SaqqaraNox
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Speaking Of Opposing The Enemy & Rebellion - Defending the Gods Against The Enemy
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Sommo Sacerdote Hooded Cobra 666
26 febbraio 2025
Parlando di opporsi al nemico e di ribellione - Difendere gli Dèi dal nemico
Parlando di opporsi al nemico, vorrei chiarire una cosa, ma terrò questo messaggio breve. Zeus è semplicemente Satana, senza l’etichetta ebraica a definirlo in quel modo.
La questione è che, se si conoscesse la storia, è chiaro che abbiamo in realtà apportato un miglioramento nel culto del nostro Dio, non un passo indietro. Gli unici passi "indietro" sono reazioni psicologiche non valide. Quando si impara, il resto diventa chiaro.
"Satana" come identità è l’identità che il nostro Dio ha assunto sotto l'assedio culturale ebraico. Prima di ciò, il nostro Dio era chiamato Zeus e ha avuto molti altri Nomi. Ormai sappiamo tutto questo, quindi andiamo avanti.
Per quanto riguarda vincere, prendere il controllo o opporsi al nemico, copierò e incollerò alcune informazioni rilevanti a questo scopo. Copio e incollo, dato che potete trovarle in autonomia e approfondire ulteriormente la ricerca.
Sebbene i "Satanisti", in ogni caso, abbiano compiuto atti valorosi nel rifiutare la dottrina del nemico, esiste un livello superiore a questo. In generale, i "Satanisti", ad eccezione dei Satanisti Spirituali, non hanno fatto altro che riaffermare l'esistenza del nemico e, in sostanza, non hanno contribuito in nulla di utile agli Dèi. Si sono concentrati sull’essere cupi ed "emo" al riguardo (venendo emarginati socialmente e così via, dando così credibilità al nemico per la loro esistenza) e storicamente, a parte noi qui, non hanno mai fatto nulla di concreto contro il nemico.
Non hanno fatto nulla per educare l'umanità, né per fornire alcun valore significativo che potesse costringere il nemico a ritirarsi e quindi facilitare l’Età dell’Oro.
Se la priorità di qualcuno è opporsi al nemico, allora deve considerare la storia e il contesto in cui ciò è avvenuto. Non ricordo che l' "immaginario Satanico" abbia fatto qualcosa di concreto contro il nemico, a parte noi, se non indossare mantelli, cercare di apparire fighi e creare alcune splendide ragazze goth emo. Anche a me piace tutto questo, ma purtroppo non è abbastanza per affrontare i resti di un’età oscura, affermare realmente la cultura degli Dèi o salvare l’umanità.
Dobbiamo approfondire ulteriormente la nostra valutazione e adottare i poteri più elevati a nostra disposizione, e questo è ciò che abbiamo fatto. Andando avanti, con questo avanzamento, possediamo una cultura potenziata e al massimo della sua forza, anziché limitarci a un'identità definita solo dalla sopravvivenza all'assedio del nemico.
Contesto storico e informazioni, di seguito.
Di seguito, Antioco Epifane, Traiano e Adriano (importanti figure romane), o Adolf Hitler, i seguaci di Zeus sotto il nome di Giove (il nostro Dio), sono solo alcuni esempi di ciò che coloro fedeli agli Dèi hanno fatto per opporsi e contrastare il nemico nei periodi storici in cui le circostanze lo richiedevano.
Essi hanno difeso gli Dèi che anche voi seguite oggi e hanno sconfitto il nemico più volte, ripetutamente.
Io, sollevando il velo che è di recente creazione, mi limito a fare il mio dovere per riportarvi agli Dèi. Dobbiamo seguire i nostri Dèi e non apparizioni o manifestazioni degli Dèi in forme minori, ma nelle loro forme superiori.
Ciò che ho postato qui sotto sono per riferimenti storici e non per sposare qualcosa di simile; ma leggete e imparate. A proposito di "ribellioni" e "conquista del nemico", o di illuminare l'umanità affinché non cada nelle mani del nemico, la storia parla da sola. Se pensate di "ribellarvi" nel contesto dal 1960 al 2024 perché siete "oscuri", non siete nemmeno a metà strada nel comprendere quanto profonda sia la situazione.
Ecco alcuni dati sugli scontri reali con il nemico e sull'effettiva capacità di affrontarlo. Questo dovrebbe chiarire tutto nella comprensione di chi pensa a questi argomenti e renderli chiari.
Nota: traduzione del testo contenuto nelle immagini presenti nel sermone di SS Hooded Cobra 666 e riportate in fondo.
- Prima immagine
Caratteristiche di Antioco IV Epifane e parallelismi con l'Anticristo
1. Arroganza blasfema
• Antioco: Conosciuto per la sua autoesaltazione, ha assunto il titolo di Epifane (Dio manifesto), implicando la divinità e richiedendo l'adorazione, come si evince dalle sue azioni contro la religione ebraica.
• Parallelismo con l'Anticristo: In 2 Tessalonicesi 2:4, il "figlio della perdizione" si innalza sopra tutti gli Dèi, sedendosi nel tempio di Dio e proclamando sé stesso come Dio. Questo riecheggia direttamente l’auto-glorificazione blasfema di Antioco IV Epifane.
2. Profanazione del Tempio
• Antioco: Nel 167 a.C., profanò il Tempio di Gerusalemme erigendo un altare a Zeus e sacrificando maiali, un’abominazione secondo la legge ebraica (1 Maccabei 1:54).
• Parallelo con l’Anticristo: Daniele 9:27 e 11:31 profetizzano un’"abominazione della desolazione" nel Tempio, un evento a cui Gesù fa riferimento come futuro (Matteo 24:15). L’azione di Antioco è vista come un’anticipazione storica della profanazione definitiva da parte dell’Anticristo.
3. Persecuzione del Popolo di Dio
• Antioco: Proibì le pratiche ebraiche come la circoncisione e l’osservanza del sabbath, facendo massacrare coloro che resistevano (1 Maccabei 1:41-50).
• Parallelo con l’Anticristo: Apocalisse 13:7 descrive la Bestia che muove guerra contro i santi, sconfiggendoli, in modo speculare alla brutale persecuzione condotta da Antioco contro gli ebrei fedeli.
- Seconda immagine
Le azioni di Adriano contro gli ebrei
L’imperatore Adriano (r. 117-138 d.C.) ebbe un impatto ancora più significativo e duraturo sulla storia ebraica rispetto a Traiano. Le sue politiche portarono direttamente alla rivolta di Bar Kokhba (132-136 d.C.) e alla repressione più dura mai subita dall’identità ebraica nell’antichità.
1. Rapporti iniziali con gli ebrei (117-130 d.C.)
• Inizialmente, Adriano sembrava tollerante verso diverse culture, inclusi gli ebrei.
• Permise ad alcuni esuli ebrei di tornare a Gerusalemme, devastata dopo la Grande rivolta giudaica (66-73 d.C.).
• Vi era speranza che potesse permettere la ricostruzione del Tempio di Gerusalemme.
2. Politiche che provocarono la rivolta ebraica
• Intorno al 130 d.C., rinominò Gerusalemme "Aelia Capitolina" e pianificò la costruzione di un tempio a Giove sulle rovine del Tempio ebraico.
• Bandì anche la circoncisione (brit milah), considerata dagli ebrei un dovere religioso fondamentale. Il diritto romano vedeva la circoncisione come una mutilazione del corpo e cercò di eliminarla.
• Queste politiche indignarono la popolazione ebraica, portando alla rivolta su larga scala guidata da Simon Bar Kokhba (132 d.C.).
3. La Rivolta di Bar Kokhba (132-136 d.C.)
• I ribelli ebrei, guidati da Bar Kokhba, riuscirono a creare uno stato indipendente temporaneo e persino a coniare monete.
• I Romani, guidati dal generale Giulio Severo, risposero con forza brutale.
• Oltre 500.000 ebrei furono uccisi, molti altri furono ridotti in schiavitù o esiliati.
• Gerusalemme fu nuovamente rasa al suolo e gli ebrei furono banditi dall’entrare nella città, eccetto in occasione del Tisha B’Av (giorno di lutto).
4. Conseguenze: la repressione più dura dell’identità ebraica
• La Giudea fu rinominata "Syria Palestina" per cancellare l’identità ebraica dalla regione (questa è l’origine del termine "Palestina").
• Le pratiche religiose ebraiche, incluso lo studio della Torah e l’osservanza del sabbath, furono fortemente limitate.
• La popolazione ebraica in Giudea fu devastata, e molti ebrei emigrarono verso Babilonia, Nord Africa ed Europa.
- Terza immagine
Chi era il Dio di Adriano?
Come imperatore romano, Adriano seguiva la religione tradizionale romana, ma era personalmente affascinato dalla cultura greca.
1. Giove (Zeus)
• In quanto Dio principale di Roma, Adriano venerò Giove Ottimo Massimo come divinità suprema del Pantheon romano.
2. Culto imperiale (deificazione degli imperatori)
• Dopo la sua morte, Adriano fu deificato, seguendo la tradizione del culto imperiale.
• Onorò anche il suo amante deceduto Antinoo, come un Dio, fondando il culto di Antinoo.
3. Influenze greche ed egiziane: il culto di Antinoo
• Adriano era profondamente innamorato di Antinoo, un giovane greco annegato nel Nilo nel 130 d.C..
• Dopo la sua morte, Adriano divinizzò Antinoo, fondando templi, città e festività in suo onore.
• Questo fu uno dei rari casi di un imperatore romano stabilì una nuova Divinità.
4. Mitraismo (possibile influenza)
• Come molti soldati ed élite romane, Adriano potrebbe aver rispettato Mitra, il Dio solare persiano, molto popolare tra i militari romani.
Confronto tra le azioni di Adriano e Traiano contro gli ebrei
Conclusioni finali
Adriano inflisse il colpo più devastante all’identità ebraica nell’epoca romana, rendendo il suo regno uno dei più traumatici nella storia ebraica.
La sua ossessione per la cultura greca, Giove e Antinoo riflette le sue inclinazioni filosofiche e religiose, ma la sua dura politica portò a uno dei capitoli più oscuri nei rapporti tra ebrei e romani.
- Quarta immagine
Nelle Conversazioni di Hitler a tavola, lui si definisce Ellenico
Sì, nelle Conversazioni di Hitler a tavola (una raccolta delle sue conversazioni private tra il 1941 e il 1944), Hitler si definì "Ellenco", in contrasto con l'ideale "nordico" promosso da alcuni teorici razziali nazisti. Egli esprime una preferenza per gli ideali estetici e filosofici dell'antica Grecia rispetto all'etica brutale da guerriero delle tribù nordiche o germaniche.
Contesto nel quale Hitler si definisce Ellenico
• Ammirava l’arte e la cultura greca, specialmente l’architettura e la scultura.
• Criticava gli ideali nordici, ritenendoli troppo crudi e brutali, mentre si sentiva più allineato con i Greci apprezzando il loro equilibrio, bellezza e razionalità.
• Questo era in contrasto con i teorici nazisti, che enfatizzavano la pura identità nordico-germanica come superiore.
Esempio tratto da Conversazioni di Hitler a tavola (traduzione parafrasata):
• Hitler disse qualcosa nel senso che si sentiva più un Ellenico che un guerriero nordico, mostrando la sua ammirazione personale per gli ideali artistici e culturali greci.
• Considerava la civiltà Greca superiore rispetto alle tribù germaniche, più rozze e primitive.
Perché Hitler disse questo?
1. Preferenza estetica - Era ossessionato dall'architettura classica e dalle forme idealizzate, che i Greci avevano perfezionato.
2. Supremazia culturale - Hitler considerava la civiltà Greca uno dei punti più alti del progresso umano, superiore alle società tribali dei primi popoli germanici.
3. Identità personale - Mentre la propaganda nazista enfatizzava la purezza nordica, Hitler tendeva personalmente verso gli ideali artistici e filosofici greci.
Contraddizioni nell’ideologia nazista
• Alfred Rosenberg e Himmler promuovevano la superiorità nordico-germanica, ma Hitler in privato non era rigidamente legato a questa visione.
• L'architettura nazista (progettata da Albert Speer) era modellata sugli stili greco-romani, non sulle sale di legno nordiche o sulle influenze gotiche.
Vuoi il passaggio esatto dalle Conversazioni di Hitler a tavola o un'analisi di come questo contrastasse con l'ideologia nazista più ampia?
Speaking Of Opposing The Enemy & Rebellion - Defending the Gods Against The Enemy
Ngl I like the darkness of being a Satanist, although it's not technically true and its cliche, it's what attracted me to SS. I understand that being a Zevist is what we should be but I will miss calling myself a Satanist, the idea of being a rebel against Xian scum excites me. I guess we will...
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26 febbraio 2025
Parlando di opporsi al nemico e di ribellione - Difendere gli Dèi dal nemico
AzureFlame666 ha scritto:
Non lo nego, mi piace l’oscurità dell’essere Satanista e, anche se tecnicamente non è vero ed è un cliché, è ciò che mi ha attirato verso il SS. Capisco che dovremmo essere Zevisti, ma mi mancherà definirmi Satanista; l'idea di essere un ribelle contro la feccia cristiana mi eccita. Immagino che saremo comunque ribelli, ma senza essere visti in una luce negativa.
Sono ancora un po’ scocciato per il cambio di nome, ma a livello subconscio posso capire come questo possa cancellare le nozioni negative su Satana semplicemente chiamandolo Zeus. Nel nostro inconscio, sappiamo che Zeus è il Re degli Dèi, mentre Satana è il Principe delle Tenebre, bla bla bla, lui è cattivo, mi ha fatto mangiare una mela, bla bla bla.
Se un nuovo arrivato venisse nel TdZ e vedesse che percorriamo il Sentiero di Satya seguendo Zeus, penso che sarebbe meno propenso a spaventarsi.
Parlando di opporsi al nemico, vorrei chiarire una cosa, ma terrò questo messaggio breve. Zeus è semplicemente Satana, senza l’etichetta ebraica a definirlo in quel modo.
La questione è che, se si conoscesse la storia, è chiaro che abbiamo in realtà apportato un miglioramento nel culto del nostro Dio, non un passo indietro. Gli unici passi "indietro" sono reazioni psicologiche non valide. Quando si impara, il resto diventa chiaro.
"Satana" come identità è l’identità che il nostro Dio ha assunto sotto l'assedio culturale ebraico. Prima di ciò, il nostro Dio era chiamato Zeus e ha avuto molti altri Nomi. Ormai sappiamo tutto questo, quindi andiamo avanti.
Per quanto riguarda vincere, prendere il controllo o opporsi al nemico, copierò e incollerò alcune informazioni rilevanti a questo scopo. Copio e incollo, dato che potete trovarle in autonomia e approfondire ulteriormente la ricerca.
Sebbene i "Satanisti", in ogni caso, abbiano compiuto atti valorosi nel rifiutare la dottrina del nemico, esiste un livello superiore a questo. In generale, i "Satanisti", ad eccezione dei Satanisti Spirituali, non hanno fatto altro che riaffermare l'esistenza del nemico e, in sostanza, non hanno contribuito in nulla di utile agli Dèi. Si sono concentrati sull’essere cupi ed "emo" al riguardo (venendo emarginati socialmente e così via, dando così credibilità al nemico per la loro esistenza) e storicamente, a parte noi qui, non hanno mai fatto nulla di concreto contro il nemico.
Non hanno fatto nulla per educare l'umanità, né per fornire alcun valore significativo che potesse costringere il nemico a ritirarsi e quindi facilitare l’Età dell’Oro.
Se la priorità di qualcuno è opporsi al nemico, allora deve considerare la storia e il contesto in cui ciò è avvenuto. Non ricordo che l' "immaginario Satanico" abbia fatto qualcosa di concreto contro il nemico, a parte noi, se non indossare mantelli, cercare di apparire fighi e creare alcune splendide ragazze goth emo. Anche a me piace tutto questo, ma purtroppo non è abbastanza per affrontare i resti di un’età oscura, affermare realmente la cultura degli Dèi o salvare l’umanità.
Dobbiamo approfondire ulteriormente la nostra valutazione e adottare i poteri più elevati a nostra disposizione, e questo è ciò che abbiamo fatto. Andando avanti, con questo avanzamento, possediamo una cultura potenziata e al massimo della sua forza, anziché limitarci a un'identità definita solo dalla sopravvivenza all'assedio del nemico.
Contesto storico e informazioni, di seguito.
Di seguito, Antioco Epifane, Traiano e Adriano (importanti figure romane), o Adolf Hitler, i seguaci di Zeus sotto il nome di Giove (il nostro Dio), sono solo alcuni esempi di ciò che coloro fedeli agli Dèi hanno fatto per opporsi e contrastare il nemico nei periodi storici in cui le circostanze lo richiedevano.
Essi hanno difeso gli Dèi che anche voi seguite oggi e hanno sconfitto il nemico più volte, ripetutamente.
Io, sollevando il velo che è di recente creazione, mi limito a fare il mio dovere per riportarvi agli Dèi. Dobbiamo seguire i nostri Dèi e non apparizioni o manifestazioni degli Dèi in forme minori, ma nelle loro forme superiori.
Ciò che ho postato qui sotto sono per riferimenti storici e non per sposare qualcosa di simile; ma leggete e imparate. A proposito di "ribellioni" e "conquista del nemico", o di illuminare l'umanità affinché non cada nelle mani del nemico, la storia parla da sola. Se pensate di "ribellarvi" nel contesto dal 1960 al 2024 perché siete "oscuri", non siete nemmeno a metà strada nel comprendere quanto profonda sia la situazione.
Ecco alcuni dati sugli scontri reali con il nemico e sull'effettiva capacità di affrontarlo. Questo dovrebbe chiarire tutto nella comprensione di chi pensa a questi argomenti e renderli chiari.
Nota: traduzione del testo contenuto nelle immagini presenti nel sermone di SS Hooded Cobra 666 e riportate in fondo.
- Prima immagine
Caratteristiche di Antioco IV Epifane e parallelismi con l'Anticristo
1. Arroganza blasfema
• Antioco: Conosciuto per la sua autoesaltazione, ha assunto il titolo di Epifane (Dio manifesto), implicando la divinità e richiedendo l'adorazione, come si evince dalle sue azioni contro la religione ebraica.
• Parallelismo con l'Anticristo: In 2 Tessalonicesi 2:4, il "figlio della perdizione" si innalza sopra tutti gli Dèi, sedendosi nel tempio di Dio e proclamando sé stesso come Dio. Questo riecheggia direttamente l’auto-glorificazione blasfema di Antioco IV Epifane.
2. Profanazione del Tempio
• Antioco: Nel 167 a.C., profanò il Tempio di Gerusalemme erigendo un altare a Zeus e sacrificando maiali, un’abominazione secondo la legge ebraica (1 Maccabei 1:54).
• Parallelo con l’Anticristo: Daniele 9:27 e 11:31 profetizzano un’"abominazione della desolazione" nel Tempio, un evento a cui Gesù fa riferimento come futuro (Matteo 24:15). L’azione di Antioco è vista come un’anticipazione storica della profanazione definitiva da parte dell’Anticristo.
3. Persecuzione del Popolo di Dio
• Antioco: Proibì le pratiche ebraiche come la circoncisione e l’osservanza del sabbath, facendo massacrare coloro che resistevano (1 Maccabei 1:41-50).
• Parallelo con l’Anticristo: Apocalisse 13:7 descrive la Bestia che muove guerra contro i santi, sconfiggendoli, in modo speculare alla brutale persecuzione condotta da Antioco contro gli ebrei fedeli.
- Seconda immagine
Le azioni di Adriano contro gli ebrei
L’imperatore Adriano (r. 117-138 d.C.) ebbe un impatto ancora più significativo e duraturo sulla storia ebraica rispetto a Traiano. Le sue politiche portarono direttamente alla rivolta di Bar Kokhba (132-136 d.C.) e alla repressione più dura mai subita dall’identità ebraica nell’antichità.
1. Rapporti iniziali con gli ebrei (117-130 d.C.)
• Inizialmente, Adriano sembrava tollerante verso diverse culture, inclusi gli ebrei.
• Permise ad alcuni esuli ebrei di tornare a Gerusalemme, devastata dopo la Grande rivolta giudaica (66-73 d.C.).
• Vi era speranza che potesse permettere la ricostruzione del Tempio di Gerusalemme.
2. Politiche che provocarono la rivolta ebraica
• Intorno al 130 d.C., rinominò Gerusalemme "Aelia Capitolina" e pianificò la costruzione di un tempio a Giove sulle rovine del Tempio ebraico.
• Bandì anche la circoncisione (brit milah), considerata dagli ebrei un dovere religioso fondamentale. Il diritto romano vedeva la circoncisione come una mutilazione del corpo e cercò di eliminarla.
• Queste politiche indignarono la popolazione ebraica, portando alla rivolta su larga scala guidata da Simon Bar Kokhba (132 d.C.).
3. La Rivolta di Bar Kokhba (132-136 d.C.)
• I ribelli ebrei, guidati da Bar Kokhba, riuscirono a creare uno stato indipendente temporaneo e persino a coniare monete.
• I Romani, guidati dal generale Giulio Severo, risposero con forza brutale.
• Oltre 500.000 ebrei furono uccisi, molti altri furono ridotti in schiavitù o esiliati.
• Gerusalemme fu nuovamente rasa al suolo e gli ebrei furono banditi dall’entrare nella città, eccetto in occasione del Tisha B’Av (giorno di lutto).
4. Conseguenze: la repressione più dura dell’identità ebraica
• La Giudea fu rinominata "Syria Palestina" per cancellare l’identità ebraica dalla regione (questa è l’origine del termine "Palestina").
• Le pratiche religiose ebraiche, incluso lo studio della Torah e l’osservanza del sabbath, furono fortemente limitate.
• La popolazione ebraica in Giudea fu devastata, e molti ebrei emigrarono verso Babilonia, Nord Africa ed Europa.
- Terza immagine
Chi era il Dio di Adriano?
Come imperatore romano, Adriano seguiva la religione tradizionale romana, ma era personalmente affascinato dalla cultura greca.
1. Giove (Zeus)
• In quanto Dio principale di Roma, Adriano venerò Giove Ottimo Massimo come divinità suprema del Pantheon romano.
2. Culto imperiale (deificazione degli imperatori)
• Dopo la sua morte, Adriano fu deificato, seguendo la tradizione del culto imperiale.
• Onorò anche il suo amante deceduto Antinoo, come un Dio, fondando il culto di Antinoo.
3. Influenze greche ed egiziane: il culto di Antinoo
• Adriano era profondamente innamorato di Antinoo, un giovane greco annegato nel Nilo nel 130 d.C..
• Dopo la sua morte, Adriano divinizzò Antinoo, fondando templi, città e festività in suo onore.
• Questo fu uno dei rari casi di un imperatore romano stabilì una nuova Divinità.
4. Mitraismo (possibile influenza)
• Come molti soldati ed élite romane, Adriano potrebbe aver rispettato Mitra, il Dio solare persiano, molto popolare tra i militari romani.
Confronto tra le azioni di Adriano e Traiano contro gli ebrei
Imperatore | Politiche contro gli ebrei | Conflitto principale | Conseguenze |
Traiano (98-117 d.C.) | Soppresse le rivolte ebraiche in Cirene, Egitto e Cipro | Guerra di Kitos (115-117 d.C.) | Le comunità ebraiche fuori dalla Giudea furono massacrate o espulse. |
Adriano (117-138 d.C.) | Bandì la circoncisione, rinominò Gerusalemme, eresse un Tempio a Giove | Rivolta di Bar Kokhba (132-136 d.C.) | La Giudea fu rinominata Palestina, gli ebrei furono banditi da Gerusalemme e la loro identità fu repressa |
Conclusioni finali
Adriano inflisse il colpo più devastante all’identità ebraica nell’epoca romana, rendendo il suo regno uno dei più traumatici nella storia ebraica.
La sua ossessione per la cultura greca, Giove e Antinoo riflette le sue inclinazioni filosofiche e religiose, ma la sua dura politica portò a uno dei capitoli più oscuri nei rapporti tra ebrei e romani.
- Quarta immagine
Nelle Conversazioni di Hitler a tavola, lui si definisce Ellenico
Sì, nelle Conversazioni di Hitler a tavola (una raccolta delle sue conversazioni private tra il 1941 e il 1944), Hitler si definì "Ellenco", in contrasto con l'ideale "nordico" promosso da alcuni teorici razziali nazisti. Egli esprime una preferenza per gli ideali estetici e filosofici dell'antica Grecia rispetto all'etica brutale da guerriero delle tribù nordiche o germaniche.
Contesto nel quale Hitler si definisce Ellenico
• Ammirava l’arte e la cultura greca, specialmente l’architettura e la scultura.
• Criticava gli ideali nordici, ritenendoli troppo crudi e brutali, mentre si sentiva più allineato con i Greci apprezzando il loro equilibrio, bellezza e razionalità.
• Questo era in contrasto con i teorici nazisti, che enfatizzavano la pura identità nordico-germanica come superiore.
Esempio tratto da Conversazioni di Hitler a tavola (traduzione parafrasata):
• Hitler disse qualcosa nel senso che si sentiva più un Ellenico che un guerriero nordico, mostrando la sua ammirazione personale per gli ideali artistici e culturali greci.
• Considerava la civiltà Greca superiore rispetto alle tribù germaniche, più rozze e primitive.
Perché Hitler disse questo?
1. Preferenza estetica - Era ossessionato dall'architettura classica e dalle forme idealizzate, che i Greci avevano perfezionato.
2. Supremazia culturale - Hitler considerava la civiltà Greca uno dei punti più alti del progresso umano, superiore alle società tribali dei primi popoli germanici.
3. Identità personale - Mentre la propaganda nazista enfatizzava la purezza nordica, Hitler tendeva personalmente verso gli ideali artistici e filosofici greci.
Contraddizioni nell’ideologia nazista
• Alfred Rosenberg e Himmler promuovevano la superiorità nordico-germanica, ma Hitler in privato non era rigidamente legato a questa visione.
• L'architettura nazista (progettata da Albert Speer) era modellata sugli stili greco-romani, non sulle sale di legno nordiche o sulle influenze gotiche.
Vuoi il passaggio esatto dalle Conversazioni di Hitler a tavola o un'analisi di come questo contrastasse con l'ideologia nazista più ampia?