Bianchi deboli dell’Università, dal linguaggio povero, i non bianchi presero il coraggio e l’onestà di George come una boccata d’aria fresca. L’intera classe fece a George una standing ovation. Gli studenti Bianchi lo ringraziarono per averli aiutati a riscoprire e reclamare la loro identità perduta. Nel giro di un’ora indimenticabile, la forza imbattibile della cruda verità aveva sciolto anni di senso di colpa Marxista, odio per se stessi, inettitudine e lavaggio del cervello.
Ma non aveva ancora finito. Come atto conclusivo, George sollevò il suo zaino insolitamente pesante.
“Ed infine, Silverstein, c’è un ultimo conto in sospeso che ho con te. Tu hai richiesto riparazioni. Beh, ho il primo saldo per te. E’ un sentito risarcimento dalla grande Lady che ho avuto l’onore d’incontrare.”
George infilò la mano nella borsa e tirò fuori il sasso che si era portato dietro dalle Ande, la pietra su cui la sua grande antenata aveva sputato prima di dargliela.
“Ho il tuo pagamento proprio qui, Silverstein!”
Preparò il suo forte braccio e lanciò il suo duro proiettile dalla cima dell’auditorium.
“ ‘La Bellezza di Loulan’ ti dice ‘Ciao’! “ gridò George mentre lo lanciava.
Silverstein provò a bloccare il rapido proiettile col suo fragile braccio. La potenza del sasso gli frantumò l'avambraccio, e gli rimbalzò in faccia. Il naso di Silverstein era a pezzi, e vetri dei suoi occhiali trafiggevano dentro e attorno ai suoi occhi. Il professore rosa cadde all’indietro, sbattendo ed aprendo la parte posteriore del suo cranio contro la sua scrivania.
La classe eruppe quindi in una risata mentre gli studenti Bianchi ispirati da George procedettero a marciare fuori. Mentre superavano il professore gravemente ferito, i giovani uomini calpestarono violentemente e sputarono su quello che fu il loro mentore Marxista, lanciandogli contro i loro cappellini da baseball hip-hop ed i loro anelli al naso mentre attraversavano in massa la porta.
“Accidenti! Questi ragazzi Bianchi sono scatenati!” rise sbalordito uno degli studenti Neri.
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Gli studenti sollevarono George sulle loro spalle e lo trasportarono fuori dall’auditorium come se fosse un eroe conquistatore dell’antichità. Procedettero ad assalire e portare scompiglio per tutto il campus, infettando gli altri col virus della verità mentre prendevano i Marxisti per capelli dalle loro aule e li picchiavano senza pietà nelle strade!
George tenne un grande spettacolo e ne fu compiaciuto. Con un luccichio nell’occhio ed un groppo alla gola, George guardò verso il cielo, fece l’occhiolino, e disse:
“Grazie, Clarence. Grazie.”
Nel frattempo, all’auditorium, giacendo nella pozzanghera del suo stesso sangue e della sua stessa urina, Silverstein, gravemente ferito, era rimasto lì umiliato e scosso. Sapeva che questi Europei risvegliati non potevano più venire indottrinati dal “politicamente corretto” e dal senso di colpa. La sua più grande paura era che altri giovani Bianchi si sarebbero risvegliati si sarebbero ripresi dai Marxisti le loro nazioni e le loro civiltà.
Silverstein era preoccupato, ma rimase confidente che la maggior parte dei giovani non avrebbe mai scoperto la verità sul loro passato glorioso, sul loro presente precario, e sul solo rovinoso futuro. Dopotutto, i media, Hollywood, l’industria musicale, i college, e le scuole sono controllate per la maggior parte da “liberali” come Silverstein. Col potere del politicamente corretto nelle loro mani, potevano continuare a fare a pezzi i nostri antenati Europei, distruggere le nostre istituzioni e tradizioni, istigare Neri e altre razze contro i Bianchi, inondare l’America di immigrati dal terzo mondo, e diffondere “intrattenimento” degenerato, omosessualità, ed altra spazzatura su dei giovani deboli, confusi e moralmente degenerati.
Dopo aver riflettuto su questi fatti, Silverstein sorrise con un ghigno diabolico e mormorò tra se: “Poche di queste pecore Bianche potrebbero svegliarsi a ciò che sta venendo fatto loro, ma la maggior parte di questi idioti non lo farà mai.”
E sorrise ancora…e rise con una diabolica contentezza Marxista. Poi si ripeté: “No...non lo faranno finché non sarà troppo tardi.”
Ma per la prima volta nella sua carriera accademica, un terrificante dubbio si insinuò nel subconscio di Silverstein. Aggiunse:
“Non lo scopriranno mai…….Giusto?”
Fine della citazione
Fonti:
http://tomatobubble.com/wonderfulrace1.html
http://tomatobubble.com/wonderfulrace2.html
Melek Taus’ Heritage
L'eredità di Melek Taus
https://whitedeathofislam.deathofcommunism.com/melek-taus-heritage/
Tradotto da:
It's a Wonderful Race!
https://web.archive.org/web/20160129195833/http://whitedeathofislam.weebly.com/its-a-wonderful-race.html
[Nota del traduttore: Le immagini non le ho potute caricare per problemi col sito Postimages]
E’ una razza meravigliosa!
Di James Bronson
[L’articolo stesso è una storia inventata, ma fa riferimento a molti fatti cruciali della nostra vera storia. E molto rivelatore riguardo al nostro passato ed eccellente nello smascherare la corruzione ebraica della nostra vera storia e della nostra vera eredità. Ignorate solo la terminologia xiana, “Ali”, “Angeli” e “Dio” sono concetti Pagani rubati ed utilizzati con ignoranza dalla maggioranza del popolo, e l’autore li ha usati per mostrarne il senso]
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Il padre di George non riesce a crede a ciò che sta udendo!
C’era una volta una matricola del college di nome George che credeva di sapere tutto. Quando fu a casa per la pausa Natalizia, George e suo padre, una notte, iniziarono un’accesa lite dopo cena. La discussione iniziò quando il giovane studente provò a spiegare a suo padre che, come persone bianche, loro dovrebbero essere dichiarati colpevoli per tutte le cose brutte che avevano fatto ai non bianchi nella storia.
George spiegò: “Per colpa del razzismo e dell’avidità degli Europei, rubammo la terra ai Nativi Americani, schiavizzammo gli Africani, perseguitammo gli Ebrei, e rovinammo l’ambiente. Siamo stati degli oppressori razzisti per migliaia di anni quindi è solamente giusto se paghiamo riparazioni economiche per il male che abbiamo fatto al mondo. Sono felice di vedere la fine del dominio politico ed economico sugli oppressi, ma abbiamo ancora molta strada da fare.”
Il padre di George era sconvolto nell’udire tali frasi. “Chi ti ha messo quella merda rosa comunista nel cervello, figliolo? E’ forse stato uno dei tuoi professori del college hippie con i sandali ad insegnartelo?” chiese il padre.
A cui il figlio rispose: “E’ la verità, papà. Il mio professore di antropologia, il Dr. Irving Silverstein, ha detto così. Dovrebbe saperlo. Il Dr. Silverstein è un autore acclamato dalla critica ed un Ph. D. (Dottorato di ricerca). Quelli della tua generazione non comprendono perché siete cresciuti in una società di suprematisti bianchi. Ecco perché sono arrivato ad ammirare il Dr. Rev. Martin Luther King come il più grande uomo della storia americana. Affrontò i razzisti della tua generazione. Grazie a lui, la mia generazione di figli bianchi è totalmente daltonica.”
Il padre rispose con furia: “Questo è un mucchio di stronzate! Sono sempre stato equo, solidale e tollerante con persone di tutte le origini e razze. Quando mai hai sentito un insulto razziale uscirmi dalla bocca? Non ho “oppresso” nessuno, e poi non c’è nulla di sbagliata nell’identificarti col tuo popolo, tra cui le persone di razza Europea. La tua razza è nel tuo sangue. E’ come un’estensione della tua famiglia biologica e dovresti pensare alla tua eredità ed identità Europee, così come tutti gli altri gruppi etnici in America sono consapevoli della loro identità. Perché VA BENE se loro hanno un senso di solidarietà razziale ma è un male se noi Europei ci sentiamo allo stesso modo?”
Il giovane “intellettuale” roteò gli occhi.
“E dai papà, questo è lo stesso tipo di supremazia Bianca che Hitler tentò di imporre. Queste attitudini razziste sono state screditate anni fa.”
“Screditate da chi?” rispose il padre.
“Da eminenti studiosi come il Professor Silverstein.” rispose George.
“E’ un emerito stronzo, ecco cos’è lui! Ti sta vendendo le sue stronzate e tu le stai comprando!”
“No papà! E’ un capo antropologo, ed il suo libro, “La Peste Bianca”, è stato acclamato dalla critica sul New York Times, sul Newsweek Magazine, e sul Washington Post. Capisco che non hai avuto la possibilità di andare al college, papà… quindi non puoi capirne di queste cose. Se un idraulico! C’è solo una razza ed è quella umana. La diversità è la nostra forza. A chi importa quanta melanina abbiamo nella pelle? Le differenze nelle così chiamate “razze” sono insignificanti quanto quelle dei nostri ombelichi. La razza è solo un’invenzione sociale artificiale, nient’altro. Ed inoltre, le statistiche delle Nazioni Unite adesso mostrano un basso tasso di natalità dei bianchi, modelli di immigrazione, ed il fatto che viviamo in una società sempre più multiculturale ed in un’economia globale, il che significa che gli Europei e la loro cultura razzista ed etnocentrica verrano sfumati dalla fine del secolo.” [LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://groups.google.com/group/uk.sci.med.nursing/browse_thread/thread/0b5a1cbd78b8885c]
Diventando rosso di rabbia, il padre urlò: “Sei un cliché con le gambe, lo sai ragazzo? E’ questo ciò per cui pago? Perché tu impari che è una buona cosa che i popoli Europei del mondo svaniscano e smettano di esistere? E’ questo ciò che davvero vuoi?”
Il giovane George rispose: “Si! Penso che sia grandioso! Siamo già scesi del 9% nella popolazione mondali ed in caduta. Quando saremo tutti marroni e gialli, sarà la fine del razzismo e dell’odio. I popoli oppressi del mondo sarebbero stati meglio se noi Europei Bianchi razzisti non fossimo mai esistiti.”
“Che cosa hai appena detto?” chiese il padre di George.
“Ho detto che vorrei che noi persone bianche non fossimo mai esistiti!”
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Un vecchio angelo saggio viene inviato ad educare George.
Ed immediatamente dopo quell’affermazione, arrivò d’improvviso una folata di gelido vento, un’esplosione, ed un’enorme nuvola di fumo. Quando il fumo svanì, George si ritrovò solo e perduto in una fredda foresta. Dopo pochi secondi di confusione e disorientamento, un vecchio scorbutico apparve poi dal nulla. Si appoggiò poi ad un albero e parlò: “Bene, George, il tuo desiderio si è avverato.”
George chiese: “Dove mi trovo? Che sta succedendo qui? E tu chi sei?”
Il vecchio rispose: “Sono Clarence P. Oddbody, Angelo di seconda classe. Ha avuto il tuo desiderio George. Mi hanno inviato qui per mostrarti come sarebbe stato il mondo se gli Europei, o i Bianchi, non fossero mai esistiti. Adesso vivi in un mondo in cui i popoli Bianchi non esistettero. Niente “biondine idiote”, niente rosse, niente castane, né diavoli dagli occhi blu o verdi. Solo neri, marroni, e gialli.”
“Davvero? Wow! Figo! Non avrò problemi ad adattarmi perché non vi è alcun osso razzista nel mio corpo. E quando tornerò nel mio mondo, sarò in grado di dire al Professor Silverstein e a tutti i miei amici quale meraviglia questo mondo privo di razzismo fu. Dimmi, dove mi trovo Io esattamente, comunque?”
“Ti trovi in quelle che sarebbero state le Cascate di Bedford, a New York, esattamente dove sarebbe stata la casa dei tuoi genitori alla 286esima di Grove Ave.” rispose Clarence.
George fece una pausa, po disse: “Oh, capisco. Non vi è deforestazione in un mondo senza Bianchi. Al contrario dei violenti Europei, i Nativi Americani erano ambientalisti coscienziosi. Comunque, sto congelando qua fuori. Dov’è il motel più vicino, Clarence?”
“Motel?” disse l’angelo con una risatina. “Non ci sono motel in quel che un tempo conoscevi come Nord America. Ma ci sono delle caverne sulle montagne dove puoi prendere rifugio.”
“Caverne?! Non se ne parla, amico. Io voglio un bel letto caldo in cui dormire.”
“Non credo che tu comprenda, George. Non ci sono edifici nell’America non bianca perché non vi furono mai i malvagi Europei a costruirli. I Bianchi non sono mai esistiti, ricordi? I nativi usano le tende come rifugio – lo sai, i “teepee”. Ti piacerebbe andare ad incontrare qualche Indiano… pardon… ‘Nativo Americano’ locale? Forse ti permetteranno di alloggiare in una delle loro.”
“Una tenda? Ma ci sono 10 gradi fuori?… Oh beh. E meglio di una grotta, suppongo. Andiamo a parlare col Capo del luogo.” Clarence e George camminarono nel mezzo dell’umida e fredda foresta per circa 30 minuti prima che a George venisse un dubbio.
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Gli Irochesi scalpitano Jane McCrea.
“Un momento Clarence. Questi Nativi Americani che stiamo andando a trovare saranno amichevoli o ostili?” chiese George.
“Perché, George? Questa è una domanda razzista. Solo perché alcune tribù degli Indiani d’America erano selvaggi brutali che scalpitavano le loro vittime, non significa che erano tutti così.” disse l’angelo con una risata sarcastica.
“Lo so, Clarence. E non sono razzista. Odio il razzismo! Non vi è un solo osso razzista nel mio corpo. Vi è solo una razza ed è la razza umana. La diversità è la nostra più grande forza. Tuttavia, mi sentirei al sicuro se potessi avere una pistola con cui difendermi nel caso in cui provassero…sai…a scalpitarmi vivo.”
“Pistola?” rispose l’angelo. “Non ci sono pistole con cui difenderti. Le armi da fuoco vennero inventate dai malvagi Europei. E poi, i liberali come te vogliono che le pistole siano proibite. Potresti potresti farti una lancia con quei rami lì.”
“Lance? Richiederebbero troppo sforzo. Ho un’idea migliore, Clarence! Dammi un telefono. Telefonerò alla tribù locale per chiedergli se VA BENE che vada a dormire da loro.”
“Telefono?” rispose l’angelo. “Non ci sono telefoni qui. Alexander Graham Bell fu un altro malvagio uomo bianco, quindi non è mai esistito. Niente Europei, ricordi?” [LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://en.wikipedia.org/wiki/Alexander_Graham_Bell]
“Lasciamo stare, allora,” rispose George. “Dormirò in quella maledetta grotta!”
Arrivati alla grotta, un tremante George chiese a Clarence un accendino per accendere un fuoco.
“Un accendino?” rispose Clarence. “Non ci sono accendini qui, e nemmeno fiammiferi. Questi sono aggeggi Europei, ed i malvagi Europei non sono mai esistiti, ricordi? Se vuoi riscaldarti devi fare come i nativi ed iniziare a sfregare i rami.”
“Oh andiamo, amico! Intendi dire che questi popoli sfregano ancora i bastoni per il fuoco?”
“Questi popoli? Cosa intendi con ‘questi popoli’?”
“Oh, lo sai cosa intendo Clarence!”
“George, questi Indiani vivevano esattamente così prima che il malvagio uomo bianco arrivò dall’Europa un paio di secoli fa,” disse l’angelo.
“Mi rifiuto di restare questa gelida caverna, e col cavolo che accendo un fuoco coi rami, e mi rifiuto di dormire in un teepee! Andrò in Africa. Posso farcela in un clima più caldo, e mi adatterò alla grande alle grandi civiltà Africane che in questo momento saranno sicuramente già sviluppate. Da che parte per l'aeroporto più vicino?” “Aeroporto?” disse Clarence. “Non ci sono aeroporti qui, George. I Fratelli Wright, questi malvagi inventori bianchi dell'aeroplano, non sono mai nati. Questo è un mondo senza bianchi, ricordi?”
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://en.wikipedia.org/wiki/Wright_brothers]
“Oh” disse George con fare peccaminoso. “Allora una nave?”
“Navi?” rise l’angelo. “Temo che le zattere più adatte al mare a tua disposizione non ti saranno molto d’aiuto nell’attraversare l’Oceano Atlantico. I grandi marinai Vichinghi ed i navigatori Europei non sono mai esistiti. Nè i Fenici, né Leif Erikson, né Enrico il Navigatore, né Colombo, né Magellano, né Hudson e nemmeno Robert Fulton. Anche potessi costruirti la tua nave, non ci sarebbe bussola per farti navigare e nemmeno un sestante. Temo che sei bloccato qui, George.”
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://en.wikipedia.org/wiki/History_of_navigation]
George rimase in silenzio. Clarence poi disse: “Ok George. Ti permetterò di barare. Aggrappati al mio mantello magico e voleremo fino in Africa.”
“Figo!” disse George.
Quando arrivarono in Africa, George vide migliaia di Africani tribali mezzi nudi radunati in una strada sporca. Era sorvegliati da altri Africani con le lance.
“Che stanno facendo a questi poveri uomini?” chiese George a Clarence.
“Sono schiavi di un’altra tribù. La schiavitù era una norma in Africa prima che arrivarono i Bianchi.” Disse Clarence. “Infatti, molti degli schiavi che vennero imbarcati per le Americhe erano stati venduti alla maggior parte degli schiavisti Ebrei dai capitribù Africani.”
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://en.wikipedia.org/wiki/African_slave_trade] [LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://www.rense.com/general69/invo.htm]
“Questo è un oltraggio!” strillò George. “Portami dal Dr. Martin Luther King. Dato che i suoi malvagi assassini bianchi non sono mai esistiti, questo grande sarà ancora vivo. Sarà probabilmente un grande Re da qualche parte, a capo di una civiltà avanzata. Libererà gli schiavi dai loro padroni Africani. Portami da lui, Clarence.”
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Il “Dr. King” non era come George se l’aspettava!
“George, sei sicuro di volere questo?”
“Portami da lui, ora!” urlò George in risposta.
“Va bene. Va bene. Seguimi George.”
Clarence condusse George fino ad una piccola capanna nel profondo del cuore d’Africa. Le donne e i bambini nudi guardarono il bianco George con stupore. La maggior parte dei giovani uomini era andata a caccia ma erano rimasti gli anziani. George venne condotto alla capanna del medico stregone tribale, nonché guida spirituale. Qui vide un uomo dall’aspetto selvaggio, coperto di pelli d’animale puzzolenti.
“Che diavolo è quello?” chiese George.
“Ti presento il medico stregone Matuno Luta Kinga” disse Clarence. “Non divenne mai il Dr. Martin Luther King perché non vi erano università o seminari costruiti per educarlo. Gli Europei non furono qui a creargli tali opportunità. Ma divenne la guida spirituale della tribù. E’ specializzato nel lanciare incantesimi. Forse può aiutarti?”
Il “dottore” posò lo sguardo con stupore su George. Poi ordinò ai suoi sottoposti di catturare il giovane George. Gli uomini tribali presero George e lo legarono a un albero.
“Fermatevi! Lasciatemi andare! Che cosa stanno per farmi?” urlò George istericamente.
“Ti taglieranno via le palle, George. Il buon dottor King… Volevo dire Kinga – crede che castrarti vivo porterà fortuna e fertilità alla sua tribù. Ah, i benefici della medicina moderna.” rise Clarence.
“Clarence! Clarence! Aiutami, Clarence! Aiutami!”
“Ma George, mi hai detto che volevi andare in Africa ed incontrare il tuo eroe, il Reverendo King.”
Terrorizzato, George rispose: “Questa parte dell’Africa non si è ancora sviluppata. Adesso lo capisco. Portami nel Nord Africa, dove l’Egitto e Cartagine hanno stabilito grandi civiltà. Basta che mi tiri fuori da qui! Ti prego Clarence, ti prego! Clarence!”
Poco prima che la lama del medico stregone stesse per staccare via i testicoli di George, George svanì nell’aria. Si ritrovò poi sulle sponde del fiume Nilo in Egitto.
“Grazie Clarence. Grazie,” disse George. “Non capisco Clarence. Perché una gran parte del mondo è rimasta brutale e primitiva? Ho imparato durante il Black History Month di molti inventori e scienziati neri. Garret Morgan, George Washington Carver, Benjamin Banneker, Granville Woods. C’è anche il Dr. Carson, il più grande chirurgo cerebrale in tutta l’America. Dove sono questi uomini?”
Clarence rispose:
“Non l’hai ancora capito? L’America, e l’Africa, esistono esattamente com’erano prima che le scoprissero gli Europei. La civiltà come l’hai conosciuta venne introdotta questi popoli solo pochi secoli fa dagli Europei. Non ci sono università, né ospedali, nessun mezzo di trasporto oltre agli animali, nessuna scienza, né medicina, né macchinari. Infatti, la ruota non venne nemmeno scoperta nell’Africa Subsahariana! Questi neri scienziati, inventori, dottori, atleti, e conduttori di cui parli non ebbero mai l’opportunità di realizzare a pieno il loro potenziale umano perché gli Europei non erano nei paraggi ad introdurgli gli insegnamenti e l’alta civiltà. Non vi è alcun George Washington Carver in questo mondo senza Europei, né Dr. Carson, né Booker T. Washington, né Benjamin Bannekers, né Michael Jordan, né Oprah Winfrey, né Bill Cosby, né Barack Obama…”
“Basta! Questa è una bugia razzista!” urlò George. “Guidiamo subito un auto fino alle grandi piramidi d’Egitto e ti mostrerò una delle più grandi meraviglie del mondo ...costruita da non bianchi! Procurami un’automobile, Clarence!”
“Un’automobile?” chiese Clarence. “Non ci sono automobili qui. Damien e Benz, i malvagi tedeschi che inventarono il motore a combustione interna, non furono mai nati…né lo fu Henry Ford. Non ci sono nemmeno strade asfaltate. Questo è un mondo senza i malvagi Bianchi Europei, ricordi?”
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://en.wikipedia.org/wiki/History_of_the_automobile]
“Niente auto! Dannazione! Allora prenderò un treno per arrivare alle piramidi.”
Clarence scosse la testa con stupore alla stupidità di George: “Non ci sono neanche treni in questo mondo, George. I malvagi Bianchi Europei non erano qui a costruire i motori delle locomotive o a scoprire i molti usi del carbone, dell’olio e del gas, o a costruire treni e montare i binari. Ma ti permetterò di barare ancora. Aggrappati al mio mantello magico e faremo un breve volo fino al sito delle piramidi. Hai studiato geografia, quindi puoi dirigermi mentre voliamo.”
“Ok Clarence. Ma prima che andiamo, ho bisogno di usare il bagno. C’è un WC a pagamento da queste parti?”
“WC?” rispose l’angelo. “Non ci sono né gabinetti né orinatoi in questo mondo. L’idraulica venne sviluppata dai malvagi bianchi Europei. La gente in questo mondo senza Bianchi allevia se stessa all’aria aperta.”
“Niente idraulica?” urlò George.
“Niente. Ciò ti fa apprezzare tuo padre, che è “solo un idraulico”, non è vero George? Dimmi, George. E’ stato il tuo prezioso Dr. Silverstein ad insegnarti ad avere un tale disprezzo per il duro lavoro?”
“Mi serve della carta igienica.” disse George.
“Carta igienica?” rispose l’angelo. “Qui…”
“Ho capito. Ho capito. La carta igienica non è stata ancora inventata. Dammi un po di foglie e basta allora!”
Clarence gliele diede. Poi i due volarono verso le piramidi. George osservò:
“Io non capisco. Secondo i miei ricordi delle lezioni di Geografia, le grandi piramidi dovrebbero essere vicino a questo punto. Dovremmo essere in grado di vederle da diverse miglia.”
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Ragazza Berbera bianca del Nord Africa
“Beh, George, sono sicuro che i tuoi professori del college non te l’hanno mai detto, ma gli Antichi Egizi non erano neri o marroni, non nei primi e migliori giorni della loro antica civiltà. Erano Caucasici. Gli scienziati che esaminarono le mummie Egizie lo confermarono. Le mummie con capelli biondi e rossicci sono oggi nei musei – nel mondo che tu conoscevi per com’era. Lo sai che un test del DNA del 2011 provò addirittura che il Re Egizio Tut ha antenati comuni col 70% degli uomini Inglesi, ed il 50% con tutti gli uomini Europei? Stranamente, NON c’è un frammento di DNA simile tra gli “Egizi” di oggi e Re Tut. Gli Egizi Bianchi vennero sfumati dai Nubiani Neri.”
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://www.therightperspective.org/2010/06/06/king-tut-dna-99-6-western-european/]
Quindi, non ci sono piramidi in questo mondo senza bianchi, George, e neanche una Sfinge. Ed anche i tardi Cartaginesi erano Bianchi, come la maggior parte dei Berberi del Nord Africa oggi.
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://www.google.com/search?q=berbers&hl=en&rlz=1R2ADRA_enUS449&prmd=imvnsb&tbm=isch&tbo=u&source=univ&sa=X&ei=gLiiT53HPPTG6AGX8Z3QCA&sqi=2&ved=0CFkQsAQ&biw=1280&bih=673]
“Sei serio? Non ho mai sentito ciò prima.” disse George.
“Ovvio che non ne sapevi niente. La verità ti è stata nascosta. Ecco, prendi il mio portatile. Cerca ‘mummie Egizie Bianche’ se non mi credi.”
George guardò le foto delle mummie dai capelli biondi e rossicci e lesse gli articoli scientifici. Rimase ammutolito e a bocca aperta.
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://www.burlingtonnews.net/redhairedmummiesegyptbufo.html]
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Le mummie Egizie hanno capelli rossi e biondi!
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Le grandi piramidi vennero costruite da ingegneri bianchi.
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Il DNA di Re Tut lo collega alla maggior parte degli uomini Europei!
George divenne pensieroso. Guardò Nord verso l’Europa, si rivolse a Clarence e disse:
“Il mio bisnonno materno venne in America dall’Olanda. Dal lato di papà, mia nonna è Italiana e Francese. Il nonno è Scozzese e Irlandese. ...Clarence?”
“Si George.”
“Che è successo all’Europa?”
Clarence rispose: “L’Europa venne popolata da tribù Asiatiche che si spinsero ad Occidente. Si stabilirono per poco, ma la vita è praticamente la stessa del Nord America. Un’esistenza nomade basata sulla caccia e la raccolta di cibo. Niente grandi città, né scienze, né edifici, né culture, né belle arti – solo una dura lotta contro la vita e gli elementi della natura. In un’Europa senza malvagi popoli Bianchi, Roma non è mai esistita, e nemmeno la Grecia. Non ci fu neanche il Rinascimento. E’ un volo breve quello sul Mar Mediterraneo, George. Che ne dici di andare a visitarla?”
[[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://en.wikipedia.org/wiki/Ancient_Rome] [LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://en.wikipedia.org/wiki/Ancient_Greece]
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://en.wikipedia.org/wiki/Renaissance]
“Ah... meglio di no, Clarence! Dopo la mia esperienza col Dr. Kinga, preferirei lasciare stare l’ignoto.”
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Nessun Partenone in Grecia.
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Nessuna Torre pendente di Pisa in Italia.
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Nessuna Chiesa di San Basilio in Russia.
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Nessun Big Ben in Inghilterra.
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Fuori dal Caucaso: le Grandi Migrazioni Ariane.
“Portami in Persia allora. Sono sicuro che la grande civiltà che rivaleggiò con la Grecia mi accoglierà.” disse George.
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://www.jmu.edu/orgs/persianclub/newpage/persia_art.htm]
Clarence rise fortemente.
“Perché ridi di me?!” gridò George. “Argh, andiamo Clarence! Non mi dirai che non esiste nemmeno l’Impero Persiano!”
“George, George, George. Non lo sai che la la civiltà dell’antica Persia venne costruita dalle tribù bianche originarie dai Monti del Caucaso nell’Asia centrale? Da dove pensi che derivi il termine “Caucasico”? Queste tribù indoeuropee erano conosciute come gli Ariani. Nella lingua Farsi (Persiana) la parola “Iran” si traduce in realtà come “Terra degli Ariani”. Iran… Ariano… suonano similmente, giusto?”
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://www.indhistory.com/aryan.html]
“Oh – mio – Dio! Non lo sapevo questo! Ho sempre pensato che gli Ariani fossero un’invenzione dei Nazisti.” disse George sbalordito.
Clarence scosse la testa con sconcertato divertimento dell’ignoranza del suo giovane pupillo. Continuò:
“George, hai detto di essere in parte Irlandese. Beh, anche “Irlanda” si traduce come “Terra degli Ariani”. Il nome Irlandese “Erin” è originario da “Ariano”, così come il nome Greco ed Italiano “Arianna”. Quindi, vedi George, gli Europei del Nord ed i Persiani discendono dalle stesse genti.”
“Aspetta un minuto, Clarence, ti concedo le similitudini linguistiche tra la lingua Farsi (Persiana) e le lingue Europee, ma gli Iraniani non somigliano per niente agli Europei del Nord.”
Clarence rispoe: “Nel Nord dell’Iran (Persia), somigliano ancora esattamente agli Europei. Questi sono i discendenti puri dei Persiani antichi. Guarda questa bella ragazza bianca, George.”
Clarence passò poi il suo portatile a George.
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Una ragazza Persiana pura.
“Wow! E’ davvero bella...ed è davvero… beh, Bianca! E’ Persiana?” chiese George, incredulo.
“Lo è di certo. Sfortunatamente, lei non esiste più – grazie a te, George.”
George non poteva distogliere gli occhi dallo schermo del portatile.
“E’ bellissima, vero George? Vi sono, o come dovrei dire, vi erano, molte come lei nel nord dell’Iran, George. Alcune sono bionde, alcune brune, alcune dai capelli color castano. Sarebbe un peccato cancellare tale bellezza dalla faccia della terra. Non sei d’accordo, George?”
“Non se posso aiutare a far in modo che non succeda!” rispose George.
“Clarence, tutto questo è stato molto educativo. Ho riconsiderato molto parte di ciò in cui credevo prima e di questo ti ringrazio. Ma ora voglio visitare le grandi civiltà costruite dai non bianchi. Esploriamo le civiltà Arabe!” disse George aggrappandosi al mantello di Clarence.
“Clarence, verso la Mesopotamia!”.
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Regina Rania della Giordania
“Spiacente George, ma proprio come l’Egitto e la Persia, civiltà come Babilonia, l’Assiria, la Sumeria, ed anche l’Impero Ottomano Turco non si sono mai retti senza l’influenza dei malvagi uomini bianchi. Guarda queste Arabe Caucasiche. Nonostante siano meno di quante erano secoli fa, vi sono ancora molte Bianche nel “mondo Arabo”.” disse Clarence mentre prestava nuovamente il suo portatile a George.
“Wow! Chi è quella?”
“Quella è la Regina Rania della Giordania. Adorabile, non credi?”
“Lo ammetto. Sembra proprio Cindy Crawford! Ho sempre creduto che gli Arabi fossero tutti di un marrone chiaro. E’ chiara come lo sono io! Non posso crederci!”
“Ora capisco che dobbiamo andare proprio nell’estremo oriente per vedere una civiltà non bianca.” disse George mentre si aggrappava nuovamente al mantello di Clarence.
“Clarence, per l’India! Una delle civiltà più ricche e vibranti che il mondo abbia mai visto.”
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Folla nativa che “fa il bagno” nello sporco Fiume Gange.
“Come desideri, George.” disse Clarence mentre i due volarono ad est.
Al loro arrivo alle sponde del fiume Gange, George fu accolto da un’orribile vista. Vi era una massa di persone emancipate che guardavano nel fiume, assieme a cadaveri, branchi di animali, ed umani assieme a rifiuti animali. Gli insetti ronzavano praticamente ovunque mentre il fortissimo puzzo della scena miserabile riempì le narici di George.
“D’accordo Clarence. Basta fare scherzi!” disse George.
“Che cosa intendi George?”
“So tutto della povertà brutale delle caste inferiori dell’India. Questa è una vera sfortuna. Ma sei stato davvero selettivo nel portarmi in questo posto orrendo. Perché non mi porti al Taj Mahal, o a qualunque altro degli splendidi palazzi dell’India antica?”
“Perché non esistono George.”
“Cosa?!”
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Ariana e Dravide
“Furono le tribù Bianche Ariane che attraversarono l’Asia e si stabilirono nel nord dell’India, e portarono con sé l’alta civiltà. Ogni scolaro Indiano sa delle migrazioni Ariane, ma in qualche modo tu non lo sai! L’antica lingua indoria del Sanscrito è la lingua madre del Latino, del Greco, del Farsi, e di tutte le lingue Slave e Germaniche dell’Europa. Furono i Bianchi Ariani che civilizzarono l’India, costruirono il Taj Mahal, e stabilirono le prime università del mondo. Le università di Takshila e Nalanda educarono migliaia di studiosi da tutto il mondo orientale. La matematica, la scienza, la medicina, la filosofia – gli Indoari le conoscevano tutte e condivisero la loro sapienza con le altre razze. Questa meravigliosa civiltà Indoaria è ciò che esploratori come Marco Polo, Colombo, ed altri ancora stavano cercando. Temo che non troverai alcun programmatore di software o dottori in quel branco giù sul fiume, George. Così come il Dr. Kinga in Africa, questi popoli non ebbero mai la loro possibilità perché tu, con noncuranza, eliminasti i popoli Bianchi della pagine di storia!”
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://www.facts-about-india.com/aryans-arrival-in-india.php]
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://en.wikipedia.org/wiki/Taxila]
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://en.wikipedia.org/wiki/Nalanda]
George gridò: “Clarence. Ora hai esagerato! Non dirmi che gli antichi Indiani erano uomini Bianchi! Non può essere. Nel mondo da cui vengo, conoscevo molti Indiani e non erano Bianchi!”
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Ragazza ariana dell’Afghanistan
Clarence spiegò: “Col passare dei secoli, gli Ariani Indoeuropei che crearono la civiltà Indiana si meticciarono con la maggioranza nativa Dravide che popolava il subcontinente Indiano. Gradualmente i malvagi uomini Bianchi svanirono, per la maggior parte, assieme alla civiltà avanzata che hanno costruito. Puoi notare che ci sono ancora molti Indiani e Pakistani dalla pelle chiara oggi, in particolare nel nord dove si stabilirono inizialmente gli Ariani.”
George rifletté sulle parole di Clarence.
“Ehi. Sai una cosa Clarence?”
“Cosa George?”
“C’è un ragazzo nella mia classe di nome Sanjay. E’ chiaro di carnagione come me, e dice che è originario dal Rajasthan nell’India del nord, e che la sua famiglia discende da dei Re! … Wow! Hai ragione Clarence!”
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://en.wikipedia.org/wiki/Rajasthan]
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Ragazza Ariana dall’Afghanistan
“I geni Ariani sono rari adesso, ma ancora presenti in tutta l’Asia Centrale. Anni fa ci fu una foto famosa di una ragazza Ariana dell’Afghanistan sulla copertina di National Geographic.” disse Clarence.
“Giusto! Ho visto quell’immagine. Era bellissima, ed aveva quei penetranti occhi verdi. Wow. Questo è troppo strano.”
George si preoccupò. Sapeva di non potersi in alcun modo integrare nel crudele mondo primitivo in cui era finito, e stava rimanendo a corto di terre! All’improvviso pensò alla Cina.
“La Cina! Si, la Cina! Ora sei alle strette, Clarence! L’antica civiltà della Cina era avanzata quanto ogni cultura Bianca.”
Clarence fissò George, poi sorrise in silenzio.
“Ah, avanti Clarence! Non mi dirai che pure la Cina è arretrata adesso perché non ci sono Bianchi?”
“Assolutamente. Non peggio dell’India, ma nemmeno lì vi sono alte civiltà.”
George si sedette sul terreno e scosse la testa. “ A questo punto Clarence, non mi sorprendo più di nulla. Avanti angelo. Sono tutt’orecchi. Parlami della Cina. Dovrebbe esserci del buono!”
“Gli Ariani arrivarono nella Cina occidentale prima dei Cinesi. Ancora una volta le mummie raccontano la storia.” spiegò Clarence.
“Mummie?! Non ci sono mummie in Cina!” rise George mentre egli ruotava gli occhi.
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Scoperta in Cina: La “Bellezza di Loulan” dai capelli rossicci
“Certo che ci sono! 100 di loro, antiche di quasi 4000 anni, vennero scoperte in Cina agli inizi del 1980. Le tecniche di mummificazione erano simili a come gli Egizi essiccavano e mummificavano i morti. Le mummie più antiche hanno DNA Bianco confermato, alcune con capelli rossicci ed anche biondi. Una mummia è alta 6’6 pollici! Ecco, guarda quella conosciuta come ‘la Bellezza di Loulan.’ Quella a sinistra è la sua mummia, e sulla destra un’immagine di che aspetto avrebbe avuto nella vita reale.”
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://en.wikipedia.org/wiki/Tarim_mummies]
George prese il portatile ed ansimò di fronte le immagini. “L’hanno scoperta in Cina?”
“Si! Cerca “mummie Cinesi” George. Ce ne sono molte altre da guardare.”
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://www.google.com/#hl=en&sclient=psy-ab&q=chinese+mummies&oq=chinese+mummies&aq=f&aqi=g1g-c1g2g-v6&aql=&gs_nf=1&gs_l=serp.12..0j0i7j0l2j0i15l6.4047.26344.1.28406.20.18.0.0.0.6.2343.15748.3-3j4j1j2j2j2j2.18.0.e_t_ZAO1Pvs&psj=1&bav=on.2,or.r_gc.r_pw.r_qf.,cf.osb&fp=f3793bcf9ecffb4a]
George rimase a bocca spalancata con meravigliato stupore mentre guardava le immagini delle mummie dai capelli biondi e rossicci in Cina.
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La Piramide Bianca della Cina è alta quando l’Empire State Building!
“C’è di più, George. Da uno sguardo alle piramidi della Cina, enormi strutture PIÙ LARGHE di quelle dell’Egitto! Cerca: “Piramide Bianca della Cina”.”
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://archaeology.knoji.com/the-amazing-white-pyramid-of-china/]
“Piramidi in Cina? Impossibile amico!”
George vide poi le stupefacenti ed ispiranti grandi piramidi dell’interno isolato della Cina. Scosso, fece poi cadere il portatile.
“Oh mio Dio! Mi stai spaventando!…Wow! Non posso crederci!!! Non sapevo che ci fossero piramidi in Cina! Questa è enorme! Perché non mi hanno insegnato nulla di ciò a scuola? Cosa accadde a questa civiltà Bianca, Clarence? Dove finirono?”
Clarence spiegò:
“Gli anti bianchi non vogliono che tu lo sappia. Ed i Cinesi sono troppo orgogliosi per ammettere l’influenza Ariana sulla loro civiltà. Col tempo, i Caucasici entrarono in contatto coi Mongoloidi. Mummie più recenti iniziano a mostrare tratti Mongoloidi. Ciò indica che i Bianchi condivisero le loro scoperte creative coi Mongoloidi, prima di venire sterminati in massa e spazzati dall’esistenza da predoni Unno Turchi meticci e Mongoli genocidi.”
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://pazhayathu.blogspot.com/2010/11/mass-murderer-genghis-khan-he-took.html]
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://en.wikipedia.org/wiki/Turkic_peoples]
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Dipinti ritraggono Imperatori Mongoli dagli occhi blu!
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Il gigante Yao Ming, stella dell’NBA.
“Eppure, i primi Imperatori Mongoli ereditarono alcuni geni Ariani. Genghis Khan, che sterminò molti milioni di Ariani e violentò personalmente molte delle loro donne, aveva gli occhi verdastri ed i capelli rossicci. Ancora oggi, i Cinesi del nord hanno ancora tratti come l’altezza, la mascella quadrata, ed in casi rari, gli occhi blu!”
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://en.wikipedia.org/wiki/Genghis_Khan]
“Porca vacca! Hai ragione Clarence! Quel giocatore di basket, Yao Ming, è alto 6’7, e sembra in parte Europeo! Quindi, Clarence, senza questa influenza Ariana, cosa accadde ai Cinesi?” chiese George.
“Senza l’infusione dei geni Bianchi e della civiltà Bianca, gli Orientali rimasero un popolo semplice. Smisero di essere nomadi, ma non andarono oltre la semplice società agricola. Le società dell’estremo Oriente come la Cina, il Giappone e la Corea divennero ordinate e civili, ma non avendo contatti coi malvagi occidentali e gli Indoari, il loro sviluppo raggiunse un grosso segno e poi si fermò. Non ci sono Fuji film, né Toyota, né Hyundai in questa Asia senza Bianchi. Anche l’ex Ambasciatore della Cina negli Stati Uniti una volta riconobbe la grande influenza che la civiltà Indiana – che fu Ariana – ebbe sullo sviluppo storico della Cina. Ascolta questa ammissione rivelatrice, George – dall’autore Cinese, ex Ambasciatore negli Stati Uniti, Hu Shih. ...Citazione: ‘L’India (gli Ariani) conquistò e dominò culturalmente la Cina per 20 secoli senza aver inviato neanche un singolo soldato ad attraversare il suo confine.’ Fine citazione”
[LINK:
https://web.archive.org/web/20160129195833/http://en.wikipedia.org/wiki/Hu_Shih]
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Yao Ming somiglia all’attore Americano Robert Pattison.
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La linea mandibolare, il mento, la fronte e le sopracciglia di Pattison sono simili a quelle di Yao Ming.
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Un ragazzo Cinese dagli occhi blu.
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Un uomo cinese dagli occhi verdi.
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L’ultima speranza di George è l’America Centrale e del Sud.
“Allora, George, credi ancora che il mondo sarebbe stato meglio se i malvagi uomini Bianchi non fossero mai nati?”
Scioccato dalla luce delle scoperte, George guardò verso le stelle, rimanendo in pensieri profondi. E nonostante tutto, nonostante la sua nuova scoperta, rimase l’orgoglio testardo e ostinato, che accompagna il concetto neurotico di una pseudo educazione da intellettuali gonfiati. Un nuovo pensiero gli venne in mente mentre ed esplose in un’ultima, arrogante, sfida per il suo colto insegnante.
“Ahah! Ci sono! L’America Centrale e del Sud! Si! Come potrei dimenticarle? Dato che i razzisti Europei come Colombo, Cortez e Pizzarro non sono mai esistiti, queste grandi civiltà saranno ancora lì. In questo momento saranno sicuramente uguali o superiori a quelle dell’Europa. Andiamo Clarence!”
“Ehm, George. Non credo che tu voglia andare li, amico. Vedi…”
George lo interruppe: “Oh no, non se ne parla! Non questa volta Clarence! Non provare a fermarmi. Lo sai che ho ragione stavolta.” Detto ciò, si aggrappò al mantello magico di Clarence ed urlò: “Perù, stiamo arrivando!”
“Come desideri George.”
George e Clarence volarono a sudovest sull’Oceano Pacifico, arrivando infine ad una capanna di fango abbandonata nel mezzo di quel che George credeva fosse il territorio Inca. Piagnone come sempre, George si lamentò subito del caldo e dell’umidità.
“Clarence, questa capanna è calda come un forno. Sto sudando di brutto qua dentro. Per favore, portami un condizionatore d’aria.”
“Condizionatore d’aria?” rispose l’angelo. “Non ci sono condizionatori d’aria qui. L’aria condizionata ed il refrigerio furono invenzioni sviluppate dal malvagio uomo bianco Willis Carter, che non è mai esistito.”
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://en.wikipedia.org/wiki/Willis_Carrier]
“Cosa?! Intendi dire che nel 2012 nemmeno gli Inca hanno trovato un modo per tenere le al fresco le loro case o il loro cibo?” chiese un frustrato George.
“No, George, non ci sono riusciuti… E non ci riusciranno mai.”
“Questo è ridicolo. Non posso continuare a vivere così. Andiamo alla città principale a vedere l’Imperatore. Sarà probabilmente alle piramidi. Dov’è l’auto… Oh, l’avevo scordato…niente automobili. Accidenti! Camminerò. Andiamo.”
Dopo aver camminato attraverso la giungla per quasi un’ora, iniziò a fare buio. George chiese a Clarence una torcia elettrica per poter vedere.
“Torcia elettrica? Spiacente George, ma anche Thomas Edison era un malvagio uomo bianco...e non fu mai nato. Ci sono dei rami lì se vuoi farti una torcia.”
“Lascia stare!” gridò George in risposta.
All’improvviso, George avvistò alcuni uomini tribali locali che cacciavano lì vicino. “Guarda Clarence! Gli Inca! Possono portarci dall’Imperatore e presentarmi a lui!” gridò George mentre corse per incontrarli.
“George! Non farlo George… George!”
“Ola! Ola! ...Amigos! ...Come esta usted?” urlò George usando un pessimo Spagnolo.
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Gli abitanti della giungla del Perù provano ad avvelenare George.
Clarence, frustrato, si diede il palmo della mano sul viso, poi guardò verso il Paradiso: “Ci deve essere un modo più semplice per farmi guadagnare le ali, Signore.”
Mentre George si avvicinava ai nativi, uno di loro caricò la sua cerbottana e gli sputò un colpo.
“Ahi!” strillò George, mentre il dardo gli trafiggeva la coscia.
Capendo di essere in pericolo, George iniziò a correre via dai nativi. Lo inseguirono, sparandogli altri dardi ancora nella schiena e sulle natiche di George.
“Clarence! Ahi!…Clarence! Ahia!...Clarence! Aaah! Salvami Clarence!”
Clarence fece presa sul giovane uomo morente, lo disintossicò all’istante col suo tocco magico prima di volare via al sicuro sulle monti delle Ande.
George si addormentò. Quando si svegliò il giorno dopo, chiese a Clarence: “Clarence. Che succede a questa gente? Volevo solo fare amicizia con gli Inca. C’è qualcuno di civilizzato in questo mondo dimenticato da Dio?”
“Siediti amico mio, e lascia che ti racconti degli Inca, dei Maya e degli Aztechi.”
George si sedette su una pietra e diede a Clarence la sua totale attenzione.
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Una maschera da mummia Inca dagli occhi blu
“Le leggende Inca e Maya parlano chiaramente di una razza ‘giganti’ dalla pelle bianca, dai capelli biondi e rossicci, e con gli occhi blu, che istruì i popoli locali come stabilirsi, coltivare e costruire. Proprio come gli Indoari spronarono lo sviluppo delle civiltà nell’Estremo Oriente, così fecero questi Bianchi portando civiltà nell’America Centrale e del Sud.” “Ma Clarence. Questo sembra possibile. Ma quanto credito puoi dare alle leggende locali?” chiese George.
“I racconti orali locali sono solo un frammento del puzzle, George. C’è di più. Abbiamo anche i resoconti scritti degli esploratori Spagnoli, che descrissero con gran dettaglio un rimasuglio di popoli Bianchi gentili, dagli occhi blu, dai capelli rossicci e biondi, le cui donne erano altamente riverite dalla casta Inca. Gli Inca non furono in grado di sterminarli completamente, ma questi Bianchi alla fine si mescolarono. Erano noti come “Il Popolo delle Nubi” perché i loro stabilimenti vennero costruiti sull’alto di queste montagne delle Ande. Chiaramente, si ritirarono sulle montagne perché temevano la stessa civiltà Inca che avevano creato molti secoli fa.”
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Gli stabilimenti “Trulli” in Italia
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Uno stabilimento antico del “Popolo delle Nubi” nel Perù
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Dall’Africa Nordovest all’America del Sud: più vicini di quanto la gente creda.
“Wow! Solo, wow!” disse George. “Sai una cosa Clarence?” “Cosa George?”
“Scommetto che una parte degli Egizi, o forse una civiltà bianca perduta che precede gli Egizi, portò la civiltà in queste parti del mondo! Gli Inca, i Maya e gli Aztechi copiarono il modello Bianco, e poi assimilarono o sterminarono i Bianchi originali.” teorizzò George. “Così come gli Unni e quel genocida di Ghenghis Khan fecero con gli Ariani dell’Estremo Oriente!”
Clarence fu impressionato dai progressi del suo allievo.
“Ottimo George! Questo è il primo pensiero critico indipendente che sento uscire dalle tue labbra! Infatti, la religione Inca insegna che il loro ‘Dio’ sterminò tutti i malvagi giganti Bianchi. Molto bene George! Ora, dimmi come sei arrivato alle tue conclusioni, George.”
“Beh, pensaci su, Clarence. Gli Egizi costruirono le piramidi… e gli Americani costruirono le piramidi!”
“Continua.” disse Clarence.
“Gli Egizi mummificarono i loro sovrani morti e li collocarono nelle piramidi con i loro possedimenti. ...e gli Inca e gli Aztechi mummificarono i loro sovrani e li collocarono nelle piramidi con i loro possedimenti. “
“Eccellente! Altro?” chiese Clarence.
“Gli Egizi salpavano su barche a canna...e gli Inca salpavano su barche a canna.”
“Hai decifrato il codice, figliolo! Altro?”
George continuò: “Gli Egizi usavano arco e frecce...e le civiltà prima degli Spagnoli utilizzavano arco e frecce.”
“Continua così! Sei in gamba, George!”
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Le mummie Bianche Peruviane sono uguali a quelle in Egitto e in Cina.
“Gli Egizi scrivevano usando i geroglifici...e le civiltà prima degli Spagnoli scrivevano usando i geroglifici...e,…...e non è un viaggio lontano quello in barca dal Nordovest dell’Africa alla parte più orientale del Sud America. E la parte più breve, e la più calma, dell’Oceano Atlantico. Una buona imbarcazione a canna può farcela!” disse George con grande entusiasmo.
Continuò: “Piramidi, mummie, barche a canna, geroglifici, arco e frecce, vi sono somiglianze persino nelle loro strutture sociali e nelle religoni. Segnati le mie parole, Clarence, uno di questi giorni delle mummie bianche dai capelli biondi e rossicci verranno scoperte in Perù! Aspetta e vedrai!”
Clarence porse il portatile a George e disse: “Ehm, George. E’ già successo. Cerca: Mummie Bianche Peruviane, per favore.”
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://www.google.com/#hl=en&output=search&sclient=psy-ab&q=white+mummie+peru&oq=&aq=&aqi=&aql=&gs_nf=&gs_l=&psj=1&bav=on.2,or.r_gc.r_pw.r_qf.,cf.osb&fp=f3793bcf9ecffb4a]
“Impossibile! Non mi dirai che… OH – MIO – DIO!!! ...Avevo ragione! Mummie bianche antiche nel Perù!”
George fece cadere il portatile, si mise le mani sul viso, e cadde in ginocchio. Era pervaso di emozioni.
Inca / Maya / Aztechi ed Egizi: così tante similitudini.
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Barca di canna Egiziana.
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Barca di canna Inca.
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Piramide Egizia
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Piramide Azteca
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Piramide Maya
“Il mio cervello è sovraccarico, Clarence. Piramidi e mummie bianche in Cina...piramidi e mummie bianche in Sud America…piramidi e mummie bianche in Egitto. IN-CRE-DIBILE!!!”
“Ma non è tutto, George! Vi fu una mummia di 9000 anni fa scoperta nel Nevada, coperta con un panno di tessuto intricato. Nessuno sapeva in precedenza che si poteva tessere in quel modo all’epoca.”
“Mummie pure nel Nord America?!! Mi stai uccidendo, Clarence!”
“E’ vero, George. Da un’occhiata a questo notiziario di una stazione TV locale del Nevada.”
[Nota del traduttore: Il video allegato da YouTube non è più disponibile]
L’evidenza è chiara! I Solutreani Bianchi del Nord America vennero sterminati dai nuovi arrivati dall’Asia.
“Non posso crederci, Clarence! Voglio dire...Ci credo...ma non posso crederci!!!”
“Ma aspetta! C’è di più, George. Non ti ho parlato delle piramidi dell’Europa sudorientale. Ci sono piramidi in Bosnia che sono alte del 30% della più alta in Egitto. Oh, e ti ho parlato delle piramidi Ziggurat dell’Iran e dell’Iraq? E poi ci furono i Solutreani, gli antichi coloni bianchi originali del Nord America che scomparvero anche loro, uccisi dagli antenati dei ‘Nativi Americani’ di oggi….e gli Ainu, un antico popolo Caucasico le cui leggende affermano che i loro antenati arrivarono in Giappone molto prima che i popoli Mongoloidi li costrinsero e spostarsi. Il popolo Ainu, storicamente perseguitato, ha ancora dei piccoli resti meticci che vivono su un’isola Giapponese...E poi ci sono i nativi neri delle Isole Salomone, dai capelli biondi e rossicci. Un ulteriore rimando ad un popolo perduto i cui resti genetici servono da antico testamento della loro esistenza.”
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://www.bosnianpyramid.com/]
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://en.wikipedia.org/wiki/Ziggurat]
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://www.amazon.com/White-Apocalypse-Kyle-Bristow/dp/1453768475]
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://en.wikipedia.org/wiki/Ainu_people]
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://www.google.com/search?um=1&hl=en&rlz=1R2ADRA_enUS449&q=blond+and+red+hair+solomon+islands&bav=on.2,or.r_gc.r_pw.r_qf.,cf.osb&biw=1280&bih=673&wrapid=tlif133615906408311&ie=UTF-8&tbm=isch&source=og&sa=N&tab=wi&ei=YSukT66kDK626QG9j52iCQ]
[Due Immagini]
Gli antichi marinai Bianchi evidentemente lasciarono qualche “seme” tra la popolazione Negra delle Isole Salomone. Molto prima che gli esploratori Inglesi moderni scoprirono l’isola, la frequenza di nativi dai capelli biondi lisci o rossicci variò tra il 5 – 10 %. Ovviamente, come con le mummie dai capelli biondi, gli “scienziati” moderni attribuiscono ciò ad “un’anomalia”.
George era senza parole.
Clarence continuò: “E’ sempre la stessa storia, George. I Bianchi costruiscono una civiltà. Poi vengono in contatto con un’altra razza. L’altra razza beneficia del contatto coi Bianchi. Dopo un paio di secoli, le razze sfumano in una nuova razza ibrida. I Bianchi poi diminuiscono in numero ed influenza mentre la civiltà ristagna. In alcuni casi, come per gli Unni, gli Inca, gli Amerindi, e i Mongoli, l’invidia malevola porta la razza di colore e/o ibrida a scatenarsi sui Bianchi originali rimasti, uccidendo fisicamente i maschi Bianchi, e poi “rubandogli i geni” violentando le donne Bianche. Infine, per aggiungere il danno oltre la beffa, le razze ibride e di colore si prendono poi merito dei traguardi storici dello stesso popolo che hanno meticciato o sterminato. E guai ad ogni ricercatore onesto che tenti di far notare queste scomode verità…perché verrà etichettato come ‘razzista’.”
George iniziò a sentirsi male sia nel corpo che nella mente. Poteva adesso vedere dove stava andando il suo mondo attuale e lo fece turbò parecchio. George si ammalò violentemente. Si piegò in avanti ed iniziò a vomitare.
“Ti è stato fatto un grande dono, George...la possibilità di vedere come sarebbe stato il mondo senza la tua gente. Vedi, George. Tuo padre aveva ragione. Hai avuto davvero una razza meravigliosa. Non vedi quale sciocco errore sia avere vergogna e colpevolezza del tuo popolo, e lasciarlo morire tanto facilmente? Questo posto freddo e brutale e ciò che sarebbe il mondo senza la scintilla creativa di Edison e di Ford e di Pasteur e di Marconi. Niente grandi scienziati, niente matematici, o inventori o artisti di pregio. Nessun Archimede, nessun Aristotele, nessun Socrate, nessun Alessandro, nessun Rinascimento, nessun Newton, nessun Kepler, nessun Goddard, nessun Mendel, nessun Tesla, nessun Faraday, nessun Guttenberg, nessuno Shakespeare, nessun Dickens, nessun Twain, nessun Mozart, nessun Beethoven, nessun Da Vinci, nessun Michelangelo, nessun Galileo, nessun Copernico. Nessuna Venezia, nessuna Parigi, nessuna Lisbona, nessuna Madrid, nessuna Zurigo, nessuna Berlino, nessuna San Pietroburgo, nessuna Budapest, nessuna Roma, nessuna Milano, nessuna Vienna, nessuna Londra, nessuna New York, nessuna Rio, nessuna Sydney. Niente orchestre, niente musei, niente università, niente ospedali, niente librerie, niente teatri, niente radio, niente libri, niente televisione, niente elettricità, niente refrigerio, niente riscaldamento, niente idraulica, niente case, niente acciaio, niente stadi, niente vaccini, niente automobili, niente aeroplani, niente treni, niente navi, niente dentisti, niente chirurgi, niente computer, niente telefoni, e sopratutto – non vi sono geni creativi da trovare per possano creare e sostenere un tale livello di civiltà. Non c’è nulla da costruire per la gente di questo mondo. Non è altro che uno sforzo giornaliero di sussistenza. Un pianeta brutale dove i pochi popoli a non essere impantanati nell’eterna ignoranza e oscurità hanno già raggiunto il culmine della loro civiltà e non stanno avanzando più.”
Clarence continuò a fare la predica al giovane depresso e distrutto per sette giorni consecutivi. Non tralasciò nulla. Storia, scienza, economia, filosofia, arte, letteratura, musica raffinata, architettura, medicina, politica, agricoltura, religione, e tutte le creazioni e i contributi che i popoli Caucasici resero in tutti i campi concepibili dello sforzo umano. George ascoltò con attenzione ogni parola. Si sentiva un uomo rinato.
“Clarence. Tu mi hai reso ricco più di quanto possa tutto l’oro del mondo. Se un angelo merita le sue ali, quello sei tu mio caro amico. Ma c’è una cosa che ancora non capisco Clarence.”
“E sarebbe, George?”
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UMILIAZIONE GLOBALE DEI BIANCHI! Campionati mondiali di calcio: Le squadre completamente bianche dell’Italia e dell’Ucraina vengono costrette a reggere lo striscione “antirazzista”.
“Chi c’è dietro l’Antibianchismo del mondo moderno? Chi sta nascondendo tutti i fatti innegabili che mi hai mostrato? E perché? A quale scopo? I media suonano sempre del razzismo. Razzismo qui! Razzismo lì. Hollywood e le nostre scuole ne sono ossessionati. La gente come il Professor Silverstein è fissata solo col razzismo dei bianchi. Se un nero commette un crimine violento contro un bianco, raramente ne senti parlare. Ma quando un Bianco dice qualcosa anche leggermente inappropriato, è in prima pagina! Ai tempi in cui ero un bambino, ricordo che mi veniva costantemente gettata in faccia l’isteria antirazzista. Perché Clarence? Perché i Bianchi come Silverstein strofinano sempre il nostro naso in ciò? E perché tutte queste barzellete sulle ‘bionde idiote’?”
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://www.coolblondejokes.com/DumbJokes/]
“George, a quale nazionalità etnica appartiene Silverstein?” rispose Clarence.
“Beh. E’ Ebreo. E ci ricorda costantemente di come suo padre, i suoi nonni, due dei sui zii, e tre delle sue zie erano tutti ‘sopravvissuti all’Olocausto’. Penso che anche il cane di suo padre fu un ‘sopravvissuto all’Olocausto’.” rise George.
“Vedi George, la maggior parte della gente di tutte le razze sono individui decenti che vanno a lavorare e pensano ai fatti loro. Ma ogni razza, inclusi i Caucasici, ha i suoi membri intolleranti. I bigotti etnici possono infettare persone di ogni razza. Così come ci sono bigotti Bianchi, ci sono bigotti Neri, bigotti Cinesi, e si, anche bigotti Ebrei, la maggior parte discendente dai Cazari Turchi. I razzisti Neri chiamano i bianchi ‘cracker’ [Nota del traduttore: ‘cracker’ è un termine senza equivalente nella lingua italiana], i razzisti Ispanici chiamano i bianchi “gringo”. I razzisti Ebrei chiamano i Bianchi ‘goy’ e le donne Bianche ‘shiksa’. Ecco da dove vengono i termini gergali come ‘guy’ [Nota del traduttore: ragazzo o tizio] e ‘chick’ [Nota del traduttore: pollastra]. Ed anche alcuni dei pacifici Asiatici stanno prendendo parte all’Antibianchismo. La scrittrice Sino-americana Amy Chua, la cosiddetta ‘Mamma Tigre’, ha pubblicato un articolo sul Wall Street Journal con il titolo ingiurioso: “Perché le Mamme Cinesi sono superiori”.
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://online.wsj.com/article/SB10001424052748704111504576059713528698754.html]
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L’autrice Amy Chua compiaciuta con le sue due figlie. “Le madri Cinesi sono superiori” alle madri Bianche.
Il suprematista Ebreo si dichiarerà “Bianco”, così potrà sovvertire molti Bianchi dall’interno. Così come il Professor Silverstein, il suprematista Ebreo Tim Wise of Tulane, autore di ‘White Like Me’ [Nota del traduttore: Bianco come me], ha chiesto la fine della razza Bianca.
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://en.wikipedia.org/wiki/Tim_Wise]
Noel Ignatiev, un Ebreo suprematista di Harvard ed autore di “Race Traitor”[Nota del traduttore: Traditore della Razza], ha anch’egli apertamente chiesto l’abolizione della razza Bianca. Questi suprematisti Ebrei Marxisti hanno capito di poter mettere i Bianchi Ariani fuori gioco, così che il loro sottogruppo etnico Turco Caucasico regnerà supremo sul Governo Mondiale che verrà. Al momento, Ebrei come Silverstein hanno preso controllo di gran parte dei media Americani, di Hollywood, delle accademie, e delle maggiori istituzioni. Cerca solo “media Ebraici” e “Hollywood Ebraico” o “banchieri Ebrei”.”
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://en.wikipedia.org/wiki/Noel_Ignatiev]·
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://tomatobubble.com/fh1.html]
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://www.google.com/#hl=en&rlz=1R2ADRA_enUS449&sclient=psy-ab&q=jewish+media&oq=jewish+media&aq=f&aqi=g3g-s1&aql=&gs_nf=1&gs_l=serp.3..0l3j0i10.2594.4651.0.5358.12.10.0.2.2.0.537.2004.1j5j3j5-1.12.0.vxZaDXtyOTg&pbx=1&bav=on.2,or.r_gc.r_pw.r_qf.,cf.osb&fp=a2bf4c035bdf364e]
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://www.latimes.com/news/opinion/commentary/la-oe-stein19-2008dec19,0,4676183.column]
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://www.google.com/#hl=en&gs_nf=1&pq=jewish%20hollywood&cp=12&gs_id=k&xhr=t&q=jewish+bankers&pf=p&rlz=1R2ADRA_enUS449&sclient=psy-ab&oq=jewish+banke&aq=0&aqi=g4&aql=&gs_l=&pbx=1&bav=on.2,or.r_gc.r_pw.r_qf.,cf.osb&fp=a2bf4c035bdf364e]
George comprese immediatamente: “Oh mio Dio! Hai ragione Clarence. Ovvio. Un’odiosa Guerra Razziale sta venendo scatenata contro noi popoli Bianchi, e nemmeno lo sappiamo! Siamo così indottrinati e preoccupati dalla Colpa Bianca che non possiamo vedere che noi, nella storia, siamo stati bersaglio di sterminio e massacro! E questi Marxisti genocidi hanno anche istigato le altre razze contro di noi! ‘Diversità’ è una parola in codice per ‘dividi e conquista’, e ‘antirazzismo’ è una parola in codice per ‘antibianco’.
Clarence sorrise fieramente e batté le mani in applauso: “Bravo George! Bravo! Ancora! Ancora!”
George continuò: “La diversità NON è la nostra più grande forza…...è la più grande forza di SILVERSTEIN!”
George fece un arco giocoso. [Nota del traduttore: Tradotto da “playful bow”]
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Newsweek si fa allegramente beffe della crescente disoccupazione tra uomini Bianchi.
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La rivista del Professor Noel Ignatiev di Harvard “Race Traitor” vomita odio sui Bianchi.
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Anche i bambini bianchi vengono attaccati come “razzisti”!
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Il Professor Time Wise di Tulane chiede la fine dei Bianchi.
“Clarence.”
“Si George.”
“Riportami nel mio mondo. Voglio andare a casa adesso.”
“Mi dispiace, George. Non sono autorizzato a farlo. Solo il mio capo può esaudire questa richiesta.” rispose Clarence. “A proposito di casa, farei meglio a tornare, prima che mia moglie inizi a sospettare che Io abbia una fidanzata.”
Clarence l’Angelo volo quindi via dai Monti delle Ande fino al Paradiso. “Spero che per te tutto questo sia stato educativo, e spero che tu abbia imparato una lezione importante. Goditi il tuo mondo George! ...E manda i miei saluti al Dr. Kinga.” disse con derisione l’angelo che se ne andava.
“Clarence, aspetta! Non lasciarmi qui! Clarence!!!”
George iniziò a singhiozzare come un bambino. Era l’anno 2012 ed era solo ed affamato in un mondo arretrato in cui i Bianchi non sono mai esistiti. Urlò ai cieli: “Ti prego Dio. Capisco quale sciocco sono stato. Ora capisco quello che voleva dirmi mio padre. Voglio tornare al mondo da cui provengo. Un mondo in cui i Bianchi non solo esistettero, ma benedissero e sollevarono l’umanità con la loro stupefacente creatività ed il loro nobile altruismo. Voglio vivere di nuovo in un mondo civilizzato. Ti prego, Dio! ...riportami indietro! ...Oh Dio! ...ti prego!”
George poi sentì il rumore di passi che marciavano verso di lui. Attraverso la nebbia mattutina poté a malapena avvistare la folla marciante. Gli uomini tribali locali stavano venendo ad ucciderlo. Ma per la prima volta nella sua vita, George non ebbe paura. La sua recente esperienza lo aveva indurito ed era determinato a reggersi in piedi.
George prese un sasso delle dimensioni di un grappolo d’uva, e si armò per prepararsi allo scontro finale ormai prossimo. Col coraggio di un leone, e le palle d’un elefante, George si rivolse al gruppo di 150 in arrivo:
“Venite avanti, figli di puttana! Sarò anche l’ultimo ragazzo Bianco su questo pianeta, ma sapete che vi dico...vi ricorderete di George Bailey, figlio del grande Peter Bailey! Potrò anche morire qui su questa montagna, ma con Dio come mio testimone, porterò con me una fetta di voi razzisti bastardi. Si, esattamente! Avete scelto il ragazzo Bianco sbagliato con cui prendervela oggi! Avanti! Volete giocare duro? ...OK ...giochiamo duro! Avanti stronzi!”
Prima che George lanciasse la pietra, si fece beffe del gruppo in arrivo: “Salutate il mio piccolo amico!”
In quel momento, risuonò una voce di donna: “George – Walter – Bailey! E’ così che ti rivolgi a tua madre?! Metti giù la pietra all’istrante!” strillò la donna che guidava la folla.
“Mamma???!”
Quando aveva solo 10 anni, la madre di George venne uccisa in un incidente d’auto da un immigrato clandestino ubriaco che investì un segnale di stop. Eppure era li in piedi, giovane e bella come George la ricordava dalla sua infanzia. Gettò l’arma a terra e corse da lei. I due si abbracciarono strettamente.
“Oh mamma. Manchi molto a papà ed io. Non crederesti mai a quello che ho passato. Sono stato uno stupido.”
“Lo so George. Non devi spiegare niente, tesoro… George, ricordi questa donna?”
La Signora Bailey poi si separo dalla stretta e mosse la sua mano verso sua madre.
“Nonna!!!” pianse George mentre corse ad abbracciarla.
Nonna Jackie così come la conoscevano morì solo 2 anni prima.
“Oh Nonna. Tu ed il Nonno mi mancate tanto. Eri la cuoca migliore di sempre!”
“E eri sempre il mio nipote preferito, Georgie Porgie. Conosco qualcuno che vorrebbe incontrarti. George, ti presento la donna che mi insegnò a cucinare!”
George posò lo sguardo su quest’altra donna, e la riconobbe immediatamente da un vecchio album fotografico di famiglia. Era la sua Bisnonna Corrie, originaria dell’Olanda. Morì nel 1962, molto prima che nascesse George. Abbracciò George e lo baciò dappertutto, come se fosse il suo stesso bambino.
“Oh Bisnonna! E’ così meraviglioso incontrarti!” disse George cercando di trattenere le lacrime.
George non aveva mai sentito l’Olandese. Eppure, fu in grado di comprendere tutto quello che disse la donna Olandese. Mentre conclusero l’abbraccio amorevole, la Bisnonna di George lo passò alla sua stessa madre, per un altro giro di abbracci, baci, e lacrime.
Quando la Bisbisnonna finì di sbaciucchiare George, lo diede alla sua stessa madre. E la catena d’affetto continuò, attraverso molti secoli nel tempo. Alcune donne avevano capelli biondi. Alcune era brune. Avevano occhi blu, occhi verdi, occhi marroni. Tanta varietà, ma erano tutte così belle, ed erano tutte straordinariamente simili!
Mentre George scendeva la fila, notò come i dialetti e le lingue delle donne cambiavano, i costumi delle donne cambiavano, i simboli religiosi cambiavano, ma l’amore puro e l’affetto che provavano per George non diminuiva. La sua 150a bisnonna del 2000 a. C. lo tenne stretto e al caldo come aveva fatto sua madre. Allo stesso modo, i sentimenti di George per queste donne non diminuirono mentre scendeva la lunga fila.
George ora capì di essere parte di qualcosa di grande, qualcosa di più concreto dei legami superficiali ad un’ideologia politica, i legami temporanei del nazionalismo, o anche della religione. Era il suo sangue a legarlo a queste donne, e ad ognuno dei loro mariti, sorelle, fratelli, e numerosi milioni di altri cugini che non erano presenti. Il mero equivalente di un autobus pieno di donne, è tutto ciò che collega George ai 4000 anni di storia di questa gente.
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George scopre di essere discendente della “Bellezza di Loulan”
Quando George raggiunse la fine del suo ramo materno, riconobbe il volto familiare di una bellissima giovane dai capelli simili alla seta rossa. La riconobbe immediatamente come la versione vivente della “Bellezza di Loulan” – la mummia “Cinese” che Clarence gli aveva mostrato! In qualche modo, i suoi discendenti sopravvissuti devono aver migrato via dalla Cina antica, forse fuggendo ad occidente dagli oppressori Mongoloidi, ed eventualmente trovando rifugio nella piccola Europa nei secoli a venire?
“Oh Grandissima Bisnonna! Eri la più bella mummia che il mondo abbia mai conosciuto. Ma mi piaci meglio così!”
La donna capì, e rise mentre lei e George si abbracciavano.
L’antica bellezza dai capelli rossicci poi prese la pietra che George aveva trovato prima. Con uno sguardo di totale disprezzo nei suoi occhi, sputò sul sasso. Mentre lo restituiva al suo giovane campione, “la Bellezza di Loulan” guardò negli occhi George e parlò con forza: “Onora le madri! Proteggi la nostra famiglia!”
George guardò in risposta nei suoi penetranti occhi verdi e rispose: “Lo farò!”
Fatto questo, il filo delle 150 antenate Bianche di George se ne andò nella nebbia delle Ande, nella nebbia della storia.
Improvvisamente, la nebbia si fece sottile. Il cielo si aprì ed una pioggia torrenziale di acqua calda scese su George. Lui chiuse gli occhi e si crogiolò nell’acqua calda e nella nebbia. Quando aprì gli occhi, vide una saponetta di fronte a lui, e lo spruzzo della doccia sopra la sua testa. Capì che era tornato nel bagno del suo dormitorio del college. Ubriaco dalla gioia, George si fece la doccia con i vestiti ancora addosso!
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George adesso apprezza i comfort del mondo.
“Acqua calda! E sapone! L’idraulica è meravigliosa! La vita è meravigliosa!” urlava.
I compagni di stanza di George lo guardarono come se fosse un folle. “George! Sei impazzito?” chiese un compagno disorientato.
“No, amico. Non ho abbandonato i miei sensi. Sono andato da loro!” rispose George.
George inizò poi a intonare dei canti popolari classici Europei sotto la doccia. Miracolosamente, era in grado di cantare in molte lingue diverse. Cantò ‘O Sole mio’ in Italiano, ‘Amazing Grace’ in Inglese, ‘Guantanamera’ in Spagnolo, e ‘Gloire Immortele’ in Francese. Lacrime di gioia iniziarono a scendergli giù per le labbra. La musica degenerata Hip-Hop e Rap aveva perso ogni gusto da parte del giovane George.
Dopo la sua doccia lunga un’ora, George guidò fino al ristorante più vicino e ordinò due primi. Uno era una Lasagna e l’altro era la deliziosa Val Marsala. Col suo cibo Italiano prese un’insalata Greca con olive Spagnole, bevette due bicchieri di vino Francese, seguito da un pasticcio Tedesco come dessert. Finì il suo pranzo con una calda tazza di the Inglese ed un sigaro Cubano.
George urlò forte: “Oh questi popoli Europei hanno una cucina deliziosa. Clarence aveva ragione dopo tutto. Che razza meravigliosa!”
George era così felice di essere tornato nel suo mondo, ma allo stesso modo capì che c’era molto lavoro da fare. Pensava a tutti quei poveri bianchi in Rodesia e Sud Africa che stavano venendo uccisi e violentati da quando rinunciarono al controllo politico su quelle che un tempo furono grandi nazioni da loro costruite. Pensava a tutte quelle migliaia si Bianchi qualificati che furono costretti a rinunciare a buoni lavori ed ingressi al college per via di una quota razziale che discriminava contro i Bianchi.
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://en.wikipedia.org/wiki/South_African_farm_attacks]
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://townhall.com/columnists/thomassowell/2012/03/15/racial_quota_fallout/page/full/]
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Proteste di Los Angeles (1992): Dopo essere stato tirato giù dal suo camion, il cranio di Reginald Denny è stato frantumato dai manifestanti.
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L’amico di Obama, Jesse Jackson: “Sputare nel cibo delle persone bianche mi dava un senso di gratificazione.”
Ricordò di aver letto dell’infame verdetto su O.J. Simpson, e di come milioni di Neri in America festeggiarono APERTAMENTE quando quel doppiamente brutale assassino venne liberato da una giuria interamente nera dopo aver accoltellato a morte due Bianchi. E le proteste di Los Angeles del 1992, in cui milioni di Bianchi vennero trascinati fuori dai loro veicoli e uccisi come cani nelle strade da branchi di mostri Antibianchi che restarono impuniti!
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://en.wikipedia.org/wiki/O._J._Simpson_murder_case]
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Nessun rispetto! Obama poggia il piede sulla Resolute Desk storica dell’Ufficio Ovale della Casa Bianca.
Ricordò suo padre parlargli di come Jesse Jackson guidò un coro all’Università di Stanford: “Ehi Ehi Oh Oh, la Civiltà Occidentale, se ne deve andare andare!” Il suo sangue Europeo iniziò a ribollire di giusta indignazione quando ricordò che Jackson una volta disse che godeva nello sputare sul cibo delle persone Bianche quando lavorava in hotel da giovane.
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://www.aim.org/wls/i-liked-to-spit-in-the-food-of-white-customers/]
Ricordò di come Barack Obama, senza alcuna prova, si affrettò a condannare come razzista un poliziotto Bianco innocente.
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://www.politico.com/blogs/bensmith/0709/Obama_Cambridge_police_acted_stupidly.html]
Ricordò anche di come Obama ed il suo Avvocato Generale Nero razzista Eric Holder, si rifiutarono di processare dei membri del Nuovo Partito delle Pantere Nere per aver apertamente minacciato degli elettori Bianchi con dei bastoni.
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://en.wikipedia.org/wiki/New_Black_Panther_Party_voter_intimidation_case]
Penso come l’Antibianchista Obama irrispettosamente poggiò piede sulla storica “Resolute Desk” nell’Ufficio Ovale della Casa Bianca...E come Michelle Obama sprecò milioni di dollari delle tasse per vacanze personali sfarzose.
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://outragedpatriots.com/Obamas-Third-Insult-to-Great-Britain-propping-his-feet-on-The-Resolute-Desk.htm]
George adesso comprese che la sua gente era, ancora, in rotta di collisione con un disastro mondiale ed un genocidio. Ricordò le 150 Bisnonne materne e decise che il suo grande popolo non doveva scomparire dalla faccia della terra. SOPRAVVIVRANNO!
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Non devono scomparire!
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Arte classica Europea.
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Un dipinto di Norman Rockwell: un ragazzino torna a casa dal campeggio estivo.
George era impaziente di rivedere suo padre. Voleva abbracciarlo e scusarsi per tute le cose stupide ed irrispettose che aveva detto su di lui. Ma prima, aveva un conto in sospeso con un certo professore del college. George si mise il suo miglior abito e cravatta. Si mise le cuffie ed accese a tutto volume la “Cavalcata delle Valchirie” di Wagner.
George attraversò il campus con uno sguardo di rabbia controllata negli occhi. Si avviò a testa bassa per l’auditorium del Dr. Silverstein, e prese silenziosamente posto nella fila dietro. Il diavolo dalla voce nasale iniziò a fare la predica ancora e ancora sulle disuguaglianze razziali e di genere nelle civiltà del Europa centrale. Era il solito vecchio Silverstein. I compagni di banco Bianchi di George facilmente impressionabili, coi loro pantaloni larghi, gli abiti hip-hop ed il cappello da baseball all’indietro, stavano abboccando alle pillole di veleno che Silverstein gli aveva messo nell’amo, completamente incantati. [Nota del traduttore: Line and sinker] George permise a Silverstein di vomitare le sue tossine culturali per 20 minuti circa. Alzò quindi la mano così da poter dare al professore Marxista una parte della sua nuova mente educata.
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Silverstein non aveva idea di cosa stava per arrivargli!
“George Bailey? Sei davvero tu? Ti ricordavo dallo scorso semestre. Non sapevo che tu fossi qui oggi. Non sono riuscito a riconoscerti con quella camicia e quella cravatta, e senza i tuoi orecchini. Deve esserti piaciuto così tanto il mio corso che ti sei iscritto di nuovo, eh? Classe, voglio presentarvi George. E’ stato uno dei miei allievi più brillanti lo scorso semestre. Lui ha una conoscenza approfondita delle idee presentate nel corso. George, saresti così gentile da parlare alla mia classe della brillante tesi che hai scritto sul razzismo, il colonialismo, e l’imperialismo Europei ed il bisogno delle riparazioni monetarie?” [Nota del traduttore: ho tradotto “term paper” in “tesi”]
Ed è qui che il giovane George si lasciò andare sull’ignaro professore.
“BASTA!!! Tu, diavolo ingannatore! Tu, fabbricatore di falsità scadenti! Tu, fornitore pusillanime di propaganda rosa! Come osi cercare di di corrompere e manipolare le nostre giovani menti con le tue sporche menzogne?!”
Alcuni degli studenti dormienti si svegliarono di colpo e diedero la loro attenzione alla voce fulminante di George.
“Noi Europei non abbiamo nulla di cui vergognarci, nulla di cui scusarci, e tutto di cui essere fieri. E più di tutto, noi non dobbiamo niente a nessuno!!!! Nemmeno una moneta! Al contrario, il resto dell’umanità ci deve un debito che non potrà mai ripagare, ed un debito che hanno dovuto pagare sempre i nobili! Siamo i legittimi eredi e protettori di una ricca eredità culturale. Tu, vile manipolatore! Siamo i figli degli antichi Ariani, gli Egizi, i Greci, i Persiani, i Romani, i Celti, i Vichinghi, i Normanni e i Sassoni. Come OSI tu infliggere colpa e vergogna su di noi? Noi Europei non contribuiamo solo alla civiltà...SIAMO LA CIVILTA’! E da questo giorno in poi, Io dichiaro che non permetteremo più a voi cosiddetti ‘intellettuali’ di cercare di fare a pezza la nostra gente. Mai più saremo delicati quando parliamo, temendo sempre di essere chiamati “razzisti”. I tuoi abili sofismi e le tue ginnastiche verbali non ci inganneranno più, Silverstein! Non ci importa più di cosa pensa la gente. Tutto ciò che conta adesso è ripristinare la verità che tu hai pervertito ai tuoi fini demonici!”
“So cosa stai pianificando! Ora so perché corrompi i miei giovani coetanei propinandogli menzogne e falsi eroi. Basta col tuo gioco Marxista del dividi e conquista, sovvertitore rosa comunista! Non vogliamo più sentire parlare di schiavitù, di Martin Luther King, di Barack Obama, di Jesse Jackson, di Al Sharpton, del Black History Month, o ‘dell’Olocausto’. I tuoi falsi eroi non varrebbero nulla senza le istituzioni dell’alta civiltà creata dai popoli Europei. Dirò subito a questa classe chi si sono i veri grandi uomini della storia – gli Europei, e gli statisti Pre-Europei, scienziati, esploratori, monarchi, navigatori, conquistatori, inventori, artisti, scrittori, filosofi – i giganti innovativi della storia che tu ed il tuo genere avete cancellato dalle nostre memorie collettive. Parli di un mondo libero da tutta l’influenza Bianca? Permettimi di dire ai tuoi studenti di tale mondo, Silverstein, perché Io posso parlarne per esperienza personale, tu miserabile piccolo mostro cospiratore comunista!”
“Tu parli degli oppressori Bianchi, Silverstein? Ma davvero? Ma davvero? Lascia che ti dica una cosa, miserabile piccolo pezzo di merda. Sono i BIANCHI, che più di ogni altro popolo, hanno dovuto soffrire odiose persecuzioni e GENOCIDI.
Dai Mongoli di Genghis Khan che violentarono e uccisero milioni di Ariani.
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://en.wikipedia.org/wiki/Destruction_under_the_Mongol_Empire]
Agli Unni Asiatici che tormentarono i nostri antenati dai confini dell’Eurasia fino alle porte dell’India del Nord.
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://www.enchantedlearning.com/history/asia/huns/]
Dagli Amerindi che sterminarono i coloni Bianchi Solutreani dell’America del Nord.
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://www.amazon.com/White-Apocalypse-Kyle-Bristow/dp/1453768475]
Ai brutali Inca e Maya che sfollarono e cacciarono fino all’estinzione i Bianchi originali del Sud America.
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/southamerica/peru/3545998/Lost-city-of-cloud-people-found-in-Peru.html]
Dai Neri di Haiti del 1804 che uccisero i Bianchi Francesi fino all’ultimo uomo, donna, e bambino.
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://en.wikipedia.org/wiki/1804_Haiti_Massacre]
Agli Ebrei Cazari Bolscevichi che affamarono e uccisero milioni di Russi Bianchi.
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://en.wikipedia.org/wiki/Jewish_Bolshevism]
Dall’Unno moderno Joseph Stalin che affamò a morte milioni di Ucraini Bianchi.
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://en.wikipedia.org/wiki/Holodomor]
Alle truppe Marocchine che violentarono migliaia di donne italiane e tagliarono la gola ai loro mariti a Monte Cassino durante la Seconda Guerra Mondiale.
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://en.wikipedia.org/wiki/Marocchinate]
Dalle orde Asiatiche e Bolsceviche dell’Unione Sovietica che violentarono in gruppo 2 milioni di donne Tedesche.
[LINK: https://web.archive.org/web/20160129195833/http://www.guardian.co.uk/books/2002/may/01/news.features11]
A Robert Mugabe e Nelson Mandela che presiedevano sul poco conosciuto regno di terrore Anti-bianco ancora esistente nel Sud Africa.
[LINK:
https://web.archive.org/web/20160129195833/http://en.wikipedia.org/wiki/South_African_farm_attacks]
E nonostante tutto, restiamo nobili e decenti abbastanza da lasciare che il passato rimanga passato, e dal non dare la colpa ai discendenti dei nostri tormentatori storici per i peccati dei loro antenati. Ci chiami “Suprematisti Bianchi”? Ci dai del “gruppo d’odio”. Eppure siamo noi che estendiamo continuamente le nostre mani in segno di amicizia e tolleranza verso tutte le razze, i sottogruppi, le nazionalità, e le religioni del mondo. Non è ‘odio’ ciò che ci anima, bensì AMORE – amore per i nostri antenati. Non cerchiamo né il dominio, né il confronto, con nessun’altra razza. MA… non fraintendere… i giorni in cui i Bianchi ricevono merda, e allegramente la accettano, sono FINITI! L’odio per se stessi e la colpa Bianca sono finiti! Quindi d’ora in avanti, l’Antibianchismo verrà ritenuto intollerabile e “politicamente scorretto” come ogni forma di bigottismo razziale. Mi hai ascoltato bene, Silverstein?”
Silverstein divenne bianco come un fantasma. Era traumatizzato ed incapace di parlare per la prima volta nella sua carriera. Mai in tutti i suoi anni all’Università aveva osato sfidare così audacemente le sue menzogne. Parlando col cuore ed anche con la mente, e con un eloquenza che non pensò mai potesse perfezionare, George tirò fuori un monologo di 60 minuti su storia, scienza, filosofia, cultura, e tutti gli altri attributi che costituiscono un’alta civiltà. I giovani studenti si sentivano catturati dalle brillanti capacità oratorie di George. Alcuni si commossero fino alle lacrime.
“Ora ECCO quel che Io chiamo un uomo!” gridò una delle studentesse mentre dopo che George ebbe parlato.
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Il ragazzo stupido e debole è diventato un campione saggio ed eroico.
Dalla fine del suo discorso, George i compagni di classe di George ormai svegli rimbombarono la loro approvazione per il discorso. Anche molti non Bianchi non poterono fare meno di essere impressionati dalla forza, dalla logica, e dalla sincerità delle parole di George. Non lo vedevano come un nemico, ma come un grande leader della sua gente, ed un faro luminoso per tutta l’umanità, tutto per il suo amor proprio. A differenza dei Bianchi deboli dell’Università, dal linguaggio povero, i non bianchi presero il coraggio e l’onestà di George come una boccata d’aria fresca. L’intera classe fece a George una standing ovation. Gli studenti Bianchi lo ringraziarono per averli aiutati a riscoprire e reclamare la loro identità perduta. Nel giro di un’ora indimenticabile, la forza imbattibile della cruda verità aveva sciolto anni di senso di colpa Marxista, odio per se stessi, inettitudine e lavaggio del cervello.
Ma non aveva ancora finito. Come atto conclusivo, George sollevò il suo zaino insolitamente pesante.
“Ed infine, Silverstein, c’è un ultimo conto in sospeso che ho con te. Tu hai richiesto riparazioni. Beh, ho il primo saldo per te. E’ un sentito risarcimento dalla grande Lady che ho avuto l’onore d’incontrare.”
George infilò la mano nella borsa e tirò fuori il sasso che si era portato dietro dalle Ande, la pietra su cui la sua grande antenata aveva sputato prima di dargliela.
“Ho il tuo pagamento proprio qui, Silverstein!”
Preparò il suo forte braccio e lanciò il suo duro proiettile dalla cima dell’auditorium.
“ ‘La Bellezza di Loulan’ ti dice ‘Ciao’! “ gridò George mentre lo lanciava.
Silverstein provò a bloccare il rapido proiettile col suo fragile braccio. La potenza del sasso gli frantumò l'avambraccio, e gli rimbalzò in faccia. Il naso di Silverstein era a pezzi, e vetri dei suoi occhiali trafiggevano dentro e attorno ai suoi occhi. Il professore rosa cadde all’indietro, sbattendo ed aprendo la parte posteriore del suo cranio contro la sua scrivania.
La classe eruppe quindi in una risata mentre gli studenti Bianchi ispirati da George procedettero a marciare fuori. Mentre superavano il professore gravemente ferito, i giovani uomini calpestarono violentemente e sputarono su quello che fu il loro mentore Marxista, lanciandogli contro i loro cappellini da baseball hip-hop ed i loro anelli al naso mentre attraversavano in massa la porta.
“Accidenti! Questi ragazzi Bianchi sono scatenati!” rise sbalordito uno degli studenti Neri.
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Gli studenti sollevarono George sulle loro spalle e lo trasportarono fuori dall’auditorium come se fosse un eroe conquistatore dell’antichità. Procedettero ad assalire e portare scompiglio per tutto il campus, infettando gli altri col virus della verità mentre prendevano i Marxisti per capelli dalle loro aule e li picchiavano senza pietà nelle strade!
George tenne un grande spettacolo e ne fu compiaciuto. Con un luccichio nell’occhio ed un groppo alla gola, George guardò verso il cielo, fece l’occhiolino, e disse:
“Grazie, Clarence. Grazie.”
Nel frattempo, all’auditorium, giacendo nella pozzanghera del suo stesso sangue e della sua stessa urina, Silverstein, gravemente ferito, era rimasto lì umiliato e scosso. Sapeva che questi Europei risvegliati non potevano più venire indottrinati dal “politicamente corretto” e dal senso di colpa. La sua più grande paura era che altri giovani Bianchi si sarebbero risvegliati si sarebbero ripresi dai Marxisti le loro nazioni e le loro civiltà.
Silverstein era preoccupato, ma rimase confidente che la maggior parte dei giovani non avrebbe mai scoperto la verità sul loro passato glorioso, sul loro presente precario, e sul solo rovinoso futuro. Dopotutto, i media, Hollywood, l’industria musicale, i college, e le scuole sono controllate per la maggior parte da “liberali” come Silverstein. Col potere del politicamente corretto nelle loro mani, potevano continuare a fare a pezzi i nostri antenati Europei, distruggere le nostre istituzioni e tradizioni, istigare Neri e altre razze contro i Bianchi, inondare l’America di immigrati dal terzo mondo, e diffondere “intrattenimento” degenerato, omosessualità, ed altra spazzatura su dei giovani deboli, confusi e moralmente degenerati.
Dopo aver riflettuto su questi fatti, Silverstein sorrise con un ghigno diabolico e mormorò tra se: “Poche di queste pecore Bianche potrebbero svegliarsi a ciò che sta venendo fatto loro, ma la maggior parte di questi idioti non lo farà mai.”
E sorrise ancora…e rise con una diabolica contentezza Marxista. Poi si ripeté: “No...non lo faranno finché non sarà troppo tardi.”
Ma per la prima volta nella sua carriera accademica, un terrificante dubbio si insinuò nel subconscio di Silverstein. Aggiunse:
“Non lo scopriranno mai…….Giusto?”
Fine della citazione
Fonti:
http://tomatobubble.com/wonderfulrace1.html
http://tomatobubble.com/wonderfulrace2.html