Racconto per rispettare un patto fatto ieri 
Belzebuub stava nella piazza del vaticano elegantemente vestito, davanti a lui un'orchestra completa e dietro di lui un pubblico di Demoni e Satanisti di ogni rango, la piazza del vaticano non era mai stata circondatata di così tanta gente.
Belzebuub aveva già fatto numerose melodie e ora era il momento di chiudere lo spettacolo, il gran finale. Tutto il mondo stava assistendo in diretta
a quell'evento il cielo era scuro e anche se non c'era pioggia c'erano tanti fulmini.
Era il momento tanto atteso: i festeggiamenti ufficiali della vittoria.
Belzebuub fece un profondo respiro prima iniziare a muovere le mani per far cominciare la melodia: Una musica forte che era adattata allo scopo: Peer Gynt,nella montagna del re.
La musica iniziava ad aumentare mentre i fulmini erano vicini, sempre di più, così come in ogni parte del mondo. Con l'aumento della musica i fulmini sia a Roma che nel mondo aumentavano sempre di più in numero e potenza.
Si era già a metà spartito ma i fulmini Iniziarono a distruggere varie chiese in tutto il mondo e il fuoco
non si azzardava a toccare le case lì vicini, rimaneva là fermo a consumarsi. Era quasi arrivata la fine dello spartito e quasi tutte le chiese,moschee e sinagoghe
erano già in fiamme e crollavano. Ed eccola, l'ultima nota. Belzebuub fece il gesto di chiusura e proprio in quel momento un gigantesco fulmine colpì chiesa
a cui c'erano voluti 200 anni per essere costruita e in un'attimo era infiamme e collassava su se stessa. Seguito,poco dopo da uno scroscio di applausi.
Era ufficiale: non esistevano più chiese, nè moschee nè sinagoghe. Come i falsi credi avevano distrutto i templi degli dei, ora i dei avevano avuto la loro
rivincità. Belzebuub fece un rapido inchino di ringraziamento verso il pubblico, com'era di rito poi il padre si avvicinò e lo abbracciò, si mise accanto a lui,
gli mise la mano sulla spalla e annunciò "Questo giorno sarà ricordato negli annali come la definitiva sconfitta degli ebrei!". E in risposta il pubblicò alzo la mano sinistra
dicendo all'unisono "HAIL SATANA!"
Belzebuub stava nella piazza del vaticano elegantemente vestito, davanti a lui un'orchestra completa e dietro di lui un pubblico di Demoni e Satanisti di ogni rango, la piazza del vaticano non era mai stata circondatata di così tanta gente.
Belzebuub aveva già fatto numerose melodie e ora era il momento di chiudere lo spettacolo, il gran finale. Tutto il mondo stava assistendo in diretta
a quell'evento il cielo era scuro e anche se non c'era pioggia c'erano tanti fulmini.
Era il momento tanto atteso: i festeggiamenti ufficiali della vittoria.
Belzebuub fece un profondo respiro prima iniziare a muovere le mani per far cominciare la melodia: Una musica forte che era adattata allo scopo: Peer Gynt,nella montagna del re.
La musica iniziava ad aumentare mentre i fulmini erano vicini, sempre di più, così come in ogni parte del mondo. Con l'aumento della musica i fulmini sia a Roma che nel mondo aumentavano sempre di più in numero e potenza.
Si era già a metà spartito ma i fulmini Iniziarono a distruggere varie chiese in tutto il mondo e il fuoco
non si azzardava a toccare le case lì vicini, rimaneva là fermo a consumarsi. Era quasi arrivata la fine dello spartito e quasi tutte le chiese,moschee e sinagoghe
erano già in fiamme e crollavano. Ed eccola, l'ultima nota. Belzebuub fece il gesto di chiusura e proprio in quel momento un gigantesco fulmine colpì chiesa
a cui c'erano voluti 200 anni per essere costruita e in un'attimo era infiamme e collassava su se stessa. Seguito,poco dopo da uno scroscio di applausi.
Era ufficiale: non esistevano più chiese, nè moschee nè sinagoghe. Come i falsi credi avevano distrutto i templi degli dei, ora i dei avevano avuto la loro
rivincità. Belzebuub fece un rapido inchino di ringraziamento verso il pubblico, com'era di rito poi il padre si avvicinò e lo abbracciò, si mise accanto a lui,
gli mise la mano sulla spalla e annunciò "Questo giorno sarà ricordato negli annali come la definitiva sconfitta degli ebrei!". E in risposta il pubblicò alzo la mano sinistra
dicendo all'unisono "HAIL SATANA!"