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[Trad] L'origine del dolcetto o scherzetto, delle streghe e del Diavolo

Origin of Trick or Treating, Witches and the Devil

Contributi del Forum della GdS
3 novembre 2015


L'origine del dolcetto o scherzetto, delle streghe e del Diavolo

È già noto che Halloween è una festa Pagana ed è associata al Diavolo, alle streghe, ai fantasmi, ai folletti e simili.

L'immagine tradizionale del Diavolo nell'arte popolare è quella di un uomo con le corna, adornato con serpenti, che porta un forcone e indossa pelli di animali; è il Dio del fuoco, della conoscenza proibita e dei Siddhi, e della libertà personale. Veniva chiamato il "Diavolo della Libertà". È raffigurato di colore rosso ed è associato alla capra e alle montagne. È noto e riconosciuto che l'immagine del Diavolo è ispirata a Pan. Questo è Dioniso, che è Shiva in Oriente, il Dio del popolo Ariano. Dioniso e Pan sono lo stesso Dio. Sono raffigurati allo stesso modo perché sono la stessa Divinità. Pan nasce da Suo padre, l’Etere (Zeus), proprio come Dioniso. Dioniso è rappresentato come una capra nera, o metà capra e metà uomo, e suona il flauto come Pan. Anche Dioniso è mostrato in rosso, il colore del sole che sorge all’alba sulle montagne, simbolo di rinascita spirituale. Dioniso appare anche come il giovane eterno, un aspetto che i grimori attribuiscono all’immagine del Diavolo. Il titolo di Dioniso a Roma era "Libero". Il Diavolo che le streghe adoravano durante il sabbat sulla montagna era chiamato "Il Diavolo della Libertà," ossia il serpente della libertà. Dioniso era chiamato il "Buon (Good) Serpente," un gioco di parole per indicare il Dio (God) Serpente. Il Dio Serpente concede la libertà attraverso l’opus e il "Magnum Opus" significa Grande Serpente. Il vino di Dioniso è l'energia Kundalini. Diavolo significa serpente e deriva da Devi, il serpente. Dioniso è anche raffigurato con le corna. Il calice di Dioniso è il Graal.

Anche Shiva è talvolta raffigurato in rosso; ha inoltre la mezzaluna sulla testa, come fossero corna e il tridente (forcone) è adornato con serpenti. È il Dio della montagna, indossa pelli di animali ed è associato al leopardo, alla capra e al toro, che sono animali di Dioniso. Shiva è anche il Dio dei boschi e del vino. I miti sulla nascita di Dioniso e di Shiva come Skanda sono gli stessi. I Ganas di Shiva corrispondono ai Coribanti.

Come afferma il libro The Gods of Love and Ecstasy sull'argomento:

"I Greci parlano di “la coorte demoniaca che segue Dioniso.” Nella tradizione Shaivita, i compagni del Dio sono descritti come una banda di giovani avventurosi, ribelli e selvaggi che vagano nella notte, urlando nella tempesta, cantando, danzando e facendo continuamente scherzi oltraggiosi a saggi e Dèi. Sono chiamati Gana, i "Vagabondi", corrispondenti ai Coribanti cretesi e ai Korrigans celtici (FIGLI DELLE FATE).

A Creta, i compagni di Dioniso erano esseri soprannaturali, i Coribanti, nati da Cibele, la Signora della Montagna. I Greci li identificavano con i Dattili del Monte Ida. I Cureti, i servitori della Dea madre, erano giovani che erano stati iniziati ai riti del Dio e partecipavano al suo culto orgiastico. Erano ancora venerati a Creta durante il periodo greco. Esiodo collega i satiri ai Cureti. Secondo lui, sono danzatori, musicisti, acrobati e burloni. Schiacciano l’uva e sono compagni allegri alla ricerca della buona fortuna. Sono Dèmoni estatici.

I seguaci del Dio tendono a identificarsi con i suoi compagni celesti e a imitarne il comportamento. Per questo i Coribanti sono a volte confusi con i Cureti o, nello Shaivismo indiano, i Gana con i Bhakta o baccanti.

I praticanti dei riti estatici o devozionali che caratterizzano il culto di Shiva sono chiamati Bhakta, una parola che a volte viene tradotta come "votari", ma che significa realmente "partecipanti". Questo nome si applica tanto al Dio quanto ai suoi seguaci. Bacchos è uno dei nomi di Dioniso. Sembra che le parole greche Bacchos e Bacchi (baccanti) siano di origine straniera, essendo una trasposizione del termine Bhakta."

Questa è la Bacchanalia, le antiche festività del Dio Bacchos, Dioniso. Kouros, il nome di Dioniso, è anche Kumara in Oriente, che è il nome di Shiva.

Ecco da dove proviene la consuetudine di Halloween del "dolcetto o scherzetto":

Durante alcune celebrazioni celtiche di Samhain, i paesani si travestivano con costumi fatti di pelli di animali per scacciare i visitatori fantasma; venivano preparate tavole da banchetto e offerte commestibili venivano lasciate fuori per placare gli spiriti indesiderati. Nei secoli successivi, le persone cominciarono a vestirsi da fantasmi, demoni e altre creature maligne, facendo buffonate in cambio di cibo e bevande. Questa usanza, conosciuta come mumming, risale al Medioevo ed è considerata un antecedente del dolcetto o scherzetto.

Sono i seguaci Pagani del Dio Dioniso (il Diavolo) che si travestono e imitano i compagni del Dio e coloro che lo festeggiano. È possibile notare questo anche con Shiva, che viaggia insieme ai Gana, rappresentati come fantasmi, folletti, fate e ogni sorta di creature soprannaturali. Lo stesso vale per Odino e i suoi compagni nella Caccia Selvaggia. Il mumming è ancora associato all'Uomo Verde e al giorno di maggio. L'Uomo Verde è Dioniso e ancora oggi Shaytan (Satana), il Dio degli Yezidi, è letteralmente chiamato "l'Uomo Verde". È anche un titolo di Osiride, che era Dioniso in Egitto, come affermavano Egiziani e Greci. Per questo motivo le streghe celebrano i loro sabbat nei boschi e sulle cime delle montagne, luoghi sacri del Dio Dioniso. Odino era venerato in Irlanda come Wodan, o Buddha, il Dio supremo che è anche Bacchos, l'Uomo Verde. Buddha è l’antico titolo di Shiva e Ptah, la versione di Osiride a Menfi, significa Buddha. In Irlanda, Bacchos era chiamato Essa, che è ancora un titolo di Shiva e Dioniso, da cui Diony... esus. Come affermò Pike, i Druidi, i Greci e gli Egiziani erano lo stesso gruppo. La lanterna di Jack rappresenta l'anima illuminata e Jack è l’antico nome del Dio del sole (Dioniso). La sua lanterna è l'anima.

San Patrizio è stato rubato dal Bacchos irlandese, da cui derivano l’abito verde, il bere e i festeggiamenti nel giorno di San Patrizio. Il Capodanno Pagano cade il 17 marzo.

Il bacio che le streghe davano era in realtà:

"Possiamo fare riferimento a un dettaglio particolare. In una descrizione del Sabbat si afferma che un bacio osceno, osculum sub cauda o bacio sotto la coda, che i partecipanti avrebbero dovuto dare al Dio del rito o all'immagine dell'uomo che officiava e rappresentava il Dio, era un crisma della loro fede Satanica. Tuttavia, altri testimoni dichiararono chiaramente che non era richiesto alcun rito simile. De Lancre scrisse che l'elemento in questione poteva essere un altro volto, uno scuro, che l'idolo o la persona officianti avevano dietro di sé, forse come una maschera attaccata alla nuca, simile alla testa di Janus."

Questo simbolismo è abbastanza chiaro; se il volto chiaro davanti rappresentava il Dio esteriore manifesto, il volto nero sul retro rappresentava la divinità senza profondità e senza forma, di rango superiore rispetto al Dio esteriore. Nei misteri egizi, la formula del segreto ultimo si riferiva a Osiride come il Dio scuro. [1]

Amen era il Dio Scuro, un altro titolo di Osiride, il Dio nascosto. Il suo nome nascosto nei testi Egiziani è letteralmente “AUM”. Il pilastro di Dioniso era chiamato OMphallos. Anche lo Stonehenge dei Druidi era chiamato OMphallos. È AUM, il mantra del tridente di Shiva, il forcone del Diavolo. Le tre nadi dell’energia serpentina rappresentano la Maha Kundalini, il macrocosmo, e l’anima nel microcosmo. AUM è il nome del potere serpentino nel tantra e anche il nome di Dioniso/Shiva. Il nero è il simbolo dell'elemento dello spirito o Etere, che è l'elemento del suono, che è l'esistenza. Suono, luce, numero e forma, gli elementi dell'esistenza, sorgono tutti e sono il suono primordiale di AUM. Il sacerdote Pagano indossava il nero per questo motivo, poiché è il simbolo dell'anima trasformata dal potere serpentino; i purificati.

Il colore nero rappresenta l'aspetto femminile, l'energia serpentina o Devi (il Diavolo). Yin e Yang. Indossare la pelle di animale simboleggia la trasformazione dell'anima tramite l'energia serpentina; è come indossare il nero. I sacerdoti egiziani e greci indossavano la pelle di leopardo come parte dei loro abiti rituali. Anche i portatori dello stendardo della legione romana portavano la stessa pelle drappeggiata su testa e spalle. Lo stendardo della legione è il simbolo dell'energia Kundalini, ed era chiamato la “spina” della legione.

Anche questo fa parte dei Misteri di Dioniso. Il Dio bifronte Janus è il Bafometto dei Templari ed è Dioniso, chiamato Jana il Battezzatore. Jana è un titolo di Shiva in Oriente. Bafometto significa battezzato nel potere del serpente. Anche questo fa parte dei Misteri di Dioniso. I riti delle streghe di danzare nude sulle cime delle montagne, rivestite solo del cielo, si trovano anche nel Tantra in Oriente. In sanscrito, “rivestiti del cielo” significa “rivestiti dell’Etere”. È un simbolo di rinascita spirituale attraverso la purificazione degli elementi della persona in Etere, l’elemento dello spirito. Il simbolo del serpente è il Pentalfa, i cinque elementi purificati, simbolo dell’Etere. Il falò è l'altare di fuoco pagano ed è il simbolo della Fenice (l'altare di fuoco vedico è a forma di uccello per questa ragione), l'uccello della rinascita dell'anima. Questo è l'uccello benben, che è anche la pietra benben, e veniva chiamato anche OMphalos, il fuoco ardente del serpente; il Dio nella forma del fuoco serpentino. L'uccello dell'altare di fuoco è il simbolo del mantra AUM nei testi vedici.

AUM si basa sull'unificazione del corpo e dell'anima tramite l'energia del serpente. AU significa chiamare all'unione, manifestare, fino alla lettera finale M, che è il mantra del seme cosmico della creazione dell'universo materiale. La A rappresenta lo spirito e la luce, la U porta l'espansione e l'unione, e la M è la materializzazione finale che porta lo spirito nella materia e unifica anima e corpo. I chakra nel tantra hanno una forma simile alla A, da cui il simbolo della stella a sei punte di Shiva e Osiride che rappresenta i chakra superiori e inferiori. La forma A non è cambiata dall'antico Egitto; è il triangolo, simbolo del mantra AUM in Oriente. Le tre piramidi di Giza hanno una disposizione a forma di A e ognuna delle tre era colorata di nero, rosso e bianco: i tre guna che formano l'AUM.

La parola "Dio" (God) è il nome del toro, Go. Il toro è il simbolo della lettera A, che rappresenta l’etere, l’elemento da cui derivano tutti gli altri elementi. L'etere è l'elemento che governa il suono. Il logos — l'universo — è suono, luce, numero e forma. La lettera completa A è AUM in sanscrito e in egiziano e significa UNO. Questo è ciò che i Vedici usano per indicare il logos, AUM. Questo AUM si trova anche in Occidente, in tutta Europa. Stonehenge era chiamato AUM-phallos dai druidi, lo stesso nome dato dai Greci al pilastro di Dioniso. La A, o AUM, è il simbolo del toro. Dioniso e Shiva sono rappresentati anche nella forma del toro. L’AUM è la formula sonora, il nome del Dio, il serpente. La A veniva anche capovolta per rappresentare il Dio cornuto, il toro.​

Fonti
The Gods of Love And Ecstasy, Alain Danielou [1]
Eros and the Mysteries of Love, Julius Evola
 

Al Jilwah: Chapter IV

"It is my desire that all my followers unite in a bond of unity, lest those who are without prevail against them." - Shaitan

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