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[Trad] Il grande strumento del tempo

TheHermit

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May 3, 2023
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The Great Instrument of Time
Alexandros Iowno
3 maggio 2021


Il grande strumento del tempo

Mentre meditiamo saltiamo dentro e fuori dal tempo. Definiamo il tempo con una base razionale e perciò, normalmente, il tempo per tutti noi può sembrare solo un fattore di stress, una convenzione e una costante. Eppure il tempo e quello che è, come esiste la materia, è come l’acqua, un’espansione e un fattore dell’esistenza. Quello che stabilisce il tempo sul nostro pianeta è come l’universo si comporta e si muove ed è anche innatamente noto in noi, in quanto organismi viventi, un microcosmo della stessa scala.

Durante la meditazione possiamo osservare la perdita della percezione del tempo, la sua dilatazione. Possiamo sia saltare fuori dal “tempo”, perché il discernimento della linearità del tempo si perde in un’altra “dimensione” di focalizzazione o possiamo concentrarci e rivelare il rimo del tempo, osservando la nostra vita all’interno di noi stessi espandersi.

Senza il tempo non c’è spazio per la mente razionale per realizzare che esiste e operare nel materiale. Per pensare e per avere una linea di pensieri lineare, per osservare le cose che ci circondano e fare le cose base che un individuo fa, bisogna che sia alla presenza del tempo. Senza il tempo la creazione non esiste, la natura non esiste. E con il tempo anche la morte esiste, così come la degradazione e la distruzione. Si evince che il tempo non dipende dalla vita, ma la vita dipende dal tempo. Senza dilungarci in parole su questo argomento dobbiamo capire che il tempo è uno strumento fondamentale da utilizzare.

La percezione del tempo manipola il nostro essere ad agire e fare.

1. La coscienzializzazione del tempo:

Nasciamo e senza mantenere i nostri livelli di energie spirituali, e senza avanzare, degradiamo e moriamo. Questa è una linearità che tutti prima o poi arriviamo a capire, ma la parte della morte è in un futuro astratto, quindi la “crisi” di comprendere realmente il memento mori non esiste e non è influente sulla vita. Qui il tempo non è inteso come una esperienza e una realtà che non è dipendente sulla “linearità” degli eventi, ma che l’esperienza della vita è sempre esistente in un certo presente. Ogni secondo è un “presente” della realtà. La nostra mente crea la falsa impressione di proiettarsi nel presente creando una linea temporale della storia che è sempre controproducente quando le pratiche spirituali sono inesistenti. Meditare crea il primo stadio dell’essere, dove la nostra coscienza può comprendere il suo valore e momento. Il valore del tempo e il valore di entrare e uscire dal circolo vizioso della realtà mondana e dell’offerta materiale, che mira a essere perfezionata.

2. L’importante aspetto del tempo:

Il tempo usato come un’opportunità di perfezionare noi stessi è, su un primo e più importante livello, maschile, che è la disciplina, ovvero il controllo. Il tempo è controllo e il controllo è il tempo. Il controllo è la prima base dell’esistenza, il respiro, “l’autocontrollo” delle cellule, la forza vitale innata è il controllo della realtà. L’inizio della disciplina di sé avviene per gradi e livelli. Non c’è produttività senza un certo controllo, sia esso consapevole o creativo nell’essere. Controllando quello che c’è dentro di noi controlliamo l’esterno. Questo è il motivo per cui con l’avanzamento della disciplina otteniamo espansione e spazio per noi, per approfondire e ampliare la nostra portata e le nostre capacità. Nessun seme fiorisce senza questo aspetto saturniano.

3. Il tempo è una barriera

La nostra coscienza definisce il tempo come attaccamento ai ricordi, come esistenza che è persa e una realtà che è appena passata. Eppure i ricordi e la manifestazione della realtà sono sempre uguali e possono essere raggiunti con la meditazione. I ricordi possono essere rivissuti e diverse sacche di percezione possono essere raggiunte. In questo senso nulla è perso finché continuiamo a esistere come anima. Il tempo trascorso a vivere è un tempo che può sempre essere rivisitato e riutilizzato per rinvigorire e stimolare il presente.

Quando passiamo il tempo ad avanzare l’anima, il “tempo” sarà sempre il nostro migliore amico e grande aiutante. Quando non lo facciamo il tempo sarà un fattore contro di noi e comincerà a degradare sempre di più quello che è già a zero.

Il tempo ci dà spazio per pianificare, per essere felici e gioiosi, per perfezionarci e fare quello che è chiamato vivere. Non potete essere vivi e andare contro la natura e incolpare il tempo per la vostra mancanza di maestria su di esso. Siete deboli e pigri, il tempo vi mostrerà effetti orribili sulla vostra vita. La coscienzializzazione del movimento continuo della vita deve essere realizzata. Se dovete agire su voi stessi fatelo adesso, perché il tempo esiste solo nel presente, la vostra mente nel futuro e nel passato.​
 

Al Jilwah: Chapter IV

"It is my desire that all my followers unite in a bond of unity, lest those who are without prevail against them." - Shaitan

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