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Satana il dio benevolo

Il nome originale “Satàn” rivela che satana è il dio serpente o “il dio buono”.
Il termine è infatti formato da 3 lettere:
La lettera shin, teth e la lettera nun

Le lettere dell’alfabeto ebraico sono state prese dall’alfabeto cananeo,fenicio,dal sumero, dal geroglifico e da altri alfabeti antecedenti.

Sin è stato preso dal sumero, nella antica sumeria esisteva un dio chiamato sin, egli era il dio della luna, il suo nome significa letteralmente “divina falce di luna”, portava anche il nome sumero di En-zu, “signore della sapienza” o “signore sapiente”.

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La luna governa il sesto chakra ed è connessa alla conoscenza superiore, alla saggezza e ad abilità come la preveggenza legate al terzo occhio/sesto chakra. Sin veniva raffigurato con una mezza falce di luna e come simboli aveva il toro, stesse simbologie del dio shiva (satana) vedico, si diceva come riuscisse a vedere più lontano di tutti gli dei, questo si riferisce simbolicamente alla capacità di vedere il futuro, non alla vista fisica. Nella storia sumera si narra che ad ogni luna nuova, gli dei si riunivano in consiglio da lui per farsi fare delle predizioni sul futuro. Il famoso monte sinai della bibbia è stato rubato dal nome di questo dio, allegoricamente è il terzo occhio che viene chiamato anche il gioiello o la perla celeste.

Se andiamo in oriente il dio shiva, porta una mezza luna in testa, era chiamato sin, Immagini risalenti al 2500 a.C. raffigurano il dio Sin come un anziano saggio, spesso a cavallo di un toro alato, lo stesso fa shiva il quale possiede come veicolo il toro bianco. il il dio della luna, shin era shiva in origine,che è il distruttore delle impurità, shin rappresenta come lettera i denti che distruggono o le 3 lingue di fuoco, shiva rappresenta lo stesso concetto il dissolutore o purificatore. Un altro dei suoi nomi era "mucca splendente", oltre ad essere il protettore degli animali, e qui la correlazione con shiva pashupati, protettore del bestiame è ancora più evidente.

Il glifo di Shin in quasi tutte le scritture ebraiche o rabbiniche, è raffigurato come un tridente, questo si nota sopratutto nell’ideogramma fenicio antecedente, questa lettera in origine, non era altro che il tridente di shiva o di poseidone, diventato poi il forcone del diavolo. All’interno del nome ebraico satan è presente un rimando diretto al dio che porta il tridente e che indossa la mezzaluna.

All’interno di shin è nascosto anche il numero 666: Shin è composta da 3 Vau, in ebraico vau è la 6^ lettera, quindi shin è anche VVV o w, che assieme genera il 666, numero cabalistico del sole. Le leggende vediche dicono come il tridente di shiva sia stato creato direttamente dal sole, questa connessione è ancora più rivelatrice, il tridente o 666 proviene dal sole e rappresenta l’anima risvegliata con le 3 nadi completamente attive.
In ebraico shin rappresenta i denti, tri-dente significa letteralmente ciò che possiede tre denti. All’interno di questa lettera in origine era presente la trinità composta dalla luna,dal sole,e dal figlio, l’unione dei due che è rappresentato dalla terza lingua di fuoco. È anche necessario notare come la parola sin oggi in inglese significhi “peccato”, un modo velato per sottintendere che la conoscenza, il dio della sapienza è peccato o che avvicinandosi a lui si verrà puniti, il geroglifico corrispondente al suono shin ebraico rappresenta casualmente il seno di una donna, nella bibbia la donna, la quale è la kundalini, sarà colei che commette l’inesistente “peccato originale”, avvicinarsi alla conoscenza, la kundalini è colei che dona la sapienza superiore.

Molte immagini rappresentavano Sin con una barba fluente di lapislazzuli (la pietra blu), è noto come shiva possedesse simbolicamente la pelle blu, la quale indica l’anima purificata e il chakra della gola pienamente attivo, il blu è il colore di venere/lucifero. Shiva era conosciuto come il dio dalla gola blu, ed era collegato al fuoco purificatore, quando il dio kama andrà a disturbare la sua meditazione lo brucerà con il fuoco del terzo occhio. Questi non erano gli unici simboli di Sin; egli era anche associato al treppiede, il quale indica un oggetto con tre punte (tridente).

La seconda lettera è Tet, in ebraico essa rappresenta l’energia serpentina, il bastone del comando o talvolta uno scudo. Nel glifo fenicio antecedente rappresentava una ruota, il chakra e l’energia in movimento.

A destra il glifo egizio, a sinistra quello fenicio:

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Il geroglifico egizio corrispondente era Nefer, il quale indicava ciò che è "perfetto, completo", la bontà, ció che è benevolo, la bellezza, il glifo rappresentava il cuore e la trachea attraverso la quale passa il soffio vitale. Satana è così il dio completo e benevolo.

La lettera corrispondente greca era Theta, il cui il suono è praticamente identico, Johannes Lydus diceva come gli antichi egizi utilizzassero un simbolo per indicare il cosmo sotto forma di theta, con un cerchio infuocato il quale rappresentava il mondo e un serpente che attraversa il centro che rappresentava l’Agathos Daimon, il dio buono o buon demone. Nel 110, Filone di Byblos, disse in modo del tutto simile che la lettera greca Theta doveva la sua forma all'abitudine egiziana di designare la divinità tramite un serpente ad anelli, con la testa rivolta verso l'interno.

Gli egiziani usavano anche il simbolo di un punto all'interno di un cerchio, il moderno Glifo astrologico del sole (☉)
θῆτα (theta) ha infatti stesso valore numerico in isopsefia di Ηλιος (Helios, titano solare): 318.
La lettera theta "Θ" era di fondamentale importanza poiché indicava anche gli stessi Theoi, gli dei olimpici.

La lettera finale è Nun:

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La lettera ebraica nun indica il serpente e la parola ebraica per serpente, nachash è collegata. Anche il geroglifico da cui deriva questa lettera indicava il serpente sacro Djet.

È noto come un secondo significato della lettera sia tuttavia il pesce, Nun è infatti la parola aramaica per pesce, questo mostra che tale lettera è anche collegata all'elemento dell'acqua. Il che non è una coincidenza poichè enki era il dio pesce, colui che governava l’abisso chiamato Apsu, il nome Ea significa “Colui la cui casa è L’acqua”.
Il pesce è nella scala evolutiva il primo degli animali o il più antico per questo rappresenta ciò che è più antico e saggio, Enki era il più saggio tra gli anunnaki, i saggi sumeri chiamati apkallu si dice che uscirono dalle acque con una veste di pesce, anche il dio Dagon aveva come simbolo un copricapo a forma di bocca di pesce, da cui oggi i vescovi hanno rubato la Mitra, la quale ricorda tutt’ora la bocca del pesce. Lo stesso cristo successivamente fu conosciuto come il pescatore e il suo simbolo era il pesce. Dagon era Oannes, l’uomo-pesce dei Caldei, l’essere che sorgeva dalle profondità del mare per insegnare agli uomini ogni scienza.

Esiste poi una divinità egizia chiamata Nun,”colui che è acquoso”, è la personificazione dell'abisso acquatico primordiLe che esisteva al momento della creazione e da cui sorse il dio sole creatore Ra.

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Nun appare anche come un uomo barbuto, con la pelle blu-verde, che rappresenta l'acqua; nel regno di mezzo era considerato il padre degli dei. Nun è rappresentato anche come un serpente o una donna dalla testa di serpente.
Si noti come nelle inconografie Nun abbia la pelle blu esattamente come shiva:
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Unendo i vari glifi, i quali vanno letti da sinistra a destra, quindi esattamente S-T-N, che ancora prima di essere lettere sono figure simboliche, si comprende che Satana è il dio purificatore (Glifo sin) che protegge (Glifo tet,scudo) il serpente/pesce della conoscenza (Nun)

Un altra lettura possibile:
Colui che porta il tridente (Sin) il demone buono (Theta, l’agatodaimon) il quale è il sole stesso, che guarisce ed illumina il serpente

Ma è anche: Il dio della sapienza, che mette in movimento la ruota (chakra), risvegliando il serpente. Questa ultima simbologia è rivelatrice, nel buddhismo tibetano è presente infatti il corrispettivo dell’ultimo avatar kalki, il quale dovrà riportare l’età aurea, il satya yuga, su cui in passato governava Satana/Saturno, nella dottrina tibetana del kalachakra viene chiamato “L’irato che brandisce la ruota (chakra)”, kalki è la forza del serpente, la quale porta la ruota e mette fine all’età oscura.
 

Al Jilwah: Chapter IV

"It is my desire that all my followers unite in a bond of unity, lest those who are without prevail against them." - Satan

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