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[Trad-IEvil] La distruzione islamica dell'arte

Fonte di Luce

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Aug 9, 2024
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Nota mia: nella scritta: "è peggio di stuprare una bambina di nove anni" è presente un link: questo.
Non essendoci ancora una pagina ufficiale in italiano di quella, ma solo la traduzione nel forum, non ho potuto aggiungerla.




L’Islam si è opposto all’arte rappresentativa fin dall’inizio. Rispetto al mondo Europeo, il subcontinente Indiano e l’Asia Orientale, le tradizioni Islamiche intatte dell’arte rappresentativa, nell’era moderna sono appena esistenti.


Molti sono consapevoli che è proibito ritrarre il non esistente ‘profeta’, ma non sono tuttavia consapevoli che questo si applica a tutte le cose che l’Islam ritiene avere un’ ‘anima’.


Gli hadith sono unanimi nel condannare completamente l’arte rappresentativa:

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دَّثَنَا مُحَمَّدُ بْنُ الْمُثَنَّى، قَالَ حَدَّثَنَا يَحْيَى، عَنْ هِشَامٍ، قَالَ أَخْبَرَنِي أَبِي، عَنْ عَائِشَةَ، أَنَّ أُمَّ حَبِيبَةَ، وَأُمَّ سَلَمَةَ ذَكَرَتَا كَنِيسَةً رَأَيْنَهَا بِالْحَبَشَةِ فِيهَا تَصَاوِيرُ، فَذَكَرَتَا لِلنَّبِيِّ صلى الله عليه وسلم فَقَالَ ‏
“‏ إِنَّ أُولَئِكَ إِذَا كَانَ فِيهِمُ الرَّجُلُ الصَّالِحُ فَمَاتَ بَنَوْا عَلَى قَبْرِهِ مَسْجِدًا، وَصَوَّرُوا فِيهِ تِلْكَ الصُّوَرَ، فَأُولَئِكَ شِرَارُ الْخَلْقِ عِنْدَ اللَّهِ يَوْمَ الْقِيَامَةِ


Narrato da Aisha: Um Habiba e Um Salama menzionarono di una chiesa che avevano visto in Etiopia in cui vi erano delle immagini. Parlarono al Profeta di questo, al che lui disse: “Se un uomo religioso morisse tra quella gente, costruirebbero un luogo di culto sulla sua tomba e vi creerebbero queste immagini. Saranno la peggiore creatura agli occhi di Allah nel Giorno della Resurrezione.


Hadith 419, Libro 8, Volume 1, Sahih al-Bukhari, Muhammad Al-Bukhari



ثَنَا صَدَقَةُ بْنُ الْفَضْلِ، أَخْبَرَنَا ابْنُ عُيَيْنَةَ، عَنِ ابْنِ أَبِي نَجِيحٍ، عَنْ مُجَاهِدٍ، عَنْ أَبِي مَعْمَرٍ، عَنْ عَبْدِ اللَّهِ ـ رضى الله عنه ـ قَالَ دَخَلَ النَّبِيُّ صلى الله عليه وسلم مَكَّةَ يَوْمَ الْفَتْحِ وَحَوْلَ الْبَيْتِ سِتُّونَ وَثَلاَثُمِائَةِ نُصُبٍ، فَجَعَلَ يَطْعُنُهَا بِعُودٍ فِي يَدِهِ وَيَقُولُ ‏
“‏ جَاءَ الْحَقُّ وَزَهَقَ الْبَاطِلُ، جَاءَ الْحَقُّ، وَمَا يُبْدِئُ الْبَاطِلُ وَمَا يُعِيدُ ‏“


Narrato da Abdullah: Quando il profeta entrò alla Mecca il giorno della Conquista, vi erano 360 idoli intorno alla Ka’ba. Il profeta iniziò a colpirli con un bastone che aveva in mano e diceva: “La Verità è arrivata e la falsità né inizierà, né riapparirà.


Hadith 583, Libro 59, Volume 5, Sahih al-Bukhari, Muhammad Al-Bukhari



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Ovviamente ogni parte dell’ “odio per le immagini” Islamico è satura di vera blasfemia, come di cui sopra. Questo anche è allegorico.


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حَدَّثَنِي إِسْحَاقُ، حَدَّثَنَا عَبْدُ الصَّمَدِ، قَالَ حَدَّثَنِي أَبِي، حَدَّثَنَا أَيُّوبُ، عَنْ عِكْرِمَةَ، عَنِ ابْنِ عَبَّاسٍ ـ رضى الله عنهما ـ أَنَّ رَسُولَ اللَّهِ صلى الله عليه وسلم لَمَّا قَدِمَ مَكَّةَ أَبَى أَنْ يَدْخُلَ الْبَيْتَ وَفِيهِ الآلِهَةُ، فَأَمَرَ بِهَا فَأُخْرِجَتْ، فَأُخْرِجَ صُورَةُ إِبْرَاهِيمَ، وَإِسْمَاعِيلَ فِي أَيْدِيهِمَا مِنَ الأَزْلاَمِ، فَقَالَ النَّبِيُّ صلى الله عليه وسلم ‏
“‏ قَاتَلَهُمُ اللَّهُ لَقَدْ عَلِمُوا مَا اسْتَقْسَمَا بِهَا قَطُّ ‏”
‏‏.‏ ثُمَّ دَخَلَ الْبَيْتَ، فَكَبَّرَ فِي نَوَاحِي الْبَيْتِ، وَخَرَجَ وَلَمْ يُصَلِّ فِيهِ‏.‏ تَابَعَهُ مَعْمَرٌ عَنْ أَيُّوبَ‏.‏ وَقَالَ وُهَيْبٌ حَدَّثَنَا أَيُّوبُ عَنْ عِكْرِمَةَ عَنِ النَّبِيِّ صلى الله عليه وسلم‏.‏


Narrato da Ibn Abbas: Quando il messaggero di Allah arrivò alla Mecca, lui rifiutò di entrare alla Ka’ba mentre vi erano degli idoli. Così lui ordino che fossero portati fuori. Le immagini di Abramo e Ismaele, che portavano le frecce della divinazione nelle loro mani, vennero portate fuori. Il profeta disse: “Che Allah li rovini, poiché loro sapevano molto bene che mai dovevano tirare a sorte con queste. Allora il profeta entrò alla Ka’ba e disse: “Allahu akbar” in tutte le direzioni, uscì, e non offrì alcuna preghiera lì.


Hadith 584, Libro 59, Volume 5, Sahih al-Bukhari, Muhammad Al-Bukhari



حَدَّثَنَا إِسْمَاعِيلُ، قَالَ حَدَّثَنِي مَالِكٌ، عَنْ هِشَامٍ، عَنْ أَبِيهِ، عَنْ عَائِشَةَ ـ رضى الله عنها ـ قَالَتْ لَمَّا اشْتَكَى النَّبِيُّ صلى الله عليه وسلم ذَكَرَتْ بَعْضُ نِسَائِهِ كَنِيسَةً رَأَيْنَهَا بِأَرْضِ الْحَبَشَةِ، يُقَالُ لَهَا مَارِيَةُ، وَكَانَتْ أُمُّ سَلَمَةَ وَأُمُّ حَبِيبَةَ ـ رضى الله عنهما ـ أَتَتَا أَرْضَ الْحَبَشَةِ، فَذَكَرَتَا مِنْ حُسْنِهَا وَتَصَاوِيرَ فِيهَا، فَرَفَعَ رَأْسَهُ فَقَالَ ‏
“‏ أُولَئِكَ إِذَا مَاتَ مِنْهُمُ الرَّجُلُ الصَّالِحُ بَنَوْا عَلَى قَبْرِهِ مَسْجِدًا، ثُمَّ صَوَّرُوا فِيهِ تِلْكَ الصُّورَةَ، أُولَئِكَ شِرَارُ الْخَلْقِ عِنْدَ اللَّهِ ‏”


Narrato da Aisha: Quando il Profeta si ammalò, alcune delle sue mogli parlarono di una chiesa che avevano visto in Etiopia e che si chiamava Mariya. Um Salma e Um Habiba erano state in Etiopia ed entrambe narrarono della sua bellezza e delle immagini che conteneva. Il Profeta alzò la testa e disse: “Queste sono le persone che, ogni volta che un uomo pio muore tra loro, creano un luogo di culto sulla sua tomba e poi vi creano quelle immagini. Queste sono le peggiori creature agli occhi di Allah”.


Hadith 425, Libro 23, Volume 2, Sahih al-Bukhari, Muhammad Al-Bukhari



حَدَّثَنَا أَبُو الْوَلِيدِ، حَدَّثَنَا شُعْبَةُ، عَنْ عَوْنِ بْنِ أَبِي جُحَيْفَةَ، قَالَ رَأَيْتُ أَبِي اشْتَرَى عَبْدًا حَجَّامًا، فَسَأَلْتُهُ فَقَالَ نَهَى النَّبِيُّ صلى الله عليه وسلم عَنْ ثَمَنِ الْكَلْبِ، وَثَمَنِ الدَّمِ، وَنَهَى عَنِ الْوَاشِمَةِ وَالْمَوْشُومَةِ، وَآكِلِ الرِّبَا، وَمُوكِلِهِ، وَلَعَنَ الْمُصَوِّرَ‏.‏


Narrato da ‘Aun Bin Abu Juhaifa: Mio padre comprò uno schiavo che praticava la professione della coppettazione (medica). Lui ruppe i suoi strumenti per la coppettazione. Chiesi a mio padre perché lo avesse fatto. Lui rispose: “Il Profeta ha proibito di accettare la vendita di un cane o la vendita del sangue, e ha anche proibito la professione di tatuare, di farsi tatuare, e ricevere o dare usura, e ha maledetto i creatori di immagini”


Hadith 299, Libro 34, Volume 3, Sahih al-Bukhari, Muhammad Al-Bukhari



حَدَّثَنَا عَبْدُ اللَّهِ بْنُ يُوسُفَ، أَخْبَرَنَا مَالِكٌ، عَنْ نَافِعٍ، عَنِ الْقَاسِمِ بْنِ مُحَمَّدٍ، عَنْ عَائِشَةَ أُمِّ الْمُؤْمِنِينَ ـ رضى الله عنها ـ أَنَّهَا أَخْبَرَتْهُ أَنَّهَا اشْتَرَتْ نُمْرُقَةً فِيهَا تَصَاوِيرُ، فَلَمَّا رَآهَا رَسُولُ اللَّهِ صلى الله عليه وسلم قَامَ عَلَى الْبَابِ، فَلَمْ يَدْخُلْهُ، فَعَرَفْتُ فِي وَجْهِهِ الْكَرَاهِيَةَ، فَقُلْتُ يَا رَسُولَ اللَّهِ، أَتُوبُ إِلَى اللَّهِ وَإِلَى رَسُولِهِ صلى الله عليه وسلم مَاذَا أَذْنَبْتُ فَقَالَ رَسُولُ اللَّهِ صلى الله عليه وسلم ‏”‏ مَا بَالُ هَذِهِ النُّمْرُقَةِ ‏”‏‏.‏ قُلْتُ اشْتَرَيْتُهَا لَكَ لِتَقْعُدَ عَلَيْهَا وَتَوَسَّدَهَا‏.‏ فَقَالَ رَسُولُ اللَّهِ صلى الله عليه وسلم ‏”‏ إِنَّ أَصْحَابَ هَذِهِ الصُّوَرِ يَوْمَ الْقِيَامَةِ يُعَذَّبُونَ، فَيُقَالُ لَهُمْ أَحْيُوا مَا خَلَقْتُمْ ‏”‏‏.‏ وَقَالَ ‏”‏ إِنَّ الْبَيْتَ الَّذِي فِيهِ الصُّوَرُ لاَ تَدْخُلُهُ الْمَلاَئِكَةُ ‏”‏‏.‏


Narrato da Aisha: Ho comprato un cuscino con delle immagini in esso. Quando l’apostolo di Allah lo vide, rimase sulla porta e non entrò in casa. Ho notato il segno del suo disgusto sulla sua faccia, così ho detto: “O Apostolo di Allah! Mi pento davanti ad Allah e al suo apostolo. Ti prego, lasciami sapere quale peccato ho commesso.” L’Apostolo di Allah disse: “Questo cuscino?” Ho risposto: “L’ho comprato perché tu possa sederti e adagiarti su di esso.” L’Apostolo di Allah disse: “I pittori di queste immagini saranno puniti nel Giorno della Resurrezione. Sarà detto loro: ‘Metti la vita in ciò che hai creato (ossia dipinto)’.” Il Profeta aggiunse: Gli angeli non entrano in case dove ci sono immagini.


Hadith 318, Libro 34, Volume 3, Sahih al-Bukhari, Muhammad Al-Bukhari



بْنُ عَبْدِ الْوَهَّابِ، حَدَّثَنَا يَزِيدُ بْنُ زُرَيْعٍ، أَخْبَرَنَا عَوْفٌ، عَنْ سَعِيدِ بْنِ أَبِي الْحَسَنِ، قَالَ كُنْتُ عِنْدَ ابْنِ عَبَّاسٍ ـ رضى الله عنهما ـ إِذْ أَتَاهُ رَجُلٌ فَقَالَ يَا أَبَا عَبَّاسٍ إِنِّي إِنْسَانٌ، إِنَّمَا مَعِيشَتِي مِنْ صَنْعَةِ يَدِي، وَإِنِّي أَصْنَعُ هَذِهِ التَّصَاوِيرَ‏.‏ فَقَالَ ابْنُ عَبَّاسٍ لاَ أُحَدِّثُكَ إِلاَّ مَا سَمِعْتُ رَسُولَ اللَّهِ صلى الله عليه وسلم يَقُولُ سَمِعْتُهُ يَقُولُ ‏
“‏ مَنْ صَوَّرَ صُورَةً فَإِنَّ اللَّهَ مُعَذِّبُهُ، حَتَّى يَنْفُخَ فِيهَا الرُّوحَ، وَلَيْسَ بِنَافِخٍ فِيهَا أَبَدًا ‏”
‏‏.‏ فَرَبَا الرَّجُلُ رَبْوَةً شَدِيدَةً وَاصْفَرَّ وَجْهُهُ‏.‏ فَقَالَ وَيْحَكَ إِنْ أَبَيْتَ إِلاَّ أَنْ تَصْنَعَ، فَعَلَيْكَ بِهَذَا الشَّجَرِ، كُلِّ شَىْءٍ لَيْسَ فِيهِ رُوحٌ‏.‏ قَالَ أَبُو عَبْدِ اللَّهِ سَمِعَ سَعِيدُ بْنُ أَبِي عَرُوبَةَ مِنَ النَّضْرِ بْنِ أَنَسٍ هَذَا الْوَاحِ


Narrato da Said bin Abu Al-Hasan: Mentre ero con Ibn Abbas un uomo arrivò e disse: “O padre di Abbas! Il mio sostentamento viene dalla mia professione manuale e creo queste immagini” Ibn Abbas disse: “Ti dirò solo quello che ho sentito dall’apostolo di Allah. L’ho sentito dire: Chi crea un’ immagine sarà punito da Allah finché non metterà la vita in esso, e mai sarà capace di metterci la vita.” Sentendo questo, quell’uomo emise un sospiro e la sua faccia divenne pallida. Ibn Abbas gli disse: “Che peccato! Se insisti a creare immagini, ti consiglio di creare immagini di alberi e di altri oggetti inanimati.”


Hadith 428, Libro 34, Volume 3, Sahih al-Bukhari, Muhammad Al-Bukhari



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Quindi la pittura rappresentativa VA BENE se si dipinge un albero o una pianta? Gli angeli tremanti ‘entreranno’ alla vista di un albero?
Niente nell’Islam ha ALCUN senso.



حَدَّثَنَا إِبْرَاهِيمُ بْنُ الْمُنْذِرِ، حَدَّثَنَا أَنَسُ بْنُ عِيَاضٍ، عَنْ عُبَيْدِ اللَّهِ، عَنْ عَبْدِ الرَّحْمَنِ بْنِ الْقَاسِمِ، عَنْ أَبِيهِ الْقَاسِمِ، عَنْ عَائِشَةَ ـ رضى الله عنها ـ أَنَّهَا كَانَتِ اتَّخَذَتْ عَلَى سَهْوَةٍ لَهَا سِتْرًا فِيهِ تَمَاثِيلُ، فَهَتَكَهُ النَّبِيُّ صلى الله عليه وسلم، فَاتَّخَذَتْ مِنْهُ نُمْرُقَتَيْنِ، فَكَانَتَا فِي الْبَيْتِ يَجْلِسُ عَلَيْهِمَا


Narrato da Al-Qasim: Aisha disse di aver appeso su un mobile una tenda decorata con immagini di animali. Il Profeta strappò quella tenda e lei la trasformò in due cuscini che rimasero nella casa per far sedere il Profeta.


Hadith 659, Libro 43, Volume 3, Sahih al-Bukhari, Muhammad Al-Bukhari



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Agli hadith piace molto questa storia.


Avere una tenda con un elefante in essa è peggio di stuprare una bambina di nove anni.


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حَدَّثَنَا حَجَّاجُ بْنُ مِنْهَالٍ، حَدَّثَنَا شُعْبَةُ، قَالَ أَخْبَرَنِي عَوْنُ بْنُ أَبِي جُحَيْفَةَ، قَالَ رَأَيْتُ أَبِي اشْتَرَى حَجَّامًا، فَسَأَلْتُهُ عَنْ ذَلِكَ،‏.‏ قَالَ إِنَّ رَسُولَ اللَّهِ صلى الله عليه وسلم نَهَى عَنْ ثَمَنِ الدَّمِ، وَثَمَنِ الْكَلْبِ، وَكَسْبِ الأَمَةِ، وَلَعَنَ الْوَاشِمَةَ وَالْمُسْتَوْشِمَةَ، وَآكِلَ الرِّبَا، وَمُوكِلَهُ، وَلَعَنَ الْمُصَوِّرَ‏.‏


Narrato da Aun bin Abu Juhaifa: Ho visto mio padre comprare uno schiavo la cui professione era la coppettazione e ordinò che i suoi strumenti per la coppettazione fossero rotti. Gli chiesi il motivo per cui lo avesse fatto. Lui rispose: L’apostolo di Allah ha proibito di prendere denaro per il sangue, dalla vendita di un cane, e dai guadagni di una ragazza schiava dalla prostituzione; lui ha maledetto colei che tatua e colei che si fa tatuare, la pratica dell’usura, e i creatori di immagini.


Hadith 440, Libro 34, Volume 3, Sahih al-Bukhari, Muhammad Al-Bukhari



حَدَّثَنَا يَحْيَى بْنُ سُلَيْمَانَ، قَالَ حَدَّثَنِي ابْنُ وَهْبٍ، قَالَ أَخْبَرَنِي عَمْرٌو، أَنَّ بُكَيْرًا، حَدَّثَهُ عَنْ كُرَيْبٍ، مَوْلَى ابْنِ عَبَّاسٍ عَنِ ابْنِ عَبَّاسٍ ـ رضى الله عنهما ـ قَالَ دَخَلَ النَّبِيُّ صلى الله عليه وسلم الْبَيْتَ فَوَجَدَ فِيهِ صُورَةَ إِبْرَاهِيمَ وَصُورَةَ مَرْيَمَ فَقَالَ ‏
“‏ أَمَا لَهُمْ، فَقَدْ سَمِعُوا أَنَّ الْمَلاَئِكَةَ لاَ تَدْخُلُ بَيْتًا فِيهِ صُورَةٌ، هَذَا إِبْرَاهِيمُ مُصَوَّرٌ فَمَا لَهُ يَسْتَقْسِمُ


Narrato da Ibn Abbas: Il Profeta entrò alla Ka’ba e vi trovò le immagini di Abramo e Maria. Al che disse: “Cosa c’è che non va con loro? Hanno già sentito che gli angeli non entrano in case dove ci sono immagini; eppure questa è l’immagine di Abramo. E perché è raffigurato mentre pratica la divinazione con le frecce?”


Hadith 570, Libro 55, Volume 4, Sahih al-Bukhari, Muhammad Al-Bukhari



حَدَّثَنَا إِبْرَاهِيمُ بْنُ مُوسَى، أَخْبَرَنَا هِشَامٌ، عَنْ مَعْمَرٍ، عَنْ أَيُّوبَ، عَنْ عِكْرِمَةَ، عَنِ ابْنِ عَبَّاسٍ ـ رضى الله عنهما أَنَّ النَّبِيَّ صلى الله عليه وسلم لَمَّا رَأَى الصُّوَرَ فِي الْبَيْتِ لَمْ يَدْخُلْ، حَتَّى أَمَرَ بِهَا فَمُحِيَتْ، وَرَأَى إِبْرَاهِيمَ وَإِسْمَاعِيلَ ـ عَلَيْهِمَا السَّلاَمُ ـ بِأَيْدِيهِمَا الأَزْلاَمُ فَقَالَ ‏
“‏ قَاتَلَهُمُ اللَّهُ، وَاللَّهِ إِنِ اسْتَقْسَمَا بِالأَزْلاَمِ قَطُّ


Narrato da Ibn Abbas: Quando il Profeta vide le immagini nella Ka’ba, non entrò finché non ordinò che fossero cancellate. Quando vide le immagini di Abramo e Ismaele che portavano le frecce della divinazione, lui disse: “Che Allah vi maledica! Per Allah, né Abramo né Ismaele hanno praticato la divinazione con le frecce.


Hadith 571, Libro 55, Volume 4, Sahih al-Bukhari, Muhammad Al-Bukhari



حَدَّثَنِي مُحَمَّدُ بْنُ الْمُثَنَّى، حَدَّثَنَا يَحْيَى، عَنْ هِشَامٍ، قَالَ حَدَّثَنِي أَبِي، عَنْ عَائِشَةَ ـ رضى الله عنها أَنَّ أُمَّ، حَبِيبَةَ وَأُمَّ سَلَمَةَ ذَكَرَتَا كَنِيسَةً رَأَيْنَهَا بِالْحَبَشَةِ، فِيهَا تَصَاوِيرُ، فَذَكَرَتَا لِلنَّبِيِّ صلى الله عليه وسلم فَقَالَ ‏
“‏ إِنَّ أُولَئِكَ إِذَا كَانَ فِيهِمُ الرَّجُلُ الصَّالِحُ فَمَاتَ بَنَوْا عَلَى قَبْرِهِ مَسْجِدًا، وَصَوَّرُوا فِيهِ تِيكَ الصُّوَرَ، أُولَئِكَ شِرَارُ الْخَلْقِ عِنْدَ اللَّهِ يَوْمَ الْقِيَامَةِ


Narrato da Aisha: Um Habiba e Um Salama hanno menzionato una chiesa che hanno visto in Etiopia e nella chiesa vi erano delle immagini. Quando lo dissero al Profeta, lui disse: Queste persone sono tali che, se un uomo pio muore tra loro, costruiscono un luogo di culto sulla sua tomba e vi dipingono queste immagini. Queste persone saranno le peggiori creature di Allah nel Giorno della Resurrezione.


Hadith 213, Libro 58, Volume 5, Sahih al-Bukhari, Muhammad Al-Bukhari



حَدَّثَنَا إِبْرَاهِيمُ بْنُ مُوسَى، أَخْبَرَنَا هِشَامٌ، عَنْ مَعْمَرٍ، عَنِ الزُّهْرِيِّ،‏.‏ حَدَّثَنَا إِسْمَاعِيلُ، قَالَ حَدَّثَنِي أَخِي، عَنْ سُلَيْمَانَ، عَنْ مُحَمَّدِ بْنِ أَبِي عَتِيقٍ، عَنِ ابْنِ شِهَابٍ، عَنْ عُبَيْدِ اللَّهِ بْنِ عَبْدِ اللَّهِ بْنِ عُتْبَةَ بْنِ مَسْعُودٍ، أَنَّ ابْنَ عَبَّاسٍ ـ رضى الله عنهما ـ قَالَ أَخْبَرَنِي أَبُو طَلْحَةَ ـ رضى الله عنه ـ صَاحِبُ رَسُولِ اللَّهِ صلى الله عليه وسلم وَكَانَ قَدْ شَهِدَ بَدْرًا مَعَ رَسُولِ اللَّهِ صلى الله عليه وسلم أَنَّهُ قَالَ ‏
“‏ لاَ تَدْخُلُ الْمَلاَئِكَةُ بَيْتًا فِيهِ كَلْبٌ وَلاَ صُورَةٌ ‏”
‏‏.‏ يُرِيدُ التَّمَاثِيلَ الَّتِي فِيهَا الأَرْوَاحُ‏.‏


Narrato da Ibn Abbas: Abu Talha, un compagno dell’Apostolo di Allah, e uno di coloro che hanno combattuto a Badr insieme all’apostolo di Allah, mi ha detto che l’apostolo di Allah gli ha detto: “Gli angeli non entrano in una casa dove c’è un cane o un’immagine.” Intendeva le immagini delle creature che hanno un’anima.


Hadith 338, Libro 59, Volume 5, Sahih al-Bukhari, Muhammad Al-Bukhari



حَدَّثَنَا آدَمُ، حَدَّثَنَا شُعْبَةُ، حَدَّثَنَا عَوْنُ بْنُ أَبِي جُحَيْفَةَ، عَنْ أَبِيهِ، قَالَ لَعَنَ النَّبِيُّ صلى الله عليه وسلم الْوَاشِمَةَ، وَالْمُسْتَوْشِمَةَ، وَآكِلَ الرِّبَا وَمُوكِلَهُ، وَنَهَى عَنْ ثَمَنِ الْكَلْبِ، وَكَسْبِ الْبَغِيِّ، وَلَعَنَ الْمُصَوِّرِينَ‏.


Narrato da ‘Awn ibn Abi Juhaifah, da suo padre, che disse: “Il profeta ha maledetto la donna che tatua e chi è tatuata, chi pratica l’usura, e chi paga questo. Ha proibito la vendita di un cane e i guadagni di una prostituta, e ha maledetto chi crea immagini.


Hadith 259, Libro 63, Volume 7, Sahih al-Bukhari, Muhammad Al-Bukhari



“‏ لاَ تَدْخُلُ الْمَلاَئِكَةُ بَيْتًا فِيهِ كَلْبٌ وَلاَ تَصَاوِيرُ ‏”


Il profeta disse: Gli angeli non entrano in una casa in cui c’è un cane o ci sono immagini.


Hadith 833, Libro 72, Volume 7, Sahih al-Bukhari, Muhammad Al-Bukhari



حَدَّثَنَا مُعَاذُ بْنُ فَضَالَةَ، حَدَّثَنَا هِشَامٌ، عَنْ يَحْيَى، عَنْ عِمْرَانَ بْنِ حِطَّانَ، أَنَّ عَائِشَةَ ـ رضى الله عنها ـ حَدَّثَتْهُ أَنَّ النَّبِيَّ صلى الله عليه وسلم لَمْ يَكُنْ يَتْرُكُ فِي بَيْتِهِ شَيْئًا فِيهِ تَصَالِيبُ إِلاَّ نَقَضَهُ‏.‏


Narrato da Mu’adh ibn Fadala: Hisham ci ha narrato, da Yahya, da Imran ibn Hittan, che Aisha gli ha narrato che il profeta non lasciava niente nella sua casa contenente croci senza rimuoverle.


Hadith 836, Libro 72, Volume 7, Sahih al-Bukhari, Muhammad Al-Bukhari



“‏ إِنَّ أَشَدَّ النَّاسِ عَذَابًا عِنْدَ اللَّهِ يَوْمَ الْقِيَامَةِ الْمُصَوِّرُونَ ‏”


“Le persone che riceveranno la più severa delle punizioni da Allah saranno i creatori di immagini.”


Hadith 834, Libro 72, Volume 7, Sahih al-Bukhari, Muhammad Al-Bukhari



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Sì, è chiaro, la cosa peggiore in assoluto nell’Islam (accanto a un cane o una tenda raffigurante una mucca ovviamente) è essere un artista.


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حَدَّثَنَا إِبْرَاهِيمُ بْنُ الْمُنْذِرِ، حَدَّثَنَا أَنَسُ بْنُ عِيَاضٍ، عَنْ عُبَيْدِ اللَّهِ، عَنْ نَافِعٍ، أَنَّ عَبْدَ اللَّهِ بْنَ عُمَرَ ـ رضى الله عنهما ـ أَخْبَرَهُ أَنَّ رَسُولَ اللَّهِ صلى الله عليه وسلم قَالَ ‏
“‏ إِنَّ الَّذِينَ يَصْنَعُونَ هَذِهِ الصُّوَرَ يُعَذَّبُونَ يَوْمَ الْقِيَامَةِ يُقَالُ لَهُمْ أَحْيُوا مَا خَلَقْتُمْ


Narrato da Abdullah bin Umar: l’apostolo di Allah ha detto: “Coloro che creano queste immagini saranno puniti nel Giorno della Resurrezione e sarà detto loro: ‘Rendi vivo ciò che hai creato”.


Hadith 835, Libro 72, Volume 7, Sahih al-Bukhari, Muhammad Al-Bukhari



حَدَّثَنَا عَلِيُّ بْنُ عَبْدِ اللَّهِ، حَدَّثَنَا سُفْيَانُ، قَالَ سَمِعْتُ عَبْدَ الرَّحْمَنِ بْنَ الْقَاسِمِ ـ وَمَا بِالْمَدِينَةِ يَوْمَئِذٍ أَفْضَلُ مِنْهُ ـ قَالَ سَمِعْتُ أَبِي قَالَ سَمِعْتُ عَائِشَةَ ـ رضى الله عنها ـ قَدِمَ رَسُولُ اللَّهِ صلى الله عليه وسلم مِنْ سَفَرٍ وَقَدْ سَتَرْتُ بِقِرَامٍ لِي عَلَى سَهْوَةٍ لِي فِيهَا تَمَاثِيلُ، فَلَمَّا رَآهُ رَسُولُ اللَّهِ صلى الله عليه وسلم هَتَكَهُ وَقَالَ ‏
“‏ أَشَدُّ النَّاسِ عَذَابًا يَوْمَ الْقِيَامَةِ الَّذِينَ يُضَاهُونَ بِخَلْقِ اللَّهِ ‏”
‏‏.‏ قَالَتْ فَجَعَلْنَاهُ وِسَادَةً أَوْ وِسَادَتَيْنِ


Narrato da Aisha: l’apostolo di Allah tornò da un viaggio quando avevo messo una mia tenda con immagini in una mia camera. Quando l’apostolo di Allah la vide, la strappò e disse: “Le persone che riceveranno la più severa delle punizioni nel Giorno della Resurrezione, saranno coloro che hanno tentato di ricreare le creazioni di Allah.” Così la trasformammo in uno o due cuscini.


Hadith 838, Libro 72, Volume 7, Sahih al-Bukhari, Muhammad Al-Bukhari



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Mi scuso per l’infinita ripetizione di questa storia idiota. È importante sapere quanto sia robotica e senza valore questa feccia.

I 'progressisti' e gli apologeti dell’Islam, idioti che abbaiano alle persone con ‘rispettate la religione’!, che sono in gran parte produttori di immagini su siti come X, davvero pensano che i Musulmani li risparmieranno? Quanto siete arroganti e ignoranti, voi stupidi?


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حَدَّثَنَا قُتَيْبَةُ، حَدَّثَنَا اللَّيْثُ، عَنْ بُكَيْرٍ، عَنْ بُسْرِ بْنِ سَعِيدٍ، عَنْ زَيْدِ بْنِ خَالِدٍ، عَنْ أَبِي طَلْحَةَ، صَاحِبِ رَسُولِ اللَّهِ صلى الله عليه وسلم قَالَ إِنَّ رَسُولَ اللَّهِ صلى الله عليه وسلم قَالَ ‏
“‏ إِنَّ الْمَلاَئِكَةَ لاَ تَدْخُلُ بَيْتًا فِيهِ الصُّورَةُ ‏”
‏‏.‏ قَالَ بُسْرٌ ثُمَّ اشْتَكَى زَيْدٌ فَعُدْنَاهُ، فَإِذَا عَلَى بَابِهِ سِتْرٌ فِيهِ صُورَةٌ فَقُلْتُ لِعُبَيْدِ اللَّهِ رَبِيبِ مَيْمُونَةَ زَوْجِ النَّبِيِّ صلى الله عليه وسلم أَلَمْ يُخْبِرْنَا زَيْدٌ عَنِ الصُّوَرِ يَوْمَ الأَوَّلِ‏.‏ فَقَالَ عُبَيْدُ اللَّهِ أَلَمْ تَسْمَعْهُ حِينَ قَالَ إِلاَّ رَقْمًا فِي ثَوْبٍ‏.‏ وَقَالَ ابْنُ وَهْبٍ أَخْبَرَنَا عَمْرٌو ـ هُوَ ابْنُ الْحَارِثِ ـ حَدَّثَهُ بُكَيْرٌ، حَدَّثَهُ بُسْرٌ، حَدَّثَهُ زَيْدٌ، حَدَّثَهُ أَبُو طَلْحَةَ، عَنِ النَّبِيِّ صلى الل


L’apostolo di Allah disse: “Gli angeli non entrano in una casa dove ci sono immagini.” Il sotto-narratore Busr aggiunge: “Allora Zaid si ammalò e gli facemmo visita. Ecco! Lì c’era, appesa alla sua porta, una tenda decorata con un’immagine. Dissi a Ubaidullah Al-Khaulani, il figliastro di Maimuna, la moglie del Profeta: “Zaid non ci ha parlato delle immagini l’altro ieri?” ‘Ubaidullah rispose: “Non lo hai sentito dire: eccetto un motivo su un indumento?”


Hadith 841, Libro 72, Volume 7, Sahih al-Bukhari, Muhammad Al-Bukhari



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Che scusa conveniente. Forse questo è stato inserito solo a un certo punto, chissà? I ‘motivi’ o ‘disegni’ su indumenti non indossati da donne vanno bene, ma ogni cosa rappresentativa è proibita.


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حَدَّثَنَا عِمْرَانُ بْنُ مَيْسَرَةَ، حَدَّثَنَا عَبْدُ الْوَارِثِ، حَدَّثَنَا عَبْدُ الْعَزِيزِ بْنُ صُهَيْبٍ، عَنْ أَنَسٍ ـ رضى الله عنه ـ قَالَ كَانَ قِرَاَمٌ لِعَائِشَةَ سَتَرَتْ بِهِ جَانِبَ بَيْتِهَا، فَقَالَ لَهَا النَّبِيُّ صلى الله عليه وسلم ‏

“‏ أَمِيطِي عَنِّي، فَإِنَّهُ لاَ تَزَالُ تَصَاوِيرُهُ تَعْرِضُ لِي فِي صَلاَتِي


Narrato da Anas: “Aisha aveva una tenda spessa, con immagini in essa, con la quale copriva il lato della sua casa. Il Profeta le disse: “Toglila dalla mia vista, perché le sue immagini ancora mi vengono alla mente nelle mie preghiere.”


Hadith 842, Libro 72, Volume 7, Sahih al-Bukhari, Muhammad Al-Bukhari



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La vista di un elefante su una tenda di una bambina è sufficiente a spezzare completamente la concentrazione del ‘profeta’. Che merda INSULSA!


Come si può vedere dai numeri 4913 e 4914 di Abu Dawud, solo ai bambini era consentito giocare con le bambole. La questione diventa: come si può fabbricare una bambola senza ricreare la ‘creazione’ di Allah?


Fortunatamente per alcune persone sante, le bambole non significavano che tali bambini non fossero disponibili per l’accesso sessuale:


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حَدَّثَنَا مُحَمَّدُ بْنُ عَوْفٍ، حَدَّثَنَا سَعِيدُ بْنُ أَبِي مَرْيَمَ، أَخْبَرَنَا يَحْيَى بْنُ أَيُّوبَ، قَالَ حَدَّثَنِي عُمَارَةُ بْنُ غَزِيَّةَ، أَنَّ مُحَمَّدَ بْنَ إِبْرَاهِيمَ، حَدَّثَهُ عَنْ أَبِي سَلَمَةَ بْنِ عَبْدِ الرَّحْمَنِ، عَنْ عَائِشَةَ، رضى الله عنها قَالَتْ قَدِمَ رَسُولُ اللَّهِ صلى الله عليه وسلم مِنْ غَزْوَةِ تَبُوكَ أَوْ خَيْبَرَ وَفِي سَهْوَتِهَا سِتْرٌ فَهَبَّتْ رِيحٌ فَكَشَفَتْ نَاحِيَةَ السِّتْرِ عَنْ بَنَاتٍ لِعَائِشَةَ لُعَبٍ فَقَالَ ‏”‏ مَا هَذَا يَا عَائِشَةُ ‏”‏ ‏.‏ قَالَتْ بَنَاتِي ‏.‏ وَرَأَى بَيْنَهُنَّ فَرَسًا لَهُ جَنَاحَانِ مِنْ رِقَاعٍ فَقَالَ ‏”‏ مَا هَذَا الَّذِي أَرَى وَسْطَهُنَّ ‏”‏ ‏.‏ قَالَتْ فَرَسٌ ‏.‏ قَالَ ‏”‏ وَمَا هَذَا الَّذِي عَلَيْهِ ‏”‏ ‏.‏ قَالَتْ جَنَاحَانِ ‏.‏ قَالَ ‏”‏ فَرَسٌ لَهُ جَنَاحَانِ ‏”‏ ‏.‏ قَالَتْ أَمَا سَمِعْتَ أَنَّ لِسُلَيْمَانَ خَيْلاً لَهَا أَجْنِحَةٌ قَالَتْ فَضَحِكَ حَتَّى رَأَيْتُ نَوَاجِذَ


Narrato da Aisha, Ummul Mu’minin: Quando l’apostolo di Allah arrivò dopo la spedizione a Tabuk o Khaybar, la corrente d’aria sollevò un’estremità di una tenda che era appesa davanti al suo magazzino, rivelando alcune bambole che le appartenevano. Lui chiese: “Cos’è questo?” Lei rispose: “Le mie bambole.” Tra queste vide un cavallo con ali fatte di stracci, e chiese: “Cos’è questo che vedo tra loro?!” Lei rispose: “Un cavallo”. Lui chiese: “Che cos’è che ha addosso?” Lei rispose: “Due ali.” Lui chiese: “Un cavallo con due ali?” Lei rispose: “Non hai sentito che Salomone aveva cavalli con le ali?” Lei disse: Allora l’apostolo di Allah rise così di cuore che potevo vedere i suoi denti molari.


Hadith 4914, Libro 41, Sunan Abu Dawud, Abu Dawud as-Sijistani



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Va avanti e avanti e avanti. Gli altri libri hadith hanno infinite interazioni della storia del cuscino o della tenda di Aisha, l’odio per i cani, la storia della chiesa e della tomba, lo schiavo che praticava la coppettazione, i fetidi angeli che non entrano perché un disegno di Spongebob o di un shih tzu possono sopraffarli, e così via.


Il punto è che l’arte è il peccato peggiore di tutti nell’Islam.


Da dove viene quest’odio per l’arte?


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לֹא יִהְיֶה לְךָ אֱלֹהִים אֲחֵרִים עַל פָּנָי. לֹא תַעֲשֶׂה לְךָ פֶסֶל וְכָל תְּמוּנָה אֲשֶׁר בַּשָּׁמַיִם מִמַּעַל וַאֲשֶׁר בָּאָרֶץ מִתָּחַת וַאֲשֶׁר בַּמַּיִם מִתַּחַת לָאָרֶץ.


Non avrai altri dei all’infuori di me. Non farai alcun immagine scolpita o una somiglianza di alcunché che è nei cieli di sopra o nella terra sotto o nelle acque sotto la terra.


Esodo 30:3-4, Torah (Antico Testamento)


אמר רב יהודה בריה דרב יהושע מפרקיה דרבי יהושע שמיע לי לא תעשון אתי לא תעשון אותי אבל שאר שמשין שרי


Rav Yehuda, figlio di Rav Yehoshua, disse: “Ho sentito da una lezione di Rabbi Yehoshua, che c’è una ragione diversa per cui non si può modellare una figura di un volto umano; il versetto dice: “Non farai con me”. (Esodo 20:20). Può essere letto come: Non mi farai. Poiché l’essere umano è stato creato a immagine di Dio (vedi Genesi 1:27), è proibito modellare un’immagine di un essere umano, ma modellare l’immagine di altri servitori di Dio è permesso.


43b.4, Avodah Zarah, Talmud Babilonese



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La nostra convinzione come Satanisti è che l’arte eleva spiritualmente: è una precondizione per una civiltà elevata e una delle forme più elevate di creazione. Questo è vero nella misura in cui lo stato dell’arte spesso riflette la salute di una società avanzata.


Molte anime hanno una necessità naturale di creare arte in una forma o nell’altra. Anche i bambini possono passare il tempo scarabocchiando quando sono annoiati: l’Islam deve toglierlo loro.


Alcuni non hanno tempo per l’arte, considerandola una frivola e lussuosa perdita di tempo che non salva vite né può essere usata come una questione pratica o arma fisica, almeno a seconda della situazione (ovviamente in una guerra l’arte passerebbe in secondo piano), ma questa è una questione di prospettiva basata sullo sviluppo.


I programmi del nemico hanno sempre contenuto proibizioni contro le ‘immagini scolpite’ raffiguranti esseri umani e i cosiddetti ‘esseri celestiali’, ossia gli angeli senza valore e i loro simili.


Il Cristianesimo, che intendeva sovvertire l’ambiente romano, era più o meno incapace di aderirvi totalmente. Anche la diffusione del Cristianesimo tra la razza nera e la razza bianca, le quali sono molto visive e musicali nelle loro produzioni, ha causato problemi nel proibirlo.


Questo culto ha subito diversi ‘iconoclasmi’ e distruzioni di idoli, dipinti e oggetti di lusso. I più importanti sono gli iconoclasmi Bizantini e di Savonarola, nonché le proibizioni Protestanti contro le immagini dettagliate nelle chiese e nel culto.


Ciononostante, un certo numero di simboli visivi sono diventati fondamentali per i rituali all’interno di questa cosiddetta religione e per aspirare il potenziale della fede dei suoi aderenti. L’infinito immaginario pagano venne sovvertito. Anche nella formula ristretta del Protestantesimo, questo furto è palese.


Se il Cristianesimo coopta e sovverte l’immaginario del paganesimo, l’Islam ne vieta totalmente la forma visiva. Le ragioni di questo sono semplici. Quanto più si è coinvolti nella programmazione sovversiva, più si è avversi alle rappresentazioni degli Dèi e a tutto ciò che è naturale.


Questo non riguarda l'energia, ma anche il fatto che la natura in sé smentisce i programmi del nemico e i suoi simili; contiene indizi.


Un importante vantaggio che ha avuto la diffusione dell’Islam tra gli Arabi è che, sebbene l’Arabia pre-islamica avesse tradizioni di scultura, i tratti culturali tendevano all’amore per la poesia e le convenzioni verbali, che prevalevano sulle loro preferenze visive e musicali.


Certe forme di ritrattistica continuavano sotto i califfati di Rashidun e Umayyad nei primi tempi dell’Islam, soprattutto perché la maggioranza della popolazione ancora non era diventata Musulmana. I governanti Arabi, consci della defezione e dell’imposizione di pesanti tasse sui Musulmani non Arabi, volevano anche distrarre dalle chiese Bizantine a dai loro beni decorativi rubati.


Dopo la caduta della dinastia Umayyade, che era vista come un’era di eccessi che beneficiava solo gli Arabi Musulmani, la maggior parte delle forme di ritrattistica rappresentativa si estinse.


Governanti come Al-Mansur (Almanzor) guidarono roghi su larga scala di arte rappresentativa e altre ‘vanità’, impiegando reti di spie Musulmane per far rispettare queste regole.


Poiché vietare le immagini è totalmente disumano, i Musulmani, passati e presenti, hanno continuamente utilizzato vari metodi per ovviare a questi problemi. Un’idea importante che è emersa era quella di usare forme, fiori, e altri motivi naturali, insieme a parole scritte in varie forme di scrittura per rappresentare ‘l’unicità’ del “dio” Musulmano, in accordo con ‘permessi’ come l’Hadith 841 di cui sopra.


Spesso presenti nelle moschee fino al 18° secolo, sono stati spesso usati in modo irregolare da artisti per presumibilmente creare un parallelo con la ‘diversità’ del mondo creato dal “dio” Islamico, piuttosto che con le forme di standardizzazione dell’arte viste in Europa sotto l’egida della chiesa.


Poco dopo, le corti Turche e Mongole che si convertirono all’Islam in uno stile meno ortodosso, come i Selgiuchidi e l’Ilkhanato, allentarono le regole sull’arte, permettendo la ritrattistica con un distinto stile Est Asiatico. Questo continuò in Iran, nell’Impero Ottomano e nell’India Mughal per molti secoli.


La produzione artistica e architettonica iniziò a declinare significativamente nel mondo Islamico intorno al 18° secolo. Molti artigiani erano schiavi e di bassa posizione, ma anche le loro fonti iniziarono a prosciugarsi. Le monarchie tradizionali nel mondo Islamico crollarono, portando a una generale perdita di patrocinio e di sicurezza per gli artisti, che fossero sotto schiavitù o meno.


Più importante, l’avvento dei sistemi di credenze Wahhbiti a partire dal 19° secolo, insieme ad innumerevoli altri movimenti di riforma ortodossi, ha messo qualsiasi produzione in una condizione precaria, poiché insistevano sul fatto che qualsiasi forma di rappresentazione fosse contraria al Corano e agli Hadith sopra descritti.


Così, tenendo in mente quanto sopra, gruppi di Musulmani ortodossi come l’IS rimuovono e distruggono persino l’iconografia di qualcosa di semplice e bello come i fiori usati negli arabeschi. Questa è una chiara e ovvia follia.


FOTOGRAFIA E VIDEO


Con le fotografie e le videocamere l’Islam si è trovato davanti a un’impasse, poiché era impossibile vietarle. Ma, dalle definizioni di cui sopra, tuttavia, chiunque può vedere che anche queste contano come un atto di ‘creazione’, specialmente quando una foto o un video viene editato.


Questi problemi sono stati chiaramente amplificati dall’avvento di internet. I Musulmani navigano continuamente in internet e tuttavia vietano la creazione di arte, disegno e scultura.


Alcuni Musulmani permettono i video e vietano le fotografie, poiché le prime non sono considerate ‘immagini fisse’, che rivaleggiano con la cosiddetta creazione di Allah. Cretino è un modo per descriverlo. Non ci si può chiedere cosa succede se si fa uno screenshot o si mette in pausa un video?


Lo status della fotografia rimane ambiguo e completamente ipocrita. Lo Stato Islamico e i Talebani utilizzano abbondantemente questi metodi per diffondere la loro propaganda, in particolare raffigurando macabre esecuzioni designate per incutere paura nei non credenti, eppure, secondo i criteri più rigorosi, sono vietati.


Lo sviluppo dell’arte nell’Islam ha subito una battuta d'arresto totale, e persino molte delle opere architettoniche presenti nel mondo islamico, come il Burj Khalifa, sono i prodotti di artigiani e architetti stranieri.


Conclusione


La preservazione della creazione è una divina facoltà degli Dèi conferita all’umanità per un motivo. Non permetteremo più a questi programmi nefasti e alieni di interferire ancora.


La simmetria e la bellezza che si trovano nella vera arte sono un parallelo per un’armoniosa e veramente etica esistenza che si eleva verso l’alto, piuttosto che la stupidità dell’Islam che dichiara guerra alle tende.


Chiunque sia un artista e desideri un mondo artistico deve dichiarare guerra a questo veleno pernicioso dell’Islam. Servire due padroni per codardia non è una possibilità.


[JG] Karnonnos
 

Al Jilwah: Chapter IV

"It is my desire that all my followers unite in a bond of unity, lest those who are without prevail against them." - Satan

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