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[Trad] Samhain - Due Nuovi Rituali degli Déi - Bastet e Seshat

Stormblood

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Sep 20, 2017
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Academy of the Dragon, Dinas Ffaraon
Samhain - Two New God Rituals - Bastet and Seshat
Hp. HoodedCobra666

Saluti a tutti. Vi auguro l’Halloween piú spaventoso e bello questo 2024. Visto che molti di voi desiderano un calendario, i rituali qui sotto per le meravigliose Dee Seshat e Bastet sono perfetti per noi, per benedirle e in ritorno ricevere le loro benedizioni, il loro amore e il loro sostegno.

Stiamo proseguendo con fermezza verso la piena restaurazione degli Déi e della cultura, benedicendo noi stessi e avanzando verso il loro glorioso scopo e la loro luce per la gioia di Satana e di noi stessi. Gli Déi sanno che la nostra comunità è la più seria e la più concentrata nella loro venerazione e il loro sodalizio più fidato. Osservandoci mentre facciamo ciò che dovremmo fare, ci stiamo guadagnando il loro amore e il loro favore come nessun altro potrebbe mai fare in questo mondo.

Incaricati di compiti sacri e superni, sono sempre dietro di noi, a sostegno e con il loro amore eterno.

Con molta felicità annuncio i Rituali per queste due meravigliose Dee. Questo post sarà aggiornato con due meravigliosi articoli di JG Karnonnos per ciascuna Dea (che saranno controllati accuratamente per contenere ulteriori informazioni e ampliati - come per gli altri Dei e Dee). Naturalmente, altri Dei sono in arrivo.

Bastet e Seshat sono due Dee dell'Antico Egitto (e Dee universali) molto importanti, prominenti e nobili. Bastet è molto conosciuta; Nefti equivale alle antiche Parche ed entrambe hanno aspetti enormi che verranno compresi attraverso i Rituali.

Altri due rituali arriveranno prima della conclusione di questo calendario, o durante lo stesso.

La durata di questi due rituali é fino al 5 novembre.

Che le Grandi Dee ci benedicano e le nostre opere collettive per tutte loro siano riconosciute per sempre!

- Sommo Sacerdote Hooded Cobra 666
 
Rituale del Potere di Bastet
Vibrare le seguenti rune:
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joy-of-satan-raidho-rune.svg
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Fehu x10 Raidho x10 Ansux x10


Oh, Bastet,
Oh, Bubastis,
Oh, Potere Celeste del Sistrum,
Oh, Grande Regina di tutti i Poteri
Noi, dell'Assemblea della Gioia di Satanas, ti benediciamo e invochiamo.



Vibrare le seguenti rune:

joy-of-satan-thurisaz-rune.svg
joy-of-satan-raidho-rune.svg
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Thurisaz x10 Raidho x10 Thurisax x10

Il tuo Potere è Immenso, oltre ogni comprensione,
Il tuo Potere è Percepito, Visibile, e Osservabile,
Il tuo Potere è sempre esistente.



Vibrare le seguenti rune:

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joy-of-satan-fehu-rune.svg

Sowilo x10 Berkano x10 Fehu x10


Benedetta sei tu, Santa Bastet,
Haagenti, Dea dai molti nomi.
Benedetti siamo noi da te, Regina degli Dèi,
Noi siamo immersi nel tuo Potere Spirituale.



Vibrare le seguenti rune:

joy-of-satan-uruz-rune.svg
joy-of-satan-ansuz-rune.svg
joy-of-satan-logr-rune.svg

Uruz x10 Ansuz x10 Lagur x10


Tu, Bastet, hai detto della nostra assemblea:
“Osservate gli Iniziati degli Dèi,
sono coloro che eternamente amo, coloro che promuovo, coloro che proteggo.
Loro benedicono il mio Nome e mi amano, e io benedirò i loro Nomi con il potere del Sesheshet.”



Vibrare le seguenti rune:


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joy-of-satan-thurisaz-rune.svg
joy-of-satan-tiwaz-rune.svg

Tyr x10 Thurisaz x10 Tyr x10


Schiacciato è il nemico che si oppone alla Grande Dea Gatto.
Lei si avventa su di loro con unghie affilate e li distrugge.
L'incantesimo malvagio lanciato contro la Gioia di Satanas e il suo Popolo è ora annullato e restituito interamente ai suoi creatori,
poiché la Regina Bastet ha fatto in modo che così sia.



Vibrare le seguenti rune:

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joy-of-satan-bjork-rune.svg
joy-of-satan-ansuz-rune.svg

Kenaz x10 Berkano x10 Ansuz x10


Il tuo Nome è Segreto,
Tu hai Molti Nomi,
Tutti sono Benedetti,
Tutti sono immersi nella Provvidenza di Satana.
Benedetta sei tu, Bastet!

Vibrare SATANAS AENAOS 10 volte.
Vibrare quanto segue 3 volte: "BASTET, UBASTIS, UBASTE, UBASTETU"

Poi affermare 3 volte [AUM...affermazione...AUM è una volta]:


AUM

"BENEDETTA È BASTET LA REGINA DEGLI DEI
BENEDETTO È IL SUO POTERE E LA SUA FORZA VITALE
BENDETTI SIAMO NOI ATTRAVERSO DI LEI,
BENDETTIE E TRE VOLTE BENEDETTI ETERNAMENTE."


AUM
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Rituale di Potere di Seshat​

Vibrare le seguenti rune:
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joy-of-satan-fehu-rune.svg
joy-of-satan-ansuz-rune.svg

Ansuz x10 Fehu x10 Ansuz x10

Affermate:

Grande Seshat,
Nel Nome e nell'Autoritá di Satana tu sei chiamata,
Dentro la Gioia di Satanas,
L'Assemblea degli Déi.


Vibrate le seguenti rune:
joy-of-satan-raidho-rune.svg
joy-of-satan-kenaz-rune.svg
joy-of-satan-ansuz-rune.svg

Raidho x10 Kenaz x10 Ansuz x10

Affermate:

Benedetto é il tuo Nome,
Dea dalle 7 Corna.
Sette sono i Fiumi della Conoscenza,
Aiutaci ad ottenere il loro flusso dentro di noi.


Vibrate le seguenti rune:
joy-of-satan-sowilo-rune.svg
joy-of-satan-ansuz-rune.svg
joy-of-satan-kenaz-rune.svg

Sowilo x10 Ansuz x10 Kenaz x10

Affermate:

Mantieni la nostra Assemblea con il tuo amore,
Divina Seshat.
Molti sono i tuoi Nomi,
Noti ed Ignoti.
Tutti i tuoi Nomi possono essere pronunciati in nostro Soccorso.


Vibrate le seguenti rune:
joy-of-satan-sowilo-rune.svg
joy-of-satan-tiwaz-rune.svg
joy-of-satan-thurisaz-rune.svg

Sowilo x10 Tyr x10 Thurisaz x10

Affermate:

Tu infrangerai tutte le Maledizioni contro i Figli degli Déi,
Tu spezzi tutte le nostre catene,
Ci hai liberato,
O Divina Seshat, Signora Celeste della Conoscenza.


Vibrate le seguenti rune:
joy-of-satan-mannaz-rune.svg
joy-of-satan-logr-rune.svg
joy-of-satan-ehwaz-rune.svg

Mannaz x10 Lagur x10 Ehwaz x10

Affermate:

Tu scrivi il Fato dei Satanisti Spirituali,
E hai detto di noi:
"Cambieró le vostre memorie da fallimento a successo.
Il vostro Percorso cambieró da imposizione a libertá,
Poiché ho scritto i vostri Destini nel Libro della Vita e della Gloria, O Figli Benedetti degli Déi."
E cosí avvenne!


Vibrate 10 volte: Seshat, Sha-Ahat, Shahat, Sa-Ah-Sahat.

Poi affermate 3 volte: "Grande e Benedetta é Seshat, la nostra Dea!"

Affermate tre volte [AUM... affermazione... AUM é una volta]:

AUM

"Benedetta é Seshat,
La Dea Signora della Gioia di Satanas,
Benedetti siamo Noi,
Dalla Regina degli Scribi."


AUM
 
Grazie a tutti; è veramente un piacere dare vita ad una sana ed ottimale collaborazione con voi.

Buona sessione di Rituali a tutti.

Ave Satanas
 
Scritto dal Guardiano della GdS Karnonnos

Seshat

Seshat è la Patrona di tutta la conoscenza ed una Dea molto rispettata dotata di un potere sovrano. Nell'Antico Egitto, molte delle sue funzioni riguardavano la dedicazione degli edifici. Come Patrona della geometria divina e della matematica, questo non era affatto un ruolo minore. Ogni aspetto del sistema religioso egiziano dipendeva dalle visioni che Lei aveva tracciato.

Lei consigliava astrologi, astronomi, architetti e altri riguardo alle condizioni ottimali per costruire strutture durature e monumenti eterni, emblemi di tutta la civiltà. Le Sue istruzioni guidavano le persone a individuare le aree più energetiche per favorire la crescita di ogni progetto, inclusi templi e insediamenti necessari per l'espansione della civiltà Egiziana. L'impronta unica e permanente dell'Egitto come civiltà visibile per decine di migliaia di anni può essere attribuita ai precetti dei Suoi Ordini.

Il rito comportava l'attenta orientazione del tempio tramite osservazione astronomica e misurazioni. Apparentemente, questo veniva solitamente realizzato osservando le stelle di una costellazione circumpolare settentrionale attraverso uno strumento di legno intagliato chiamato merkhet, acquisendo così un'orientazione vera nord-sud, che veniva comunemente utilizzata per l'asse corto del tempio. Secondo i testi, il re (Faraone) veniva assistito in questo rituale da Seshat (o Sefkhet-Abwy), la Dea scriba della scrittura e della misurazione.

The Complete Temples of Egypt, Richard H. Wilkinson

Il nome di Seshat in geroglifici significa "studiosa femmina" o "scriba femmina". In questo non c'è solo un riferimento al Suo sesso come Dea, ma anche un allusione ai tipi di processi occulti legati alle preoccupazioni di Seshat, che sono negativi e magnetici in termini di polarità, tipici della caratteristica femminile.

Le Sue funzioni non si limitavano alla creazione di strutture o insediamenti. Seshat era sempre impegnata a scrivere il Libro della Vita e della Morte che delinea la durata della vita degli esseri. Allo stesso modo, è risaputo che Seshat dimorava accanto all'Albero della Vita, insieme a Suo marito e si dice che le sue iscrizioni sulle foglie cadute sotto l'Albero indicassero la durata limitata della vita di un essere, evocando uno dei versi dell'Iliade:

Come le foglie su questa terra sono le generazioni degli uomini: foglie vecchie, gettate a terra dal vento, foglie giovani che la foresta verdeggiante porta con sé quando arriva la primavera.
Iliade

Al contrario, avere il proprio nome inciso sul tronco dell'Albero da Thoth o Seshat indicava una potenziale immortalità e un coinvolgimento nel processo del Magnum Opus.

Seshat, come Thoth, occupava una posizione distintiva come psicopompo, ovvero una guida per i morti. Esistono riferimenti alla Sua importanza in questo ruolo poiché guidava le persone a pronunciare le parole corrette nella morte e a continuare a reincarnarsi in regni superiori di esistenza, utilizzando la loro intelligenza, coraggio e astuzia.

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I Greci conoscevano Seshat attraverso il concetto delle Moire o Parche, chiamate Klotho (Filatrice), Lakhesis (Fissatrice delle sorti) e Atropos (Colei che non può essere trasformata). Atropos, nell'immagine sopra, tiene un rotolo che è analogo alla tavoletta o al rotolo di Seshat. Attraverso il loro fuso, le Moire filavano un filo che rappresentava visivamente la durata della vita di ogni essere. Questo concetto di Sorte indica la centralità di Seshat nell'ordinare le forze del destino e del Karma. Nemesi, che viene associata a Ma'at, era la sorella delle Moire e si occupava di far rispettare le leggi naturali che regolano l'inizio e la fine degli esseri.

In questo tipo di immagine, Klotho porta un fuso e una rocca, Lakhesis porta un bastone o un fuso che punta verso l'oroscopo, a un globo che rappresenta il "fato" di un essere e Atropos portava una tavoletta e una puntina usata per incidere i nomi della Vita e della Morte. Si diceva che governassero la sostanza della moira, un dominio con cui gli Dèi non si intromettevano, poiché consideravano il libero arbitrio degli esseri sacro: solo Zeus Moiragetes, come Capo degli Dèi, poteva controllare la moira. Tuttavia, i loro decreti erano comunque condizionati, poiché si poteva sfuggire alle Parche e alla loro moira, a condizione di possedere la saggezza suprema. Un codice qui è che l'uso dell'intelligenza appropriata, rappresentata da Thoth (Ermes) e Seshat, può alterare completamente il percorso e i limiti imposti a un essere. Le Parche giocano un ruolo cruciale nell'ascesa dell'anima e nel Magnum Opus, "consentendo" a ciò che sembra impossibile di diventare possibile.

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Nella mitologia Greca, Seshat era anche rappresentata dalla Titana chiamata Mnemosyne. In questo contesto, i suoi ruoli erano legati a essere una figura divina che presiedeva alle funzioni della memoria e una patrona delle arti, con le Nove Muse che reggevano le arti creative sotto il dominio di Zeus. Mnemosyne era coinvolta nella trascrizione delle imprese dei sovrani ed era invocata ogni volta che poemi, storie o opere teatrali stavano per essere iniziati.

Il suo ruolo nel pantheon Greco può sembrare indiretto, ma nel linguaggio Mnemosyne era la Dea più invocata nelle conversazioni di tutto il pantheon. La cultura Greca si affidava fortemente alla narrazione orale e a sofisticati metodi di acquisizione mentale attraverso il dialogo. Si sperava che, tramite l'intercessione di Mnemosyne, le persone coinvolte ricordassero tutti gli elementi importanti e attingessero ai talenti di tutte le vite passate e presenti.

SIMBOLI DI SESHAT

Seshat è principalmente associata alle corna a sette punte che emergono dalla Sua corona. Il numero sette è importante nel Suo simbolismo, poiché rappresenta l'unione tra il mondo spirituale e quello fisico e la nascita della mente. Per questa ragione, uno dei Suoi nomi era "dalle sette corna".

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Queste sette corna rappresentano il potenziamento dei sette Chakra e l'equilibrio nel domare i capricci delle sette stelle (pianeti) associate a questi Chakra, al fine di raggiungere la saggezza suprema. Dimorando accanto all'Albero della Vita, entrambi Thoth e Seshat scrivevano i nomi degli immortali sul tronco dell'Albero sacro, un'analogia per l'ascesa e la vita eterna.

In questo senso, con l'onnipresente simbologia dell'uso della Sua puntina e della penna, Seshat rappresenta ciò che è "inciso" e "registrato" nel Karma di una persona e nella Casa della Vita, analogo alla Sua rappresentazione come le Moire oppure le Parche.

Soprattutto, rappresenta il fatto che l'uso corretto della saggezza derivante dai semi della conoscenza può superare tutti gli aspetti del Karma personale in relazione a queste forze finora sconosciute e portare all'immortalità, se usato correttamente. Visivamente, le corna di Seshat sono analoghe ai raggi di luce da una fonte luminosa, alla solidità di un albero, al ciclo di vita di un fiore e ad altri simboli visivi legati all'illuminazione, alla crescita e alla pazienza.

Seshat serve come simbolo di illuminazione. È una maestra scienziata e matematica. L'immagine del suo copricapo stellato funge da simbolo per il progresso della civiltà attraverso il conseguimento tecnologico così come dell'anima e indica il suo legame con Iside (Astarte). La sua collaborazione con Thoth mostra che l'unione tra il maschile e il femminile, se guidata correttamente, può generare il genio, un'allegoria della natura ermafrodita di Mercurio come pianeta. Alcune collaborazioni maschili e femminili nel corso della storia hanno portato a progressi significativi, come Pierre e Marie Curie.

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Un simbolo di Seshat conosciuto visivamente è la procedura del ''tendere la corda'' usata nei templi, dove Lei sarebbe accompagnata da Horus o Thoth per stabilire determinati angoli e prospettive per gli angoli del tempio in relazione alle stelle e all'orizzonte per qualsiasi progetto di costruzione. La processione finale è parallela al movimento finale in senso orario del Rituale Standard: iniziava a est (il punto dell'orizzonte, la porta d'ingresso del tempio) e terminava a nord (il punto dell'oscurità).

Seshat era comunemente associata a Bastet e Ma'at, insieme a Horus, Hathor, Iside e Nefti. Insieme a Bastet, il ruolo divino di Seshat consisteva nel porre le basi affinché Bastet potesse utilizzare le proprie forze di potere, protezione e longevità per qualsiasi entità fissa. Entrambe le Dee governavano gli aspetti del tempo: Seshat era considerata la "Padrona del tempo" e i suoi poteri venivano richiamati in occasione di date importanti, come il trentatreesimo anno di regno del Faraone. Sia Bastet che Seshat erano associate ai Poteri di Thoth.

Il Suo ruolo in relazione a Ma'at riguardava il racconto delle azioni dell'individuo durante la pesatura della "piuma nella bilancia". Spesso è rappresentata indossando abiti fatti di pelle di leopardo, che erano indossati anche dai sacerdoti dell'Egitto e rappresentavano le stelle, simboleggiando anche il Suo immenso potere nel mantenere l'ordine cosmico.

ASPETTI OCCULTI DI SESHAT

Poiché Seshat non disponeva di strutture templari a Lei legate, molti storici moderni considerano il Suo ruolo minore o declassato rispetto a quello di Suo marito Thoth. Si tratta di un'idea sbagliata sulla natura occulta dei ruoli di Thoth e Seshat. Anche nelle opere Egizie si parla di Seshat come se fosse Uguale a Thoth in termini di Potere e Giustizia.

Al contrario di Thoth, Seshat rappresenta il tipo di conoscenza che si acquisisce passivamente attraverso l'incisione nella memoria. Rappresenta anche il punto nei processi mentali in cui questa può essere richiamata e affinata in qualcosa di duraturo e coerente, simile alla fondazione o alla pietra angolare di un edificio. Un altro aspetto della mente che Lei rappresenta è il punto in cui la conoscenza non viene perseguita attivamente ma si accumula semplicemente con il necessario riposo, giorno dopo giorno, una funzione fondamentale per ogni tipo di acquisizione di conoscenza.

Questa qualità di riposo è una delle ragioni per cui Lei è associata ai libri e ai documenti, essendo una Patrona delle biblioteche, degli archivi e di altri tipi di istituzioni che si occupano di ciò che è stato scritto e che simbolicamente diventa memoria in riserva, al di là della percezione diretta. Uno dei Suoi nomi è "Colei che è la Prima della Biblioteca". Tutti i regni della letteratura sono anche sotto il Suo comando.

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Era anche la Patrona della storia in sé. In termini di stati alterati di coscienza, Seshat governa su certi tipi di poteri psichici, come la visione a distanza, che gli esseri umani sono in grado di sbloccare a determinati livelli di sviluppo. Le capacità psichiche, come la visione a distanza, rendono il passato, il presente e anche molti futuri accessibili e iscrivibili. Queste qualità sono in gran parte rappresentate in Mnemosyne, che era anche considerata l'arbitra della storia e delle arti letterarie.

Seshat è conosciuta come una Divinità amica dell'umanità, che spesso assiste quando Thoth (Ermes) non può farlo. Sia Thoth che Seshat sono Divinità estremamente laboriose e di alto livello. Il Suo legame eterno e duraturo con Thoth è altamente conosciuto.

Che le intercessioni della Divina Seshat ci donino tutte le parole che aiutano le nostre vite a perdurare per sempre, i ricordi che ci assisteranno nel risolvere qualsiasi enigma l'universo ci presenti e la forza d'animo per avere i nostri nomi scritti sull'Albero della Vita. Possa Seshat benedire le vostre menti e anime affinché possiate salire più in alto e raggiungere il vostro pieno potenziale!

Fonte
The Complete Temples of Egypt, Richard H. Wilkinson
 
Scritto dal Guardiano della GdS Karnonnos

Bastet

Bastet è una divinità egizia incredibilmente amata, che governa il potere in tutte le sue forme. In Egitto, Bastet era una divinità di straordinaria importanza, non solo nella vita domestica quotidiana e come divinità patrona della sicurezza della casa, ma anche in tutte le questioni legate all'ordine cosmico, all'ordine sociale, alla guerra, alla sovranità e alla conoscenza occulta. Le sue funzioni erano così varie che, ancora oggi, Bastet è uno dei simboli più riconoscibili della civiltà egizia.

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Il nome Bastet significa "Colei che è unta e (di rimando) Colei che unge", per cui il geroglifico del suo nome è sempre rappresentato con un vaso di unguento. C'è anche un codice nel suo nome con la doppia "t" (tet), rappresentata dai due geroglifici semicircolari, che significa "Colei che unge attraverso il Potere di Thoth".

Il suo centro di culto si trovava a Bubastis, nell'Egitto inferiore, a trenta miglia dall'odierna Cairo. Il festival annuale di Bastet era uno dei più popolari in Egitto, con quasi un milione di persone che vi partecipavano ogni anno. Il tempio era associato ai riti di fertilità e alle celebrazioni della vita. Era conosciuto come uno dei templi più belli dell'Egitto.

I templi in altri luoghi sono più spaziosi e costosi di quello di Bubastis ma nessuno è così piacevole da vedere. È strutturato nel seguente modo. Tranne che all'ingresso, è circondato dall'acqua: infatti, due canali si diramano dal fiume e scorrono fino all'ingresso del tempio; tuttavia, nessun canale si mescola con l'altro, ma uno scorre da un lato e l'altro dall'altro. Ogni canale è largo cento piedi e le sue rive sono costeggiate da alberi. Il Propileo è alto sessanta piedi ed è adornato con sculture (probabilmente intagli in rilievo) alte nove piedi, e di eccellente fattura. Essendo il Tempio situato nel centro della città, esso è visto dall'alto da tutte le direzioni mentre si cammina intorno; ciò dipende dal fatto che la città è stata sollevata, mentre il tempio stesso non è stato spostato, ma rimane nel suo luogo originale. Intorno al tempio si estende un muro, adornato con sculture. All'interno dell'area recintata c'è un bosco di alberi alti e belli, piantati attorno a un grande edificio nel quale si trova l'effigie (di Bast). La forma di quel tempio è quadrata, con ogni lato lungo un stadio. In linea con l'ingresso c'è una strada costruita in pietra, lunga circa tre stadi, che conduce verso est attraverso il mercato pubblico. La strada è larga circa 400 piedi (120 m) ed è fiancheggiata da alberi altissimi. Essa porta al tempio di Hermes.

Libro 2, Storie, Erodoto:

Con un aspetto domestico, Lei dominava sulla protezione della casa e sullo sviluppo della nuova vita, nonché sulla vigilanza contro la notte e le tenebre. Come una potente Dea, le donne invocavano frequentemente i Suoi poteri durante la gravidanza e in situazioni difficili per protezione e guida. Bastet, come Iside e Hathor, era strettamente associata alla maternità e al nutrimento dei giovani, motivo per cui spesso viene rappresentata nelle statue con dei gattini.

SIMBOLI DI BASTET

In termini occulti, Bastet governa su molti aspetti della distinzione. Sebbene siano animali indipendenti, i gatti possiedono un ordine sociale rigido, che difendono con determinazione in ogni momento. Inoltre, i gatti non possono essere comandati ad amare nessun essere e generalmente "rivendicano" chiunque scelgano. Questo simbolismo si allinea con l'unguento balsamico di cui Bastet dispone. I Suoi poteri di discernimento sono assoluti: Lei è una Dea aristocratica nel vero senso della parola.

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La forma bellica di Bastet come leonessa si riferisce alla sua ferocia come avversaria e ai suoi livelli superiori di potere. Oltre a proteggere la casa, Lei manteneva anche la nazione, la casa razziale più grande. In questa forma della Dea, il simbolismo enfatizza il lavoro proattivo del collettivo delle leonesse per difendere l'orgoglio che è alla base di ogni vera scelta e libertà. In questa veste, veniva anche equiparata a Sekhmet nella difesa del regno e nell'uso corretto del potere.

Mentre i cani proteggono dalle minacce esterne, con questo simbolismo legato sia a Cerbero che ad Anubis, i gatti eliminano tutte le fonti di malattia e decadimento all'interno della casa e della fattoria.

Il compito della donna egiziana, similmente, era garantire che la casa fosse in ordine e vigilare sui suoi figli per individuare segni di disagio, pericolo o malattia. Questo era uno dei motivi per cui Bastet veniva invocata dalle donne con tanta forza nel corso dei secoli.

I parassiti rappresentavano un pericolo soprattutto per i bambini e questi animali venivano utilizzati per proteggere contro la dissipazione della nuova vita. Tuttavia, proprio come un gatto stermina i parassiti e una madre si prende cura dei suoi figli, il ruolo di Bastet in un senso divino è quello di garantire che gli iniziati spirituali che hanno attraversato la porta vengano monitorati e tenuti liberi da malattie, caos interiore e ignoranza. Come il grano cresce per nutrire la moltitudine quando è liberato dai parassiti, così l'anima del Satanista Spirituale serve i molti quando è coltivata con la giusta cura. L'applicazione dei Suoi decreti in relazione all'ordine cosmico è assoluta.

La Sua distruzione del serpente del caos e dell'entropia, Apep, simboleggiava l'acume dello stato egiziano nel superare il caos e il disordine, perciò Lei veniva invocata dai Faraoni per protezione. Re (Azazel) veniva anch'esso rappresentato mentre distruggeva Apep sotto forma di un gatto maschio, mentre Bastet, similmente, manteneva l'ordine permettendo l'arrivo dell'alba ogni giorno. A Sua volta, Bastet governa il mantenimento del tempo ed è la dispensatrice del tempo come emissaria di Iside (Astarte).

Relative sia a Re che a Thoth, le funzioni di Bastet riguardavano spesso la salute e la medicina. Le routine di pulizia dei gatti e la cura scrupolosa con cui rimuovono le proprie sostanze inquinanti sono parallele al mantenimento della pulizia spirituale richiesta per l'avanzamento e alla necessità di rimuovere i detriti dall'anima affinché il serpente possa ascendere ed emergere.

La capacità di arrampicarsi dei gatti si ricollega anche a Lei, poiché i gatti non esiteranno a salire verso l'alto. Esercitano inoltre equilibrio e giudizio nel saltare e riescono a scivolare attraverso gli spazi stretti manipolando i loro corpi come l'acqua. Esiste una natura ansiosa e contraddittoria in questi animali che suggerisce di fare attenzione a non essere troppo certi nelle proprie convinzioni e di essere pronti a muoversi se necessario. In quanto figlia di Re, Bastet era anche associata ai poteri purificatori, in perenne ascesa e discesa, del Sole indipendente per questi motivi, tra gli altri.

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Oltre alla ragione più ovvia che questa si riferisca alla capacità di affrontare minacce impreviste, l'eccezionale abilità dei gatti di vedere bene al buio funge da allegoria per la capacità di guardare dentro la propria anima al fine di svelare possibilità sconosciute. L'accolito deve sbloccare e unirsi con il lato inconscio (femminile) dell'anima; deve possedere la capacità di attraversare diverse dimensioni, proprio come un gatto che entra ed esce dalla notte. Bastet rappresenta molte sfaccettature di questo processo di cambiamento e aspetti di segretezza spirituale che rivela solo ai suoi accoliti scelti; per questo motivo e per l'associazione di Bastet con il tempo, fu equiparata dai Greci ad alcuni aspetti di Artemide (Astarte).

I gatti erano considerati straordinariamente sacri nell'Antico Egitto, legati alla salute della civiltà agricola che sorgeva vicino alle acque del Nilo. Sono noti come familiari eccezionali e possono aiutare i maghi in varie forme. La violenza deliberata contro un gatto era punibile con la morte. Spesso venivano intraprese costose procedure di imbalsamazione per i gatti, il che rappresenta un altro indicatore della popolarità di Bastet. A Beni Hasan, è stato trovato un singolo cimitero con centinaia di migliaia di resti di gatti.

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Bastet è anche rappresentata in un aspetto importante di Durga, una Dea del pantheon vedico-indiano il cui nome si traduce con "invincibile". In questa veste, è sovrana di tutti i poteri dell'universo e guardiana del giusto ordine (Dharma). Durga è comunemente raffigurata mentre usa un leone o una tigre come cavalcatura e combatte ferocemente le forze della corruzione. Gli occhi specifici di Bastet sono rappresentati anche nell'iconografia indiana. Il completamento della pittura degli occhi dà inizio alla Durga Puja, un'importante festa religiosa:

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Come Bastet, Durga governa gli aspetti inconoscibili dell'ascensione e conferisce i poteri dell'universo a chiunque scelga. I suoi poteri erano così vasti che nei testi ieratici vedici veniva equiparata al potere di Shakti in sé. Lei è anche incaricata del mantenimento del tempo come una forma alternativa di Kali (Lilith) e una custode di Lakshmi. Durga è inoltre coinvolta nelle funzioni delle guerre che Bastet e Sekhmet governano nelle numerose sfaccettature della sovranità egiziana. Rappresenta la guerra "dentro di sé" nella lotta per e contro la vita.

Nella religione Norrena, sebbene i gatti fossero rari in questa parte d'Europa all'epoca, il carro di Freyja (Astarte) è trainato da due gatti domestici, a dimostrazione della vasta portata del potere di Bastet. Con l'espansione della civiltà Vichinga, spesso venivano regalati gatti come dono di Freyja a coppie di sposi e donne incinte.

ALTRI SIMBOLI DI BASTET

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Bastet è la portatrice del sistrum, uno strumento che è anche fortemente associato a Iside (Astarte) e Hathor. I tre fili del sistrum rappresentano i tre canali dell'anima e il prerequisito necessario affinché il potere venga esercitato con cautela nella ricerca dell'immortalità. Il suono che emette rappresenta anche un rumore simile al rimbombo che coincide con il brontolio, l'impeto e un potere eccezionalmente luminoso che colpisce la coscienza di chi avanza. Questo suono è simile al suono delle fusa e dei sibili dei gatti.

Il sistrum, simile a come le campane moderne abbiano schemi distinti, veniva suonato durante le processioni da donne familiari agli Egiziani. Alcuni di questi schemi sonori, perduti tra le sabbie del tempo, venivano evocati nell'immagine stessa di Bastet che tiene lo strumento.

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Nelle statue, Bastet è spesso rappresentata mentre tiene un'egida leonina sul Suo Chakra centrale, mentre l'altro braccio tiene un sistrum verso l'alto. Questo simboleggia l'equilibrio tra l'aggressività e l'approvazione, intrinseche a qualsiasi vera protezione. Serve anche come promemoria di assocciarsi alle cose giuste e di non permettere che persone corrotte entrino nel proprio cuore, per non cedere il proprio potere e mettere in pericolo i vulnerabili nel processo.

Come Khnum, è rappresentata con un Ankh, che simboleggia la Sua ferocissima tutela della vita.

L'alabastro, un tipo di minerale e di roccia, è associato a Bastet. Il nome originale era sinonimo dei vasi di Bastet stessa. I vasi in alabastro erano tipicamente usati per rappresentare il Suo simbolismo.

Bastet è fortemente associata a Seshat. Bastet benediceva un tempio eretto, mentre Seshat indicava la geometria divina affinché esso esistesse. Se Bastet costituiva la sicurezza attiva di una casa stabilita, Seshat creava le misure per la sua fondazione e l'esistenza complessiva. Allo stesso modo, Seshat delineava i confini per l'esistenza di qualsiasi essere e Bastet controllava i processi interni di potere per la sua esistenza. Le due Dee erano spesso considerate insieme. Un esempio di questa relazione nella realtà quotidiana è come un gatto venga spesso utilizzato per cacciare i topi nelle biblioteche, che altrimenti rovinerebbero i libri rosicchiandoli.

BASTET E IL NEMICO

Le menzioni di Bastet nella Bibbia sono vaghe, simili a quelle di molte divinità femminili che gli Ebrei non si degnarono di citare.

Un accenno sarcastico e velato ai poteri di Bastet appare in Matteo 26:6-13, quando il Nazareno sta per essere mandato a morire:

Mentre Gesù si trovava a Betania, in casa di Simone il lebbroso, una donna venne da lui con un vaso di alabastro di profumo molto costoso, che versò sul suo capo mentre era seduto a tavola.

Quando i discepoli se ne accorsero, si indignarono. "Perché questo spreco?", chiesero. "Questo profumo avrebbe potuto essere venduto a caro prezzo e il denaro dato ai poveri".

Consapevole di ciò, Gesù disse loro: "Perché disturbate questa donna? Ha fatto una cosa bellissima per me. I poveri li avrete sempre con voi, ma non avrete sempre me. Quando ha versato questo profumo sul mio corpo, lo ha fatto per prepararmi alla sepoltura. In verità vi dico che ovunque si predichi questo Vangelo nel mondo, si racconterà anche quello che ha fatto lei, in memoria di lei.

Matteo 26:6-13

Questa trasmutazione del potere di Bastet in una donna ebrea senza nome che "benedice" il Nazareno con un vaso di alabastro ha lo scopo di mostrare che il Nazareno è "unto" e selezionato per essere il capo dell'esistenza (cioè del potere) prima dell'esecuzione e che ha raggiunto i prerequisiti per l'immortalità. Il processo di unzione è associato a Re (Azazel).

Bastet era conosciuta come Haagenti (che è in realtà uno dei suoi nomi) ed è stata elencata come un Dèmone goetico maschile sotto forma di un toro con ali, che tiene uno scudo alchemico. In questo simbolismo, si diceva che Haagenti rivelasse tutti i segreti dell'alchimia e permettesse il cambiamento nell'iniziato.

I gatti stessi furono disprezzati come creature impure con l'arrivo del Cristianesimo. Venivano visti come simboli di indipendenza, contrari al culto della dipendenza del Nazareno. I gatti neri in particolare, legati a Bastet, erano considerati "familiari'' delle streghe.

Il decreto di Papa Gregorio chiamato Vox in Rama (1233) dichiarò formalmente che i gatti erano simboli di Satana, con i gatti neri considerati i peggiori a causa della storia di una "statua" di un gatto nero che prendeva vita. Vennero conferiti maggiori poteri agli inquisitori. L'avversione verso i gatti aumentò notevolmente e in tutta Europa fu incoraggiata la violenza estrema contro animali indifesi. Solo alcuni anni dopo, alla fine del 1340, la peste nera colpì l'Europa. Non sorprende che la malattia si sia diffusa più facilmente e liberamente a causa di queste misure criminali. In alcune aree, il settanta per cento della popolazione morì.

Conoscendo il potere dei gatti pur disprezzando Bastet come Dea, gli ebrei li tenevano spesso intorno, evitando così l'assalto della peste in Europa e in Medio Oriente. Gli ebrei sapevano anche proteggere i loro raccolti dalla carestia, utilizzando i gatti per sorvegliare i magazzini di grano.

Sebbene l'eredità dell'Islam in Medio Oriente e la natura incompleta dell'Islam abbiano fatto sì che i gatti fossero tenuti in grande considerazione, la crudeltà non è stata assente.

I poteri di protezione di Bastet sono infiniti. La Sua guida per i Satanisti Spirituali è assoluta. Ci riuniamo per lodare questa Dea eccezionale e antica dell'Antichità alla Gioia di Satanas, con totale affetto per i Suoi incessanti atti nel donarci nuova vita! Possa il potere guidarci verso un'esistenza più completa!
 

Al Jilwah: Chapter IV

"It is my desire that all my followers unite in a bond of unity, lest those who are without prevail against them." - Shaitan

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