Diotima666
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Spesso mi fermo a leggere i commenti sotto post o video sui social che, mi rendo conto come con il passare degli anni siano diventati un po' la vetrina della nostra società, della nostra epoca, dove ognuno sfoga le proprie frustrazioni, i propri deliri, le proprie cattiverie e, dall' altra faccia della medaglia, anche i propri successi, i propri lati migliori, il proprio (FINTO) buonismo, la propria Etica, condivisibile o meno,le proprie fragilità, la propria Conoscenza o Ignoranza.
Questa introduzione per dire cosa? Che sui social ci trovi chiunque, di tutto e di più e, ti permettono di analizzare una parte e alcuni aspetti della Psyché (anima) dell' Essere umano medio o comunque di poter "meditare" su di essa.Scrollando sul nostro cellulare, dunque, si incontra ogni tipo di volto e di individuo, e, tornando a quello che dicevo prima, personalmente mi piace leggere sempre la parte relativa ai commenti, quella del giudizio altrui.Solo oggi, penso, io abbia compreso a pieno come il mondo sia, per alcuni, una giungla ; ci saranno sempre tanti animali pronti ad affossarti, (e saranno la maggioranza) a dirti o farti capire che "non sei abbastanza" che "sarebbe meglio se aprissi un libro di grammatica" perché non è lecito sbagliare, detto da quello che non azzecca un congiuntivo; "sarebbe meglio se perdessi qualche chilo" detto dalla 60enne sovrappeso e in menopausa; "sarebbe meglio se non esistesse il suffragio universale per certa gente" detto da qualche paladino dell'umanità che non sia mai ad avere un'opinione diversa dalla sua, in confronto l'Inquisizione era composta dal cast della Melevisione.È qualcosa di più della semplice noia.Oggi si fa a gara a chi ti fa sentire più di merda e meno adatto possibile, nella speranza sadica che ti impicchi o ti butti da un ponte e crepi e per dire poi in televisione " ah sì, lo conoscevo, era una brava persona" o fare qualche post acchiappa like della serie "RIP piKKolo anCielo!1!1". Quello che accade sui social altro non è che quello che accade nella realtà di tutti i giorni, amplificato x1000.È il giudizio che qualche faccia di cazzo ha il coraggio di dirti "a quattro occhi" ed è quello che qualcun'altro pensa in silenzio, annuendo e sorridendo quando è con te e dipingendoti come la merda mentre chiacchiera con qualche 'amico' o familiare.Hobbes lo diceva con tre parole "Homo homini lupus" - "L'uomo è lupo per l'uomo".Siamo prede e cacciatori della nostra stessa specie.Questo non significa, come ho pensato per gran parte della mia adolescenza, che bisogna vivere in modalità ascetica, riparandosi in qualche montagna in solitudine circondati da qualche passaggio idilliaco, per quanto l'idea possa essere allettante.Per sfuggire da chi? Per sfuggire da cosa? Non voglio che passi il messaggio per cui siamo tutti dei pezzi di merda egoisti non in grado di cogliere il buono nell'altro; indubbiamente si incontrerà sempre qualcuno, anche una sola persona che ci darà una mano per risollevarci o, che sia un amico/a o un fratello/sorella.Qualcuno che accenderà in noi una scintilla e ci farà sperare che, in fondo, non è tutto perso, e vi è certamente qualcosa oltre la pura istintualità e bestialità (che poteva essere comprensibile solo agli albori dell'umanità, quando "l'altro da Se" rappresentava una minaccia che avrebbe potuto rubarti il cibo, la casa e la donna con la quale riprodursi).Il punto è un altro.Svegliamoci con l'obiettivo di migliorare, di piacere a noi stessi, di guardarci allo specchio a testa alta senza aspettare il "like" e il complimento di nessuno, neppure l'approvazione della nostra famiglia.I più grandi pensatori sono stati degli anticonformisti che hanno sfidato il proprio tempo e la sua gente, a costo anche di morire.Il mondo, e la vita in generale non è una passeggiata tra arcobaleni,marshmallow e unicorni, ma non è neanche solo ed unicamente una camminata tra carboni ardenti.Ed è giusto che sia così.Ci saranno persone che verranno ed andranno continuamente.Gli unici a rimanere per noi stessi siamo unicamente Noi, ed è proprio su questo "Noi" che dobbiamo investire.Questa perenne insoddisfazione riversata sugli altri, altro non è che insoddisfazione verso se stessi.Non esistono pillole magiche per guarire da ciò, se non la presa di coscienza di lavorare e migliorarsi su tre sfaccettature che rappresentano l'uomo : fisico spirituale ed intellettuale.Fisico che rappresent l" Io nel mondo", come gli altri ci vedono - Spirituale che è la nostra Anima, la nostra Essenza, quello che realmente siamo - Intellettuale da intendere come ragione e ragionamento in grado di portarci alla Verità.Solo così possiamo sentirci soddisfatti senza proiettare negli altri quello che non ci piace di noi stessi.Meditando ogni giorno, lavorando sul proprio terzo occhio, così come sul resto dei chakra, che ci permetterà di discernere il Vero dal falso.Chi si accontenterà vivrà sempre nella mediocrità, nella rabbia, nella tristezza e solitudine (che non significa non avere amici ma SENTIRSI soli), ai livelli più bassi dell'esistenza.Non sarà Uomo, bensì bestia in grado solo di soddisfare una serie di istinti primari.Quello che vedo in giro spesso,non è una sana competizione volta a migliorare se stessi ma è un criticare l'Altro, per una sorta di gelosia, e rimanere nella propria posizione senza la voglia di avanzare.Tanta gente in questo modo cade nel nichilismo e nella misantropia, che oggi sembra andare tanto di moda , a sperare nell'estinzione del genere umano.Ma mi chiedo, cosa fanno questi Esseri per migliorare se stessi e la situazione in cui l'umanità si trova attualmente? Assolutamente nulla, ecco perché sono destinati a soccombere, ad ammalarsi fisicamente e psichicamente.Noi, figli/e dell'Era dell'Acquario abbiamo il dovere morale di elevarci al di sopra di tutto ciò; ma NON per sentirci superiori a qualcuno di specifico (che sia il vicino di casa o il collega a lavoro), ma perché questo è lo scopo e il fine ultimo dell'uomo.Chi è realmente "al-di-là", va oltre, e l'unica persona che giudicherà severamente sarà Se stesso in primis.Ecco perché dovrebbero educarci fin dall'infanzia all'introspezione, alla meditazione.Perchè seppur indirettamente, sono alla base del vivere civile, delle gentilezza, dell'empatia, dell'Umanità.E no, non è un voler e dover essere buoni perché qualcuno te lo impone, come vogliono le religioni abramitiche, perché altrimenti "brucerai all'Inferno".No, io penso, che tutte quelle Virtú possano essere raggiunte solo dopo aver toccato il fondo della propria Psyché (Anima), e aver lavorato duramente su di essa.No, non è una causalità che abbia utilizzato l'aggettivo "duramente".L'anima che ci viene consegnata dagli Dei è come il piombo che deve essere lavorato una vita intera, o quasi, affinché diventi il più pregiato mercurio (Ecco perché mi viene bonariamente da sorridere quando qualcuno dopo si e no due mesi di meditazione praticata 2 giorni si e 5 no, parla di ascesa della Kundalini) .Siamo imperfetti "in potenza" e perfetti "in atto", sta a noi coltivare tale Perfezione.È vero che ognuno di noi è un Essere a Sè stante, con le proprie caratteristiche, con i propri pregi e difetti; ma è anche vero che in quanto esseri Umani c'è qualcosa che ci lega e ci collega e se realmente lo desideriamo siamo in grado di andare Oltre.
Questa introduzione per dire cosa? Che sui social ci trovi chiunque, di tutto e di più e, ti permettono di analizzare una parte e alcuni aspetti della Psyché (anima) dell' Essere umano medio o comunque di poter "meditare" su di essa.Scrollando sul nostro cellulare, dunque, si incontra ogni tipo di volto e di individuo, e, tornando a quello che dicevo prima, personalmente mi piace leggere sempre la parte relativa ai commenti, quella del giudizio altrui.Solo oggi, penso, io abbia compreso a pieno come il mondo sia, per alcuni, una giungla ; ci saranno sempre tanti animali pronti ad affossarti, (e saranno la maggioranza) a dirti o farti capire che "non sei abbastanza" che "sarebbe meglio se aprissi un libro di grammatica" perché non è lecito sbagliare, detto da quello che non azzecca un congiuntivo; "sarebbe meglio se perdessi qualche chilo" detto dalla 60enne sovrappeso e in menopausa; "sarebbe meglio se non esistesse il suffragio universale per certa gente" detto da qualche paladino dell'umanità che non sia mai ad avere un'opinione diversa dalla sua, in confronto l'Inquisizione era composta dal cast della Melevisione.È qualcosa di più della semplice noia.Oggi si fa a gara a chi ti fa sentire più di merda e meno adatto possibile, nella speranza sadica che ti impicchi o ti butti da un ponte e crepi e per dire poi in televisione " ah sì, lo conoscevo, era una brava persona" o fare qualche post acchiappa like della serie "RIP piKKolo anCielo!1!1". Quello che accade sui social altro non è che quello che accade nella realtà di tutti i giorni, amplificato x1000.È il giudizio che qualche faccia di cazzo ha il coraggio di dirti "a quattro occhi" ed è quello che qualcun'altro pensa in silenzio, annuendo e sorridendo quando è con te e dipingendoti come la merda mentre chiacchiera con qualche 'amico' o familiare.Hobbes lo diceva con tre parole "Homo homini lupus" - "L'uomo è lupo per l'uomo".Siamo prede e cacciatori della nostra stessa specie.Questo non significa, come ho pensato per gran parte della mia adolescenza, che bisogna vivere in modalità ascetica, riparandosi in qualche montagna in solitudine circondati da qualche passaggio idilliaco, per quanto l'idea possa essere allettante.Per sfuggire da chi? Per sfuggire da cosa? Non voglio che passi il messaggio per cui siamo tutti dei pezzi di merda egoisti non in grado di cogliere il buono nell'altro; indubbiamente si incontrerà sempre qualcuno, anche una sola persona che ci darà una mano per risollevarci o, che sia un amico/a o un fratello/sorella.Qualcuno che accenderà in noi una scintilla e ci farà sperare che, in fondo, non è tutto perso, e vi è certamente qualcosa oltre la pura istintualità e bestialità (che poteva essere comprensibile solo agli albori dell'umanità, quando "l'altro da Se" rappresentava una minaccia che avrebbe potuto rubarti il cibo, la casa e la donna con la quale riprodursi).Il punto è un altro.Svegliamoci con l'obiettivo di migliorare, di piacere a noi stessi, di guardarci allo specchio a testa alta senza aspettare il "like" e il complimento di nessuno, neppure l'approvazione della nostra famiglia.I più grandi pensatori sono stati degli anticonformisti che hanno sfidato il proprio tempo e la sua gente, a costo anche di morire.Il mondo, e la vita in generale non è una passeggiata tra arcobaleni,marshmallow e unicorni, ma non è neanche solo ed unicamente una camminata tra carboni ardenti.Ed è giusto che sia così.Ci saranno persone che verranno ed andranno continuamente.Gli unici a rimanere per noi stessi siamo unicamente Noi, ed è proprio su questo "Noi" che dobbiamo investire.Questa perenne insoddisfazione riversata sugli altri, altro non è che insoddisfazione verso se stessi.Non esistono pillole magiche per guarire da ciò, se non la presa di coscienza di lavorare e migliorarsi su tre sfaccettature che rappresentano l'uomo : fisico spirituale ed intellettuale.Fisico che rappresent l" Io nel mondo", come gli altri ci vedono - Spirituale che è la nostra Anima, la nostra Essenza, quello che realmente siamo - Intellettuale da intendere come ragione e ragionamento in grado di portarci alla Verità.Solo così possiamo sentirci soddisfatti senza proiettare negli altri quello che non ci piace di noi stessi.Meditando ogni giorno, lavorando sul proprio terzo occhio, così come sul resto dei chakra, che ci permetterà di discernere il Vero dal falso.Chi si accontenterà vivrà sempre nella mediocrità, nella rabbia, nella tristezza e solitudine (che non significa non avere amici ma SENTIRSI soli), ai livelli più bassi dell'esistenza.Non sarà Uomo, bensì bestia in grado solo di soddisfare una serie di istinti primari.Quello che vedo in giro spesso,non è una sana competizione volta a migliorare se stessi ma è un criticare l'Altro, per una sorta di gelosia, e rimanere nella propria posizione senza la voglia di avanzare.Tanta gente in questo modo cade nel nichilismo e nella misantropia, che oggi sembra andare tanto di moda , a sperare nell'estinzione del genere umano.Ma mi chiedo, cosa fanno questi Esseri per migliorare se stessi e la situazione in cui l'umanità si trova attualmente? Assolutamente nulla, ecco perché sono destinati a soccombere, ad ammalarsi fisicamente e psichicamente.Noi, figli/e dell'Era dell'Acquario abbiamo il dovere morale di elevarci al di sopra di tutto ciò; ma NON per sentirci superiori a qualcuno di specifico (che sia il vicino di casa o il collega a lavoro), ma perché questo è lo scopo e il fine ultimo dell'uomo.Chi è realmente "al-di-là", va oltre, e l'unica persona che giudicherà severamente sarà Se stesso in primis.Ecco perché dovrebbero educarci fin dall'infanzia all'introspezione, alla meditazione.Perchè seppur indirettamente, sono alla base del vivere civile, delle gentilezza, dell'empatia, dell'Umanità.E no, non è un voler e dover essere buoni perché qualcuno te lo impone, come vogliono le religioni abramitiche, perché altrimenti "brucerai all'Inferno".No, io penso, che tutte quelle Virtú possano essere raggiunte solo dopo aver toccato il fondo della propria Psyché (Anima), e aver lavorato duramente su di essa.No, non è una causalità che abbia utilizzato l'aggettivo "duramente".L'anima che ci viene consegnata dagli Dei è come il piombo che deve essere lavorato una vita intera, o quasi, affinché diventi il più pregiato mercurio (Ecco perché mi viene bonariamente da sorridere quando qualcuno dopo si e no due mesi di meditazione praticata 2 giorni si e 5 no, parla di ascesa della Kundalini) .Siamo imperfetti "in potenza" e perfetti "in atto", sta a noi coltivare tale Perfezione.È vero che ognuno di noi è un Essere a Sè stante, con le proprie caratteristiche, con i propri pregi e difetti; ma è anche vero che in quanto esseri Umani c'è qualcosa che ci lega e ci collega e se realmente lo desideriamo siamo in grado di andare Oltre.