Quel_tizio
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Ho iniziato oggi, nel giorno di Satana, la meditazione Inanna di Voice of Enki, che conosciamo tutti.
Premettendo che nel periodo in cui sono stato assente, non sono neanche stato costante con la meditazione, era da un po’ che non meditavo per potenziare tutti i chakra superiori; oggi mi sembrava il giorno giusto per iniziare.
Detto ciò, ho eseguito la meditazione e, come è solito fare al termine, ho condensato l’energia sulla ghiandola pineale.
Dopo qualche minuto, è comparsa nella mente l’immagine del sigillo di Satana circondato da uno sfondo di galassie, per come l’ho inteso io, viola e rosette, come i colori del settimo e sesto chakra.
In un certo senso, questa immagine circondava anche me e, dopo questo, ho percepito la mia coscienza espandersi ed elevarsi, fino a che sentivo di essere quasi trascinato nell’’astrale o, comunque, una dimensione spirituale.
Non avendo esperienza con esperienze simili, mi sono trovato impreparato di fronte ad una sensazione così strana ma anche così “forte” e ,quindi, ho iniziato a provare paura, con il battito cardiaco accelerato e respiro irregolare.
Mi sono concentrato sul sigillo di Satana per rimanere stabile e, sentendo la coscienza più vicina a lui, per ricevere qualche indicazione.
La paura però mi ha offuscato i pensieri e ho perso la concentrazione, ma la sensazione persisteva.
Credo di aver distinto un “non avere paura”, ma con alcune probabilità ero io stesso a dirmelo.
Con ció, dopo aver perso un poco la sensazione, ho aperto gli occhi e sentivo ancora una forte pressione sulla ghiandola pineale, come accade una volta finita una normale meditazione.
Mentre scrivo mi sento ancora un po’ “alterato” da ciò che ho provato.
Con questo, non voglio fare congetture su una possibile azione degli Dei o fosse un’evento scatenato dalla mia stessa anima (direi di escludere un intervento del nemico, nonostante fosse parte della mia paura nel momento), ma vorrei dei consigli su come gestire meglio questi avvenimenti, in caso, come potrebbe succedere vista la cadenza giornaliera della meditazione, e su come io possa sfruttarli al meglio.
Premettendo che nel periodo in cui sono stato assente, non sono neanche stato costante con la meditazione, era da un po’ che non meditavo per potenziare tutti i chakra superiori; oggi mi sembrava il giorno giusto per iniziare.
Detto ciò, ho eseguito la meditazione e, come è solito fare al termine, ho condensato l’energia sulla ghiandola pineale.
Dopo qualche minuto, è comparsa nella mente l’immagine del sigillo di Satana circondato da uno sfondo di galassie, per come l’ho inteso io, viola e rosette, come i colori del settimo e sesto chakra.
In un certo senso, questa immagine circondava anche me e, dopo questo, ho percepito la mia coscienza espandersi ed elevarsi, fino a che sentivo di essere quasi trascinato nell’’astrale o, comunque, una dimensione spirituale.
Non avendo esperienza con esperienze simili, mi sono trovato impreparato di fronte ad una sensazione così strana ma anche così “forte” e ,quindi, ho iniziato a provare paura, con il battito cardiaco accelerato e respiro irregolare.
Mi sono concentrato sul sigillo di Satana per rimanere stabile e, sentendo la coscienza più vicina a lui, per ricevere qualche indicazione.
La paura però mi ha offuscato i pensieri e ho perso la concentrazione, ma la sensazione persisteva.
Credo di aver distinto un “non avere paura”, ma con alcune probabilità ero io stesso a dirmelo.
Con ció, dopo aver perso un poco la sensazione, ho aperto gli occhi e sentivo ancora una forte pressione sulla ghiandola pineale, come accade una volta finita una normale meditazione.
Mentre scrivo mi sento ancora un po’ “alterato” da ciò che ho provato.
Con questo, non voglio fare congetture su una possibile azione degli Dei o fosse un’evento scatenato dalla mia stessa anima (direi di escludere un intervento del nemico, nonostante fosse parte della mia paura nel momento), ma vorrei dei consigli su come gestire meglio questi avvenimenti, in caso, come potrebbe succedere vista la cadenza giornaliera della meditazione, e su come io possa sfruttarli al meglio.