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La Bibbia dell’Uomo Bianco - Confessioni di un ebreo

Edivad666

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Sep 29, 2017
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L’Inganno Ebraico del Cristianesimo

Il seguente è un estratto preso da “La Bibbia dell’Uomo Bianco” di Ben Klassen:
Confessioni di un ebreo – la devastante ramificazione di Paolo di Tarso e del
Cristianesimo nella distruzione della civiltà romana.

Quanto segue è stato scritto da Marcus Eli Ravage, uno scrittore Ebreo (1884-1965). E’
comparso nel Century Magazine, oggi defunto, nel Febbraio del 1928. E’ talmente chiaro e
diretto, le sue implicazioni vanno così lontano, che il disastro completo, spiegato in
maniera così esauriente, sfugge del tutto al Bianco Cristiano confuso. Ecco il titolo ed il
testo dell’articolo di Ravage.

UN VERO CASO CONTRO GLI EBREI (A Real Case Against the Jews)
“E’ ovvio che ce l’abbiate con noi. Non è buono che vi dica che non è così. Quindi non
sprechiamo tempo a negare o trovare alibi. Voi lo sapete, io lo so, e ci capiamo l’un l’altro.
Per essere sicuri, alcuni dei vostri amici sono Ebrei, e così via. Penso di averlo già sentito
una o due volte prima d’ora. E so anche che non includete me personalmente – “io” inteso
come un particolare individuo Ebreo – quando vi scagliate contro di noi perché io sono
molto diverso, buono almeno tanto quanto uno di voi. Tuttavia questa piccola eccezione
non mi sposta verso la gratitudine; ma non preoccupatevi di questo adesso. E’ il tipo
aggressivo, pressante e materialistico che non vi piace – in una parola quelli che vi
ricordano di voi stessi ed i vostri fratelli. Noi ci capiamo perfettamente. Non vi accuso di
questo.”
“Che sia benedetta la mia anima, io non incolpo nessuno se non gli piace qualcun altro. La
cosa che mi intriga su questo affare dell’anti-Ebraismo, così come lo portate avanti, è la
vostra totale mancanza di coraggio. Siete così indiretti e girate in tondo quando si tratta di
questo, portate delle scuse così trasparenti, che sembrate soffrire di imbarazzo in maniera
così orribile che se la vostra performance non fosse grottesca, sarebbe irritante”.
“Non sembrate dei dilettanti: lo avete fatto per oltre quindici secoli. Comunque guardandovi
ed ascoltando i vostri infantili pretesti, si potrebbe avere l’impressione che voi stessi non
sappiate di cosa si tratta. Ce l’avete con noi, ma non potete chiaramente dire perché.
Pensate ad una nuova scusa – una ragione come la chiamate voi – ogni giorno. Avete
accumulato così tante giustificazioni per voi stessi in queste centinaia di anni, ed ogni volta
che ne inventate una fate ancora più ridere della volta precedente, ed ogni nuova scusa si
contraddice con la precedente e la annulla. Non molti anni fa ero solito sentir dire che
siamo arraffatori di denaro e commercianti materialisti; adesso ci si lamenta
sommessamente che non esista arte e professione che al sicuro dall’invasione Ebraica.
Noi siamo, se volete essere creduti, in una sola volta selettivi, esclusivi ed inassimilabili,
perché non ci sposeremmo con voi, e siamo anche degli scalatori e siamo una minaccia alla
vostra integrità razziale”.
“Il nostro standard di vita è così basso che noi creiamo i vostri bassifondi e lavori sporchi, e
così elevato che vi teniamo fuori dai nostri migliori quartieri residenziali. Ci sottraiamo al
nostro dovere per la patria in tempo di guerra perché siamo per natura e tradizione dei
pacifisti, e siamo noi che tessiamo la trama delle guerre universali, e siamo i primi a
beneficiare di queste guerre”. (Si vedano i “Protocolli dei Savi Anziani di Sion”).
“Siamo sia I fondatori che i principali aderenti del capitalismo, ed i primi perpetratori della
ribellione contro il capitalismo. Di certo nella storia non abbiamo eguali in quanto a
versatilità! Ah, quasi dimenticato la ragione di tutte le ragioni. Siamo il popolo dal collo

rigido che non ha mai accettato il Cristianesimo, e siamo il popolo criminale che ha
crocifisso il suo fondatore”.
“Ma io vi dico che vi ingannate da soli. Vi manca la conoscenza o il coraggio di affrontare i
fatti con durezza e fino a trovare la verità. Voi ce l’avete con gli Ebrei non perché, come
alcuni di voi sembrano pensare, abbiamo crocifisso Gesù ma perché gli abbiamo dato vita.
La vostra vera discussione con noi non riguarda il fatto che abbiamo rifiutato il
Cristianesimo, ma che ve l’abbiamo imposto! Le vostre deboli e contraddittorie accuse
contro di noi non mettono una pezza sull’oscurità della vostra provata offesa nel corso della
storia. Ci accusate di aver fomentato la rivoluzione di Mosca. Ipotizziamo di ammettere
questa colpa. Quindi? A confronto di ciò che ha ottenuto Paolo l’Ebreo di Tarso a Roma, la
rivoluzione Russa non è nulla. Fate molto rumore e molta agitazione sull’indebita influenza
Ebraica nei vostri teatri e nei vostri cinema. Molto bene; state certi che la vostra lamentela
è ben fondata. Ma cos’è, se viene confrontata con il nostro sbalorditivo coinvolgimento
nelle vostre chiese, scuole, sistema legale, nei governi, e nei vostri pensieri di ogni giorno?
Un goffo Russo crea una serie di carte e le pubblica in un libro chiamato “I Protocolli dei
Savi Anziani di Sion”, che mostra che abbiamo complottato in maniera da scatenare l’ultima
Guerra Mondiale. Voi credete a questo libro. Bene. Per dovere di cronaca, sottoscriviamo
ogni sua parola. E’ genuino ed autentico. Ma che cos’è se lo confrontiamo con
l’inconfutabile cospirazione storica che abbiamo portato Avanti, che non abbiamo mai
negato perché non avete mai avuto il coraggio di incolparci di essa, e di cui chiunque esita
anche solo a leggere?”
“Se siete davvero seri quando parlate di trame Ebraiche, posso portare la vostra
attenzione verso una di cui vale davvero la pena parlare? A cosa serve sprecare parole sul
controllo deliberato della vostra opinione pubblica da parte dei finanzieri Ebrei, possessori
di testate giornalistiche, magnate dei cinema, quando potreste benissimo accusarci del
controllo, provato, di tutta la vostra intera civiltà attraverso i Vangeli Ebraici?”
“Non avete nemmeno iniziato ad apprezzare la vera profondità della nostra colpa. Siamo
degli intrusi, dei disturbatori. Siamo dei sovvertitori. Abbiamo preso il vostro mondo
naturale, i vostri ideali, il vostro destino e abbiamo creato caos in essi. Siamo stati alla
base non solo dell’ultima Grande Guerra, ma di quasi tutte le guerre, non solo di quella
Russa ma di ogni maggiore rivoluzione della vostra storia. Abbiamo arrecato discordia,
confusione e frustrazione nella vostra vita pubblica e personale. Lo stiamo ancora facendo.
Nessuno può dire per quanto continueremo a farlo”.
“Guardate un attimo indietro e osservate cosa è accaduto. Millenovecento anni fa eravate
una razza pagana innocente, spensierata. Adoravate innumerevoli Dei e Dee, gli spiriti
dell’aria, dei fiumi e dei boschi. Avete avuto grande orgoglio senza pudore dei vostri corpi
nudi. Avete inciso immagini dei vostri dei e dell’allettante figura umana. Vi siete deliziati dei
combattimenti nei combattimenti sul campo, nell’arena e sul campo di battaglia. Guerra e
schiavitù erano istituzioni fisse nel vostro sistema. Spostandovi sulle colline e nelle valli
delle grandi terre, avete speculato sulle meraviglie ed i misteri della vita e avete messo le
basi della scienza naturale e della filosofia. La vostra era una cultura nobile e sensuale,
non toccata da nessun sentore di coscienza sociale o da domande sentimentali
sull’uguaglianza umana”.
“Chi sa quale grande e glorioso destino potrebbe essere stato vostro se vi avessimo
lasciato da soli. Ma non vi abbiamo lasciato soli. Vi abbiamo preso in mano ed abbiamo
abbattuto la bella e generosa struttura che avevate eretto, ed abbiamo cambiato l’intero
corso della vostra storia. Vi abbiamo conquistato perché nessuno dei vostri imperi ha mai
soggiogato l’Africa o l’Asia. E lo abbiamo fatto senza alcun esercito, senza pallottole,

senza sangue o rivolta, senza forza di alcun tipo. Lo abbiamo fatto soltanto per
l’irresistibile potere del nostro spirito, tramite idee e propaganda. Vi abbiamo resi i portatori
volontari e non coscienti della nostra missione verso l’intero mondo, verso le razze barbare
della terra, verso le infinite generazioni non nate. Poiché non avete capito del tutto cosa vi
stavamo facendo, siete diventati gli agenti a distanza della nostra tradizione razziale,
portando il vangelo verso ogni angolo inesplorato della terra. I nostri costumi tribali sono
diventati il cuore del vostro codice morale. Le nostre leggi tribali hanno fornito il lavoro alla
base delle vostre costituzioni e sistemi legali. Le nostre leggende ed i nostri racconti sono
il folklore sacro, che canticchiate ai vostri bambini. I nostri poeti hanno riempito i vostri
annali ed i vostri libri di preghiera. La nostra storia nazionale è diventata una parte
indispensabile per i vostri pastori, preti ed insegnanti. I nostri re, uomini di stato, profeti,
guerrieri ed eroi. Il nostro piccolo antico paese è la vostra Terra Santa. La nostra
letteratura nazionale è la vostra Sacra Bibbia”.
“Ciò che ha pensato ed insegnato la nostra gente è diventato un tessuto inestricabile del
vostro parlare e della vostra tradizione, finché nessuno tra di voi possa essere definito
istruito se non è a conoscenza della nostra eredità razziale. Gli artigiani ed i pescatori
Ebrei sono i vostri insegnanti ed i vostri santi, con infinite statue a loro immagine e le infinite
cattedrali erette a loro memoria. Una ragazza Ebrea è la vostra madre e donna ideale. Un
profeta Ebreo ribelle è la figura centrale della vostra adorazione religiosa. Abbiamo
abbattuto i vostri idoli, messo da parte la vostra eredità razziale, e sostituito questi ultimi
con Dio e le nostre tradizioni. Nessuna conquista nella storia si può lontanamente
paragonare con questa conquista su di voi”.
“Come lo abbiamo fatto? Principalmente per caso. Quasi duemila anni fa, nella lontana
Palestina, la nostra religione è caduta nel materialismo e nella decadenza. I prestatori di
denaro possedevano i templi. Preti degenerati ed egoisti hanno sanzionato la nostra gente
e sono ingrassati”.
“Poi sorse un giovane patriota idealista che andò in giro per rivitalizzare la fede. Non aveva
idea che avrebbe fondato una nuova chiesa. Come tutti i profeti prima di lui, il suo solo
scopo era purificare e rivitalizzare il vecchio credo. Attaccò i preti e tolse i prestatori di
denaro dai templi. Questo lo mise in conflitto con l’ordine precostituito e con i suoi pilastri.
Le autorità Romane, che occupavano quel territorio e temevano le agitazioni come uno
tentativo politico di ostacolarli, lo arrestarono, lo processarono e lo condannarono a morte
per crocifissione, che era una forma comune di esecuzione a quel tempo”.
“I seguaci di Gesù di Nazareth, per lo più schiavi e poveri lavoratori, nel loro disappunto e
cordoglio si estraniarono dal mondo e si unirono in una fratellanza di pacifisti che non
facevano resistenza, condividendo il ricordo del loro leader crocifisso a vivendo tutti
insieme in maniera comunista.
Erano semplicemente una nuova setta nella Giudea, senza potere e senza effetti, né l’uno
né l’altro. Solo dopo la distruzione di Gerusalemme da parte dei Romani il nuovo credo
divenne importante. Poi un patriota Ebreo chiamato Paolo o Saulo concepì l’idea di
sminuire il potere dei Romani distruggendo il morale dei suoi soldati con le dottrine di
amore e non resistenza predicate dalla piccola setta di Ebrei Cristiani. Egli divenne un
Apostolo per i Gentili, colui che fino ad allora era stato uno dei più attivi persecutori di quel
gruppo. E Paolo fece così bene il suo lavoro che nell’arco di quattro secoli il grande
impero che aveva soggiogato la Palestina insieme a metà del mondo, divenne solo un
mucchio di rovine. E la legge che provenne da Zion diventò la religione ufficiale di Roma”.
“Questo era l’inizio del nostro dominio nel vostro mondo. Ma era solo l’inizio. Da allora, la

vostra storia non è nient’altro che una lotta di potere tra il vostro antico spirito pagano ed il
nostro spirito Ebraico. La metà delle vostre guerre, grandi e piccole, sono guerre religiose,
combattute secondo l’interpretazione di una cosa o di un’altra nei nostri insegnamenti. Voi
vi siete immediatamente staccati dalla semplicità delle vostre religioni primitive ed avete
attentato alla pratica dell’impero Romano pagano, imparando che Lutero, armato dei nostri
vangeli, sorse per abbattervi e rimettere sul trono la nostra tradizione. Prendete le tre
principali religioni dei tempi moderni – quella Francese, quella Americana e quella Russa.
Cosa sono se non il trionfo dell’idea Ebraica di giustizia sociale, politica ed economica?”
“E siete ancora fuori strada. Noi vi dominiamo ancora. In questo preciso momento le vostre
chiese sono lacerate da una guerra civile fra i Fondamentalisti ed i Modernisti, ossia fra
quelli che si aggrappano ai nostri insegnamenti e tradizioni alla lettera, e quelli che stanno
cercando a piccoli passi di espropriarci. A Daytona, in Tennessee, una comunità che
segue la Bibbia vieta gli insegnamenti della vostra scienza, perché è in conflitto con il
nostro antico racconto Ebraico dell’origine della vita; ed il Sig. Bryan, leader del Ku Klux
Klan anti-Ebraico nella Convenzione Nazionale Democratica, porta avanti la suprema lotta
della sua vita per nostro conto, senza notare la contraddizione. Ancora ed ancora la
tradizione puritana della Giudea irrompe attraverso la censura degli spettacoli, le leggi blu
della Domenica e gli atti nazionali di proibizionismo. E mentre queste cose accadono, vi
preoccupate scioccamente dell’influenza Ebraica nei film!”
“C’è da stupirsi se ce l’avete con noi? Abbiamo messo un tappo al vostro progresso. Noi vi
abbiamo imposto un libro aliena ed una fede aliena che non potete ingoiare o digerire, che
è opposta al vostro spirito di natura, che vi mantiene tutti facilmente e continuamente
malati, e che vi priva dello spirito sia di reagire che di accettarla in pieno, perché
naturalmente non avete mai accettato i nostri insegnamenti Cristiani. Nel vostro cuore siete
ancora pagani. Amate ancora la guerra e le immagini incise di battaglie. Avete ancora in
gloria l’immagine della figura umana nuda. La vostra coscienza sociale, invece di tutta la
democrazia e le vostre rivoluzioni sociali, è ancora una cosa pietosamente imperfetta.
Abbiamo praticamente diviso la vostra anima, confuso i vostri impulsi, paralizzato i vostri
desideri. Nel mezzo della battaglia, siete obbligati ad inginocchiarvi verso chi comanda ed
a porgere l’altra guancia, voi che avete detto “Non resistere al male” e “Siano benedetti i
pacifisti”. Nel vostro desiderio di guadagno, siete immediatamente disturbati da un ricordo
che proviene dalle Domeniche dei vostri giorni di scuola di non preoccuparsi del domani.
Nelle vostre lotte industriali, quando potreste fare un colpaccio senza rimorso, vi viene
subito ricordato che i poveri sono benedetti e che quegli uomini sono fratelli nel Signore. E
che dato che state per cadere in tentazione, il vostro addestramento Ebraico mette una
mano deterrente sulla vostra spalla e rovescia la tazza piena dalla vostra bocca”.
“Voi Cristiani non siete mai diventati Cristianizzati. In questo senso abbiamo fallito con voi.
Ma abbiamo sempre rovinato il divertimento del vostro paganesimo. Quindi perché non
dovreste avercela con noi? Se noi fossimo al vostro posto, probabilmente non ci piacereste
in maniera più cordiale di come fate voi con noi. Ma non ci faremmo problemi a dirvi
perché. Non dovremmo ricorrere a sotterfugi e pretesti trasparenti. Con milioni di
negozianti ebrei rispettabili, non dovremmo insultare la vostra intelligenza e la nostra
stessa onestà parlando di comunismo come una filosofia Ebraica. E con milioni di venditori
ambulanti Ebrei che lavorano duramente non dovremmo renderci ridicoli parlando del
capitalismo internazionale come un monopolio Ebraico. No, noi andremmo dritti al punto.
Dovremmo contemplare questo pasticcio confuso ed inefficace che chiamiamo
civilizzazione, miscuglio mezzo Cristiano mezzo Pagano, e – se i nostri ruoli fossero
invertiti – vi diremmo di punto in bianco :
“Per questo caos ringraziamo voi, i vostri profeti e la vostra Bibbia”.

"Il sole nero 666" pag. 37 - 40
https://www.itajos.com/BIBLIOTECA/666 Sole Nero 5 07 15.pdf
 

Al Jilwah: Chapter IV

"It is my desire that all my followers unite in a bond of unity, lest those who are without prevail against them." - Satan

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