Traduzione del Sermone pubblicato il 05 novembre 2017, link https://ancient-forums.com/viewtopic.php?f=13&t=887
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Odinani è una credenza religiosa tradizionale, un tempo interamente detenuta dagli Igbo del sud della Nigeria. Sfortunatamente, solo pochi praticano questo sistema di credenze e la maggior parte di ciò che ne rimane è sincronizzato con Xianesimo.
Guardando più in profondità ciò che resta di Odinani, si può vedere che il Sole era ed è ancora centrale per questa religione. Proprio come nella maggior parte delle religioni africane tradizionali, esiste un dio principale e supremo che va oltre il tempo e lo spazio, senza genere ed è la fonte che guida tutto. La forza vitale universale. Il Sole è stato sempre un simbolo di questo.
In Odinani, il dio supremo si chiama Chukwu (Chi Ukwu) o Chineke. Questi nomi significano "The Great Chi” [in italiano “Il Grande Chi”] e "Il dio che crea". Gli Igbo vedono anche il sole come un agente di Chukwu. Il sole come la manifestazione fisica della forza vitale.
Chi, in Cosmologia Igbo, è l'anima, lo spirito doppio, il proprio dio personale. Gli Igbo corrispondono al sole con il proprio chi e si ritiene che il Chi possa essere invocato e chiamato di fronte al sole all'alba. Non sorprende che chi significhi anche come “luce del giorno” nel dialetto Igbo. Conoscevano la comunione della forza vitale con il sole.
Oltre a costruire santuari in onore del loro culto solare, gli Igbo conservavano una rappresentazione fisica del loro sé divino personalizzato. Questo si chiama Ikenga. È una delle icone più potenti di Igbo. È una figura cornuta che rappresenta potere personale, conseguimento/realizzazione e successo. Si dice anche che si attivi attraverso la preghiera (meditazione) e il sacrificio.
Le corna simboleggiano il Mercurio, che è la forza vitale perfezionata, il potere delle streghe e il potere spirituale. Molti dei pagani sono raffigurati con tali.
In Odinani ci sono divinità minori chiamate Alusi, simili a Orisha e Loa, che sono viste come elementi e canali verso l'essere supremo.
Un Alusi, o forza della natura, è la dea conosciuta come Ani. Il suo nome è in Odinani e significa "Situato in profondità nella Terra".
Ani è noto all'Igbo di essere la divina dea femminile che governa la terra e mondo sotterraneo-le profonde acque scure. Inoltre governa la creatività, la moralità e la fertilità. Il mondo sotterraneo è interpretato come il piede cosmico su cui il paradiso poggia su di esso. Il paradiso è il chakra della corona rappresentato dal dio del cielo, Igwe.
Questa è l'energia della kundalini shakti che risiede alla base della colonna vertebrale. Il pitone (Eke) è la sacra rappresentazione terrena di Ani e viene ancora riferita come "Madre" dagli Igbos. Eke significa anche forza creativa femminile della fertilità e quindi esiste un collegamento.
Il serpente, il pitone e il cobra sono stati venerati per migliaia di anni dalle antiche tradizioni pagane in tutto il mondo. Era il nostro simbolo cosmico di potere spirituale e perfezione.
Alta Sacerdotessa Shannon
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Purtroppo l'immagine è disperso, e non c'è il backup su webarchive, quindi non ci posso fare molto se non riportare il link dell'immagine stesso che, appunto, risulta cancellato.
Un saluto
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Odinani è una credenza religiosa tradizionale, un tempo interamente detenuta dagli Igbo del sud della Nigeria. Sfortunatamente, solo pochi praticano questo sistema di credenze e la maggior parte di ciò che ne rimane è sincronizzato con Xianesimo.
Guardando più in profondità ciò che resta di Odinani, si può vedere che il Sole era ed è ancora centrale per questa religione. Proprio come nella maggior parte delle religioni africane tradizionali, esiste un dio principale e supremo che va oltre il tempo e lo spazio, senza genere ed è la fonte che guida tutto. La forza vitale universale. Il Sole è stato sempre un simbolo di questo.
In Odinani, il dio supremo si chiama Chukwu (Chi Ukwu) o Chineke. Questi nomi significano "The Great Chi” [in italiano “Il Grande Chi”] e "Il dio che crea". Gli Igbo vedono anche il sole come un agente di Chukwu. Il sole come la manifestazione fisica della forza vitale.
Chi, in Cosmologia Igbo, è l'anima, lo spirito doppio, il proprio dio personale. Gli Igbo corrispondono al sole con il proprio chi e si ritiene che il Chi possa essere invocato e chiamato di fronte al sole all'alba. Non sorprende che chi significhi anche come “luce del giorno” nel dialetto Igbo. Conoscevano la comunione della forza vitale con il sole.
Oltre a costruire santuari in onore del loro culto solare, gli Igbo conservavano una rappresentazione fisica del loro sé divino personalizzato. Questo si chiama Ikenga. È una delle icone più potenti di Igbo. È una figura cornuta che rappresenta potere personale, conseguimento/realizzazione e successo. Si dice anche che si attivi attraverso la preghiera (meditazione) e il sacrificio.
Le corna simboleggiano il Mercurio, che è la forza vitale perfezionata, il potere delle streghe e il potere spirituale. Molti dei pagani sono raffigurati con tali.
In Odinani ci sono divinità minori chiamate Alusi, simili a Orisha e Loa, che sono viste come elementi e canali verso l'essere supremo.
Un Alusi, o forza della natura, è la dea conosciuta come Ani. Il suo nome è in Odinani e significa "Situato in profondità nella Terra".
Ani è noto all'Igbo di essere la divina dea femminile che governa la terra e mondo sotterraneo-le profonde acque scure. Inoltre governa la creatività, la moralità e la fertilità. Il mondo sotterraneo è interpretato come il piede cosmico su cui il paradiso poggia su di esso. Il paradiso è il chakra della corona rappresentato dal dio del cielo, Igwe.
Questa è l'energia della kundalini shakti che risiede alla base della colonna vertebrale. Il pitone (Eke) è la sacra rappresentazione terrena di Ani e viene ancora riferita come "Madre" dagli Igbos. Eke significa anche forza creativa femminile della fertilità e quindi esiste un collegamento.
Il serpente, il pitone e il cobra sono stati venerati per migliaia di anni dalle antiche tradizioni pagane in tutto il mondo. Era il nostro simbolo cosmico di potere spirituale e perfezione.
Alta Sacerdotessa Shannon
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Purtroppo l'immagine è disperso, e non c'è il backup su webarchive, quindi non ci posso fare molto se non riportare il link dell'immagine stesso che, appunto, risulta cancellato.
Un saluto