Welcome to our New Forums!

Our forums have been upgraded and expanded!

[Trad] Dipendenze

LiliumS

Member
Joined
Jul 1, 2022
Messages
337
Location
Italy
Addictions

https://archive.ph/DkpOD#selection-651.0-655.29

Scritto dall'Alto Sacerdote Hoodedcobra666, il 16 marzo 2017.

_____________________________________________________________________________________

Saluti a tutta la nostra Gente e Compagni Satanici

Un compagno in Satana ha chiesto qualcosa sul punto delle dipendenze. Dipendenza è una parola negativa, e normalmente la usiamo per cose come i vizi o altre cose negative che sono andate fuori controllo. Non possiamo comunque negare che distruzione e rovina non sono le uniche cose che la dipendenza causa.

Le dipendenze sono energie molto forti, che ci attirano in una particolare direzione, come un magnete. A volte, queste possono essere mortali, o distruttive. Altre volte, queste sono solo pulsioni di un'anima forte che hanno un significato più profondo. Spesso, la dipendenza ruba tutto il buon senso, e lo usa come suo schiavo e strumento nello stesso modo. Questo è il momento in cui le cose cominciano ad andare in profondità, nel bene e nel male.

È utile valutare e provare a comprendere cosa si nasconde dietro ad una dipendenza. Perché qualcuno fuma? È solo un'abitudine? Si tratta di una questione emotiva, ad esempio che gli piace la nicotina? Lo fa per stile o perché lo ha visto da qualche parte? Sono tutte e tre? Oppure non c'è alcun motivo e sta solo trollando se stesso? Per esempio, molte persone sono dipendenti dal sesso, il che è comprensibile, ma allo stesso tempo ciò che si cerca può essere il piacere o l'unione spirituale.

Altre persone sono dipendenti dal sesso per la ragione esattamente opposta, perché stanno evitando l'intimità affettiva, e per questo provano a colpire tutto ciò che vedono. Altri lo fanno senza ragione, e senza avere alcun problema reale che li guidi, solo energia repressa. In breve, per riconoscere un vizio o un problema è necessario acquisire consapevolezza e conoscenza di sé.

La dipendenza è anche in un certo senso un impulso della vita. La dipendenza da ciò che ci rende più grandi, più geniali ed eccellenti, o cosa ci perfeziona e ci rende migliori, è esattamente cosa abbiamo bisogno di raggiungere, o almeno di diventare migliori in qualcosa. Dobbiamo crescere dipendenti da qualcosa, o alla fine “innamorarsi” di essa. Gli artisti capiscono totalmente cosa intendo. Gli atleti ed altri anche lo sanno. Arriva con una innata passione.

Difficilmente qualcuno riuscirà a fare qualcosa di eccezionale nella vita, a meno che non coltivi una passione e una dipendenza e non getti olio sul fuoco di ciò che ama. Questa assuefazione a ciò che è meglio e a ciò che ci rende migliori, in modo sano, è ciò che rende il ricercatore spirituale potente, e lo spiritualista di livello importante. Tuttavia, le dipendenze richiedono attenzione, e se queste passioni sono lasciate fuori controllo, possono rovinare una persona.

Un esempio è il gioco d'azzardo. Ora, ci sono pochissime persone che hanno alcuni aspetti del gioco d'azzardo e altre che sono spiritualmente capaci, e possono effettivamente incassare molto denaro. Per esempio, astrologicamente parlando, una persona con Urano in ottava casa o Giove in quinta, più altri fattori, beh, dovrebbe giocare ogni tanto. Naturalmente, non si gioca la propria casa o altro. Perché si raccoglie ciò che si semina, e la fortuna si chiama fortuna per un motivo.

Quando una dipendenza acceca il buon senso completamente, il 99% delle volte abbiamo risultati avversi, l'1% delle volte abbiamo l'eccellenza. Per ricadere all'interno di quest'ultimo 1%, e renderlo il 100%, abbiamo bisogno di qualcuno con una personalità raffinata, con conoscenza di sé ecc, e deve prenderla sul serio. Altrimenti, si potrebbero avere brutte conseguenze.

Altri sono semplicemente fortunati. Tuttavia, questa non è la maggioranza. Si deve conoscere se stessi, ed accettare se stessi, i propri poteri e le proprie debolezze, e costruire da qui. “Conosci Te Stesso” è il detto più importante in tema di occulto.

È in genere meglio che le tue energie di dipendenza vengano investite in cose che ti migliorino e ti rendono migliore e ancora, la moderazione è ciò che importa. Gli estremi devono stare al loro posto. Ad esempio, un compositore che sta seduto per un'intera settimana, potrebbe crollare. L'atleta che non recupera, avrà un grave infortunio. L'amante che non si preoccupa della propria protezione sessuale, potrebbe ritrovarsi con l'ammalarsi o una gravidanza, e l'elenco continua.

Fondamentalmente, non sto nemmeno parlando di dipendenza. Sto parlando della vostra capacità, attraverso la conoscenza di voi stessi, di trasmutare le energie di dipendenza in una spinta a diventare il meglio che potete essere, in qualsiasi cosa vogliate e vi scopriate capaci. La meditazione elimina la nebbia su ciò che è cosa. L'astrologia può aiutarvi a scoprire quale sia il progetto per voi. Questo si chiama "Dharma" e ognuno ha il proprio "Dharma".

Governare l'energia, la stessa pulsione che porta alla dipendenza e ad altre malattie, e sostituirla con obiettivi potenzianti, è così che si diventa fantastici nella vita. Questo significa che la pulsione è stata padroneggiata, come un cavallo selvaggio che vi trascinava in giro per la città, riempiendovi di lividi e botte (e alla fine anche la morte), vi porterà sulle strade tirate, in giro per la città. Ecco qui abbiamo la dipendenza.

Questo cavallo non si sederà facilmente, perché è una forza selvaggia. Questa è la mente. Fin dall'infanzia nessuno impara a controllare la mente, e se non insegni ad un pony a cavalcare presto, sarà difficile domarlo più avanti, ma non del tutto impossibile. Un cavallo troppo maltrattato sarà ancora più difficile. Ma è pur sempre un cavallo. Poi abbiamo le menti delle persone che sono state controllate dalla televisione, dal sistema di controllo mentale degli ebrei, o altro. Anche questi possono essere difficili da domare.

Più forte è il cavallo, più difficile sarà per te domarlo... questo perché le personalità più potenti vengono consumate dalle loro stesse dipendenze, con lo stupore di chi assiste alla loro caduta. Se qualcuno cavalca un cavallo con la potenza di un razzo, potrebbe non essere la stessa cosa che cavalcare un pony. Tuttavia, il cavaliere del pony raggiungerà la cima della montagna, mentre il ragazzo del razzo diventerà un rottame. Per questo motivo tutti, alla fine del gioco, devono alzare il tiro allo stesso modo.

Se cavalchi il cavallo, lo puoi far correre, fermare, andare in alto con lui e alla fine farne un migliore amico. Questo è il momento in cui si ha la padronanza di una pulsione sublimata. Stesso cavallo, stessa forza di trazione, diversa gestione. Alla base c'è la stessa "forza di dipendenza". Solo che l'avete padroneggiata. Qui abbiamo una buona "dipendenza", ma chiamiamola semplicemente forza dominata.

Questa è anche l'allegoria di Alessandro Magno, la cui vita è anche una leggenda per la Divinità. Poiché ha vissuto una vita da Divinità, come Hitler in un certo senso. Alessandro Magno quando era bambino, padroneggiò il cavallo che nessun altro aveva padroneggiato, il cavallo nero chiamato "Bucefalo". Questo deriva dal greco Buce (bue) e Phallus, che significa sostanzialmente la spinta verso il principio attivo. Quando questo viene padroneggiato, porta a dei luoghi. Quando non lo si padroneggia, può portare alla distruzione.

Immaginate se le persone mettessero tutte le forze che impiegano per distruggere se stesse e gli altri, nella direzione esattamente opposta. Dove sarebbe l'umanità? È la stessa identica domanda a cui rispondere per sapere dove *TU* saresti se tutte le tue forze venissero allineate correttamente. Vale la pena tentare. Potreste finire in alto nel tuo potenziale e, chissà, forse anche raggiungere la Divinità.
 
A l posto di compagni satanici tradurrei con camerati satanici, è più appropriato.
 
fuoco blu 666 said:
A l posto di compagni satanici tradurrei con camerati satanici, è più appropriato.

Hai ragione! Infatti in altre ho tradotto con camerati, grazie per avermelo fatto notare... il problema è che non so modificare i post :oops: in caso lo sistemerà Cfecit prima di inserirlo nella biblioteca.
 
LiliumS said:
fuoco blu 666 said:
A l posto di compagni satanici tradurrei con camerati satanici, è più appropriato.

Hai ragione! Infatti in altre ho tradotto con camerati, grazie per avermelo fatto notare... il problema è che non so modificare i post :oops: in caso lo sistemerà Cfecit prima di inserirlo nella biblioteca.

Ok, ma per me entrambi vanno bene, lascio la versione che ha messo il traduttore.
Ciao!
 
Il termine “compagno” - dal russo “tovarish” - è stato monopolizzato e fortemente identitarizzato nella storia da marxisti, anarchici e comunisti.

Nonostante sia stato usato per “definirsi” da questi movimenti - che sappiamo che sono stato creati e supportati tutti dagli Ebrei - il termine “compagno”non è da considerarsi di loro proprietà e non bisogna quindi privarsene a mio avviso a livello comunicativo né nello scritto né nel parlato.

Un po’ di cenni storici riguardanti il termine e comprenderne meglio il significato e quanto da me scritto sopra:

Fin dall'Ottocento tra coloro che si sono organizzati per opporsi al capitalismo, e successivamente fra i militanti di partiti, organizzazioni e movimenti di ispirazione marxista si è diffusa l'abitudine a chiamarsi "compagni".

Secondo il giornalista e scrittore Vittorio Messori, l'abitudine di chiamarsi compagno risale ai gesuiti di Ignazio di Loyola[1]. Etimologicamente il termine "compagno" rimanda al mangiare insieme, dal latino medievale companio. "Compagno" significa cum-panis, quindi colui con cui si spezza insieme il pane (calco del greco σύντροφος, "cresciuto con", "convivente con", "che collabora", dal verbo συντρέφω, "crescere insieme", "essere educato", "essere composto da") con una chiara analogia quindi alla ritualità cristiana e all'eucaristia.

Nelle opposte ideologie fasciste è presente un termine analogo, cioè camerata, anche se nella lingua spagnola, talvolta, compañero e camarada vengono usati come sinonimi dai militanti di sinistra.[2] Ad esempio durante il periodo del dominio del comunismo stalinista in Unione Sovietica si usava rivolgersi al capo della nazione con l'appellativo di "Compagno Stalin" (Товарищ Сталин).

Possiamo notare che in questo caso “compagno” e “camerata” vengono usati indifferentemente da persone facenti parte di organizzazioni di “sinistra”.

Consultando un vocabolario, possiamo leggere:

https://www.treccani.it/vocabolario/compagno2/

Anche, chi è legato ad altri da un comune vincolo spirituale, o segue la medesima sorte.

Quindi va bene usare anche “compagno”, ma bisogna far attenzione poiché nella mente di massa questo termine a livello ideologico purtroppo rimanda al concetto ebraico di (((Comunismo))); aggiungere una nota esplicativa che “purifichi” il termine è probabilmente necessario nei Sermoni tradotti.

Fonti:

https://it.wikipedia.org/wiki/Compagno_(politica)

https://www.treccani.it/magazine/lingua_italiana/articoli/parole/compagno.html
 
Lo stesso vale per "camerata", che in sé è un termine neutro, ma in seguito (((politicizzato))):

In Italia e in Germania è conosciuto per essere in uso soprattutto negli ambienti politici di destra ed estrema destra. Gli appellativi camerata e camerati furono usati, infatti, durante l'epoca fascista dagli aderenti al Partito Nazionale Fascista e durante l'epoca nazionalsocialista dagli aderenti al NSDAP (in tedesco Kamerad/Kameraden). Lo Statuto del PNF del 1926 vide la sostituzione, rispetto al precedente, dei termini "soci" e "iscritti" con "camerati" e "fascisti"[3].

Nel resto del mondo, invece, il termine non ha assunto questa peculiare connotazione politica di parte e non è divenuto, quindi, appannaggio esclusivo della destra ed è solito essere utilizzato anche da altre opposte correnti politiche che si rifanno al concetto di una lotta condivisa (soprattutto comunisti e appartenenti alla sinistra radicale).

Io il termine "compagno" non lo vedo come un termine comunista ma neutro, mentre "camerata" è più difficile, è chiaro la sua appartenza all'etichetta del fascismo (nella mente di massa qui in Italia), che come sapete non fa parte del pensiero dei Satanisti Spirituali, quindi non credo che dovremmo fare una nota ogni volta che abbiamo a fare con questo o quello termine.

Camerata è meglio se il lettore è già SS, in quanto dovrebbe capire il vero significato, mentre per il pubblico non SS sarebbe meglio usare "compagno" in modo da non istillare ostacoli inconsci durante la lettura. Penso che è una buona soluzione che si usa il primo quando il Sermone è chiaramente indirizzato solo ai SS, mentre è meglio usare il secondo quando il Sermone è per "tutti".

Saluti
 

Al Jilwah: Chapter IV

"It is my desire that all my followers unite in a bond of unity, lest those who are without prevail against them." - Satan

Back
Top