Massimiliano
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Ho letto spesso di fare i rituali di inversione della torah ebraica. Sinceramente questa cosa non mi ha mai convinti perché anche se si inverte la torah gli si continua a dare comunque importanza, anche se soltanto inconsciamente.
Io, durante il periodo della falsa pandemia, quando eravamo sotto attacco del falso dio nasone circonciso, ho svolto dei rituali di fattura.
Ad esempio ho preso un grosso calderone dove ho fatto bollire dell'acqua, dove ho messo dei pezzetti di piombo con scritto in ebraico il nome degli angeli della kabbalah, il nome segreto del loro falso dio che è composto da 12 lettere. Poi ho aggiunto la torah in ebraico sotto forma di fotocopie. (Sia i pezzetti di piombo e le fotocopie erano state maledette durante un rituale di evocazione).
Alla fine ho aggiunto nel pentolone alcuni grossi barattoli di escrementi di maiale.
Ho continuato a far bollire per ore aggiungendo altra acqua.
Dopo il raffreddamento ho messo il contenuto in un sacco nero, zavorrato con dei sassi e l'ho gettato in mare. Una variante che ho fatto: ho usato le fotocopie dello zohar in ebraico.
Oppure ho preso il nome segreto del loro falso dio, dei tetragrammi, del nome del loro messia, ecc.
(Sempre precedentemente maledetti durante un rituale di evocazione).
Li ho messi a macerare in un barattolo di escrementi di maiale per 40 giorni (quaranta e un numero esoterico come i quaranta anni di Mosè nel deserto, oppure i quaranta giorni di digiuno di Gesù oppure alcune iniziazioni durano 40 giorni).
Poi ho avvolto tutto il contenuto in un sacco nero, zavorrato con dei sassi e gettato in mare.
Oppure ho preso il nome segreto del loro falso dio oppure del loro falso messia e dopo averli maledetti come sempre in un rituale di evocazione, li ho inseriti dentro il cuore di alcuni maiali che avevo precedentemente acquistato in macelleria e li ho trafitti con 13 chiodi arrugginiti, passati sopra dei fumi di zolfo, avvolti in un panno nero e avvolti con uno spago nero con tredici nodi, per ogni nodo una maledizione. Poi zavorrati e gettati in mare.
Il nome del messia:
Shiloh (/ˈʃaɪloʊ/; Hebrew: šīlō שִׁיל֔וֹ or šīlōh שילה) is a figure mentioned in the Hebrew Bible in Genesis 49:10 as part of the benediction given by Jacob to his son Judah. Jacob states that "the sceptre will not depart from Judah... until Shiloh comes.
Purtroppo però non sono ancora stati sconfitti.
Io, durante il periodo della falsa pandemia, quando eravamo sotto attacco del falso dio nasone circonciso, ho svolto dei rituali di fattura.
Ad esempio ho preso un grosso calderone dove ho fatto bollire dell'acqua, dove ho messo dei pezzetti di piombo con scritto in ebraico il nome degli angeli della kabbalah, il nome segreto del loro falso dio che è composto da 12 lettere. Poi ho aggiunto la torah in ebraico sotto forma di fotocopie. (Sia i pezzetti di piombo e le fotocopie erano state maledette durante un rituale di evocazione).
Alla fine ho aggiunto nel pentolone alcuni grossi barattoli di escrementi di maiale.
Ho continuato a far bollire per ore aggiungendo altra acqua.
Dopo il raffreddamento ho messo il contenuto in un sacco nero, zavorrato con dei sassi e l'ho gettato in mare. Una variante che ho fatto: ho usato le fotocopie dello zohar in ebraico.
Oppure ho preso il nome segreto del loro falso dio, dei tetragrammi, del nome del loro messia, ecc.
(Sempre precedentemente maledetti durante un rituale di evocazione).
Li ho messi a macerare in un barattolo di escrementi di maiale per 40 giorni (quaranta e un numero esoterico come i quaranta anni di Mosè nel deserto, oppure i quaranta giorni di digiuno di Gesù oppure alcune iniziazioni durano 40 giorni).
Poi ho avvolto tutto il contenuto in un sacco nero, zavorrato con dei sassi e gettato in mare.
Oppure ho preso il nome segreto del loro falso dio oppure del loro falso messia e dopo averli maledetti come sempre in un rituale di evocazione, li ho inseriti dentro il cuore di alcuni maiali che avevo precedentemente acquistato in macelleria e li ho trafitti con 13 chiodi arrugginiti, passati sopra dei fumi di zolfo, avvolti in un panno nero e avvolti con uno spago nero con tredici nodi, per ogni nodo una maledizione. Poi zavorrati e gettati in mare.
Il nome del messia:
Shiloh (/ˈʃaɪloʊ/; Hebrew: šīlō שִׁיל֔וֹ or šīlōh שילה) is a figure mentioned in the Hebrew Bible in Genesis 49:10 as part of the benediction given by Jacob to his son Judah. Jacob states that "the sceptre will not depart from Judah... until Shiloh comes.
Purtroppo però non sono ancora stati sconfitti.