Death & Funerary Rites In Spiritual Satanism
Death & Funerary Rites In Spiritual Satanism
That is a topic from the Joy of Satan updates that are going to be updated on the Site. Because I believe it's an interesting subject, I am posting this in advance. Satanic Funerary Rites In Ancient Greece and in the Ancient Civilizations, major attention was given to the mystery of death and...
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Scritto dal Sommo Sacerdote Hoodedcobra666, 20 aprile 2024
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Questo è un argomento tratto dagli aggiornamenti della Gioia di Satana che saranno aggiornati sul sito. Poiché ritengo sia un argomento interessante, lo pubblico in anticipo.
Riti funerari satanici
Nell'antica Grecia e nelle civiltà antiche, era data grande attenzione al mistero della morte e ai diritti funerari che seguivano l'evento. Attualmente, il nemico, che predica bugie sulla reincarnazione e rimuove l'importanza degli antenati nella vita religiosa dell'umanità, sta promuovendo idee false sulla morte che includono paura, terrore e falsità.
Nelle religioni nemiche, sentiamo dire che un essere umano vive “una volta” e poi è destinato a un grande giudizio, che probabilmente porterà ad un tormento eterno o ad una sorta di strana ricompensa di dover cantare eterne lodi in qualche noioso posto chiamato “paradiso”. Niente di tutto ciò è reale, ed è un'estrema semplificazione correlata soltanto alle bugie e alle false nozioni culturali del nemico.
Inostri antichi progenitori sapevano che la morte era una mera transizione nel regno astrale. L'anima passa e il corpo viene lasciato indietro, in quanto il corpo è un cumulo di energia naturale, e quindi ritorna alla terra. Sebbene sia una cosa che ci rende tristi e depressi (cosa del tutto naturale), essi erano adamantini sulla realtà che l'anima si reincarnerà e sarà di nuovo con noi. Questa consapevolezza crea una coscienza elevata nelle persone viventi, che imparano a trattare la loro vita con un livello di importanza superiore, come quella dei loro antenati.
Nelle antiche civiltà, i riti funerari avevano i seguenti scopi:
- Chiedere misericordia per l'anima della persona morta
- Attiva commemorazione della discendenza
- Un pegno d'amore verso il defunto
La misericordia, come nozione, è relativa al fatto che gli Dèi danno un giudizio favorevole e amorevole alle persone, e danno loro la conoscenza disciplinare e la correzione delle cose che hanno sbagliato, in modo che l'anima possa continuare nelle sue incarnazioni e continuare a migliorare piuttosto che peggiorare.
In quanto al lutto, il lutto è normale, naturale e qualcosa di molto importante. Il grado di lutto per un'anima dovrebbe essere correlato alla domanda: che tipo di vita ha condotto questa anima, quando era in vita? Per le anime evolute e pure, l'evento della morte non è nulla di cui aver paura o preoccuparsi. Quanto più l'essere umano e la sua anima sono inferiori, tanto più hanno bisogno di amore, cura e assistenza per trapassare. Gli Dèi provvedono ovviamente a questa guida, ma anche gli esseri umani devono prendersi cura degli altri fornendo loro un'accurata conoscenza spirituale di fronte al grande mistero della morte.
Gli antichi sacerdoti recitavano le benedizioni per l'anima che aveva lasciato la vita. Se l'anima aveva condotto una vita virtuosa o semplice, o aveva avuto una morte eroica, era risaputo che l'anima avrebbe avuto una grandiosa transizione, in quanto gli Dèi avrebbe condotto l'anima al sicuro nell'aldilà. Solo le persone molto malvagie, che sono una netta minoranza, erano quelle alla cui morte si sarebbe dovuta verificare una grande depressione, poiché il peso dei peccati e della falsità di un'anima poteva appesantirla per la vita successiva. Maggiori informazioni su questo argomento saranno spiegate in altri link di questa pagina web.
Informazioni sul funerale satanico: clicca qui [Link] (collegamento al momento non disponibile)
Alla morte di un individuo, questo visita il regno dell'aldilà, conosciuto come “Inferno” o Ade. Questa è la maggior parte delle anime degli esseri umani. Contrariamente alle credenze dei nemici che predicano il fuoco dell'inferno e la dannazione per i più piccoli peccati, gli antichi sapevano che questi livelli di esistenza erano lì perché l'anima potesse trasferirvisi in sicurezza, per imparare le lezioni disciplinari se aveva commesso degli errori, o sperimentare ricompense e tranquillità fino alla prossima vita.
Dopo che gli Dèi hanno esaminato l'anima e i suoi errori, le danno un'altra opportunità di tornare nel mondo per correggere i propri errori e migliorare. Questi errori sono conosciuti dagli Dèi e vengono spiegati all'anima prima del suo passaggio alla vita successiva, e all'anima viene dato un tema natale con il quale può migliorare e correggere questi errori. Il processo di reincarnazione è immacolato e non presenta errori: l'intero passato di un'anima viene preso in considerazione, così come le sue azioni (o inazioni) durante la vita precedente.
Gli antichi cimiteri greci erano anche luoghi di celebrazione e questo è il motivo per cui la maggior parte è costruita in posti di straordinaria energia, ma soprattutto, vicino alle città. Questo perché gli antenati defunti sono considerati parte della società, che visiteranno di nuovo il mondo in futuro.
Quando i bambini e i giovani di una famiglia compivano gli anni, i bambini venivano portati nei cimiteri, dove incontravano i loro nonni e altri antenati. Le madri portavano i bambini lì, per raccontare loro storie sui defunti, per mantenere un forte legame tra la nuova generazione e l'ultima. Si portavano fiori e venivano cantate canzoni per i morti, e non c'era nessun clima di paura o terrore in merito alla morte di un individuo.
Nei livelli avanzati di iniziazione, le persone venivano anche portate sulle loro tombe, per riprendere alcuni dei loro effetti personali, o per vedere e conoscere la loro vita durante questa vita. Questo processo era considerato una procedura di massima sacralità, riservata solo agli iniziati di livello più alto. I violatori di tombe e i ladri di tombe, nelle antiche civiltà erano puniti con lo sterminio, poiché violavano le regole degli Dèi.
I riti funebri più profondi sono eseguiti da adepti spirituali, che invocano gli Dèi per trasferire le anime dei defunti nell'aldilà in modo sicuro. Questo viene osservato con forza nei misteri egizi. Ogni anno si celebravano le morti degli antenati che avevano dato vita alla generazione attuale, si riconoscevano i loro errori e si commemoravano le loro vittorie, in modo che la generazione futura potesse avanzare nella vita e nel tempo con un rinnovato senso di gloria, missione e scopo.
Nel Satanismo Spirituale, la nascita e la morte sono celebrate allo stesso modo. Lo scopo della cultura spirituale è far sì che gli esseri umani vivano vite equilibrate e corrette, il più possibile lontane dall'ignoranza. Quando questa vita viene seguita, l'anima viene assolta, purificata e migliorata. Pertanto, la morte non arriva come una forma di punizione, ma come una forma di elevazione e un importante passaggio di rinnovamento.
La morte con il suo avvento può portare via la vita, ma può anche portare via molti problemi materiali che possono affliggere una persona, come ferite e altre malattie materiali. Il suicidio era disapprovato come il più alto livello di vigliaccheria, poiché la vita era considerata il più grande dono che si possa ricevere, e lo è davvero.
Anche gli antichi romani celebravano le generazioni passate e gli antenati con elaborati rituali, collegando il mondo di sotto con quelli che sono passati, con il mondo di sopra e con quelli che stanno vivendo. Il ciclo della vita era compreso, con la sua tristezza e la sua felicità.
Come Satanista Spirituale, si deve comprendere quanto sopra. La comprensione di quanto sopra sorge all'interno di un essere quando l'anima è risvegliata e quando può comprendere il ciclo della vita e della morte e la sua necessità. Questa conoscenza viene ricordata all'interno dell'anima umana, quando si progredisce spiritualmente. Idealmente, i livelli più elevati di coscienza permettono all'essere umano di dare una “occhiata” nell'aldilà.
Pertanto, la questione della morte può essere compresa. Gli antichi filosofi greci dicevano esplicitamente che “il filosofo deve prepararsi alla morte”. Si tratta di un'affermazione criptica e misteriosa, perché contemporaneamente la filosofia era l'arte di vivere e di vivere al massimo delle proprie potenzialità. Tuttavia, le due realtà coesistono insieme e si uniscono in un insieme formulato, con lo scopo più alto di questo processo che è sempre la deificazione dell'anima umana e la sua ascesa finale ai livelli degli Dèi e delle loro mani amorevoli.
Nelle pagine successive verranno spiegate ulteriori informazioni sull'aldilà e sui livelli e strati che lo compongono:
Funerale Satanico: il rituale
Il giudizio dell'aldilà
Condurre una vita spirituale e i suoi benefici
I nostri antenati e i riti ancestrali
La vita eterna: cosa significa nel contesto del Satanismo Spirituale
Punizioni nell'aldilà: la giustizia contro le anime totalmente corrotte
Il legame con il Demone Guardiano: vita, aldilà e viaggio dell'anima