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Consigli sul contatto con gli dei: l'importanza del Nigredo

Karasu13

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Jan 10, 2024
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30
Dopo un po di tempo ho deciso di scrivere questo post.
È un argomento che so interessare a molti, e ho alcune cose che vorrei personalmente condividere al riguardo.

Inanzitutto. Il contatto con gli dei è molto importante per il nostro progresso spirituale. Sono delle guide eccellenti, per alcuni di noi vecchi amici, compagni d'avventure, o anche altro.
La loro energia stimola in maniera naturale kundalini. Tramite il loro aiuto possiamo avanzare molto in fretta.
Il punto però è questo.
Siamo tutti pronti per avere un contatto con loro? Se si, come può avvenire? Esistono diversi tipi di contatto? Diretto o meno diretto?
Ci tengo a condividere alcune esperienze personali.

Rispondo subito alla prima domanda.
La risposta è no.
Non tutti sono pronti quantomeno ad avere un contatto diretto con loro.
Gli dei ci guidano, ci ascoltano, ma ci sono dei punti chiave da capire.
I primi contatti che ho avuto con la mia guardiana sono stati tramite una tavola Ouija. Approfondirò presto per quanto riguarda il metodo che ho usato per stabilire un contatto.
In alcune delle mie prime interazioni con lei mi è stato semplicemente detto di "sistemare la stanza".
La prima frase che invece mi disse in assoluto al di fuori del suo nome fu questa: "ho scelto di farmi conoscere ora, ma ti ho sempre seguito".
Questo è allegorico, e non riguarda soltanto il fatto che la mia stanza fosse in disordine (e lo era).
Gli dei si aspettano che partiamo da noi stessi, che ci interroghiamo sulle cose partendo da quelle più piccole della nostra quotidianità. Cose che tante volte viviamo senza prendere in considerazione.
Questo implica anche che gli dei sanno quando è il momento di farsi conoscere, che non dovremmo forzare e impuntarci riguardo avere subito un contatto con loro, che dobbiamo superare periodi della nostra vita nei quali non siamo ancora pronti.

Loro sanno quando siamo davvero liberi di intraprendere un viaggio insieme a loro, quando la nostra anima è abbastanza "leggera" o aperta da poter assimilare meglio tutto.
Una cosa che mi è stata ripetuta più volte lungo il mio percorso è che "su questo sentiero i ricordi tornano quando siamo pronti per affrontarli". Questo vale per la scoperta delle nostre vite passate, ma è particolarmente veritiero anche per quanto riguarda il nostro specifico avanzamento.
Quando il momento è giusto gli dei sanno come mandarti dei segnali.

La fase del Nigredo rappresenta quel periodo della nostra vita nel quale il seme è sottoterra e "marcisce". È una parte del percorso che è essenziale, e necessita che stiamo per un certo periodo da "soli", in parte perché abbiamo del karma da superare prima che il seme possa vedere la luce, e in parte perché questo è proprio essenziale per la nostra crescita, per renderci tenaci e pronti.
Questo è diverso per ognuno di noi.
È anche un dato di fatto che molti di noi nemmeno si accorgono di stare attraversando il loro nigredo.

Alcune persone possono "scontare" quella parte di karma quando ancora non sono arrivate a Satana e agli dei. Questo può manifestarsi nella nostra vita in diversi modi.
È una fase della nostra crescita essenziale, rappresentata spesso da noi che abbiamo davanti tutte le risposte giuste, ma scegliamo di non seguirle. È una parte del nostro percorso spirituale caratterizzata da noi che scappiamo da qualcosa. Molti hanno di fatto sofferto tanto prima di arrivare qui, forti e determinati nella loro fede in Satana.
Il solo "risveglio" nostro, noi che ci facciamo delle domande cercando di mettere insieme i nostri pezzi, implica che è giunta la fine del periodo più "nero" del Nigredo, che non abbiamo più voglia di scappare.

Una volta coscienti è importante non avere fretta, capire l'importanza che ha per noi seguire una routine iniziatica di purificazione e esercizi base, non dare per scontato nulla e soprattutto non dimenticarsi degli dei. Questi sono già i primi raggi di luce, di cosa sarà il vostro futuro Albedo.

Nei futuri post che farò voglio creare una piccola guida per quanto riguarda la comunicazione, con tanti consigli, esempi ed esperienze che ho personalmente avuto.
Spero di poter aiutare molti di voi.
Buon avanzamento a tutti.
 
Molti di questi ricordi gli puoi affrontare e far emergere con un lavoro di liberazione.

Si può programmare in base a dove sta transitando Saturno nel tuo tema natale, oppure puoi concentrarti su un qualcosa di cui hai un bisogno immediato.

Poi quando arriva l'esbat delle streghe fai un ciclo di 28 giorni generale o specifico di purificazione, e lo accompagni con il rituale di Lord Valefor, fatto anche in maniera sporadica.
Questa si rivela essere almeno per me una game changing move.
 
La fase del Nigredo rappresenta quel periodo della nostra vita nel quale il seme è sottoterra e "marcisce". È una parte del percorso che è essenziale, e necessita che stiamo per un certo periodo da "soli", in parte perché abbiamo del karma da superare prima che il seme possa vedere la luce, e in parte perché questo è proprio essenziale per la nostra crescita, per renderci tenaci e pronti.
Questo è diverso per ognuno di noi.
È anche un dato di fatto che molti di noi nemmeno si accorgono di stare attraversando il loro nigredo.

Alcune persone possono "scontare" quella parte di karma quando ancora non sono arrivate a Satana e agli dei. Questo può manifestarsi nella nostra vita in diversi modi.
È una fase della nostra crescita essenziale, rappresentata spesso da noi che abbiamo davanti tutte le risposte giuste, ma scegliamo di non seguirle. È una parte del nostro percorso spirituale caratterizzata da noi che scappiamo da qualcosa. Molti hanno di fatto sofferto tanto prima di arrivare qui, forti e determinati nella loro fede in Satana.
Il solo "risveglio" nostro, noi che ci facciamo delle domande cercando di mettere insieme i nostri pezzi, implica che è giunta la fine del periodo più "nero" del Nigredo, che non abbiamo più voglia di scappare.


Ciao grazie per il post.

In questi due paragrafi il paragone che hai fatto tra il superamento della fase Nigredo e il seme che raggiunge la luce sollevandosi da sotto terra, è veramente bello e descrive il processo in maniera quasi poetica.

Voglio solo aggiungere questo: i semi di alcune specie di conifere, per poter germogliare devono prima subire l'intenso calore del fuoco. Altre specie producono semi che per poter svilupparsi, devono attendere periodi di tempo lunghissimi (si tratta anche di anni o decine di anni). Questo per dire che ognuno di noi ha la sua fase Nigredo e che quello che essa comporta a volte possono essere prove estremamente difficili da superare, sfighe della vita, persone cattive, negatività dovuta a diversi fattori, tempo infinito per raggiungere una migliore consapevolezza, e avanti... Ma una volta sormontato tutto questo, così come il seme, anche noi cresceremo verso la luce per divenire ogni giorno sempre migliori.
 
Ciao grazie per il post.

In questi due paragrafi il paragone che hai fatto tra il superamento della fase Nigredo e il seme che raggiunge la luce sollevandosi da sotto terra, è veramente bello e descrive il processo in maniera quasi poetica.

Voglio solo aggiungere questo: i semi di alcune specie di conifere, per poter germogliare devono prima subire l'intenso calore del fuoco. Altre specie producono semi che per poter svilupparsi, devono attendere periodi di tempo lunghissimi (si tratta anche di anni o decine di anni). Questo per dire che ognuno di noi ha la sua fase Nigredo e che quello che essa comporta a volte possono essere prove estremamente difficili da superare, sfighe della vita, persone cattive, negatività dovuta a diversi fattori, tempo infinito per raggiungere una migliore consapevolezza, e avanti... Ma una volta sormontato tutto questo, così come il seme, anche noi cresceremo verso la luce per divenire ogni giorno sempre migliori.
Sono felice che hai colto questo aspetto...
Guarda, io sono convinto che tutto parta da questo seme, o sempre allegoricamente dalle radici delle piante.
Il nostro periodo di Nigredo, di buio, di incoscienza, è spesso anche caratterizzato da persone che per noi sono un ostacolo. Vivere a stretto contatto con un genitore che ci reprime, soffrire per amore...
Ognuno ha un karma diverso da superare, e ognuno ha tempi diversi.
Ascoltarsi, cercare di mettere insieme i propri aspetti e le proprie esperienze, avere crisi perché non si riesce a trovare stabilità, è già un segno che quel periodo di "buio" sta per finire.

Riguardo comunicare con gli dei.
Una cosa che mi è stata detta spesso (nel caso, se qualcun altro ha questi tipo di contatto, si senta libero di condividere) è di "risalire alla radice".
Questo per quanto riguarda l'origine del nostro rapporto con loro, che spesso è anche legato alle vite passate.
Un nostro guardiano, o una nostra guardiana non sceglie mai di seguire un satanista per caso.
 

Al Jilwah: Chapter IV

"It is my desire that all my followers unite in a bond of unity, lest those who are without prevail against them." - Satan

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