Non perdere le proprie radici

[Karasu]

Nota: questo pensiero è rivolto a tutti voi, ma in particolar modo a chi è legato spiritualmente/ancestralmente al bosco, o a una vita autosufficiente, rurale. Chi porta nello spirito territori come la Baviera o la Padania.
1 anno e mezzo fa, ho sognato un cinghiale stupendo, che soffriva però, e si dimenava.
È stata una chiamata alla battaglia, con RTR e risveglio della razza bianca.

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C'è una differenza enorme tra bosco e giardino.
Il primo non lo puoi applicare o adattare, neanche in una torre storta.
Il bosco è una prova di iniziazione, per lo spirito di un vero satanista.
Devi valutare ogni passo che fai, comprenderne il pericolo, impararne il linguaggio.

Una vita autosufficiente li, necessita scelte dure.
La comprensione di tutte le specie dell'ecosistema, quali puoi cacciare per nutrirti e mantenere un equilibrio intorno a te, quali addomesticare.
I pericoli di un fiume, come attraversarlo.

Per fare un allegoria ispirata:
In una realtà pura/satanica, è il cervo più vecchio che offre la vita al cacciatore, lasciando liberi i giovani e forti, che doneranno alla terra sangue più puro e forte con i loro figli.
Ed è proprio il sangue che ci lega alla terra.

Il legame con il bosco è molto prezioso per me.
Sta nella mia linea di sangue, nella mia lingua, che altri possono considerare dialetto.
In questi tempi duri, mi sento ancora più saldo e forte nelle mie radici, pur essendo molto giovane.

La realtà alienante della grande metropoli, o della periferia con spaccio di droga per ogni razza e "gender". Nella quale si "salva la natura" applicando giardini nei palazzi.
Questa è la corruzione e il male che gli ebrei hanno portato.
Sto combattendo anche per risolvere tutto questo.


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Nota finale: presto porterò altro contenuto sul forum: disegni inediti praticamente a tutti, e mie poesie.

 

[Aquarius]

Mi piace. Però renditi conto che vivendo nel bosco non ci sarebbe progresso. E' la società che ha permesso gli avanzamenti nella tecnologia. Nikola Tesla non lo conosceremmo se fosse stato un campagnolo che faceva il contadino. Però concordo con ciò che dici della città, ciò che è ora la città non si può comparare a cos'era cento,duecento anni fa, ora è solo degenerazione pura.

 

[Karasu]

Mi piace. Però renditi conto che vivendo nel bosco non ci sarebbe progresso. E' la società che ha permesso gli avanzamenti nella tecnologia. Nikola Tesla non lo conosceremmo se fosse stato un campagnolo che faceva il contadino. Però concordo con ciò che dici della città, ciò che è ora la città non si può comparare a cos'era cento,duecento anni fa, ora è solo degenerazione pura.

Hai ragione, un progresso tecnologico "sano" è essenziale.
Con il mio messaggio non volevo ovviamente mettere questo in discussione.
Era anche una cosa più sottile diciamo, perché ho visto "trogloditi illuminati" con neanche la terza media costruire imbarcazioni, ampliare case e serre con il legno di una pianta.
Ho sempre pensato: se questi avessero ciò che serve per mettere insieme un astronave, prima o poi ci arriverebbero

Crero che Il punto stia nella cultura, nello spazio, certamente. Ma soprattutto nello spirito di chi è rimasto "puro", e ha appunto compreso il linguaggio e i ritmi del bosco.

"Il bosco è una prova di iniziazione, per lo spirito di un vero satanista.
Devi valutare ogni passo che fai, comprenderne il pericolo, impararne il linguaggio."

Penso che Tesla avesse capito e abbracciato questo.
Ma non in ambito rurale

 

[Nimrod33]

Mi piace. Però renditi conto che vivendo nel bosco non ci sarebbe progresso. E' la società che ha permesso gli avanzamenti nella tecnologia. Nikola Tesla non lo conosceremmo se fosse stato un campagnolo che faceva il contadino. Però concordo con ciò che dici della città, ciò che è ora la città non si può comparare a cos'era cento,duecento anni fa, ora è solo degenerazione pura.

Aggiungerei anche che personaggi come Benjamin Franklin sapevano benissimo della minaccia che rappresentavano gli ebrei, a differenza di gran parte dei Tradizionalisti anti-tecnologia che si rifiutano di capire che la colpa della situazione attuale è di (((chi))) l'ha corrotta.