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[Trad-WDoI] Distruzione islamica dell’Oriente: Tutto posseduto e governato dagli ebrei - Parte 2

Tradotto da:

Islamic Destruction of the East: All Owned and Ruled by Jews

Distruzione islamica dell’Oriente: Tutto posseduto e governato dagli ebrei


Tradotto da:

Islamic Inquisition in India


Inquisizione Islamica in India

Sembra che non ci fu solo un’inquisizione cattolica, ma anche una islamica. Questi programmi di morte e schiavitù sono agli ultimi giorni. La parte più interessante sono gli “Zimmi”, che mostrano come tutti e tre i programmi lavorarono insieme per uccidere, torturare, schiavizzare….. I GENTILI PAGANI, TUTTO GESTITO FOTTUTAMENTE DAGLI EBREI. Gli ebrei non sono mai stati uccisi nell’inquisizione cattolica.

Signor Asim, hai bisogno di leggere la tua storia per comprendere il genocidio degli indù portato avanti dagli invasori e re musulmani. È stato fino ad ora il peggiore della storia documentata.

Will Durant, lo storico famoso ha riassunto il tutto in questo modo:
“La conquista islamica dell’India è probabilmente la storia più sanguinosa nella storia. È un racconto scoraggiante, per la sua morale evidente che la civiltà è un bene prezioso, il cui delicato complesso di ordine e libertà, cultura e pace, può venire rovesciato in qualunque momento da barbari che invadono dall’esterno o che si moltiplicano all’interno.”

Koenraad Elst, lo storico tedesco scrive in “Negation in India”

Le conquiste musulmane, giù nel 16° secolo, furono per gli indù una pura lotta di vita e di morte. Intere città vennero bruciate e le popolazioni massacrate, con centinaia di migliaia uccisi in ogni campagna, e numeri simili deportati come schiavi. Ogni nuovo invasore fece (spesso letteralmente) la sua collina di teschi indù. Così, la conquista dell’Afghanistan nell’anno 1000 fu seguita dall’annientamento della popolazione indù; la regione viene ancora chiamata Hindu Kush ovvero il Macello degli indù. I sultani Bahmani (1347-1480) nell’India centrale fecero una regola per uccidere 100,000 in un solo giorno, e molti altri in altre occasioni. La conquista dell’Impero Vijayanagar nel 1564 lasciò spopolata la capitale assieme ad aree di Karnataka. E così via.

Come contributo per ricercare la quantità dei crimini islamici contro l’umanità, potremmo menzionare che la popolazione del (subcontinente) Indiano diminuì di 80 milioni tra il 1000 (conquista dell’Afghanistan) ed il 1525 (fine del Sultanato di Delhi).

Ma i pagani indiani erano troppo numerosi e non arresero mai del tutto. Quello che alcuni chiamano il Periodo musulmano nella storia indiana, fu in realtà una continua guerra di occupanti contro i resistenti, nel quale i sovrani musulmani vennero finalmente sconfitti nel 18° secolo. Contro questi pagani ribelli i sovrani musulmani preferirono evitare il confronto totale, ed accettarono il compromesso la scuola hanafita (dominante in India) della legge islamica rese possibile. Sola tra le quattro scuole di legge islamica, la scuola di Hanifa diede ai sovrani musulmani il diritto di non offrire ai pagani la sola scelta tra la morte e la conversione, ma di permettere di tollerarli come zimmi (protetti) vivendo sotto 20 condizioni umilianti, e per riscuotere la jizya (tassa di tolleranza) da loro. Normalmente lo stato di zimmi era aperto solo ad ebrei e cristiani (ed anche quella concessione venne condannata dagli giuristi della scuola hanbalita come lbn Taymiya), il che spiega perché queste comunità sono sopravvissute nei paesi musulmani mentre altre religioni non l’hanno fatto. A queste condizioni alcune delle caste indù potevano trovarsi volenterosi a collaborare, così che una politica più o meno stabile si potesse stabilire. Anche allora, la collaborazione dei Rajputs coi sovrani Moghul, o dei Kayasthas con la dinastia Nawab, divennero una disposizione regolare quando sovrani illuminati come Akbar (i cui musulmani ortodossi considerano un apostata) annullò queste condizioni umilianti e la tassa jizya.

È per via della legge hanafita che molti governatori musulmani in India considerarono loro stessi esenti dal continuare il genocidio degli indù (auto esenzione per quelli che vennero rimproverati persistentemente dai loro mullah). Inoltre, gli invasori turchi e afghani si combatterono anche tra loro, così che doverono spesso allearsi con un maledetto miscredente contro i loro compagni musulmani. Dopo le conquiste, l’occupazione islamica perse gradualmente il suo carattere di campagna totale per distruggere i pagani. Molti sovrani musulmani preferirono godersi le entrate ed il regno prosperoso, e furono contenti di estrarre la tassa jizya, e di limitare i loro sforzi di conversione agli inventivi materiali ed al supporto delle campagne missionarie dei sufi e dei mullah (in fatti, per i sovrano meno zelanti, la jizya fu un incentivo per scoraggiare le conversioni, poiché queste avrebbero comportato una perdita di entrate).

Fonte: http://www.danielpipes.org/comments/30022

AVE SATANA!!!!!!!!!!!!!!!

– Samy Abbas
 

Al Jilwah: Chapter IV

"It is my desire that all my followers unite in a bond of unity, lest those who are without prevail against them." - Satan

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