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Stanchezza, delusione e pensieri suicidi.

Black_Butterfly

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Jan 15, 2019
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Allora, iniziamo con una semplice presentazione: mi farò conoscere con un nome che a me piace tanto, Elaiha. Ho 16 anni e sono omosessuale. Dopo un tentato suicidio non riuscito sono ancora qui, in un sottile limbo tra la vita e la morte.
La mia intenzione era quella di morire per trovare la pace attraverso il sangue dei miei assassini: una parte di me desiderava vendetta e anche se non avevo nessuna certezza su ciò che sarebbe venuto dopo, ero sicuro che chi muore nel rancore e nell'odio diventi un poltergeist. Questa era la mia speranza. Certo, sembra un film, ma la disperazione porta a farti aggrappare alla più piccola speranza.
Sapevo che il suicidio è da vigliacchi ma allo stesso tempo odiavo la vita. Ed ero certo che Satana avrebbe giudicato il mio gesto. Il mio dolore non ha totalmente una spiegazione: una parte di esso proviene dagli avvenimenti che mi sono successi, dalla consapevolezza della condizione omosessuale nel mondo, l'altra invece è scatenata anche da cose insignificanti. Credo di essere una persona estremamente sensibile e fragile, non ho la forza per combattere e di oppormi alla corrente del fiume in cui sono finito.
Adesso però è come se un'altra parte di me si fosse risvegliata: lei vorrebbe morire in pace, in armonia con chi l'ha portata al punto di non ritorno, senza sete di vendetta. E soprattutto, dopo il trapasso, vorrebbe trovare Satana ad attenderla, a fargli trovare la pace. Ma ho paura di ritrovarmi a vagare per l'eternità, senza la sua mano stretta alla mia.
So che è sbagliato, andare avanti però sembra essere impossibile.
 
Se ti uccidi ora tutti i problemi che hai ora te li porterai nella prossima vita sottoforma di karma, inoltre nell’aldila non saresti un poltergeist ma saresti una debole anima che deve essere mantenuta nell’inferno finche non ti reincarni, e da quello che ho letto, è molto noioso. Con la meditazione hai la possibilità di migliorare la tua vita e uscire da questo circolo vizioso di depressione.

Ti consiglio di cominciare a meditare, se ancora non l’hai fatto comincia col programma da 40 giorni, e evita di saltare giorni dato che perderesti bioelettricità e questo porta a depressione. La cosa più importante sarebbe anche di cominciare a pensare positivo, questa attitudine negativa che hai è completamente controproducente e dovrai assolutamente pensare positivo se vuoi essere felice.

Ci sono anche molte info sugli omosessuali qua http://gbltthulesociety666.angelfire.com/about/
E qua alcune traduzioni di questo sito https://www.itajos.com/BIBLIOTECA/Thule%20Society%205%2017%2015.pdf
Buona fortuna:)
 
Credo che hai una visione distorta di Satana. Hai letto completamente il sito?
Perché Satana dovrebbe accoglierti se non hai fatto nulla per migliorare il mondo infestato dagli ebrei, che sono loro stessi ad averti "messo" questa situazione attraverso programmi tossici come cristianesimo che altera e distrugge il concetto della sessualità? Se suicidi, il mondo non cambierà di certo in meglio, toccherà agli altri stessi problemi che hai tu, anzi, saranno peggiori problemi se lasciamo agi ebrei continuare il loro folle piano. Satana vuole che noi restiamo in Terra per combattere gli ebrei, per dare un mondo migliore ai nostri discendenti.

Sia chiaro che a tutti noi ci è toccato un periodo infelice (per un motivo o per l'altro motivo), Satana e i Demoni ci aiuteranno sul percorso, ovviamente partendo dal presupposto che uno è dedicato a Satana.

E' di fondamentale importanza pulire tutti i giorni l'aura e le charka, ci evitano di entrare in contatto con le cose negative, sul sito e sul forum trovi molte più info su queste cose.

Un saluto
 
Benvenuto Elaiha.
Credo che tu debba cambiare i tuoi pensieri.. se continui a pensare al suicidio, smetti di farlo e pensa a qualcosa di positivo. Può sembrare banale ma se ci fai caso sono proprio tutti quei pensieri che hanno creato la tua situazione... pensare di non essere "adatto", di essere debole, di non potercela fare ecc.

Capovolgi questi pensieri.. sei adatto, sei forte e puoi farcela.

Quando iniziamo a meditare i pensieri diventano più potenti, quindi oltre alla meditazione che è d'obbligo, dovresti iniziare ad avere un buon dialogo interiore.

La morte, per quanto possa sembrare allettante, non ti darà nessun sollievo, poichè tutte le tue emozioni e i tuoi pensieri saranno con te anche sul piano astrale. E per quanto riguarda diventare un poltergeist, credo proprio che sia riservato a coloro che hanno un anima molto forte... ma in ogni caso non mi sembra un buon motivo per buttare via la tua vita (anche perchè puoi imparare a vendicarti lo stesso ;) ).

Medita e cambia i tuoi pensieri, con il tempo i nuovi pensieri inizieranno a diventare la tua realtà.


PS: Ovviamente si dovrebbero tenere a mente molti altri fattori se si vuole essere precisi, ma penso che queste siano delle ottime fondamenta.
 
Black_Butterfly said:
Allora, iniziamo con una semplice presentazione: mi farò conoscere con un nome che a me piace tanto, Elaiha. Ho 16 anni e sono omosessuale. Dopo un tentato suicidio non riuscito sono ancora qui, in un sottile limbo tra la vita e la morte.
La mia intenzione era quella di morire per trovare la pace attraverso il sangue dei miei assassini: una parte di me desiderava vendetta e anche se non avevo nessuna certezza su ciò che sarebbe venuto dopo, ero sicuro che chi muore nel rancore e nell'odio diventi un poltergeist. Questa era la mia speranza. Certo, sembra un film, ma la disperazione porta a farti aggrappare alla più piccola speranza.
Sapevo che il suicidio è da vigliacchi ma allo stesso tempo odiavo la vita. Ed ero certo che Satana avrebbe giudicato il mio gesto. Il mio dolore non ha totalmente una spiegazione: una parte di esso proviene dagli avvenimenti che mi sono successi, dalla consapevolezza della condizione omosessuale nel mondo, l'altra invece è scatenata anche da cose insignificanti. Credo di essere una persona estremamente sensibile e fragile, non ho la forza per combattere e di oppormi alla corrente del fiume in cui sono finito.
Adesso però è come se un'altra parte di me si fosse risvegliata: lei vorrebbe morire in pace, in armonia con chi l'ha portata al punto di non ritorno, senza sete di vendetta. E soprattutto, dopo il trapasso, vorrebbe trovare Satana ad attenderla, a fargli trovare la pace. Ma ho paura di ritrovarmi a vagare per l'eternità, senza la sua mano stretta alla mia.
So che è sbagliato, andare avanti però sembra essere impossibile.
Suicidarti non e' assolutamente la soluzione ai tuoi problemi. Se sei stato incarnato in questa dimensione ed hai trovato la Verita' su Satana, hai un obbiettivo molto chiaro: avanzare spiritualmente e risolvere i problemi ed i complessi che ti porti dietro.
NON SUICIDARTI, i periodi negativi PASSANO. Ne ho passati anche io, lo so che vedi tutto nero e non vedi prospettive per il futuro, ma tutto cio' passa e le cose appaiono chiare e capisci che ci sono moltissimi motivi per andare avanti.
Inoltre molti problemi e complessi che hai sono radicati nella tua anima, quindi se ti suicidi, in una tua possibile futura incarnazione essi torneranno forse anche in maniera peggiore.
Cio' che devi fare e' risolvere i tuoi problemi ed elevarti attraverso la pratica consistente della meditazione.
Quando sei in difficolta' non dimenticarti che non sei solo, ci siamo sia Noi che gli Dei e Satana.
Continua a combattere e resisti nei periodi bui.
 
Black_Butterfly said:
Allora, iniziamo con una semplice presentazione: mi farò conoscere con un nome che a me piace tanto, Elaiha. Ho 16 anni e sono omosessuale. Dopo un tentato suicidio non riuscito sono ancora qui, in un sottile limbo tra la vita e la morte.
La mia intenzione era quella di morire per trovare la pace attraverso il sangue dei miei assassini: una parte di me desiderava vendetta e anche se non avevo nessuna certezza su ciò che sarebbe venuto dopo, ero sicuro che chi muore nel rancore e nell'odio diventi un poltergeist. Questa era la mia speranza. Certo, sembra un film, ma la disperazione porta a farti aggrappare alla più piccola speranza.
Sapevo che il suicidio è da vigliacchi ma allo stesso tempo odiavo la vita. Ed ero certo che Satana avrebbe giudicato il mio gesto. Il mio dolore non ha totalmente una spiegazione: una parte di esso proviene dagli avvenimenti che mi sono successi, dalla consapevolezza della condizione omosessuale nel mondo, l'altra invece è scatenata anche da cose insignificanti. Credo di essere una persona estremamente sensibile e fragile, non ho la forza per combattere e di oppormi alla corrente del fiume in cui sono finito.
Adesso però è come se un'altra parte di me si fosse risvegliata: lei vorrebbe morire in pace, in armonia con chi l'ha portata al punto di non ritorno, senza sete di vendetta. E soprattutto, dopo il trapasso, vorrebbe trovare Satana ad attenderla, a fargli trovare la pace. Ma ho paura di ritrovarmi a vagare per l'eternità, senza la sua mano stretta alla mia.
So che è sbagliato, andare avanti però sembra essere impossibile.

Il suicidio farà peggiore ancora di più la tua anima, finisci questa vita e poi ne ricomincerà un'altra, molto peggio di questa.

Quindi, inizia a ripulire i tuoi chakra, medita, fai yoga, iscriviti in palestra, inizia a mangiare sano, ed inizia a fare tutto ciò che può migliorarti.

Il segreto per vivere bene è...vivere bene.
 
La cosa migliore che potresti fare è lottare per essere più forte e migliorare te stesso in questa vita al massimo, così il tuo piano di esistenza sarà migliore nelle vite successive, se continuerai ad impegnarti. La vita va vissuta. Se ti suicidi ti rincarneresti per poi vivere sempre nello stesso piano di esistenza se non degenerato. Non risolveresti niente, anzi. Bisogna migliorarsi al massimo, studia il tuo Tema Natale per capire di più su stesso, le tue debolezze, ciò che dovresti "apprendere" dalla vita. Trova le tue debolezze e lavoraci, è difficile ma almeno avrai la soddisfazione di vivere a pieno.
Padre Satana è responsabile, non abbandona la sua gente. Gli Dei fanno il tifo per l'umanità e te sei parte di essa!
Loro si prendono cura di noi, ma te devi prenderti cura di te stesso.
Continua con la meditazione costante, buon proseguimento :)
 
Black_Butterfly said:
Allora, iniziamo con una semplice presentazione: mi farò conoscere con un nome che a me piace tanto, Elaiha. Ho 16 anni e sono omosessuale. Dopo un tentato suicidio non riuscito sono ancora qui, in un sottile limbo tra la vita e la morte.
La mia intenzione era quella di morire per trovare la pace attraverso il sangue dei miei assassini: una parte di me desiderava vendetta e anche se non avevo nessuna certezza su ciò che sarebbe venuto dopo, ero sicuro che chi muore nel rancore e nell'odio diventi un poltergeist. Questa era la mia speranza. Certo, sembra un film, ma la disperazione porta a farti aggrappare alla più piccola speranza.
Sapevo che il suicidio è da vigliacchi ma allo stesso tempo odiavo la vita. Ed ero certo che Satana avrebbe giudicato il mio gesto. Il mio dolore non ha totalmente una spiegazione: una parte di esso proviene dagli avvenimenti che mi sono successi, dalla consapevolezza della condizione omosessuale nel mondo, l'altra invece è scatenata anche da cose insignificanti. Credo di essere una persona estremamente sensibile e fragile, non ho la forza per combattere e di oppormi alla corrente del fiume in cui sono finito.
Adesso però è come se un'altra parte di me si fosse risvegliata: lei vorrebbe morire in pace, in armonia con chi l'ha portata al punto di non ritorno, senza sete di vendetta. E soprattutto, dopo il trapasso, vorrebbe trovare Satana ad attenderla, a fargli trovare la pace. Ma ho paura di ritrovarmi a vagare per l'eternità, senza la sua mano stretta alla mia.
So che è sbagliato, andare avanti però sembra essere impossibile.

Può sembrare una frase fatta, ma la vita è il più grande dono che abbiamo. Il suicidio in sé non porta a nulla di buono.
Anch'io sono omosessuale, e ne sono orgoglioso. Non so in che ambiente tu viva, ma io non ho mai avuto problemi considerevoli per la mia omosessualità. Una mia cara amica, dopo aver fatto coming out, mi disse "D'ora in poi non ti vorrò più bene o meno bene, niente è cambiato, non è il tuo orientamento sessuale a definire chi sei e quanto gli altri ti possano amare".
Non ascoltare le solite battutine che puoi sentire in giro, non ne vale neanche la pena. Semplicemente evita chi ti porta dei problemi, le persone che ti amano realmente resteranno.

Satana ti "accetta" per quello che sei, anzi non parlerei nemmeno di accettazione. Hai mai sentito parlare di qualcuno che non ha avuto problemi ad accettare un eterosessuale? No. L'omosessualità è normale e non si può più parlare di accettazione, in quanto quest'ultima prevede che ci sia un sentimento contrastante. Sei omosessuale e basta, e questo non è un problema. Sii fiero di chi sei. Io lo sono e sono felice con me stesso.
Suicidandoti e facendoti del male stai facendo un torto principalmente a te stesso, e non otterrai alcuna vera vendetta.
Può essere difficile il rapporto con i genitori, ma devi essere forte, far valere le tue idee a testa alta. Combatti per ciò che sei, indipendentemente dal fatto di essere gay o quel che sia. Non avere paura.

Non pensare alla morte, hai 16 anni. Il Satanismo è vita e la morte esiste solo perché non si è ancora raggiunta l'immortalità. Pensa alla vita e a quanto possa essere meravigliosa negli anni a venire. Chiedi a te stesso "Io merito di soffrire perché gli altri mi fanno del male?".
Inizia a meditare, cerca di amarti, fai valere le tue idee, non avere mai paura. Fai ciò che ti rende appagato e felice. Non sentirti una vittima perché è solo controproducente. Quando sarai potente abbastanza, potrai vendicarti con la magia. Non usare la rabbia che tieni dentro per farti del male.

Satana riconosce i nostri limiti e i problemi che possiamo avere, ma è anche necessario fare degli sforzi per poter andare avanti, per migliorarsi e migliorare.
 
FigliodiThor said:
Black_Butterfly said:
Allora, iniziamo con una semplice presentazione: mi farò conoscere con un nome che a me piace tanto, Elaiha. Ho 16 anni e sono omosessuale. Dopo un tentato suicidio non riuscito sono ancora qui, in un sottile limbo tra la vita e la morte.
La mia intenzione era quella di morire per trovare la pace attraverso il sangue dei miei assassini: una parte di me desiderava vendetta e anche se non avevo nessuna certezza su ciò che sarebbe venuto dopo, ero sicuro che chi muore nel rancore e nell'odio diventi un poltergeist. Questa era la mia speranza. Certo, sembra un film, ma la disperazione porta a farti aggrappare alla più piccola speranza.
Sapevo che il suicidio è da vigliacchi ma allo stesso tempo odiavo la vita. Ed ero certo che Satana avrebbe giudicato il mio gesto. Il mio dolore non ha totalmente una spiegazione: una parte di esso proviene dagli avvenimenti che mi sono successi, dalla consapevolezza della condizione omosessuale nel mondo, l'altra invece è scatenata anche da cose insignificanti. Credo di essere una persona estremamente sensibile e fragile, non ho la forza per combattere e di oppormi alla corrente del fiume in cui sono finito.
Adesso però è come se un'altra parte di me si fosse risvegliata: lei vorrebbe morire in pace, in armonia con chi l'ha portata al punto di non ritorno, senza sete di vendetta. E soprattutto, dopo il trapasso, vorrebbe trovare Satana ad attenderla, a fargli trovare la pace. Ma ho paura di ritrovarmi a vagare per l'eternità, senza la sua mano stretta alla mia.
So che è sbagliato, andare avanti però sembra essere impossibile.

Il suicidio farà peggiore ancora di più la tua anima, finisci questa vita e poi ne ricomincerà un'altra, molto peggio di questa.

Quindi, inizia a ripulire i tuoi chakra, medita, fai yoga, iscriviti in palestra, inizia a mangiare sano, ed inizia a fare tutto ciò che può migliorarti.

Il segreto per vivere bene è...vivere bene.

Cortesemente puoi togliere Telegram dalla tua firma? NON è un canale di JoS e telegram è del nemico. Grazie.
 
Black_Butterfly said:
Allora, iniziamo con una semplice presentazione: mi farò conoscere con un nome che a me piace tanto, Elaiha. Ho 16 anni e sono omosessuale. Dopo un tentato suicidio non riuscito sono ancora qui, in un sottile limbo tra la vita e la morte.
La mia intenzione era quella di morire per trovare la pace attraverso il sangue dei miei assassini: una parte di me desiderava vendetta e anche se non avevo nessuna certezza su ciò che sarebbe venuto dopo, ero sicuro che chi muore nel rancore e nell'odio diventi un poltergeist. Questa era la mia speranza. Certo, sembra un film, ma la disperazione porta a farti aggrappare alla più piccola speranza.
Sapevo che il suicidio è da vigliacchi ma allo stesso tempo odiavo la vita. Ed ero certo che Satana avrebbe giudicato il mio gesto. Il mio dolore non ha totalmente una spiegazione: una parte di esso proviene dagli avvenimenti che mi sono successi, dalla consapevolezza della condizione omosessuale nel mondo, l'altra invece è scatenata anche da cose insignificanti. Credo di essere una persona estremamente sensibile e fragile, non ho la forza per combattere e di oppormi alla corrente del fiume in cui sono finito.
Adesso però è come se un'altra parte di me si fosse risvegliata: lei vorrebbe morire in pace, in armonia con chi l'ha portata al punto di non ritorno, senza sete di vendetta. E soprattutto, dopo il trapasso, vorrebbe trovare Satana ad attenderla, a fargli trovare la pace. Ma ho paura di ritrovarmi a vagare per l'eternità, senza la sua mano stretta alla mia.
So che è sbagliato, andare avanti però sembra essere impossibile.

Osserva quante persone ti hanno risposto. Non sanno chi sei, non ti conoscono, non hanno un rapporto con te. Ma ti hanno risposto con passione e preoccupazione: ma questo cosa significa? Significa che il Satanismo e i Satanisti danno estremo valore alla vita, alla vita che padre Satana ci ha donato insieme ad un'Anima avanzata, come occasione per evolversi e migliorare noi stessi, l'Universo e la vita sul nostro pianeta. Quindi, che valore puoi dare alla vita con il suicidio? Nessuno.
 
Il suicidio non è un Opzione, non lo è mai! Se sei in questa linea temporale c'è un motivo, e l'hai scelto tu stesso quando eri al palazzo di Satana! Tu puoi andartene ma non avresti fatto niente e torneresti dal padre, ma tu non sei un debole Cristiano che vuole andare dal "padre ebreo" e non fare nulla. Tu sei un satanista e sei uno forte! Noi possiamo arrivare a fare tutto con la meditazione(una volta dedicati). Una volta dedicato il padre ti manderà un demone guardiano, chiedi aiuto a lui(oltre che al padre). Ti parleranno con idee, intuizioni ecc e quando sarai più forte riuscirai a sentirli distintamente. Forse per farsi "sentire da te" magari una prima volta ti toccheranno e sarà un'esperienza bellissima, ti senti in grado di spaccare il mondo! Questo è il satanismo: Gioia! Amore vero! Non siamo un gruppo di punk depressi gotici che adorano satana perchè annoiati! Noi siamo Amore e gioia, collaborazione e cooperazione! Un satanista nè aiuta SEMPRE un'altro! Perchè tra noi non siamo nemici.
 
Per guarire dalla depressione devi aumentare la tua bioelettricità e lavorare sui chakra, pulire l' aura con un mantra, anche un rosario satanico x 108 ripetizioni con la runa wunjio Uuuu-iii-nnnn-eeee oppure Vvvv-iii-nnn-iiii-oo, usa la versione che preferisci, aiuta moltissimo ad eliminare la depressione mentre la vibri visualizza un aura solare che ti circonda se puoi stai al sole mentre lo fai ed afferma che sei libera e guarita dalla depressione completamente e permanentemente.
Il tuo nickname non è casuale una farfalla significa la rinascita e il nero la morte e il nigredo, l' inizio dell' alchimia e quindi una trasformazione spirituale, significa anche dato che la farfalla è una simbolo femminile e il nero è il colore della ribellione di eliminare le influenze che ha subito il tuo inconscio e la parte femminile dell' anima da parte del nemico.
La vendetta la otterrai con la magia nera se avanzi seriamente ed elimini la confusione riguardo l' odio, le persone non capiscono e odiano l' omosessualità perchè non sono in grado di vedere la sessualità in modo spirituale e fluido e questo è davvero molto molto triste.
I poltergaist sono estremamente rari e sono anime di persone defunte che in vita avevano abilità psichiche e/o erano nell' occulto anche persone che hanno scorpione in uno stellium e enfasi in casa ottava e molti aspetti plutone e manifestano capacità psichiche possono diventarlo, morire non dà nessuna capacità superiore e al contrario peggiorerà le vite future, ti consiglio di leggere la serie questo: https://www.ancient-forums.com/viewtopic.php?f=6&t=58
 
Ciao, capisco come ti senti ci siamo passati in molti. Io ho alle spalle ben tre tentativi, poi ci ho rinunciato perché non è così facile farsi fuori :) scherzi a parte, che ho tentato il suicidio tre volte è vero, ma sono felice mi sia andata male.
Dal tuo punto di vista posso comprendere, che dirti che la vita è bella, è un dono, se ti suicidi dopo sarà peggio non fa altro che fomentare e buttare altra benzina su un fuoco che di per se divampa già vivissimo.
Ti do il mio parere, ho riflettuto molto all'epoca sulla vita la morte ecc ecc Sul fatto che Satana forse se ne potesse risentire, ma Lui è Il Padre e credo che mi avrebbe perdonato.
Ma ho cambiato il modo in cui vedevo le cose ed ho scoperto che la maggior parte delle mie tristezze non dipendeva da me, ma da tutto ciò che assorbivo dagli altri, essendo molto empatica mi facevo carico di un dolore NON MIO, di problemi, ideologie NON MIE. Questo rendeva la mia vita terribile e comunque non risolveva i problemi altrui, più dai più vogliono, alcuni sono buchi neri senza fondo che ti mangiano l'anima. Sopratutto di persone sensibili e delicate. Cosa ho fatto? Presa coscienza di ciò ho fatto una promessa a me stessa, di fare sempre e comunque ciò che era meglio per me, senza ledere gli altri ma nemmeno sacrificando il mio essere per loro e la mia mente ha detto: "e vediamo cosa salta fuori". Mi ero data tempo fino a 32 anni e se poi fosse andata male i ponti sono sempre li :) giorno più giorno meno. Ed è andata bene molto bene, finalmente ho trovato la persona più importante della mia vita : MA STESSA. Le ho dato tutto quello che le era stato tolto, l'ho amata, consigliata e fatta crescere :) Ho meditato, fatto sport, lavorato per il Padre. Tutto ciò che mi facesse sentire serena, appagata e incredibilmente mattone dopo mattone tutto è andato a posto.
Ho affrontato una malattia (quasi mi uccideva), le mie paure e il mio dolore. La meditazione è stata fondamentale. E so che non è solo merito mio ma dei miei Guardiani. Ora ogni qual volta sono triste mi chiedo: è un mio pensiero? Cosa mi rende triste? Cosa posso fare per modificare ciò che mi fa stare così?

Ecco questa è la mia esperienza. Quindi non ti dico che non ti devi suicidare per gli altri, perchè è sbagliato ecc ecc Ti dico non farlo PERCHE' TUTTI MERITIAMO UNA SECONDA POSSIBILITA' E DI ESSERE FELICI PER CIO' CHE SIAMO. Quindi ti consiglio (non sono nessuno per dare ordini) DATTI UNA SECONDA POSSIBILITA', PERCHE' LA MERITI! PERCHE' MERITI DI ESSERE FELICE E REALIZZATO PER CIO' CHE SEI E NON PER CIO' CHE NON SEI.

Buona fortuna Fratello ;) che Satana e gli Dei ti possano aiutare in questo difficile percorso.
 

Al Jilwah: Chapter IV

"It is my desire that all my followers unite in a bond of unity, lest those who are without prevail against them." - Satan

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